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Israele Medio Oriente, raid aerei nella Striscia di Gaza. Idf: "Colpiti terroristi"

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Israele taglia elettricità Gaza, a Doha colloqui per accordo
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Israele taglia elettricità Gaza, a Doha colloqui per accordo
00:02:00 min

L'esercito israeliano ha fatto sapere che l'obiettivo erano terroristi che stavano seppellendo ordigni esplosivi nel terreno. Israele invia una delegazione negoziale a Doha per un nuovo round di colloqui. L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff dovrebbe arrivare in Arabia Saudita martedì. Israele ha bloccato la fornitura di elettricità nella Striscia: una mossa che sembra voler aumentare la pressione su Hamas, che ha in mano ancora 59 ostaggi israeliani. Hamas: "Ricatto inaccettabile"

in evidenza

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato attacchi aerei contro 'terroristi' stavano seppellendo ordigni esplosivi nel terreno nella Striscia di Gaza, dove è in vigore una tregua tra Israele e Hamas dal 19 gennaio. 

Una delegazione negoziale di Israele oggi a Doha per un nuovo round di colloqui sull'estensione del cessate il fuoco a Gaza, dopo aver interrotto il passaggio di aiuti umanitari verso Gaza cercando di fare pressione su Hamas affinché accetti il prolungamento della prima fase dell'accordo di tregua. L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff dovrebbe arrivare in Arabia Saudita martedì, e poi nella capitale del Qatar mercoledì.

Israele ha ordinato ieri alla Israel Electric Corporation di interrompere la fornitura di energia elettrica alla Striscia di Gaza, una mossa che sembra voler aumentare la pressione su Hamas, che ha in mano ancora 59 ostaggi israeliani. Una decisione che Hamas hadefinito un "ricatto a buon mercato e inaccettabile".

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Israele taglia elettricità Gaza, a Doha colloqui per accordo

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Video "Trump Gaza", il creatore Solo Avital: "Pubblicato senza mio consenso"

Il filmato era inteso come una satira politica dell'"idea  megalomane" di Trump – ha spiegato il regista di Los Angeles -, siamo  narratori, non provocatori, a volte realizziamo pezzi satirici come  questo ed è così che avrebbe dovuto essere". LEGGI QUI

Siria, raid aerei israeliani nel sud del Paese

Israele ha compiuto raid aerei nel sud del Paese: lo riferiscono i media ufficiali siriani.

Siria annuncia intesa con curdi per integrarli nello Stat

La presidenza siriana ha annunciato un accordo con il capo delle Forze democratiche siriane (Fds), dominato dai curdi, Mazloum Abdi, per "integrare" tutte le istituzioni civili e militari rilevanti dell'amministrazione autonoma curda nel quadro dello Stato siriano. La presidenza siriana ha pubblicato un comunicato firmato dai due partiti, precisando che l'accordo riguarda "l'integrazione di tutte le istituzioni civili e militari del nord-est della Siria nel seno dell'amministrazione dello Stato siriano, comprese le poste di frontiera, l'aeroporto".

Trump: 'arrestato studente pro-Hamas della Columbia University'

Donald Trump ha annunciato l'arresto di Mahmoud Khalil "uno studente estremista straniero pro-Hamas della Columbia University".   Questo - ha sottolineato il presidente americano su Truth "è il primo arresto di molti a venire. Sappiamo che ci sono altri studenti alla Columbia e in altre università in tutto il Paese che hanno preso parte ad attività pro-terrorismo, antisemite e anti-americane e l'amministrazione Trump non lo tollererà".   "Molti non sono studenti, sono agitatori pagati. Troveremo, arresteremo ed espelleremo questi simpatizzanti terroristi dal nostro Paese per non farli mai più tornare - ha detto Trump - Se sostenete il terrorismo, incluso il massacro di uomini, donne e bambini innocenti, la vostra presenza è contraria ai nostri interessi di politica nazionale ed estera, e non siete benvenuti qui". 

