Usa, incendi vicino Los Angeles: stato d’emergenza. Due morti e oltre 80mila sfollati FOTO
Quattro estesi roghi stanno interessando la città più popolosa della California. Una delle cause dello scoppio delle fiamme sono le condizioni incredibilmente secche durante quella che dovrebbe essere la stagione delle piogge, che di solito va da dicembre a marzo. "Tutti gli abitanti della contea sono in pericolo", ha detto in conferenza stampa il capo dei vigili del fuoco della Contea di Los Angeles, Anthony C. Marrone
- Los Angeles circondata dal fuoco. Sono quattro gli incendi scoppiati nella metropoli: ieri mattina un rogo ha bruciato indisturbato nell'enclave Vip di Pacific Palisades, sulla costa tra Malibu e Santa Monica. L'Eaton fire scoppiato ieri sera 50 km più nell'entroterra, che ha già fatto due morti e distrutto centinaia di ettari nelle alture vicino a Pasadena. L'Hurst fire più a nord ovest, nella San Fernando Valley. E l'ultimo, il Woodley fire, che si è acceso stamani (le 15.15 in Italia) nel nord ovest della metropoli
- Un altro focolaio, nella zona di Riverside, è stato spento. Con la siccità e i venti caldi e secchi tipici degli inverni californiani, gli incendi non sono infrequenti in queste zone. Il problema di queste ore è che le raffiche hanno raggiunto un'intensità da tornado che non si registrava da più di dieci anni: le fiamme si muovono veloci ed è impossibile far volare elicotteri e canadair per estinguerli
- "Gli incendi crescono e sono allo 0% del contenimento. Tutti gli abitanti della contea sono in pericolo", ha detto in conferenza stampa il capo dei vigili del fuoco della Contea di Los Angeles, Anthony C. Marrone, sottolineando che secondo il servizio meteorologico nazionale i forti venti che interessano la regione continueranno nelle prossime ore. Una delle cause dello scoppio dei roghi sono le condizioni incredibilmente secche durante quella che dovrebbe essere la stagione delle piogge, che di solito va da dicembre a marzo
- Palisades ha dichiarato lo stato di emergenza: sono 80 mila le persone che hanno ricevuto l'ordine di evacuazione nelle zone limitrofe alla metropoli e 13mila edifici sono sotto minaccia. Sono state chiuse alcune scuole, ed è stato evacuato un centro per gli anziani. Il rogo è scoppiato intorno alle 10:30 (le 19.30 in Italia) sulle colline che si buttano a picco sul mare, alimentato anche dalla secchezza del terreno e da venti definiti "pericolosi e distruttivi" che in queste ore hanno sferzato la California meridionale
- Oltre al vasto incendio scoppiato a Palisades, un nuovo rogo è poi divampato ad Altadena, nella contea orientale di Los Angeles. Le fiamme - alimentate sempre dal forte vento - si sono estese per circa 400 acri. Anche in quest'area è scattato l'allarme e sono iniziate le evacuazioni dei residenti. Il Guardian riporta che i pompieri sono impegnati a domare le fiamme anche nel quartiere di Sylmar - dove è stato emesso un ordine di evacuazione - e nella zona di Tamarack
- L'incendio di Palisades, in particolare, ha bruciato più di 2.000 ettari di terreno e si sta sviluppando con un contenimento dello 0%. Lo ha detto il capo dei vigili del fuoco della contea di Los Angeles, Anthony C. Marrone, in conferenza stampa. L'estensione è quasi raddoppiata nelle ultime 12 ore. Si stima che circa 1.000 strutture siano state distrutte. Sono state anche ampliate le zone di evacuazione che attualmente includono aree più ampie delle comunità costiere della California, come Topanga e Malibu
- Al momento risultano oltre 200mila le utenze nella contea di Los Angeles prive di elettricità a causa degli incendi che si sono sviluppati a ovest e a est della città. Come detto alcune scuole di Los Angeles hanno deciso di chiudere e le lezioni si sposteranno online. A Pasadena il centro per gli anziani è stato evacuato: un centinaio di utenti, molti in sedia a rotelle, sono stati portati via dagli operatori
- Oltre all'incendio a Palisades, nella zona costiera a ovest della città californiana, quello a Eaton, scoppiato alle 18.30 di martedì nella zona di Altadena, ha ucciso almeno due persone e ha causato un numero significativo di feriti. Quasi 900 ettari sono andati bruciati e le fiamme hanno costretto a evacuare anche il Jet Propulsion laboratory, il prestigioso centro di ricerca della Nasa. Oltre 10 mila gli edifici già bruciati
- Le forti raffiche di vento stanno alimentando altri due focolai nella San Fernando Valley, più a nord. "La situazione è in peggioramento, restate al sicuro", ha avvertito la sindaca Karen Bass. Intanto un altro incendio è scoppiato nell'area, il Woodley fire, che si è acceso alle 6.15 di questa mattina (le 15.15 in Italia) nella zona a nord ovest della metropoli. Ha un'estensione di 30 ettari ed è contenuto allo 0%
- In tutto ciò l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha offerto risorse federali e approvato aiuti di emergenza per sostenere le aree colpite a Los Angeles. "Io e il mio team siamo in contatto con i funzionari statali e locali e abbiamo offerto tutta l'assistenza federale necessaria" ha dichiarato in un comunicato. Dopo aver ricevuto un briefing sugli ultimi sviluppi, Biden si recherà a breve presso una stazione dei vigili del fuoco a Santa Monica per fare il punto della situazione
- Tra l'altro un'allerta meteo è stata attivata nelle contee di Los Angeles, Ventura e Orange, dove vivono milioni di persone. I residenti di Pacific Palisades hanno ricevuto, come detto, l'ordine di lasciare la zona, ma l'evacuazione nei primi momenti d'emergenza è avvenuta in modo caotico e frenetico attraverso le stradine tortuose che attraversano i canyon e la famosa Pacific Coast Highway, unica arteria che consente di defluire, risultata a tratti del tutto intasata
- "È come un inferno", ha detto al Los Angeles Times un abitante di Pacific Palisades. Intanto, secondo i vigili del fuoco intervenuti, l'incendio ha minacciato tantissimi edifici, soprattutto le ville e le aree vicine al museo d'arte Getty Villa di Malibu. Il capo dei vigili del fuoco della contea di Los Angeles, Anthony Marrone, ha detto che Pacific Palisades "non è fuori pericolo" finché il vento non si abbasserà e quindi, stando alle previsioni, non prima di domani
- "Nessuna comunità dovrà rispondere da sola agli incendi che stanno devastando la California". E' quanto ha assicurato, in una nota, la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. "Abbiamo già mobilitato risorse federali per aiutare a spegnere i fuochi, fornire supporto aereo e iniziare a fornire assistenza a chi è coinvolto. Garantirò che la nostra amministrazione sia in costante contatto con lo Stato e i funzionari locali", ha aggiunto la vicepresidente americana
- Donald Trump ha attaccato il governatore della California, il democratico Gavin Newsom. In un post su Truth, il presidente eletto sostiene che Newsom "si è rifiutato di firmare la dichiarazione di ripristino delle acque presentatagli, che avrebbe consentito a milioni di galloni di acqua di fluire ogni giorno in molte parti della California, comprese quelle bruciando in modo praticamente apocalittico". Secondo il tycoon "voleva proteggere un pesce sostanzialmente inutile chiamato smelt"