La plenaria di Strasburgo ha deciso a scrutinio segreto di tutelare l'europarlamentare di Avs e non accogliere la richiesta di revoca avanzata dal governo ungherese. Salis: "Questo voto è una vittoria per la democrazia, lo stato di diritto e l'antifascismo"
Il Parlamento europeo ha approvato a scrutinio segreto l'immunità a favore dell'eurodeputata Avs, Ilaria Salis. Uno solo il voto che ha fatto la differenza: i favorevoli sono stati 306, i contrari 305, 17 gli astenuti. La plenaria di Strasburgo doveva decidere se revocarle l'immunità - come richiesto dal governo ungherese - o sposare la tesi che andasse difesa perché vittima di una persecuzione politica da parte di Viktor Orban (CHI HA "SALVATO" ILARIA SALIS?).
Ilaria Salis: "Questo voto una vittoria per la democrazia"
"Questo voto è una vittoria per la democrazia, lo stato di diritto e l'antifascismo. Questa decisione dimostra che la resistenza funziona. Dimostra che quando rappresentanti eletti, attivisti e cittadini difendono insieme i valori democratici, le forze autoritarie possono essere affrontate e sconfitte", ha detto in una nota Ilaria Salis dopo il voto. "La lotta è tutt'altro che finita. Le minacce permangono e continuare a lottare è essenziale. Tutti gli attivisti antifascisti presi di mira per aver sfidato l'autoritarismo e le forze fasciste devono essere difesi". E ancora: "Questo voto rappresenta una vittoria della libertà, della democrazia e dell'antifascismo".
"Budapest vuole mettere Salis a tacere per le sue opinioni politiche"
La plenaria ha votato a maggioranza semplice la relazione del presidente della Commissione Affari giuridici, il liberale bulgaro Ilhan Kyuchyuk, che è stata a lei favorevole. A suo giudizio Salis ha patito da parte delle autorità di Budapest di fumus persecutionis. Ci sono prove concrete - si legge nel report - che l'obiettivo del procedimento giudiziario contro di lei sia quello di indebolire la sua attività politica in qualità di membro del Parlamento europeo. Una relazione che è un duro atto d'accusa contro Orban. "Il Parlamento - si legge nel testo - ha constatato che Ilaria Salis è stata sottoposta a dure condizioni e misure di detenzione nel corso del procedimento penale a suo carico; che sembra che il tribunale regionale di Budapest non sia a conoscenza di atti di violenza commessi da altri partecipanti, in particolare da coloro che celebrano la cosiddetta commemorazione del Giorno d'Onore nel 2023, che avrebbero portato all'adozione di misure nei loro confronti; che, pertanto, sembra che vi siano dubbi inevitabili in merito alle informazioni ricevute". Insomma, secondo il relatore lo scopo fondamentale del procedimento e della conseguente richiesta di revocare l'immunità era quello "di metterla a tacere a causa delle sue opinioni politiche di lunga data e del suo attivismo". In particolare "nell'opposizione alla commemorazione neonazista annuale autorizzata a Budapest, che sono anche alla base del suo impegno e della sua attività politica nella sua veste di deputata al Parlamento europeo".
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Lo scontro Lega-Forza Italia
Una delle prime reazioni alla conferma dell'immunità arriva dal vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini: "Accusata di lesioni aggravate potenzialmente letali e altre condotte criminose in concorso con altri, all'interno di un'organizzazione criminale. Ma col trucchetto del voto segreto, richiesto dai gruppi di sinistra, anche qualcuno che si dice di 'centrodestra' ha votato per salvare la signora Salis dal processo. Vergogna". Il leader di Forza Italia Antonio Tajani, non ci sta: "Le calunnie non le accettiamo, gli insulti non li accettiamo. Non c'è nessuno che tradisce, nessuno che fa giochi strani. Noi siamo sempre stati leali, coerenti. Abbiamo detto quale era la linea del voto".
Procaccini: "Con voto su Salis sinistra legittima violenza"
"Ilaria Salis è qui per sfuggire a un processo per violenza politica. Il voto di oggi dimostra che per la sinistra italiana e europea la violenza politica non va perseguita. È un voto che legittima la violenza politica. Oggi la sinistra europea e italiana getta la maschera. È una vergogna", ha detto il capogruppo di Ecr, Nicola Procaccini.
Zingaretti: "Pe difende l'Ue e suoi valori"
"Bene la difesa dello Stato di diritto su Ilaria Salis. Il voto conferma che in questo Parlamento c'è molto da fare e da lavorare, e c'è spazio per vincere e difendere l'Europa e i suoi valori. Lo abbiamo fatto e lo faremo sempre", ha detto Nicola Zingaretti, capodelegazione Pd al Parlamento europeo.
Avs: "Su Salis una bella pagina dello stato di diritto"
"Una bella giornata per chi crede nello Stato di Diritto.Ad Ilaria il nostro piu grande abbraccio.Grazie a tutti i parlamentari europei che con il loro voto hanno confermato che il regime di Orban con le sue prevaricazioni non è degno delle democrazie europee", hanno commentato Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Avs. "Ilaria - proseguono - non ha mai voluto fuggire dal processo, lo ha detto chiaramente, ma un processo deve garantire i diritti della difesa e in Ungheria questo sarebbe stato impossibile. Ora Salvini e i suoi amici fascisti di tutta Europa che, schiumando rabbia e livore, in queste ore stanno montando un'altra delle loro intollerabili campagne di odio si diano una calmata: L'Europa è lo spazio dei diritti, delle libertà, della democrazia".