Rubio: colloqui tra Boehler e Hamas situazione isolata

I negoziati statunitensi per il rilascio degli ostaggi trattenuti a Gaza continueranno a essere condotti dall'inviato del presidente Trump in Medio Oriente Steve Witkoff, ha affermato il segretario di Stato americano Marco Rubio. Il quale ha definito i colloqui diretti tra l'inviato statunitense per gli ostaggi Adam Boehler e Hamas una "situazione isolata" che finora "non ha dato frutti". Lo riferisce Haaretz citando Reuters.

Onu, 'con taglio elettricità a Gaza rischio conseguenze terribili per civili'

Le Nazioni Unite hanno definito "molto preoccupante" la decisione di Israele di tagliare l'elettricità a Gaza, avvertendo che i civili nel territorio palestinese devastato dalla guerra dovranno affrontare conseguenze terribili.

"Senza elettricità e con il blocco del carburante, i rimanenti impianti di desalinizzazione dell'acqua, le strutture sanitarie e le panetterie di Gaza rischiano di chiudere, con conseguenze terribili per i civili", ha dichiarato in un'e-mail all'Afp Seif Magango, portavoce dell'ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani. 

Raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato attacchi aerei contro 'terroristi' stavano seppellendo ordigni esplosivi nel terreno nella Striscia di Gaza, dove è in vigore una tregua tra Israele e Hamas dal 19 gennaio. Lo scrive l'Idf su Telegram. "In precedenza tre terroristi sono stati avvistati vicino alle truppe dell'esercito nella zona di Nuseirat, mentre cercavano di nascondere un ordigno esplosivo nel terreno", ha detto l'esercito in una nota. "L'aeronautica ha effettuato un attacco e gli obiettivi sono stati colpiti", ha aggiunto. 

Raid aerei israeliani nella Striscia di Gaza

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver effettuato attacchi aerei contro 'terroristi' stavano seppellendo ordigni esplosivi nel terreno nella Striscia di Gaza, dove è in vigore una tregua tra Israele e Hamas dal 19 gennaio. Lo scrive l'Idf su Telegram. "In precedenza tre terroristi sono stati avvistati vicino alle truppe dell'esercito nella zona di Nuseirat, mentre cercavano di nascondere un ordigno esplosivo nel terreno", ha detto l'esercito in una nota. "L'aeronautica ha effettuato un attacco e gli obiettivi sono stati colpiti", ha aggiunto. 

Witkoff: "Fissiamo una scadenza per crisi degli ostaggi"

"Questa situazione non può continuare. Gli ostaggi sono trattenuti a Gaza in condizioni terribili. Tornano malati, non hanno mangiato e non hanno ricevuto cure mediche. Dobbiamo fissare una data di scadenza per la conclusione di questa crisi". Lo ha dichiarato oggi l'inviato Usa Steve Witkoff durante un'intervista a Fox News, aggiungendo che "Hamas deve lasciare la Striscia, non avrà scelta", ha detto. Per quanto riguarda il ruolo del Qatar come mediatore, Witkoff ha elogiato gli sforzi di Doha. "Il Qatar ha fatto un lavoro eccellente nei colloqui con Israele, anche se a volte non ricevono il giusto riconoscimento", ha dichiarato. 

Hamas a inviato Usa Boehler: "Non rinunciamo ad armamenti"

Il quotidiano del Qatar al Araby al Jadeed ha pubblicato alcuni dettagli dei colloqui diretti tra Hamas e l'inviato degli Stati Uniti per gli ostaggi Adam Boehler affermando che la questione dell'arsenale offensivo del gruppo terroristico è stata centrale negli incontri. I vertici di Hamas hanno affermato che non rinunceranno "all'armamento delle fazioni palestinesi nemmeno se venisse istituito uno Stato palestinese: è un principio irrinunciabile, anche se la leadership dovesse cambiare", hanno detto. 

