Gli Houthi hanno annunciato di aver preso di mira una portaerei americana, in risposta i raid di ieri degli Usa sullo Yemen. Secondo il portavoce militare delle milizie, Yahya Saree, è stata condotta "un'operazione" contro portaerei statunitense Harry S. Truman nel Mar Rosso con "18 missili balistici e da crociera ed un drone". Intanto l'esercito israeliano ha ucciso altri 4 palestinesi in due attacchi aerei a Gaza tra ieri sera e questa mattina, portando a 14 il numero dei morti nelle ultime 24 ore
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Gli Houthi hanno annunciato di aver preso di mira una portaerei americana, in risposta i raid di ieri degli Usa sullo Yemen. Secondo il portavoce militare delle milizie, Yahya Saree, è stata condotta "un'operazione" contro portaerei statunitense Harry S. Truman nel Mar Rosso con "18 missili balistici e da crociera ed un drone". Lo riporta al Jazeera. "Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone".
"Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".-
L'esercito israeliano ha ucciso altri quattro palestinesi in due attacchi aerei a Gaza tra ieri sera e questa mattina, portando a 14 il numero totale dei morti nei raid israeliani sulla Striscia nelle ultime 24 ore, secondo un conteggio del ministero della Salute amministrato da Hamas. Un palestinese è morto questa mattina quando un drone israeliano ha attaccato un raduno di persone a Juhor al-Dik, nella zona centrale di Gaza, secondo fonti del ministero della Salute di Gaza, confermate dall'agenzia di stampa ufficiale palestinese, Wafa.
Almeno nove operatori di organizzazioni di beneficenza ieri sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti ieri in un attacco israeliano a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza: lo ha reso noto l'ufficio stampa di Hamas, come riporta la Cnn, che parla del raid più mortale da quando è entrato in vigore il cessate il fuoco a gennaio.
La risposta di Hamas è "totalmente inaccettabile" e il tempo si sta esaurendo. Lo ha detto alla Cnn l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, che nei giorni scorsi aveva avanzato una proposta "ponte" per la liberazione degli ostaggi a Gaza e l'avvio della seconda fase della tregua.
Approfondimenti:
- Accordo Israele-Hamas, in migliaia festeggiano la tregua per le strade di Gaza
- Tregua Israele-Hamas: ecco chi sono gli ostaggi liberati finora
- Tregua a Gaza, migliaia di sfollati verso casa. Entrano gli aiuti. LE FOTO
- Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
- Gaza secondo Trump,il video realizzato con l'Ai con statue d'oro e resort di lusso
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Yemen, nuovi attacchi Usa, colpita Hodeida
Gli Usa hanno lanciato due attacchi aerei contro gli Houti in Yemen e hanno colpito la città di Hodeida. Lo riferisce Al-Masirah, la televisione controllata dai ribelli filoiraniani.
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La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata
L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO
Nucleare in Iran, la Cina annuncia un incontro con Mosca e Teheran
Pechino ospiterà i colloqui trilaterali venerdì 14 marzo. "Le tre parti si scambieranno opinioni sulla questione nucleare iraniana e su altre questioni di interesse reciproco", ha dichiarato un portavoce del ministero degli Esteri cinese. LEGGI QUI
Gaza: un lungo tavolo tra le macerie per la cena di Ramadan
Immagini diffuse sui social da Gaza mostrano la popolazione che prepara un Iftar collettivo, il pasto serale che interrompe il digiuno durante il Ramadan, a Rafah, nel sud della Striscia, tra le rovine rimaste dopo i combattimenti LE IMMAGINI
Dalla difesa alle infrastrutture, Russia e Iran sempre più vicini
Mosca e Teheran sono sempre più vicini. I presidenti Putin e Pezeshkian hanno firmato un "trattato di partenariato strategico globale" con cui è stata potenziata la cooperazione militare e d'intelligence. Un accordo definito "una vera svolta" che amplierà la proiezione russa nel settore dell'energia nucleare iraniana. LEGGI L’ARTICOLO
Houthi: "Bilancio raid Usa sale a 53 morti e 98 feriti"
E' salito a 53 morti e 98 feriti il bilancio dei raid Usa su Sana'a, capitale dello Yemen. Lo riporta, si legge su Al Jazeera, il ministero della Salute delle autorita' Houthi, secondo le quali tra le vittime ci sono cinque bambini e due donne.
