AI4TRUST
Disinformazione e intelligenza artificiale
Questo speciale si propone di offrire una panoramica del progetto Ai4TRUST. Al Consorzio, coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK), insieme a Sky TG24, partecipano altri 16 partner europei.
Disinformazione e intelligenza artificiale (rischi e potenzialità), regolamentazione e libertà di espressione, rapporto tra social media e democrazia: sono temi che Sky TG24 segue quotidianamente e su cui ha realizzato diversi approfondimenti.
Per maggiori informazioni: ai4trust.eu
Algoritmi e disinformazione
La diffusione online di contenuti falsi o fuori contesto, diffusi in modo consapevole o inconsapevole e che rientrano nella categoria della misinformazione, è un tema da tempo centrale nel dibattito pubblico. In questo contesto, l’Unione Europea con la legge sui servizi digitali e la legge sui mercati digitali si propone di "creare uno spazio digitale più sicuro in cui siano tutelati i diritti fondamentali degli utenti e a creare condizioni di parità per le imprese".
Un interessante punto di vista su questi temi emerge dal Digital News Report, un documento stilato ogni anno dal Reuters Institute dell’Università di Oxford che fotografa la condizione dell’informazione online. Il report 2025 indica, tra le altre cose, che il 58% del campione intervistato si dice preoccupato per ciò che può essere vero o falso tra le news che trova online. Si tratta di un dato in sostanziale continuità rispetto alla rilevazione dell'anno precedente (-1%), ma 4 punti sopra al 2022.
L’edizione 2025 del report ha analizzato le strategie che le persone adottano per verificare le informazioni quando pensano possano essere false. La maggior parte degli intervistati pensa che si rivolgerebbe prima a media di cui si fidano (38%), quindi da fonti ufficiali (35%) e fact-checker (25%). I social media, invece, sono al 14%. È però da sottolineare come gli utenti più giovani siano più inclini a controllare sui social - compresi i commenti degli altri utenti - e utilizzare i chatbot di intelligenza artificiale.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale
Anche grazie alla sua straordinaria capacità generativa, l’intelligenza artificiale può avere un impatto significativo su diversi ambiti editoriali e, purtroppo, anche sulla produzione e diffusione di disinformazione. Per il Digital News Report i chatbot di intelligenza artificiale stanno emergendo come fonti di informazioni: sebbene i numeri siano ancora relativamente piccoli, con solo il 7% degli intervistati che ha detto di utilizzarli almeno una volta a settimana, tra gli under 25 la percentuale è più del doppio.
Osservando il potenziale utilizzo dell’IA nel mondo dell’informazione, sembra che le persone siano piuttosto scettiche.
In questo scenario vale però la pena ricordare che l’intelligenza artificiale può creare contenuti falsi o manipolati ma anche fornire strumenti preziosi per contrastare e contenere la disinformazione online. E proprio questo è il campo in cui opera AI4TRUST. L’obiettivo di AI4TRUST è quello di unire le abilità umane con le potenzialità dell'intelligenza artificiale per contrastare la disinformazione online. AI4TRUST nasce quindi con l'obiettivo di sviluppare una piattaforma che combini l'apporto dell'IA con le verifiche di giornalisti e fact-checkers.
Gina Neff, direttrice del Centro Minderoo per la tecnologia e la democrazia dell'Università di Cambridge e membro del consorzio AI4TRUST, è convinta che “un'intelligenza artificiale al servizio della società debba essere prima di tutto trasparente, permettendo alle persone di comprendere chiaramente quando e come questa tecnologia viene utilizzata”.
Nel video che segue è possibile ascoltare la sua intervista completa a Sky TG24
Il progetto
La produzione e diffusione di contenuti falsi o manipolati, infatti, è ormai diventata troppo ampia per poter essere monitorata e contrastata solo manualmente. E qui, appunto, entra in gioco AI4TRUST che, per combattere la disinformazione, si propone appunto di sviluppare un sistema ibrido, capace di combinare l’intelligenza umana e l'IA.
Usare l'intelligenza artificiale contro la disinformazione
L'obiettivo di AI4TRUST è dunque quello di realizzare un sistema che monitori diversi social media in tempo quasi reale, sfruttando nuovi algoritmi di intelligenza artificiale per analizzare contenuti di diverso tipo - testi, immagini e video - in diverse lingue - inglese, francese, tedesco, greco, italiano, polacco e spagnolo.
Il sistema segnalerà i contenuti ad alto rischio di disinformazione affinché gli esperti possano analizzarli. I fact-checker verificheranno periodicamente l'attendibilità delle informazioni, anche sulla base dei tool disponibili sulla piattaforma AI4TRUST, e forniranno quindi dati e contenuti aggiornati agli algoritmi. In questo modo, sarà possibile creare report affidabili disegnati sulle necessità dei professionisti dei media e dei decisori politici. Tutto questo fornirà loro informazioni utili e affidabili per contrastare la diffusione della disinformazione.
