Italia nel mondo, la Settimana della Lingua Italiana in Serbia
MondoDal progetto pilota che punta sulla traduzione in italiano delle guide destinate ai musei fino agli spazi di lettura per valorizzare gli scrittori della Penisola. La rassegna annuale è un’occasione per rafforzare la presenza della lingua di Dante, Leopardi ed Eco in giro per l’Europa e non solo. Vi portiamo dentro l’edizione serba, un punto di osservazione interessante sull’influenza che ha l’italiano fuori dai confini
Si tiene dal 2001 nella seconda metà di ottobre a ogni latitudine. La Settimana della Lingua Italiana nel mondo, organizzata dalla rete diplomatico-consolare e dagli Istituti Italiani di Cultura in collaborazione con i principali partner della promozione linguistica, è un rito collettivo, che unisce gli italofoni di tutto il globo attorno a degli appuntamenti tematici. E anche in questo 2025 la rassegna dedicata all’italiano è stata celebrata a Belgrado con tanti eventi e un programma ricco che non si esaurisce con la chiusura dell’edizione, prevista per il 19 ottobre. Dai musei alla letteratura, passando per la musica: l’ambasciata d’Italia in Serbia ha promosso una serie di iniziative che rafforzano i legami culturali tra italiani e serbi.
Le iniziative per la Settimana della Lingua Italiana in Serbia
Alla Biblioteca nazionale serba sarà possibile visitare fino al 27 ottobre la mostra “La modernità cosmopolita della pubblicità italiana”: un’esposizione dedicata ai lavori di Marcello Dudovich e Leopoldo Metlicovitz, due artisti nati a Trieste che furono pionieri dell’arte del manifesto pubblicitario tra Ottocento e Novecento. Sono stati anche allestiti degli angoli di lettura dedicati all’italiano nelle varie biblioteche serbe. Gli avventori delle Biblioteche delle Città di Belgrado, Subotica, Novi Sad, Sombor, Zrenjanin, Vranje e Kladovo hanno potuto consultare già in questi giorni gli “Spazi del Libro Italiano” con opere di scrittori italiani in traduzione.
Oltre l'edizione 2025
Le novità più importanti, però, riguardano un progetto pilota di traduzione dei materiali informativi a disposizione dei visitatori. Da oggi sarà possibile richiedere il catalogo della nuova mostra permanente del Museo di Arte Contemporanea di Belgrado non solo in inglese e serbo, ma anche in l’italiano. L'obiettivo è quello di estendere questa opzione ad altri istituti e gallerie per rafforzare la presenza della lingua italiana sul territorio serbo.
La serata di gala tradizionalmente organizzata nella sede dell'Ambasciata è stata un’occasione per ricordare che la lingua italiana è materia di studio all’estero per tanti liceali e universitari. Gli studenti deI Liceo di Belgrado, del Liceo Filologico di Belgrado e il Liceo di Sremski Karlovici, insieme al Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Filologia di Belgrado e della Facoltà di Musica di Belgrado, sono stati protagonisti con dei panel sulla cultura italiana e con un focus musicale: dall’opera ai grandi successi della canzone italiana.
Gli autori italiani alla Fiera del Libro di Belgrado
La continuazione ideale della settimana di incontri sarà la Fiera del Libro di Belgrado, che si aprirà il 25 ottobre. Alla kermesse sarà presente il topo giornalista che ha venduto oltre 180 milioni di copie nel mondo. Elisabetta Dami, l’ideatrice di Geronimo Stilton, che quest'anno festeggia 25 anni, ha tenuto un laboratorio ludico rivolto ai più piccoli e tornerà in veste di ospite per la fiera. Insieme a Dami approderanno tanti altri protagonisti della scena letteraria italiana. A cominciare da Nadia Terranova, finalista del Premio Strega 2025 con “Quello che so di te”. Racconteranno le loro opere ai lettori serbi anche Vito Catalano, Anna Juričić e Federica Manzon, vincitrice del Premio Campiello 2024 con il romanzo “Alma”.
La "Comunità globale dell'Italofonia"
La più importante rassegna su scala globale dedicata all’italiano è destinata ad acquisire sempre più visibilità perché si inquadra nel progetto di una "Comunità globale dell'Italofonia" - l’italiano nel mondo è parlato da 80 milioni di persone - promosso dal Ministero degli Esteri per potenziare il dialogo politico e la cooperazione internazionale, gli scambi e i legami tra le società civili, le relazioni culturali, economiche, scientifiche e accademiche. Il 19 novembre 2025 a Roma si terrà la Prima Conferenza internazionale dell’Italofonia, evento che lancerà ufficialmente la nascita della “Comunità dell’Italofonia”.