Houthi: "Tra i 53 morti del raid Usa anche 5 bambini e due donne"
Tra le 53 vittime dell'attacco Usa nello Yemen si registrano anche cinque bambini e due donne. Lo ha affermato il ministero della Salute yemenita guidato dagli Houthi. Anees Alsbahi, portavoce del ministero, ha aggiunto che il numero dei feriti è salito a 98. Lo scrive al Jazeera.
Siria: "Hezbollah ha rapito e ucciso 3 soldati in Libano"
Il ministero della Difesa siriano ha accusato domenica il gruppo libanese Hezbollah di aver rapito e ucciso tre soldati in Libano. Lo hanno riferito i media statali.
"Un gruppo della milizia di Hezbollah... ha rapito tre membri dell'esercito siriano al confine tra Siria e Libano... prima di portarli in territorio libanese ed eliminarli", ha affermato il ministero della Difesa, citato dall'agenzia di stampa Sana.
Libano: due morti in raid ad Ainata, Israele conferma attacco
E' di due morti il bilancio dell'attacco israeliano sulla citta' di Ainata, nel Sud del Libano. Lo riferisce l'agenzia stampa libanese Nna, che cita il ministero della Salute di Beirut. Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha confermato l'attacco e ha spiegato che e' stato lanciato dopo che "una pallottola vagante dal funerale di un operativo di Hezbollah" aveva colpito un veicolo nella localita' di Avivim. "Non consentiremo spari dal territorio libanese sulle comunita' settentrionali, risponderemo con forza a ogni violazione del cessate il fuoco", ha aggiunto Katz.
Houthi: "Sale a 53 morti il bilancio dei raid Usa"
Gli Houthi riferiscono che il bilancio delle vittime degli attacchi aerei statunitensi ieri nello Yemen è salito a 53. Lo riporta al Jazeera.
Idf: "Sparo dal Libano ha colpito veicolo, palese violazione accordi"
L'esercito israeliano ha dichiarato che un colpo d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo all'interno di un centro residenziale nel nord di Israele. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo è molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione. "Qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Israele: "Spari dal Libano, colpito un veicolo"
L'esercito israeliano ha annunciato che spari provenienti dal sud del Libano, dove dal 27 novembre è in vigore la tregua tra Israele e Hezbollah, hanno colpito un veicolo in una comunità nel nord del Paese, senza provocare feriti. "Qualsiasi sparo contro Israele dal territorio libanese costituisce una violazione dell'accordo tra Israele e Libano", ha aggiunto l'esercito.
Gaza secondo Trump, il video realizzato con l'AI con statue d'oro e resort di lusso
Il presidente Usa ha pubblicato su Truth e Instagram una clip in cui, grazie all'intelligenza artificiale, mostra come immagina la Striscia di Gaza grazie al suo intervento. Intanto, nella realtà, la guerra rischia di veder vacillare la tregua tra Israele ed Hamas e a Gaza regnano morte e distruzione. IL VIDEO
Israele: "Sparato da Libano colpo contro veicolo nel Nord"
Le forze armate israeliane hanno riferito che un proiettile d'arma da fuoco proveniente dal Libano ha colpito un veicolo in un insediamento nel Nord dello Stato ebraico. "Stamattina, uno sparo ha colpito un veicolo parcheggiato nella zona di Avivim. Non sono stati segnalati feriti. Lo sparo e' molto probabilmente partito dal territorio libanese", ha affermato l'esercito in una dichiarazione, "qualsiasi fuoco diretto verso Israele dal territorio libanese costituisce una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano".
Media: "Raid israeliano nel sud del Libano, almeno un morto"
I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano a Aainata, una città nel Libano meridionale. The Times of Israel riporta la notizia segnalando che al momento non ci sono commenti immediati da parte dell'Idf.
Il leader Houthi chiama alla piazza: "Un milione contro gli Usa"
Il leader dei ribelli Houthi dello Yemen sostenuti dall'Iran ha chiesto una manifestazione di sfida agli Usa con "un milione di persone" dopo che gli attacchi degli Stati Uniti che ieri hanno colpito la capitale, Sanaa, e altre aree. "Invito il nostro caro popolo a uscire domani nell'anniversario della battaglia di Badr in una marcia di un milione di persone a Sanaa e nel resto dei governatorati", ha affermato Abdulmalik al-Huthi in un discorso televisivo, riferendosi ad una celebrata vittoria militare del profeta Maometto.
La situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti
Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla, la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è parlato nella puntata dell'11 febbraio di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. LEGGI QUI
Media: "Un morto in attacco Idf nel sud del Libano"
I media libanesi riferiscono di un morto in un attacco aereo israeliano nella città meridionale di Aainata. Ulteriori raid sono stati segnalati a Kafr Kila. Non ci sono commenti immediati da parte delle Idf.
Houthi convocano manifestazione massa dopo attacchi Usa
Abdulmalik al-Houthi, capo dei ribelli filoiraniani Houthi dello Yemen, ha convocato una manifestazione da un "milione" di persone in risposta agli attacchi Usa di ieri su Sana'a. "Chiedo alla nostra amata gente di uscire domani, nell'anniversario della battaglia di Badr, per una marcia da un milione di persone a Sana'a e nel resto dei governatorati", ha dichiarato al-Houthi in un discorso televisivo, riferendosi a una celebre vittoria militare di
Maometto.
Media: "Ucciso capo sicurezza Houthi in attacco Usa"
Fonti hanno riferito al canale televisivo saudita al Hadath che ci sono segnalazioni della morte del capo della sicurezza degli Houthi, Abd al-Malik Badr ad-Din al Houthi, che sarebbe stato ucciso negli attacchi americani di ieri a Saada, nello Yemen
Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni
Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di distruzione in un'area così piccola e densamente popolata. Le stime per la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il completamento delle tre fasi dell'accordo di tregua tra Israele e Hamas, sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e Israele e sulla conta dei danni. PER SAPERNE DI PIÙ
Leader Houthi: "Colpiremo i cargo Usa dopo i raid"
Gli Houthi giurano vendetta dopo gli attacchi degli Stati Uniti che ieri hanno colpito lo Yemen e hanno minacciato di colpire le navi cargo americane nel Mar Rosso. "Gli americani saranno ora soggetti all'embargo finché continueranno la loro aggressione", ha affermato il leader Houthi Abdulmalik al-Huthi in un discorso televisivo, aggiungendo che le navi degli alleati di Israele sono già nel mirino dei ribelli
Onu: "Usa e Houthi dello Yemen fermino gli attacchi"
Le Nazioni Unite hanno invitato l'esercito statunitense e i ribelli Houthi dello Yemen a cessare "ogni attività militare" dopo una nuova serie di attacchi mortali e minacce di rappresaglia.
"Prendiamo atto con preoccupazione del lancio di molteplici attacchi contro le aree controllate dagli Houthi nello Yemen da parte degli Stati Uniti durante la notte, che avrebbero causato morti e feriti", ha affermato Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. "Siamo preoccupati anche per le continue minacce degli Houthi di riprendere i loro attacchi contro le navi nel Mar Rosso".
Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora
L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. DI CHI SI TRATTA
Netanyahu annuncia licenziamento capo Shin Bet
"A causa della continua mancanza di fiducia, ho deciso di presentare una proposta al governo per porre fine al mandato del capo dello Shin Bet, Ronen Bar", ha annunciato il primo ministro israeliani in un video in cui sottolinea la necessita' di "ristabilire l'organizzazione, raggiungere tutti i nostri obiettivi di guerra e prevenire il prossimo disastro", un riferimento all'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. "Ci deve essere sempre, ma soprattutto durante una guerra esistenziale di tale portata, completa fiducia tra il primo ministro e il capo dello Shin Bet", ha affermato Netanyahu, "purtroppo sta accadendo il contrario. Non ho quella sicurezza". Una "mancanza di sicurezza, aggiunge, che e' "cresciuta nel tempo". Giovedi' scorso il primo ministro ha accusato Bar, nominato nel 2021 e destinato a ricoprire l'incarico fino al 2026, di essere dietro a una "campagna di minacce e fughe di notizie" volta a "impedirgli di prendere le decisioni necessarie per rimettere in carreggiata lo Shin Bet". Le tensioni tra Netanyahu e Bar erano gia' elevate prima della strage del 7 ottobre 2023, in particolare a causa di una proposta di riforma della giustizia che aveva scatenato massicce proteste nel Paese qualche mese prima. I rapporti tra i due si erano quindi deteriorati notevolmente dopo la pubblicazione, il 4 marzo scorso, del rapporto di un'indagine interna che aveva rivelato carenze nella trasmissione di informazioni di intelligence che avrebbero potuto allertare le autorita' sulla portata dell'attacco senza precedenti di Hamas contro Israele. Il rapporto criticava pero' anche il potere esecutivo e, indirettamente, Netanyahu, affermando che "una politica israeliana di calma ha permesso ad Hamas di costruire un impressionante arsenale militare".