Partita per Doha la delegazione israeliana

La delegazione israeliana è partita per Doha per partecipare ai colloqui sull'accordo di cessate il fuoco a Gaza. Lo ha riferito un funzionario israeliano. Il governo dello Stato ebraico punta a un'estensione della prima fase della tregua, conclusa il 1 marzo, per ottenere la liberazione di altri ostaggi senza dover ritirare le truppe dalla Striscia. 

Gb a Israele: "Ripristinare l'elettricità a Gaza"

Il Regno Unito ha chiesto a Israele di ripristinare l'elettricità a Gaza, all'indomani della decisione del governo dello Stato ebraico di interrompere la fornitura di energia alla Striscia. "Siamo profondamente preoccupati per queste notizie e sollecitiamo Israele a revocare queste restrizioni", ha detto ai giornalisti un portavoce del primo ministro britannico Keir Starmer. "Gli aiuti umanitari non dovrebbero mai essere subordinati a un cessate il fuoco o utilizzati come strumento politico", ha aggiunto. 

Anp: "Il taglio dell'elettricità a Gaza da parte di Israele è escalation di genocidio"

"L'Autorità Nazionale Palestinese condanna fermamente la decisione del ministero dell'Energia israeliano di tagliare l'elettricità alla Striscia di Gaza". Lo ha scritto in una nota il ministero degli Esteri dell'Anp, aggiungendo di considerare la decisione "un'escalation del genocidio, degli sfollamenti e del disastro umanitario a Gaza".

Israele, proteste contro Netanyahu al tribunale di Tel Aviv. VIDEO

Siria, Israele: "Europa faccia sentire sua voce su uccisione civili"

"L'Europa deve far sentire la sua voce forte e chiara dopo l'uccisione di massa di civili alawiti e cristiani in Siria". E' quanto ha affermato il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar, secondo quanto riferito dal suo ufficio e riportato dal Times of Israel. Le dichiarazioni sono arrivate durante un colloquio a Gerusalemme con il vice premier e ministro degli Esteri del Lussemburgo, Xavier Battel. "Siamo determinati a impedire che accada lungo il nostro confine quello a cui abbiamo assistito questo fine settimana in Siria - ha detto Sa'ar - In Siria ci sono migliaia di elementi di Hamas e Jihad Islamica che vogliono incendiare il nostro confine e creare un altro fronte contro Israele". "Siamo determinati a impedire si ripeta il 7 ottobre (l'attacco di Hamas di due anni fa) su tutti i fronti - ha ripetuto - Non consentiremo si crei una minaccia jihadista lungo la nostra frontiera con la Siria".

Hamas: Israele rinnega accordo di tregua a Gaza

Hamas ha accusato Israele di aver fatto marcia indietro sull'accordo di tregua nella Striscia di Gaza, mentre una delegazione israeliana è attesa a Doha per negoziati indiretti sulla continuazione del cessate il fuoco nei territori palestinesi. “L’occupazione (israeliana) continua a rinnegare l’accordo e rifiuta di iniziare la seconda fase, rivelando le sue intenzioni di elusione e di temporeggiamento”, ha affermato il movimento islamista in una nota.-

Deputati israeliani criticano negoziato diretto tra Usa e Hamas

Il deputato israeliano di Unità nazionale Matan Kahana ha criticato il negoziato diretto tra gli Stati Uniti e Hamas, dichiarando  a Ynet che "Donald Trump e il suo staff hanno capito che Benyamin Netanyahu non è più rilevante nei confronti di Hamas, quindi agiscono scavalcando Israele. Anche i cittadini israeliani, in modo assurdo, sanno che non ha senso rivolgersi a Netanyahu, ma si rivolgono direttamente a Trump. È un'assurdità totale, Trump capisce che con Netanyahu non si possono fare affari".  Un altro deputato, Simcha Rothman di Sionismo religioso, ha criticato duramente l'inviato del presidente Usa per le questioni relative agli ostaggi, Adam Boehler, dichiarando: "Da quanto ho capito, si è già scusato per alcune delle sue dichiarazioni. Penso che lui e chiunque negozi con Hamas stiano causando un danno enorme al ritorno degli ostaggi". 