L’obiettivo del progetto è quindi potenziare la risposta umana nel contrastare la misinformazione e la disinformazione nell’Unione europea, fornendo ai ricercatori e ai professionisti dei media tecnologie avanzate basate sull’intelligenza artificiale. Il progetto si basa sull’attivazione di 7 Work Packages. Il progetto è iniziato il 1° gennaio 2023 e si concluderà a febbraio 2026
Notizie e approfondimenti
Obiettivo di AI4TRUST è anche contribuire alla discussione su come l'intelligenza artificiale possa essere impiegata per combattere la disinformazione e la falsificazione. In questa prospettiva, fare informazione e sensibilizzare su misinformazione e disinformazione - su tutte le piattaforme (social, sito e tv) - significa aiutare a comprendere e contrastare questi fenomeni. Il presupposto è che un approccio consapevole e critico aumenti la capacità di distinguere le cose e identificare contenuti fuori contesto o falsi.
AI4TRUST
Il progetto mira a contrastare la disinformazione online con l'aiuto dell'IA. Qui, e sul sito ufficiale di AI4TRUST, sono disponibili tutti gli aggiornamenti sul progetto.
I video di Sky TG24
Sky TG24 approfondisce le notizie più importanti sull’intelligenza artificiale e sulla disinformazione, anche grazie all’aiuto di esperti del settore: ecco alcuni dei video più importanti.
I tutorial sull'IA
Parlare di intelligenza artificiale vuol dire prima di tutto comprendere cos'è e come funziona l’intelligenza artificiale: per questo Sky TG24 ha realizzato una serie di tutorial social sul tema.
Parole chiave
Cos'è la disinformazione?
Per disinformazione si intende un’informazione falsa, fuori contesto o manipolata, pubblicata o condivisa intenzionalmente e che può causare danni sia agli individui che alla società.
Cos'è la misinformazione?
Per misinformazione si intende un’informazione falsa, fuori contesto o inaccurata, pubblicata o condivisa senza la consapevolezza della sua falsità e senza l’intento di produrre dei danni.
Cos’è il fact-checking?
Per fact-checking si intende la verifica della correttezza dei fatti e delle fonti presenti in un articolo, un'immagine, un video o altro contenuto. Questa attività è spesso svolta da giornalisti, ma la grande quantità e complessità di contenuti pubblicati online richiede di automatizzare alcune parti di questo processo.
Cosa s'intende per intelligenza artificiale?
L'intelligenza artificiale è in mezzo a noi da molto tempo, basti pensare che l'espressione risale agli anni '50 e indica campi anche molto diversi. In generale, possiamo definire l’intelligenza artificiale in base a due caratteristiche: autonomia, ovvero la capacità di svolgere compiti in ambienti complessi senza l’assistenza costante di un utente; capacità di adattamento, cioè la capacità di migliorare le prestazioni imparando dall’esperienza.
AI4TRUST è un progetto europeo, coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler (Trento), a cui partecipano 17 partner europei, tra i quali Sky tg24. Eccoli.
Università e centri di ricerca
• Fondazione Bruno Kessler (FBK): è al primo posto per l’eccellenza scientifica in 3 diverse aree e per l’impatto economico e sociale, secondo la più recente valutazione della qualità della ricerca ANVUR
• Centre for Research&Technology Hellas, uno dei più grandi centri di ricerca in Grecia
• Università di Trento: partecipa al progetto con il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Informatica (DISI), il Dipartimento di Sociologia e la Facoltà di Giurisprudenza
• National Centre for Scientific Research Demokritos: il centro di ricerca multidisciplinare più grande in Grecia
• Minderoo Centre for Technology and Democracy: gruppo indipendente di ricercatori presso l’Università di Cambridge
• Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS): il più grande centro di ricerca in Europa;
• ’University Politehnica of Bucharest: la più antica e tra le più prestigiose università tecniche in Romania e nell’Est Europa.
Partner industriali
• Fincons Group: IT Business Consultancy and System Integrator con 40 anni di esperienza
• Saher (Europe): realtà focalizzata su ricerca, formazione e consulenza in materia di sicurezza e protezione con base in Estonia
• Global Disinformation Index: no-profit fondata per combattere la diffusione della disinformazione
Media e fact-checker
• Sky tg24 - È la testata giornalistica all news di Sky Italia. Grazie al canale tv, al sito e ai profili social offre un sistema informativo multipiattaforma e multicanale, tra attualità e approfondimenti.
• Demagog: prima organizzazione di fact-checking in Polonia, fondata nel 2014
• Maldita.es: fondazione no-profit e media che, in Spagna, combatte contro la disinformazione e promuove la trasparenza con fact-checking e data journalism
• Ellinika Hoaxes: prima organizzazione di fact-checking in Grecia ad aver ricevuto l’accreditamento dall'International Fact-Checking Network
Media network
• EURACTIV: media network indipendente pan-europeo specializzato nelle politiche e nelle questioni riguardanti l’Unione Europea
• Asociația Digital Bridge – Euractiv Romania: franchise rumeno partner del EURACTIV NETWORK internazionale
• Europejskie Media SPZ00 - Euractiv Poland: portale di news specializzato negli affari europei e internazionali