Lapid, Netanyahu licenzia capo Shin Bet per il Qatargate
"Netanyahu sta licenziando il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar per un solo motivo: l'indagine Qatargate". Lo ha dichiarato il capo dell'opposizione Yair Lapid commentando l'annuncio secondo cui il primo ministro Benyamin Netanyahu presenterà al governo una proposta per porre fine all'incarico. "Per un anno e mezzo il primo ministro non ha visto alcun motivo per licenziarlo, ma solo quando sono iniziate le indagini sull'infiltrazione del Qatar nell'ufficio di Netanyahu e sui fondi trasferiti ai suoi più stretti collaboratori, all'improvviso è diventato urgente per lui cacciarlo subito", ha affermato.
Media, caccia israeliani hanno attaccato nel sud del Libano
La tv libanese al Mayadeen, vicina a Hezbollah, ha riferito che aerei da combattimento israeliani hanno colpito la zona del villaggio di Ainata, nel sud del Libano.
Netanyahu annuncia licenziamento capo Shin Bet
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha informato il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, che intende licenziarlo. Lo ha riferito l'ufficio dello stesso premier, come riporta Haaretz.
Houthi, presa di mira una portaerei Usa nel Mar Rosso
Gli Houthi hanno annunciato di aver preso di mira una portaerei americana, in risposta i raid di ieri degli Usa sullo Yemen. Secondo il portavoce militare delle milizie, Yahya Saree, è stata condotta "un'operazione" contro portaerei statunitense Harry S. Truman nel Mar Rosso con "18 missili balistici e da crociera ed un drone". Lo riporta al Jazeera.
"Il nemico americano ha lanciato un'aggressione palese contro il nostro Paese nelle ultime ore con oltre 47 attacchi aerei", si legge nella dichiarazione. In risposta, "le Forze Armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale con 18 missili balistici e da crociera e un drone". "Con l'aiuto di Allah Onnipotente", prosegue la dichiarazione, "le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".
Idf, 'colpito un terrorista mentre piazzava ordigni a Gaza'
L'Idf ha detto di aver colpito poco fa un terrorista che operava nei pressi delle forze israeliane nella zona del corridoio Netzarim, nella Striscia di Gaza, mentre tentava di piazzare ordigni esplosivi nel terreno. Lo ha dichiarato il portavoce dell'esercito.
Israele, negoziatori al Cairo per discutere di ostaggi
Un team negoziale israeliano sta attualmente discutendo della questione degli ostaggi con i mediatori egiziani al Cairo, ha annunciato l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una nota. "Sotto la direttiva del primo ministro Netanyahu, i rappresentanti del team negoziale si stanno attualmente incontrando in Egitto con alti funzionari egiziani per discutere della questione degli ostaggi", si legge nel comunicato, un giorno dopo aver annunciato che un team avrebbe continuato i negoziati indiretti per un cessate il fuoco con Hamas.
Tel Aviv: "In corso negoziati su ostaggi fra Israele e mediatori egiziani"
Un team negoziale israeliano sta attualmente discutendo la questione degli ostaggi con i mediatori egiziani in Egitto. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in una dichiarazione.
A Doha incontro tra rappresentanti Hamas e Russia
Rappresentanti di Hamas hanno incontrato a Doha il viceministro degli Esteri russo, Mikhail Bogdanov. Lo ha annunciato la stessa Hamas. "I rappresentanti di Hamas, guidati da Muhammad Ismail Darwish (capo dell'ala politica di Hamas) hanno ricevuto a Doha il vice ministro degli Esteri della Federazione Russa Mikhail Bogdanov", si legge nella nota di Hamas rilanciata dalla Tass. "Durante l'incontro, Darwish ha osservato che Mosca svolge un ruolo importante nel sostenere i diritti del popolo palestinese e non consente di imporre una nuova realta' ai palestinesi attraverso un blocco o uno sfollamento forzato", ha aggiunto Hamas..
