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Disinformazione e IA, così un network filo-russo influenza i dati usati dai chatbot

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I titoli di Sky TG24 del 22 marzo 2025, edizione ore 8
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I titoli di Sky TG24 del 22 marzo 2025, edizione ore 8
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Secondo un’indagine di NewsGuard, la rete di siti avrebbe inondato i motori di ricerca con narrazioni false a favore del Cremlino, così da influenzare le risposte dei modelli linguistici di grandi dimensioni. Di disinformazione, intelligenza artificiale e del progetto europeo AI4TRUST si è parlato a “Progress”, domenica 23 marzo

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Un network di siti di disinformazione con base a Mosca starebbe prendendo di mira i tool di intelligenza artificiale generativa: a dirlo è un’indagine condotta da NewsGuard, secondo cui questo network, chiamato “Pravda” - “verità” in russo - starebbe cercando di "infiltrarsi" nei dati usati per generare le risposte dei chatbot . La strategia utilizzata è quella di pubblicare grandi volumi di contenuti con affermazioni false e di propaganda al fine di influenzare il modo in cui i modelli di intelligenza artificiale rispondono sui temi di attualità: “inondando i motori di ricerca e i web crawler di narrazioni false a favore degli interessi del Cremlino, la rete sta distorcendo il modo in cui i modelli linguistici di grandi dimensioni elaborano e presentano le notizie”, si legge nel report. E il risultato è che “quantità massicce di propaganda russa – 3.600.000 articoli nel 2024 – sono ora incorporate negli output forniti dai sistemi di intelligenza artificiale occidentali, influenzando così le loro risposte con affermazioni false e propaganda”.

Che cos’è la rete “Pravda”

Secondo quanto ricostruito da NewsGuard, “Pravda” non produce contenuti originali: il network infatti “aggrega i contenuti e le affermazioni dei media statali russi, degli influencer pro-Cremlino, delle agenzie e dei funzionari governativi su un’ampia rete di siti apparentemente indipendenti”. La rete ha diffuso “un totale di 207 affermazioni palesemente false, fungendo da vero e proprio ‘centro di riciclaggio’ della disinformazione”. Tra le teorie sostenute, quella secondo cui gli Stati Uniti avrebbero laboratori segreti per la produzione di armi biologiche in Ucraina, o quella che accusa  il presidente Volodymyr Zelensky di utilizzare gli aiuti militari statunitensi per accumulare ricchezza. “Pravda” è stata lanciata nell’aprile 2022, poco dopo l’invasione russa dell’Ucraina, ed è stata identificata per la prima volta nel febbraio 2024 dall’agenzia governativa francese che monitora le campagne di disinformazione straniere. "La rete diffonde le sue affermazioni false in decine di lingue in diverse regioni geografiche, facendole così apparire, agli occhi dei modelli di intelligenza artificiale, più credibili e diffuse in tutto il mondo”.

I risultati dell’indagine

L’indagine condotta da NewsGuard ha messo alla prova 10 dei principali chatbot di intelligenza artificiale: ChatGPT-4o di OpenAI, Smart Assistant di You.com, Grok di xAI, Pi di Inflection, le Chat di Mistral, Copilot di Microsoft, Meta AI, Claude di Anthropic, Gemini di Google e il motore di risposta di Perplexity. Per farlo è stato utilizzato un campione di 15 affermazioni false, pubblicate tra l’aprile 2022 e il febbraio 2025 dal network “Pravda” che è composta da 150 siti. E l’analisi ha sottolineato come i chatbot abbiano ripetuto queste narrazioni false il 33% delle volte. Secondo NewsGuard “i risultati ottenuti confermano i contenuti di un report del febbraio 2025 realizzato dall’organizzazione non profit statunitense American Sunlight Project (ASP), che avvertiva che la rete Pravda era probabilmente progettata per manipolare i modelli di intelligenza artificiale”.

 

Approfondimento

Disinformazione e intelligenza artificiale, cos'è il progetto AI4TRUST

Il progetto AI4TRUST

Il contrasto alla disinformazione è al centro del progetto AI4TRUST, finanziato dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea e di cui Sky TG24 è partner. L’obiettivo è quello di sviluppare una piattaforma contro la disinformazione che combini l'apporto dell'intelligenza artificiale con le verifiche di giornalisti e fact-checker. E di questo si è parlato domenica 23 marzo nel corso di “Progress”, il programma di approfondimento di Sky TG24 condotto da Alberto Giuffrè. Ospiti: Riccardo Gallotti (Fondazione Bruno Kessler e coordinatore del progetto AI4TRUST) e l'esperto di cultura digitale Nicola Bruno.

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