Israele: "L'Europa deve difendere gli alawiti in Siria"

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha esortato l'Europa a condannare il regime islamista siriano, denunciando attacchi contro la minoranza alawita e, secondo alcuni, anche contro cristiani. "L'Europa deve far sentire la propria voce sul massacro di civili alawiti e cristiani in Siria", ha detto Sa'ar al vicepremier lussemburghese Xavier Bettel a Gerusalemme, come riferisce il suo ufficio. L'Osservatorio siriano per i diritti umani riporta 973 civili uccisi dal 6 marzo in "esecuzioni sommarie e pulizia etnica" nella regione alawita. "Siamo determinati a impedire che ciò che accade in Siria si ripeta ai nostri confini", ha aggiunto Sa'ar. 

Siria, Peskov: "Affrontare con urgenza le violenze, siamo preoccupati"

La Russia è "preoccupata" per le violenze di questi giorni in Siria, che hanno causato centinaia di vittime, e chiede di affrontare "con urgenza" la questione. In un briefing con i giornalisti, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto: "Per quanto riguarda la situazione in Siria, ci sono manifestazioni di violenza che non possono che causarci profonda preoccupazione. Questa preoccupazione è condivisa in molti paesi del mondo e organizzazioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite. Crediamo che questo problema debba essere preso in considerazione con urgenza e, cosa più importante, che queste manifestazioni di violenza vengano eliminate il prima possibile".

Nei giorni scorsi, nelle province costiere di Latakia e Tartus, dove si trovano alcune basi russe, centinaia di persone sono morte negli scontri tra le nuove forze di sicurezza di Damasco e quelli che il presidente ad interim siriano, Ahmed al Sharaa, ha definito i "resti del regime" di Bashar al Assad, che si è rifugiato a Mosca a dicembre. 

Hamas: "Israele continua a violare accordo per la tregua a Gaza"

Hamas ha accusato Israele di "continuare a violare" l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e la restituzione degli ostaggi. La prima fase dell'intesa si è conclusa il primo marzo, ma i negoziati sulla seconda fase - che dovevano prendere il via a febbraio - non sono mai di fatto iniziati. Il gruppo militante palestinese preme per la cessazione definitiva della guerra e il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia in cambio della liberazione di tutti gli ostaggi ancora nelle sue mani, di cui 22 si ritiene siano ancora vivi. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu punta a un proseguimento della prima fase, con l'ulteriore liberazione di ostaggi in cambio di prigionieri palestinesi, ma senza la conclusione del conflitto o il ritiro dei soldati. Per fare pressioni su Hamas, ha interrotto l'ingresso degli aiuti e ha tagliato l'elettricità nella Striscia.

Petroliera greca colpita dagli Houthi ha passato Canale di Suez

Una petroliera greca, colpita e incendiata lo scorso agosto in un attacco dei ribelli yemeniti filoiraniani Houthi, con a bordo più di un milione di barili di petrolio, è stata rimorchiata in sicurezza attraverso il canale di Suez ed è ora nel Mediterraneo. Lo ha affermato lunedì l'autorità del canale. "La petroliera Sounion è stata rimorchiata con successo da quattro rimorchiatori" attraverso il canale egiziano e ora "si stava dirigendo verso la Grecia", ha affermato il capo dell'autorità del canale di Suez Osama Rabie in una dichiarazione. La Sounion è stata attaccata nel Mar Rosso lo scorso agosto dai ribelli Houthi, ha preso fuoco e perso potenza prima che il suo equipaggio di 25 membri venisse salvato da una fregata francese. Il suo carico avrebbe potuto creare un disastro ambientale catastrofico. Se la Sounion si fosse spezzata o fosse esplosa, avrebbe potuto causare una fuoriuscita di petrolio quattro volte più grande di quella causata dall'Exxon Valdez nel 1989 al largo dell'Alaska, hanno affermato gli esperti. L'ultima tappa del viaggio della nave segue un'operazione durata mesi per trasferire il suo carico di 150.000 tonnellate di greggio su un'altra petroliera nel porto egiziano di Suez, dove è stata rimorchiata in sicurezza un mese dopo essere stata incendiata. 