Houthi a Usa: "Risponderemo a escalation con escalation"
Gli Houthi dello Yemen hanno avvertito di essere pronti a "rispondere all'escalation con l'escalation" dopo che gli attacchi degli Stati Uniti hanno preso di mira il gruppo sostenuto dall'Iran e che minaccia di riprendere gli attacchi alle navi nel Mar Rosso. Gli attacchi, che hanno ucciso almeno 31 persone all'inizio di una campagna che un funzionario statunitense ha detto a Reuters potrebbe continuare per settimane, sono la piu' grande operazione militare degli Stati Uniti in Medio Oriente da quando il presidente Donald Trump e' entrato in carica a gennaio. L'ufficio politico degli Houthi ha descritto i raid sulla capitale Sanaa come un "crimine di guerra". "Le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte a rispondere all'escalation con l'escalation", si legge in una nota.
Team negoziale israeliano al Cairo per discutere degli ostaggi
"Su indicazione del primo ministro Benyamin Netanyahu, in questo momento i rappresentanti del team di negoziazione stanno incontrando alti funzionari egiziani al Cairo per discutere della questione degli ostaggi". Lo fa sapere l'ufficio del premier israeliano.
Rubio esclude raid di terra Usa contro Houthi
In una intervista alla Cbs, il segretario di Stato Marco Rubio ha escluso incursioni via terra degli Stati Uniti nello Yemen: "non penso che ce ne sia necessità in questo momento", ha detto, sottolineando che gli Houthi non avrebbero la capacità di attaccare le navi senza il supporto dell'Iran.
Iran, Usa: ogni opzioni su tavolo per evitare arma nucleare
La Casa Bianca ha ribadito che "tutte le opzioni sono sempre sul tavolo per evitare che l'Iran si doti dell'arma nucleare". "Non possiamo avere un mondo con gli ayatollah che hanno il dito sul pulsante rosso e una situazione che porti a una corsa agli armamenti in Medio Oriente", ha dichiarato il consigliere del presidente Donald Trump per la Sicurezza nazionale, Michael Waltz. "Non possiamo immaginare una situazione del genere e non succederà", ha concluso.
Hezbollah condanna attacchi nello Yemen: 'Solidarietà agli Houthi'
Hezbollah ha condannato in una dichiarazione gli attacchi americani contro obiettivi Houthi nello Yemen. "Affermiamo la nostra piena solidarietà nei confronti del coraggioso Yemen e chiediamo a tutti i popoli liberi del mondo e a tutte le forze di resistenza nella nostra regione e nel mondo di unirsi per contrastare il progetto sionista americano contro i popoli della nostra nazione", ha scritto in una nota il Partito di Dio.
Waltz: 'Con raid uccisi diversi leader Houthi e inviato monito a Iran'
I raid degli Stati Uniti in Yemen "hanno affettivamente preso di mira e fatto fuori diversi leader degli Houthi". Lo ha detto, intervistato da Abcnews, il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianche, Michael Waltz, aggiungendo che l'operazione è anche tesa "inviare un monito" all'Iran affinché smetta di sostenere il gruppo di ribelli e i suoi attacchi contro le navi nel Mar Rosso. "Li abbiamo colpiti con una forza insostenibile ad abbiamo avvisato l'Iran del fatto che quando è troppo è troppo", ha ribadito in un'altra intervista a Fox News.
Hegseth: raid su Houthi fin quando non cesseranno attacchi
'Sta tornando un'era di pace attraverso la forza. Nel momento in cui gli Houthi diranno 'smetteremo di sparare alle vostre navi, smetteremo di sparare ai vostri droni', questa campagna finira'. Ma fino ad allora, sarà implacabile': lo ha detto a Fox il capo del Pentagono Pete Hegseth.
Idf, massima allerta per attacchi da parte degli Houthi
L'aeronautica militare israeliana è in stato di massima allerta per possibili attacchi missilistici e con droni da parte degli Houthi dallo Yemen. Il livello di allerta era già stato innalzato dall'Iaf la scorsa settimana, dopo che il gruppo sostenuto dall'Iran aveva minacciato di riprendere gli attacchi contro Israele. Durante la notte, un missile è stato lanciato dallo Yemen, ed è atterrato in Egitto. L'Idf sta ancora indagando se il missile fosse diretto verso Israele.
