Trump in Asia, Bessent: "Esclusi dazi del 100% a Pechino, accordo su vendita di TikTok"

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L'annuncio del segretario al Tesoro Usa arriva dopo due giorni di negoziati con Pechino. Trovata un'intesa anche sulle terre rare e sulla soia. ll tycoon, intanto, è in Malesia, dove c'è stata la sigla dell'accordo di pace tra Thailandia e Cambogia. Il presidente Usa, in attesa dell'incontro con l'omologo cinese Xi, ha anche partecipato al summit dell'Asean, che riunisce i Paesi del Sudest asiatico

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Il presidente statunitense Donald Trump è in Malesia, prima tappa del suo tour asiatico. Oltre ad aver siglato un accordo commerciale con Kuala Lampur, il tycoon ha  presieduto la cerimonia della firma dell'accordo di pace tra Thailandia e Cambogia. In attesa dell'incontro con il presidente cinese Xi Jinping in Corea del Sud, l'inquilino della Casa Bianca ha preso parte al summit dei leader dell'Asean (l'Associazione delle Nazioni del Sudest asiatico). Pechino e Washington, nel frattempo, hanno raggiunto un "consenso preliminare" nei negoziati commerciali. In proposito, ha fatto sapere il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent, la minaccia di dazi al 100% sulla Cina è stata "esclusa" dopo i colloqui. Non solo: è stato trovato un accordo sulla vendita di TikTok, sulle terre rare e sulla soia.

"Consenso preliminare" con la Cina

La Cina ha raggiunto un "consenso preliminare" nei negoziati commerciali con gli Stati Uniti. A dirlo è un alto funzionario di Pechino in Malesia, a pochi giorni dai colloqui tra i leader dei due Paesi. "Cina e Stati Uniti hanno discusso in modo costruttivo modi per affrontare adeguatamente le questioni che preoccupano entrambe le parti e hanno raggiunto un consenso preliminare", ha dichiarato il negoziatore cinese per il commercio internazionale e viceministro del Commercio Li Chenggang. C'è un "quadro molto positivo" in vista dei colloqui, ha affermato il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent. "Lo descriverei come costruttivo, di vasta portata, approfondito e ci darà la possibilità di andare avanti e preparare il terreno per l'incontro dei leader in un quadro molto positivo", ha detto Bessent. Che poi ha specificato come la minaccia di dazi al 100% sulla Cina è stata "esclusa" dopo i colloqui con Pechino.

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L'accordo su TikTok e terre rare

Gli Stati Uniti e la Cina hanno anche raggiunto un accordo che consente la vendita di TikTok. Lo ha detto lo stesso Bessent in un'intervista a Cbs. Non solo: il segretario al Tesoro ha annunciato un accordo con Pechino sulle terre rare e sulla soia. L'intesa preliminare prevede che la Cina ritardi le restrizioni all'esportazione di terre rare e riprenda gli acquisti di soia dagli Stati Uniti, ha spiegato Bessent ad Abc, mettendo in evidenza che Pechino ritarderà la stretta sulle terre rare "di un anno" e nel frattempo "la riesaminerà". La Cina, ha aggiunto, ha concordato "sostanziali" acquisti agricoli.

L'accordo di pace tra Thailandia e Cambogia

In Malesia c'è stata anche la firma dell'accordo di pace tra Thailandia e Cambogia, siglata dal premier thailandese Anutin Charnvirakul e dall'omologo cambogiano Hun Manet alla presenza del presidente Usa e del premier malese Anwar Ibrahim, padrone di casa. "Non dovrei dire che è un hobby, perché è molto più serio di un hobby, ma sono bravo e mi piace", ha detto Trump riferendosi ai molteplici conflitti che ha risolto svolgendo - a suo giudizio - un lavoro migliore di quello dell'Onu. Il Kuala Lumpur Peace Accord estende la tregua raggiunta a luglio fra i due Paesi. L'intesa prevede una de-esclataion al confine, dal quale saranno ritirate le armi, e la liberazione dei prigionieri di guerra. A ciò si aggiunge anche l'impegno a risolvere le eventuali dispute in modo pacifico e in base al diritto internazionale. Congratulandosi con i leader di Thailandia e Cambogia, Trump ha descritto la firma come una "giornata importante per l'Asia": è un momento "storico", ha detto. Il premier della Cambogia Hun Manet lo ha ringraziato calorosamente per i suoi "sforzi", ricordando di averlo candidato per il Nobel. Ringraziamenti sono arrivati anche dalla Thailandia, con il ministro degli Esteri che ha però ridimensionato la portata dell'accordo, definendolo una "dichiarazione congiunta" che definisce un "percorso verso la pace".

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