Berlino: "Inaccettabile il taglio dell'energia elettrica a Gaza"

"Proprio nel mese del Ramadan è disastrosa la limitazione di rifornimenti di generi alimentari e di acqua. Negare l'accesso agli aiuti umanitari non è un mezzo legittimo di pressione" lo ha detto una portavoce del ministero degli Esteri tedesco nel corso della conferenza stampa di governo del lunedì che ha definito "inaccettabile e contraria al diritto internazionale" il taglio dell'energia elettrica necessaria per gli impianti di desalinizzazione dell'acqua. La portavoce ha poi aggiunto: "Israele deve adempiere ai propri obblighi ai sensi del diritto internazionale assicurando la fornitura senza ostacoli di servizi di base e assistenza umanitaria in tutta la Striscia di Gaza. Pertanto, chiediamo al governo israeliano di revocare le restrizioni sulle importazioni di tutte le forme di aiuti umanitari a Gaza con effetto immediato". Contemporaneamente il governo chiede ad Hamas di mettere fine alla sofferenza degli ostaggi e delle loro famiglie, liberando gli ostaggi secondo quanto previsto dalla tregua. Il governo federale valuta positivamente la riprese delle trattative a Doha. 

Usa-Iran, Trump a Fox News: “Ho scritto a Khamenei per un accordo sul nucleare”

E' stato lo stesso Trump a rivelarlo, in un'intervista a Fox Business Network, ripresa dai media internazionali. "Vorrei raggiungere un accordo con l'Iran sul suo programma nucleare", ha detto il presidente Usa, aggiungendo che "se l'Iran non negozia, sarà molto brutto per loro”. LEGGI L'ARTICOLO

Il padre di un ostaggio: "La liberazione importa più agli Usa che ad Israele"

"Liberare gli ostaggi è più importante per gli americani che per il governo israeliano". Lo ha denunciato di fronte ai deputati della Knesset Yehuda Cohen, padre del 20enne Nimrod Cohen, prigioniero a Gaza. "Trump si sta schierando con Netanyahu e sta parlando direttamente con Hamas per liberare gli ostaggi, mentre Netanyahu sta contando i giorni che mancano all'approvazione della legge di bilancio il 17 marzo. Tutto ciò che gli interessa è che la sua coalizione sopravviva", ha sottolineato Cohen.

Siria, conclusa operazione militare nell'ovest del Paese

Il ministero della Difesa siriano ha annunciato la conclusione "con successo" dell'operazione militare nell'ovest del paese, dove da giovedì gli scontri con i lealisti del regime caduto e le esecuzioni di massa di civili hanno provocato centinaia di morti. "Annunciamo la fine dell'operazione militare dopo che le nostre forze sono riuscite a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati", ha detto il portavoce del ministero Hassan Abdel Ghani, citato dall'agenzia ufficiale Sana.

Iran, al via esercitazioni navali congiunte con Cina e Russia

Esercitazioni navali annuali congiunte di Iran, Cina e Russia al via oggi nel Golfo di Oman. Le manovre nome in codice 'Security Belt-2025' si svolgono al largo del porto iraniano di Chabahar e sono le quinte esercitazioni congiunte condotta da Teheran, Pechino e Mosca dal 2019, a dimostrazione dei loro stretti legami militari. 

Interrogato sulle manovre, Donald Trump ha detto di non essere "affatto" preoccupato per la dimostrazione di forza da parte dei tre avversari degli Stati Uniti. "Siamo più forti di tutti loro. Abbiamo più potere di tutti loro", ha detto a Fox News . 

A Washington in realtà sono aumentate le preoccupazioni circa l’emergente partenariato strategico tra Cina, Russia, Iran e Corea del Nord, che i legislatori statunitensi hanno descritto come un “asse dell’autoritarismo”, “asse degli autocrati” e “asse dei dittatori”. Il timore è che un'animosità condivisa verso gli Stati Uniti stia spingendo sempre più questi paesi a collaborare, amplificando la minaccia che ciascuno di loro, da solo, rappresenta per Washington o i suoi alleati, non solo in una regione, ma forse in più parti del mondo contemporaneamente.