Waltz, 'uccisi molti leader Houthi, avvertimento all'Iran'
Nei raid americani in Yemen sono stati uccisi "molti" esponenti di spicco degli Houthi. Lo ha reso noto il Consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz in un'intervista ai media americani. "Li abbiamo colpiti con una forza schiacciante e abbiamo mandato un avvertimento all'Iran che quando è troppo è troppo", ha aggiunto Waltz. Gli Usa chiedono a Teheran di smettere di sostenere le milizie yemenite nei loro attacchi ai mercantili occidentali nel Mar Rosso.
Witkoff, la risposta di Hamas è totalmente inaccettabile
La risposta di Hamas è "totalmente inaccettabile" e il tempo si sta esaurendo. Lo ha detto alla Cnn l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, che nei giorni scorsi aveva avanzato una proposta "ponte" per la liberazione degli ostaggi a Gaza e l'avvio della seconda fase della tregua.
Idf, 'missili Houthi cade in Egitto, in corso indagini per capire se fosse diretto in Israele'
Un missile lanciato dagli Houthi è caduto a Sharm el-Sheikh, nella penisola egiziana del Sinai. Lo ha riferito la radio dell'esercito israeliano, aggiungendo che l'Idf sta indagando per stabilire se il missile fosse diretto contro Israele.
Hamas, 19 morti in ultime 24 ore di raid Israele su Gaza
L'esercito israeliano (Idf) ha ucciso altri quattro palestinesi in due attacchi aerei a Gaza tra ieri sera e questa mattina, portando a 14 il numero totale dei morti nei raid israeliani sulla Striscia nelle ultime 24 ore, secondo un conteggio del ministero della Salute amministrato da Hamas. Un palestinese è morto questa mattina quando un drone israeliano ha attaccato un raduno di persone a Juhor al-Dik, nella zona centrale di Gaza, secondo fonti del ministero della Salute di Gaza, confermate dall'agenzia di stampa ufficiale palestinese, Wafa. Altre due persone sono morte la scorsa notte in un altro attacco nella stessa zona, hanno riferito le stesse
fonti. Inoltre, sia Wafa che l'agenzia di stampa Sanad, legata ad
Hamas, hanno riferito ieri sera di un'altra vittima nella città meridionale di Rafah. Qui, i servizi di emergenza della difesa civile di Gaza hanno lanciato l'allarme per un nuovo attacco questa mattina: "I nostri team a Rafah stanno curando tre persone ferite dopo che un drone israeliano ha sganciato una bomba su di loro nella zona di Tal al-Sultan", hanno affermato in una nota.
Intanto, sempre ieri, nove civili di cui quattro giornalisti, sono rimasti uccisi nell'attacco con drone israeliano a Beit Lahia, nel Nord della Striscia, che rappresenta finora l'attacco più mortale dall'entrata in vigore del cessate il fuoco. Finora l'esercito israeliano non ha rilasciato dichiarazioni sulle vittime, i cui decessi sono avvenuti a seguito degli attacchi sferrati nonostante il cessate il fuoco in vigore nell'enclave dal 19 gennaio. Questa mattina il ministero della Salute di Gaza ha aggiornato a 48.572 il numero totale delle vittime del conflitto scoppiato il 7 ottobre 2023 dopo la strage di civili dei kibbutz consumata da Hamas.
Witkoff farà oggi dichiarazioni ai media Usa su negoziati a Doha
L'inviato dell'amministrazione Trump per il Medio Oriente Steve Witkoff, rilascerà oggi una serie di interviste ai media statunitensi, dopo aver preso parte la settimana scorsa in Qatar ai negoziati sull'accordo di tregua tra Israele e Hamas. Witkoff apparirà nel programma 'Face the Nation' della Cbs per discutere "dei negoziati per il cessate il fuoco", ha scritto l'emittente su X. Sarà anche nel programma 'State of the Union' della Cnn, anche se l'argomento non è stato rivelato. Dopo il ritorno del team negoziale israeliano da Doha venerdì, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha tenuto un incontro sabato sera e ha incaricato i mediatori di prepararsi per il prossimo round di colloqui sulla base di una proposta di Witkoff, che vedrebbe 11 ostaggi vivi e metà dei rapiti uccisi rilasciati "immediatamente". Secondo Israele, la "proposta Witkoff", presentata mercoledì dall'inviato statunitense a Doha e in parte dettagliata venerdì, prevede che metà degli ostaggi viventi vengano rilasciati all'inizio di un cessate il fuoco esteso che durerebbe fino alla fine della festività della Pasqua a metà aprile, con la possibilità che il resto degli ostaggi venga rilasciato alla fine del periodo. Venerdì, Witkoff ha liquidato come 'ipocrita' l'offerta fatta da Hamas di liberare il soldato Idan Alexander, l'ultimo ostaggio americano-israeliano ancora in vita, e i resti di quattro cittadini con doppia cittadinanza non identificati.
