Il Pontefice ha parlato ai Missionari digitali cattolici al termine della Messa in San Pietro invitandoli a "costruire altre reti: reti di relazioni, reti d'amore, reti di condivisione gratuita, dove l'amicizia sia profonda”. Leone ha poi messo in guardia i presenti per far sì che “la cultura segnata da tecnologia resti umana”
Vincere "le logiche del mondo, delle fake news, della frivolezza". È questo l’invito che Papa Leone XIV ha rivolto agli Influencer cattolici che in questi giorni stanno celebrando a Roma il loro Giubileo. Il Pontefice è arrivato nella basilica vaticana al termine della Messa per l’incontro con tutti i Missionari digitali ai quali si è rivolto parlando in parte in italiano, in inglese e in spagnolo. Il Santo Padre ha esortato a "costruire altre reti: reti di relazioni, reti d'amore, reti di condivisione gratuita, dove l'amicizia sia profonda. Reti - ha aggiunto - dove si possa ricucire ciò che si è spezzato, dove si possa guarire dalla solitudine, non contando il numero dei follower, ma sperimentando in ogni incontro la grandezza infinita dell'Amore".
Papa: “Costruire reti”
Leone XIV nel suo saluto agli Influencer ha ribadito più volte l’importanza di creare "reti” che diano “spazio all'altro più che a sé stessi, dove nessuna 'bolla' possa coprire le voci dei più deboli. Reti che liberano, che salvano. Reti che ci fanno riscoprire la bellezza di guardarci negli occhi. Reti di verità. Così, ogni storia di bene condiviso sarà il nodo di un'unica, immensa rete: la rete delle reti, la rete di Dio". L’invito del Pontefice è ad essere “agenti di comunione, capaci di rompere le logiche della divisione e della polarizzazione; dell'individualismo e dell'egocentrismo. Siate centrati su Cristo, per vincere le logiche del mondo, delle fake news, della frivolezza, con la bellezza e la luce della Verità".
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Papa: “Cultura segnata da tecnologia resti umana”
"Oggi ci troviamo in una cultura nuova, profondamente segnata e costruita con e dalla tecnologia. Sta a noi, a voi, far sì che questa cultura rimanga umana". Papa Leone XIV ha sottolineato come "la scienza e la tecnica influenzano il nostro modo di essere e di stare nel mondo, fino a coinvolgere persino la comprensione di noi stessi e il nostro rapporto con gli altri e con Dio. Ma niente che viene dall'uomo e dal suo ingegno - ha sottolineato il Pontefice - deve essere piegato sino a mortificare la dignità dell'altro. La nostra, la vostra missione, è nutrire una cultura di umanesimo cristiano, e di farlo insieme. Questa è per noi la bellezza della 'rete'". Il Pontefice ha quindi esortato a cercare sempre, negli spazi digitali, la "carne sofferente di Cristo" in ogni fratello e sorella.
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Papa: “Serve pace in un tempo dilaniato da guerre”
Il Pontefice nel suo saluto a Influencer e Missionari digitali ha lasciato spazio anche alla ricerca e alla necessità di pace: “Quanto abbiamo bisogno di pace in questo nostro tempo dilaniato dalle inimicizie e dalle guerre", ha detto Leone, ricordando che "questa è la missione della Chiesa: annunciare al mondo la pace". E questa, ha aggiunto il Santo Padre, "è la missione che la Chiesa affida anche a voi. La pace ha bisogno di essere cercata, annunciata, condivisa in ogni luogo; sia nei drammatici luoghi di guerra, sia nei cuori svuotati di chi ha perso il senso dell'esistenza e il gusto dell'interiorità, della vita spirituale. E oggi, forse più che mai, abbiamo bisogno di discepoli missionari che portino nel mondo il dono del Risorto; che diano voce alla speranza che ci dà Gesù Vivo, fino agli estremi confini della terra; che arrivino ovunque ci sia un cuore che aspetta, un cuore che cerca, un cuore che ha bisogno. Sì, fino ai confini della terra, ai confini esistenziali dove non c’è speranza".
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