Hamas: "Abbiamo dimostrato flessibilità nei negoziati"

Il portavoce di Hamas Abdel-Altif Al-Qanoa ha annunciato che l'organizzazione sta aspettando i risultati dei negoziati in Qatar. "Abbiamo dimostrato flessibilità verso gli sforzi dei mediatori e dell'inviato di Trump. Israele accetti di passare alla seconda fase degli accordi", ha dichiarato. 

Hamas

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Media: "l'Idf indaga su casi di palestinesi usati come scudi"

Secondo Haaretz, la polizia militare dell'Idf ha avviato indagini su almeno sei casi in cui le truppe operative nella Striscia di Gaza hanno utilizzato palestinesi come scudi umani. Durante la guerra sono stati segnalati diversi casi di soldati che hanno inviato palestinesi detenuti a perquisire edifici e tunnel prima che lo facessero le truppe, mettendo a repentaglio le loro vite. L'esercito ha più volte dichiarato che "l'Idf agisce in conformità con il diritto internazionale e i valori militari. Le istruzioni alle truppe proibiscono chiaramente l'uso di scudi umani o di costringere civili a partecipare a missioni militari. I protocolli e le linee guida sull'argomento sono stati regolarmente chiariti per i soldati sul campo durante la guerra. Le affermazioni di condotta che non rispettano le linee guida e i protocolli vengono esaminate". 

Veglia familiari ostaggi a Tel Aviv: "I nostri figli abbandonati"

Diverse famiglie di ostaggi hanno passato la notte davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv, dove hanno vegliato chiedendo di proseguire con l'accordo per garantire il rilascio dei rapiti ancora a Gaza. Ai manifestanti, che hanno presidiato la veglia a turni, si sono unite le attiviste del movimento guidato da donne Shift 101, tra cui Einav Zangauker, Anat Angrest e Viki Cohen, tutte madri di ostaggi, che accusano il Paese di aver abbandonato i loro figli. 

Wafa, l'Idf perquisisce abitazioni in diversi quartieri di Nablus

L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che nelle prime ore di oggi le forze israeliane hanno fatto irruzione in diversi quartieri di Nablus, in Cisgiordania perquisendo numerose abitazioni. Diverse fonti di Wafa hanno riferito che veicoli militari israeliani sono entrati nelle zone orientali e centrali della città. Non sono stati segnalati feriti o arresti. 

Negoziatori israeliani a Doha, "Witkoff domani a Riad"

Oggi Israele invia una delegazione negoziale a Doha per un nuovo round di colloqui sull'estensione del cessate il fuoco a Gaza, dopo aver interrotto il passaggio di aiuti umanitari verso Gaza cercando di fare pressione su Hamas affinché accetti il prolungamento della prima fase dell'accordo di tregua. L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff dovrebbe arrivare in Arabia Saudita martedì, e poi nella capitale del Qatar mercoledì, ha riferito Channel 12. Non è ancora chiaro quando, e se, sarà in Israele. Sul tavolo ci sarebbe il cosiddetto piano Witkoff, sostenuto dagli Usa, secondo il quale Hamas dovrebbe rilasciare 10 ostaggi ancora in vita, tra cui l'americano-israeliano Idan Alexander, in cambio di altri 60 giorni di cessate il fuoco. 

La Cina invita a cessare immediatamente gli scontri in Siria

La Cina è "molto preoccupata" per la situazione in Siria e per "il gran numero di vittime causate dai conflitti armati" nel Paese, e invita "le parti interessate a cessare immediatamente gli scontri e le azioni ostili". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, sulle ultime violenze nel Paese con molti morti. E' necessario, ha aggiunto nel briefing quotidiano, "proteggere con efficacia la sicurezza dei civili, rispettare e aderire ai principi inclusivi". Mao, nel briefing quotidiano, ha invitato "a trovare un piano di ricostruzione che sia in linea con la volontà del popolo siriano attraverso il dialogo". 

