Una settimana di eventi e iniziative rende visibile il lavoro quotidiano portato avanti dalla Croce Rossa Italiana tra emergenze, assistenza sanitaria, formazione e inclusione sociale. Migliaia le persone raggiunte nel 2024 con interventi capillari e spesso silenziosi, grazie a una presenza attiva in oltre 1.500 comuni e come parte del Movimento Internazionale presente in 191 Paesi
L’8 maggio ricorre la Giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, istituita in occasione della nascita del suo fondatore Henry Dunant. Un’occasione per mettere in luce un lavoro spesso silenzioso, fatto non solo di numeri ma soprattutto di persone, storie e comunità. Ogni anno, in questa data simbolica, si accende un riflettore sull’impegno quotidiano di milioni di volontarie e volontari in 191 Paesi del mondo, “una forza gentile” che garantisce aiuto e protezione a chiunque ne abbia bisogno. Anche in Italia, come da tradizione, la Croce Rossa dedica un’intera settimana a questa ricorrenza, con eventi e iniziative promosse su tutto il territorio grazie al coinvolgimento dei comitati locali, delle istituzioni e dei cittadini.
Un movimento globale fatto di 80 milioni di volontari
In occasione della ricorrenza, la Croce Rossa Italiana ha ricordato che il Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è il più grande network umanitario del mondo: 80 milioni di volontari e operatori impegnati ad aiutare chi è colpito da guerre, disastri naturali, crisi sanitarie e sociali.
In ogni parte del mondo, tutti operano sotto lo stesso emblema, pronti a intervenire per offrire supporto e assistenza a chiunque ne abbia bisogno. Come parte di questo Movimento, la Cri interviene non solo in Italia, ma anche all’estero, in supporto alle consorelle nei momenti di emergenza e crisi.
Le attività della Croce Rossa Italiana
Nel 2024, la Cri ha raggiunto migliaia di persone, affrontato emergenze globali, sostenuto chi ha perso tutto, educato alla salute e alla prevenzione. Un impegno costante, capillare e spesso invisibile, che si traduce in centinaia di attività ogni giorno, su tutto il territorio nazionale, come ha ricordato Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana. “I comitati Cri in tutta Italia portano avanti con grande determinazione tantissime iniziative per e con la cittadinanza: una festa, la nostra festa, che è un'occasione in più per fornire protezione e cura ai più vulnerabili”, ha riferito Valastro in un post su Facebook. “Siamo dalla parte dell'Umanità. Lo siamo in emergenza, come in queste settimane a Centocelle, quando abbiamo realizzato - in condizioni di oggettiva difficoltà - un'accoglienza per un numero di persone raddoppiato rispetto alle previsioni. Lo siamo in oltre 1.500 comuni, dove ci sono comitati e sedi Cri, con iniziative di supporto, assistenza, prevenzione, spesso nascoste ed in silenzio, ed oggi evidenziate dalle bandiere di Croce Rossa che sventolano nei palazzi delle istitutizioni. Lo siamo nella formazione, che vede ogni anno protagoniste decine di migliaia di Volontarie e Volontari che vogliono essere pronti alle sfide di oggi e di domani. Lo siamo nell'esercitazione Join Star, dove i corpi Cri ausiliari delle Forze Armate stanno fornendo tutto il supporto sanitario”. “Spesso l'arcobaleno ha colorato e colora le nostre attività: ma solo perchè ci sono stati Volontarie, Volontari e personale dipendente che ci hanno creduto anche sotto la pioggia, anche quando non sembrava possibile arrivare alla meta. A tutte ed a tutti una buona Settimana della Croce Rossa”, ha concluso.