Dazi Trump, von der Leyen: “Fermi ma puntiamo a intesa”. Tariffe al 50% al Brasile

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La presidente della Commissione ha detto che “da febbraio, gli Stati Uniti hanno imposto dazi sul 70% del commercio totale con l'Ue. La portata è senza precedenti. La nostra linea è stata chiara: saremo fermi. Ma preferiamo una soluzione negoziata”. Per il Financial Times l’accordo sul commercio lascerà l'Unione europea con tariffe più elevate rispetto a quelle concordate dagli Usa con la Gran Bretagna. Intanto il tycoon ha annunciato nuovi dazi per vari Paesi nel mondo

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"Non ci aspettiamo di ricevere una lettera come quella che la Corea del Sud e il Giappone hanno ricevuto nei giorni scorsi. A quanto mi risulta che non riceveremo una lettera". A comunicarlo è stato il portavoce dell’esecutivo Ue, Olof Gill, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla trattativa con gli Stati Uniti sui dazi. Ieri il presidente Usa Donald Trump aveva detto che "l’Ue ora ci sta trattando molto bene" e che "probabilmente siamo a due giorni dall'invio della lettera alla Ue" che preciserà l'entità dei dazi sull'export europeo. Philip Lane, membro del board e capo economista della Banca centrale europea, ha detto che con eventuali dazi degli Stati Uniti al 10% “crediamo che l'economia europea continuerà a crescere, più lentamente rispetto a quanto faceva prima con il libero scambio”. Comunque "rispetto a uno scenario di base più severo, quello che abbiamo è che l'economia ha continuato a crescere". Intanto il tycoon ha annunciato nuove tariffe per vari Paesi nel mondo, tra cui il 50% al Brasile.

Von der Leyen: “Fermi con gli Usa, ma puntiamo all'intesa”

Intanto sul tema dei dazi è tornata a intervenire anche la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. All'Europarlamento la leader Ue ha detto che “da febbraio, gli Stati Uniti hanno imposto dazi sul 70% del commercio totale con l'Ue. La portata è senza precedenti. La nostra linea è stata chiara: saremo fermi. Ma preferiamo una soluzione negoziata. Stiamo lavorando a stretto contatto con l'amministrazione Usa per raggiungere un accordo e ho avuto un proficuo scambio con il presidente Trump all'inizio della settimana per contribuire a far progredire le cose”. Von der Leyen ha poi aggiunto che “stiamo cercando un quadro chiaro, da cui continuare a costruire. Restiamo fedeli ai nostri due principi. Difendiamo i nostri interessi. Continuiamo il lavoro in buona fede. E ci prepariamo a tutti gli scenari".

Sefcovic (Ue): "Grazie a negoziato evitati dazi più elevati"

"Mentre altre nazioni hanno dovuto affrontare dazi più elevati da parte degli Stati Uniti a seguito delle lettere inviate lunedì' dal presidente Trump, i nostri negoziati hanno permesso all'Ue di evitarli: è stata annunciata un'estensione fino al primo agosto dello status quo, dandoci ulteriore spazio per raggiungere una conclusione soddisfacente, e di continuare a perfezionare il nostro lavoro. Spero di raggiungere risultati soddisfacenti, potenzialmente anche nei prossimi giorni”, ha detto il commissario al commercio Maros Sefcovic, parlando del negoziato sui dazi in aula.

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Merz: “Ottimista su possibilità intesa entro fine mese”

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha invece affermato di nutrire un "un cauto  ottimismo" sul fatto che si possa arrivare "nei prossimi giorni, o entro la fine del mese a un accordo con gli Usa" sui dazi. Il cancelliere, parlando al Bundestag, ha auspicato che si arrivi ad un accordo "il più velocemente possibile". Questo sarà possibile "soltanto se gli Stati europei collaboreranno in modo stretto fra loro", ha aggiunto. "La Germania da sola non potrà ottenere nulla", ha concluso.

Tajani: “Arrivare ad un accordo che eviti instabilità”

"Come ho ricordato in più occasioni, il mio sogno è quello di un grande mercato libero con zero dazi tra Italia, Europa, Canada, Stati Uniti e Messico. Tuttavia, la situazione attuale richiede pragmatismo. L'obiettivo è di arrivare ad un accordo che eviti scenari destabilizzanti. Le nostre imprese hanno bisogno di certezze per investire, esportare e creare occupazione e ricchezza. Sarà essenziale sfruttare la finestra negoziale dei prossimi giorni per raggiungere un'intesa soddisfacente. Una guerra commerciale, lo abbiamo detto più volte, non conviene a nessuno”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al question time alla Camera. "Le nostre aziende si confrontano oggi con un contesto internazionale complesso e in rapida evoluzione, segnato anche dalla sfida dei dazi nell'ambito del negoziato tra Stati Uniti e Unione europea”.

Ft: da intesa con Trump dazi all'Ue più alti rispetto a Gb

Intanto, secondo quanto riportato dal Financial Times, l’accordo sul commercio con il presidente americano Donald Trump lascerà l'Unione europea con dazi più elevati rispetto a quelli concordati dagli Stati Uniti con la Gran Bretagna. Secondo la testata britannica Bruxelles è pronta a siglare "un'intesa quadro temporanea" che fissi le "tariffe reciproche" al 10%, mentre i colloqui sul corposo dossier sono destinati a proseguire. L'Ue, per altro verso osserva il quotidiano della City, "non si aspetta di ottenere lo stesso accesso al mercato americano dell'acciaio, delle automobili e di altri prodotti britannici soggetti a dazi settoriali".

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Trump annuncia altri dazi

Intanto Donald Trump ha pubblicato sul suo social Truth le lettere sui dazi inviate alle Filippine, al Brunei e all'Algeria. A partire dall'1 agosto nei confronti delle Filippine saranno applicati dazi 20%, mentre per l'Algeria saranno del 30% e per il Brunei del 25%. E poi previsti anche dazi del 30% all'Iraq e alla Libia. Per la Moldavia saranno invece al 25%.

Tariffe al 50% per il Brasile

Le tariffe saranno del 50% per il Brasile. Trump li ha giustificati sulla base di come è stato "trattato" l'ex presidente Jair Bolsonaro, "un leader altamente rispettato nel mondo durante il suo primo mandato", nonché "in parte per gli insidiosi attacchi del Brasile alle libere elezioni e ai diritti americani fondamentali della libertà di parola", citando "le centinaia di ordini segreti e illegali della corte suprema brasiliana sulle piattaforme social Usa". Il tycoon ha definito il caso Bolsonaro "una vergogna internazionale. Il (suo) processo non dovrebbe aver luogo: una caccia alle streghe che dovrebbe finire immediatamente!".

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