Smotrich: "Presto riprenderà guerra intensa a Gaza"

Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich in un'intervista rilasciata oggi ha annunciato che Israele tornerà presto a combattere a Gaza e che il nuovo capo di stato maggiore ha un piano più rapido e più intenso di prima: "Lui vuole una campagna molto più intensa, rapida e potente il cui obiettivo è l'occupazione della Striscia di Gaza, la completa distruzione di Hamas e il ritorno degli ostaggi. Non ripeteremo la follia del precedente capo di stato maggiore", ha affermato. Smotrich ha definito i colloqui diretti tra Stati Uniti e Hamas "un errore totale". 

Gaza

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Tajani: "Continuiamo a lavorare per la stabilità della Siria"

"Continuiamo a lavorare per l'obiettivo strategico della stabilità della Siria. Il presidente ad interim Al Sharaa (Jolani) ha annunciato un'inchiesta sulle recenti violenze, ha promesso con chiarezza che non ci sarà nessuna clemenza per chi ha ucciso i civili. Ci sono stati assalti alle sue forze di sicurezza e vengono denunziate centinaia di vittime in esecuzioni sommarie. Noi vogliamo sia mantenuta l'integrità territoriale di quel Paese, nel rispetto di tutte le comunità che devono confrontarsi e collaborare pacificamente": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nell'intervista di oggi sul Corriere della Sera. 

Israele: "Arrestati due uomini in Cisgiordania che avevano ricevuto fondi da Hamas"

La polizia israeliana ha reso noto che due palestinesi della città di Nablus, in Cisgiordania, sono stati arrestati perché sospettati di aver ricevuto fondi da Hamas per finanziare attività terroristiche Gli arresti sono stati effettuati il mese scorso grazie alla collaborazione con lo Shin Bert, hanno aggiunto le forze dell'ordine.

Iran: "Ingiustificata violenza contro gli alawiti in Siria"

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha affermato che "non c'è giustificazione" per gli attacchi subiti negli ultimi giorni dalle minoranze in Siria, tra cui gli alawiti, che hanno portato alla morte di quasi mille persone. "Non c'è giustificazione per gli attacchi contro membri delle minoranze alawite, cristiane, druse e altre, che hanno veramente ferito le emozioni e la coscienza sia dei Paesi della regione che a livello internazionale", ha affermato Baghaei, dopo le violenze in Siria contro varie minoranze, tra cui gli alawiti, la comunità a cui appartiene il presidente deposto, Bashar Al-Assad. 

Unicef: "In Siria uccisi 13 bambini, anche neonato di 6 mesi"

"L'Unicef è profondamente allarmato per la recente ondata di violenza nelle zone costiere della Siria, che, secondo le notizie, ha causato la morte di almeno 13 bambini, tra cui un neonato di sei mesi. L'escalation avrebbe inoltre causato ulteriori vittime e feriti tra i civili, lo sfollamento di migliaia di famiglie e danni alle infrastrutture fondamentali".  Lo afferma il direttore regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa, Edouard Beigbeder L'Unicef fa eco all'appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite alla moderazione per evitare ulteriori perdite di vite umane. "Esortiamo tutte le parti a cessare immediatamente le ostilità e a rispettare pienamente gli obblighi derivanti dal diritto internazionale umanitario e dal diritto internazionale dei diritti umani - prosegue Beigbeder. È indispensabile adottare tutte le misure possibili per proteggere i civili, soprattutto i bambini, e salvaguardare le infrastrutture civili essenziali, come gli ospedali. Le violenze in corso evidenziano l'urgente necessità di rispettare queste leggi e di garantire agli operatori umanitari un accesso rapido, sicuro e senza ostacoli per fornire servizi salvavita alle persone colpite dai combattimenti". L'Unicef chiede a tutte le parti di dare "priorità alla riconciliazione e di impegnarsi per una transizione politica pacifica, assicurando che i bambini siriani possano sopravvivere, prosperare e raggiungere il loro pieno potenziale. I bambini siriani hanno sofferto abbastanza. Hanno il diritto di vivere in pace e di sperare in un futuro migliore". 