Il Papa: "Continuiamo a pregare per la pace"
"Continuiamo a pregare per la pace, specialmente nei Paesi feriti dalla guerra: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Repubblica Democratica del Congo". Lo scrive il Papa nel testo dell'Angelus. "E preghiamo per la Chiesa - aggiunge Papa Francesco -, chiamata a tradurre in scelte concrete il discernimento fatto nella recente Assemblea Sinodale. Ringrazio la Segreteria Generale del Sinodo, che nei prossimi tre anni accompagnerà le Chiese locali in questo impegno"
Yemen, dopo gli attacchi degli Usa contro gli Houthi sale la tensione con l'Iran. VIDEO
Media: "Missile Houthi dallo Yemen sul Sinai nella notte"
Un missile Houthi lanciato dallo Yemen è atterrato nella penisola egiziana del Sinai durante la notte, non lontano dalla città costiera di Sharm el-Sheikh. Lo scrive Times df Israel, affermando che l'esercito israeliano sta indagando se il missile intendesse colpire Israele, anche se finora non è in grado di verificarlo.
Idf: "Uccisi due militanti Hezbollah nel sud del Libano"
Due militanti operativi di Hezbollah sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano nel Libano meridionale questa mattina, afferma l'Idf citato dal Times of Israel. Secondo l'esercito israeliano, i due membri di Hezbollah stavano svolgendo attività di sorveglianza al confine ed era coinvolta nell'avanzare degli attacchi contro Israele dall'area di Yater e Mays al-Jabal.
Media: "Hamas, colloqui a Doha per la tregua sono falliti"
Funzionari palestinesi hanno dichiarato a Bbc Arabia che "i colloqui per il cessate il fuoco a Gaza sono falliti" e hanno citato le grandi divergenze tra Israele e Hamas, nonostante gli incontri con mediatori del Qatar e dell'Egitto.
Gaza, Idf: "Eliminata una cellula terroristica nel nord"
L'Aeronautica militare israeliana ha colpito ieri una cellula terroristica che stava utilizzando un drone per compiere attacchi contro le truppe dell'esercito (Idf) nella Striscia di Gaza: lo rende noto l'Idf su Telegram, sottolineando che tra le persone eliminate c'era anche un terrorista - Mostafa Mohammed Shaaban Hamad - che si era infiltrato nel territorio israeliano durante il massacro del 7 ottobre. Nel raid - avvenuto nella zona di Beit Lahia, nel nord della Striscia - sono stati uccisi sei terroristi, prosegue la nota, che elenca i nomi degli uomini. Oltre a Shaaban Hamad, l'Idf cita Mahmoud Imad Hassan Aslim, appartenente al Battaglione Zeitoun di Hamas, che ha agito sotto copertura di giornalista.
Netanyahu: avanti con rilascio immediato 11 ostaggi vivi
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dato istruzioni al team di negoziazione degli ostaggi di prepararsi per la continuazione dei colloqui. Lo ha annunciato lo stesso Netanyahi su X. Al team, riporta il Jerusalem Post, è stato detto di prepararsi "in conformità con la risposta dei mediatori alla proposta di Witkoff per il rilascio immediato di 11 ostaggi vivi e metà degli ostaggi deceduti".
Blitz Israele su nord di Gaza, 9 morti e diversi feriti
Almeno nove persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite in un attacco israeliano a Beit Lahia, nel nord di Gaza. Lo ha reso noto l'ufficio stampa governativo dell'enclave, secondo quanto riportato dalla Cnn. Si tratterebbe dell'attacco piu' grave da quando e' entrato in vigore il cessate il fuoco a gennaio. L'esercito israeliano ha affermato che l'attacco ha ucciso sei "terroristi" che stavano operando e poi hanno tentato di recuperare un drone. Secondo l'Idf, tra le vittime c'e' una persona coinvolta nell'attacco del 7 ottobre guidato da Hamas. Il ministero della Salute di Gaza ha confermato che nove persone sono state uccise. Diversi feriti, tra cui alcuni gravi, sono stati trasportati all'ospedale indonesiano di Gaza, ha affermato il ministero.
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