Introduzione
Mancano solo quattro giorni al via ufficiale del pontificato di Leone XIV. Domenica 18 maggio alle 10 è in programma in Vaticano la messa solenne di inizio dell’era Prevost. Come per le esequie di Papa Francesco, sono attesi in Vaticano numerosi leader mondiali, che viaggeranno appositamente in Italia per rendere omaggio al nuovo vescovo di Roma
Quello che devi sapere
Presenti tutti i cardinali responsabili dell'elezione
La cerimonia sarà lunga e partecipata, poiché saranno presenti ancora una volta tutti i cardinali che solo una settimana fa hanno eletto Prevost. Saranno loro a unirsi al nuovo Pontefice nella processione sul sagrato di piazza San Pietro che precede la parte liturgica della cerimonia

Consegna del pallio e dell'anello
Fulcro simbolico del rito è la consegna al nuovo Papa del pallio e dell’anello. Il primo è una striscia di lana bianca con sopra ricamate cinque croci rosse che il protodiacono pone sulle spalle del nuovo vescovo di Roma. Il secondo, il cosiddetto “anello del pescatore”, porta incisa la barca di San Pietro circondata dal nome del nuovo Papa. Sarà il cardinale Re a infilarlo all’anulare della mano sinistra di Prevost a suggello della cerimonia
Confermata la presenza di von der Leyen e Vance
Per la seconda volta in meno di un mese Roma ospiterà un numero record di leader stranieri, che affluiranno in Vaticano per la messa di inizio del pontificato di Prevost. Al momento si prevedono circa 200 delegazioni in arrivo da tutto il mondo. Tra i leader mondiali confermati, spiccano il vicepresidente Usa JD Vance e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen

Attesi i leader di Canada e Argentina Carney e Milei
Spazio anche a qualche volto nuovo del panorama internazionale, come il nuovo premier canadese Mark Carney, fresco di conferma di partecipazione alla cerimonia così come il collega australiano (appena rieletto) Anthony Albanese. Per Israele ci sarà il presidente della Repubblica Isaac Herzog, per l’Argentina l’omologo Javier Milei
Ancora incerta la presenza di Zelensky
Potrebbe ricomparire in Vaticano per la seconda volta in poche settimane anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky, che nei giorni scorsi ha avuto modi di interloquire col nuovo Papa in una breve telefonata. Molte poi le teste coronate, tra cui certamente Felipe VI di Spagna e il principe Edoardo d’Inghilterra
