Moldavia verso il voto, NewsGuard: "La disinformazione russa prende di mira il Paese"

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Secondo la società di monitoraggio “la propaganda russa sta inondando il web con affermazioni false sulla Moldavia nel tentativo mirato di screditare il governo filo-europeo del Paese in vista delle prossime elezioni”. Tra gli obiettivi della campagna c'è anche la presidente filo-europeista Maia Sandu

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Il 28 settembre sono in programma le elezioni parlamentari in Moldavia, e il Paese è finito al centro dell’attenzione della disinformazione russa: a dirlo è NewsGuard, società di monitoraggio dell'affidabilità dei siti di notizie e informazioni, secondo cui “la propaganda russa sta inondando il web con affermazioni false sulla Moldavia nel tentativo mirato di screditare il governo filo-europeo del Paese in vista delle prossime elezioni”. Tra gli obiettivi della campagna c'è anche la presidente filo-europeista Maia Sandu. Secondo NewsGuard le informazioni false sono “veicolate da Matrioska, un’operazione di influenza di Mosca che deve il suo nome alle note bambole russe e ha già preso di mira le elezioni presidenziali statunitensi del 2024, le elezioni tedesche del febbraio 2025 e la guerra in Ucraina”.
A fine 2024 Maia Sandu era stata rieletta al ballottaggio con uno scarto minimo. Prima del voto, la polizia aveva denunciato significative operazioni di disinformazione attraverso l'invio di false email e minacce di morte. Poche settimane prima inoltre il Paese - anche in questo caso con uno scarto minimo - aveva votato a favore del processo di adesione all’Unione Europea. All’interno del territorio internazionalmente riconosciuto della Moldavia è presente l’autoproclamata repubblica di Transnistria, de facto indipendente e pro Russia.

La disinformazione contro la Moldavia

Dall’analisi condotta dalla società di monitoraggio emerge come le false narrative di Matrioska appaiano nella forma di video e articoli che imitano testate affidabili: tra queste ci sono FoxNews, BBC e anche Vogue. I contenuti falsi o manipolati individuati dal 21 aprile al 10 luglio su Telegram hanno ottenuto 2 milioni di visualizzazioni su Telegram.  Le notizie false sono circolate in rumeno, che è la lingua principale del Paese, e anche in russo, che è parlato regolarmente da circa il 20% della popolazione. La strategia messa in campo da Matrioska per screditare la presidente Sandu è supportata anche da “siti collegati al Cremlino, da reti di bot sui social network e da altre operazioni di influenza russe ampiamente documentate”. Inoltre è emerso come almeno 7 dei contenuti falsi identificati da NewsGuard siano stati amplificati dalla rete Pravda, “un network con sede a Mosca composto da circa 150 siti anonimi che ripubblicano informazioni false in più lingue per influenzare i risultati offerti dai motori di ricerca e dall’intelligenza artificiale generativa”.

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Le principali narrazioni false su Telegram

Sono cinque le principali narrazioni false identificate da NewsGuard, su Telegram tra il 21 aprile e il 10 luglio 2025. Al primo posto per numero di visualizzazioni - oltre 888mila - si trova la storia secondo cui  Fox News avrebbe riportato che il governo moldavo ha venduto 50mila ettari di terra alla società di investimento BlackRock (con sede a New York). La seconda falsa narrativa con più visualizzazioni (oltre 270mila) è quella che sostiene che la BBC ha riferito che il 42% delle schede elettorali per corrispondenza nelle elezioni moldave del 2024 erano a nome di persone decedute. E ancora, Vogue avrebbe riportato che  Sandu si posiziona al sesto posto nella classifica del capi di Stato con i guardaroba più costosi (oltre 120mila visualizzazioni); L'Economist ha riferito che Sandu è al primo posto nella lista dei leader europei più corrotti (quasi 100mila visualizzazioni); E!News ha riferito che una visita programmata in Moldavia di 3 personaggi di Hollywood è stata cancellata dopo che USAID ha ritirato i finanziamenti (95mila visualizzazioni). In totale queste cinque affermazioni false hanno ottenuto da sole quasi 1 milione e mezzo di visualizzazioni.

La situazione in Moldavia

La Moldavia, come detto, si è impegnata nel processo di adesione all’Unione Europea. Secondo alcuni analisti, però, la recente ondata di disinformazione dimostrerebbe la volontà di Mosca di impedire al Paese di orientarsi verso l’Occidente: “La Russia considera la Moldavia parte della sua zona di influenza storica e legittima”, ha detto Eugen Muravschi, esperto di campagne di influenza russe a WatchDog.md, think tank moldavo che monitora le operazioni di influenza di Stati esteri, in un’email a NewsGuard del giugno 2025. “Non può tollerare che la Moldavia si allontani dalla Russia per avvicinarsi all’Europa”. In vista del voto del 28 settembre Matrioska ha pubblicato in media tre affermazioni false a settimana da allora, in una campagna di disinformazione “senza precedenti”: nessun’altra campagna pro-Cremlino monitorata da NewsGuard si avvicina infatti al volume di contenuti prodotti da Matrioska.

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Le sanzioni dell’Unione europea

Intanto è arrivato ieri il via libera del Consiglio Ue alle misure restrittive nei confronti di sette individui e tre entità responsabili di azioni volte a destabilizzare, minare o minacciare la sovranità e l'indipendenza, nonché la democrazia, lo stato di diritto e la stabilità della Moldavia. Le nuove designazioni, si spiega in una nota del Consiglio, riguardano stretti collaboratori del politico e oligarca moldavo, Ilan Shor, già inserito nella blacklist Ue a causa del suo coinvolgimento nel finanziamento illecito di partiti politici in Moldavia e per incitamento alla violenza. Gli elenchi includono leader e membri di entità succedute al partito politico fuorilegge Șor. Alcune delle persone inserite oggi nell'elenco sono state coinvolte in operazioni di compravendita di voti nel contesto delle presidenziali e del referendum costituzionale sull'adesione all'Ue svoltisi lo scorso anno, e di attività di corruzione per corrompere diversi politici moldavi. Nella blacklist è finita anche A7, società con molteplici legami con Mosca, il blocco politico 'Vittoria', fondato da Shor, e il Centro culturale educativo della Moldavia, tutti a vario titolo ritenuti responsabili di ingerenze nelle presidenziali 2024. Complessivamente, sono 23 gli individui e 5 le entità moldave inserite finora nella blacklist Ue. Le persone elencate sono soggette a congelamento dei beni e a un divieto di viaggio che impedisce loro di entrare e transitare nei territori degli Stati membri Ue. È inoltre vietato mettere a loro disposizione fondi o accedere a risorse economiche, direttamente o indirettamente.

Il progetto AI4TRUST

Il contrasto alla disinformazione è al centro del progetto AI4TRUST, finanziato dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea e di cui Sky TG24 è partner. L’obiettivo è quello di sviluppare una piattaforma contro la disinformazione che combini l'apporto dell'intelligenza artificiale con le verifiche di giornalisti e fact-checker. E di questo si è parlato domenica 23 marzo nel corso di “Progress”, il programma di approfondimento di Sky TG24 condotto da Alberto Giuffrè. Ospiti: Riccardo Gallotti (Fondazione Bruno Kessler e coordinatore del progetto AI4TRUST) e l'esperto di cultura digitale Nicola Bruno.

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