Messa di insediamento di Papa Leone XIV, dai simboli alla cerimonia: ecco cosa sapere
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È in programma domenica 18 maggio a partire dalle ore 10 la messa di insediamento del nuovo Papa Leone XIV. E quello sarà non solamente il giorno dell'abbraccio dei fedeli e del mondo - anche attraverso i loro capi di Stato attesi - ma anche quello del discorso "programmatico" del Pontificato di Robert Francis Prevost.
La cerimonia sarà quella che segnalerà l’inizio del ministero petrino di Papa Leone XIV, il primo Pontefice statunitense nella bimillenaria storia della Chiesa cattolica. Il nuovo vescovo di Roma indosserà il pallio e l'anello del pescatore, e con questi simboli prenderà il via il pontificato
Quello che devi sapere
I simboli della cerimonia
Il pallio del pastore e l'anello sono tra i segni della celebrazione, che fino a circa mezzo secolo fa ancora richiamava simboli regali e si chiamava messa di 'intronizzazione' o 'incoronazione'. La messa è tra le più solenni in Vaticano, anche se Papa Francesco aveva semplificato il rito. Per questa messa di inizio pontificato di Leone XIV non sono ancora stati diffusi dettagli, ma si tratterà in ogni caso di una celebrazione che durerà almeno un paio d'ore.
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Le tappe del rito
I riti dovrebbero prendere il via dalla tomba di San Pietro, sotto l'altare centrale della Basilica, dove il Papa dovrebbe andare accompagnato dai patriarchi e dagli arcivescovi delle Chiese orientali cattoliche. Lì troverà pallio, anello ed evangeliario: poi ci sarà la processione per uscire dalla Basilica, con canti e invocazioni ai santi, compresi i Papi santi. Poi alcuni cardinali in rappresentanza del Collegio dovrebbero fare l'atto di obbedienza
Come sarà la messa
Tra cardinali e altri ecclesiastici a concelebrare potrebbero essere diverse decine di persone. Potrebbe essere rappresentato anche l'ordine degli agostiniani, al quale appartiene Papa Leone XIV. Come prevede la tradizione, nel corso della cerimonia si tornerà a sentire tanto latino, il Vangelo dovrebbe essere letto anche in greco, l'omelia in italiano e letture e preghiere in tante altre lingue. A chiudere la celebrazione ci sarà poi la recita del Regina Caeli, che in questo periodo liturgico sostituisce l'Angelus
Come sarà organizzata la piazza
La messa sarà aperta a tutti, non ci sarà bisogno di biglietti ma la ‘geografia’ della piazza è disegnata. Sul sagrato saranno a sinistra, guardando la basilica, dopo i concelebranti, gli ecclesiastici, cioè arcivescovi e vescovi e anche le delegazioni delle chiese cristiane. Sulla destra, come sempre, prenderanno posto le delegazioni dei Paesi, con capi di Stato e di governo. Scendendo dal sagrato, a sinistra ci saranno i rappresentanti delle altre religioni, sacerdoti e seminaristi. Dall'altra parte, sulla destra, ci sarà il corpo diplomatico e le altre autorità. Il resto della piazza è aperta a tutti coloro che vorranno partecipare
Messa nel giorno del compleanno di Wojtyła
Inoltre, come accaduto per i funerali di Papa Francesco, dovrebbero essere anche installati dei maxischermi nella zona del Vaticano per fare seguire la messa a coloro che non riusciranno ad entrare nella piazza. La data del 18 maggio sarebbe stata scelta casualmente e non poiché cade la ricorrenza di un particolare santo, mentre Bergoglio aveva scelto il 19 marzo giorno di San Giuseppe, santo a lui molto caro. È da sottolineare, anche se forse è solo una coincidenza, che in questa data 105 anni fa nasceva San Giovanni Paolo II
Attese 250mila persone
In ogni caso a Roma sono attesi oltre 250mila fedeli per la messa, mentre saranno circa duecento le delegazioni dei Paesi e delle organizzazioni internazionali. Sono poi attesi anche i rappresentanti delle altre Chiese cristiane e delle altre religioni, ebrei e musulmani ma anche buddisti e sikh. Tra le delegazioni, sono attesi il vicepresidente americano JD Vance, i reali di Spagna, i vertici dell'Ue, il leader ucraino Volodymyr Zelensky e tanti altri capi di Stato e di governo. E una simile cerimonia di insediamento sarà un altro evento impegnativo sotto il profilo dell'ordine pubblico della Capitale
Le misure di sicurezza previste
L'attenzione sarà massima per la cerimonia di inizio pontificato di domenica mattina, anche perché oltre ai 250mila fedeli a San Pietro è probabile che il Pontefice saluterà anche le migliaia di persone presenti in piazza con un primo giro in Papamobile nella piazza e lungo via della Conciliazione. E dunque le misure di sicurezza per il 18 maggio saranno imponenti: in campo ci saranno oltre seimila uomini e donne delle forze dell'ordine, personale specializzato per le scorte delle delegazioni straniere, dispositivi anti-drone, tiratori scelti, cinofili, artificieri, migliaia tra volontari e steward sulla scia di quanto già avvenuto per i funerali di Francesco.
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