Tel Aviv, famiglie ostaggi protestano davanti base militare. VIDEO

Iran: "Non negoziamo con gli Usa sotto pressione e bullismo"

"L'Iran non terrà mai negoziati sotto pressione e bullismo, in quanto la natura stessa del negoziato è cosa diversa del bullismo o dal dare ordini": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri dell'Iran, Abbas Araghchi, rispondendo alle al presidente americano Donald Trump, che nei giorni scorsi ha minacciato di attaccare militarmente la Repubblica islamica se non negozierà sul suo programma nucleare. Il capo della diplomazia di Teheran ha anche affermato che il suo Paese sta intrattenendo contatti con Regno Unito, Francia e Germania (Il cosiddetto gruppo Eu3) e, separatamente, con Russia e China, "con mutuo rispetto", sul nucleare.    "Tutte le volte che gli Stati Uniti si confrontano con l'Iran rispettosamente, ricevono in cambio rispetto. Ma ogni volta che gli Usa hanno assunto posizioni minacciose, dall'Iran hanno avuto resistenza. Ogni azione produce inevitabilmente una reazione", ha scritto Araghchi sul suo account X.   Quanto alle potenze europee e Mosca e Pechino, l'Iran, "con mutuo rispetto, sta esplorando modi per costruire una fiducia più solida e trasparente riguardo al suo programma nucleare", in cambio della prospettiva di "eliminare le sanzioni illegali" che gravano su Teheran., ha sottolineato Araghchi.

Siria, oltre mille morti negli scontri. Jolani:"Nessuna clemenza per chi ha ucciso civili"

Da giovedì in alcune zone del Paese sono in corso scontri armati fra le forze di sicurezza di Damasco e i miliziani alawiti, minoranza sciita che sosteneva il regime di Bashar al Assad, accompagnati da stragi di civili. "Quello che sta succedendo è fra le sfide che erano prevedibili. Possiamo vivere insieme", ha detto il presidente ad interim Ahmad al-Sharaa (al-Jolani). Dopo le pressioni internazionali, annunciata la creazione di una "commissione d'inchiesta" indipendente per indagare sui massacri di civili. LEGGI L'ARTICOLO

Siria, Osservatorio: "973 civili uccisi in 72 ore"

Sono più di 970 i civili morti in 72 ore in Siria, vittime di esecuzioni nell'ovest del Paese arabo, nell'ambito dell'offensiva delle forze agli ordini di Ahmad al-Sharaa contro gruppi legati al deposto regime di Bashar al-Assad. Sul suo sito web l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti in Siria, parla di almeno 973 morti, donne e bambini compresi, dall'avvio dell'operazione venerdì scorso, e di quasi 40 massacri.

L'area più colpita è quella di Latakia, dove si contano almeno 545 morti tra i civili, seguita da quelle di Tartus, con 262 vittime, e  Hama, con 156. Almeno dieci le vittime a Homs. Al-Sharaa ha annunciato ieri la creazione di una commissione per "preservare la pace civile". Ne faranno parte tre componenti, compresi i governatori di Latakia e Tartus.

Medioriente, Israele blocca fornitura di elettricità a Gaza. VIDEO

Delegazione israeliana oggi in Qatar per colloqui pace

Una delegazione israeliana dovrebbe arrivare oggi in Qatar per un nuovo ciclo di colloqui volti a estendere il fragile cessate il fuoco a Gaza, dopo che è stata tagliata la fornitura di elettricità nel territorio palestinese per fare pressione sul movimento islamista Hamas. La prima fase della tregua si e' conclusa il 1  marzo senza un accordo per le fasi successive. Permangono importanti differenze sui termini di una seconda fase della tregua. Hamas chiede negoziati immediati per la seconda fase, mentre Israele preferisce prolungare la fase iniziale.

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