Attentato New Orleans, killer era veterano ispirato da Isis. Fbi: "Nessun altro coinvolto"
MondoLa notte di Capodanno Shamsud-Din Jabbar ha investito la folla con un pick-up per poi iniziare a sparare prima di essere ucciso dalla polizia. Il bilancio è di almeno 14 vittime e decine di feriti. L'uomo aveva prestato servizio nell’esercito. Aveva problemi finanziari legati a un divorzio e affermava di essersi unito all'Isis. Nel mezzo sono stati trovati una bandiera islamista e ordigni esplosivi
Negli Usa proseguono le indagini sulla strage di Capodanno a New Orleans, dove un 42enne alla guida di un pick-up ha investito la folla per poi iniziare a sparare. Almeno 14 persone sono morte e decine di altre rimaste ferite. Il killer, un cittadino texano è stato ucciso dalla polizia. Era un veterano dell'esercito con problemi finanziari legati a un divorzio e affermava di essersi unito all'Isis. Nel suo mezzo sono stati trovati una bandiera islamista e ordigni esplosivi. In serata poi l'Fbi ha fatto sapere che al momento non è emerso un legame tra l'attentato e l’esplosione di una Tesla avvenuta davanti al Trump Hotel di Las Vegas. L'uomo alla guida del veicolo esploso si chiamava Matthew Alan Livelsberger ed era un militare americano, e secondo la Cnn faceva parte delle forze speciali. La polizia ha poi comunicato che l’uomo e il terrorista di New Orleans sono stati entrambi dispiegati in Afghanistan e nella base di Fort Brag in North Carolina, ma non nella stessa unità. Intanto il presidente Usa Joe Biden ha convocato una riunione con la sua squadra di sicurezza per fare il punto delle indagini e parlando dalla Casa Bianca ha detto: "Non c'è un posto sicuro per l'Isis, soprattutto in questo Paese. Continueremo a dargli la caccia in tutto il mondo".
Fbi: "Nessun altro coinvolto nell'attacco"
In serata, nel corso di una conferenza stampa, il deputy assistent del direttore dell'Fbi Christopher Raia ha detto che “non crediamo che nell'attacco di New Orleans sia coinvolto nessun altro, oltre a Shamsud-Din Jabbar”. Inoltre ha sottolineato che "l’attacco di New Orleans è stato un atto di terrorismo premeditato e malvagio" e l'attentatore ha postato 5 video online mentre guidava da Houston verso il luogo della strage. Jabbar inoltre aveva detto di essersi unito all'Isis. Il Bureau ha aggiunto che l’attentatore aveva piazzato due ordigni improvvisati, uno su Bourboun street e l'altro a due isolati di distanza. Inoltre gli investigatori che stanno indagando sull'attentato di New Orleans hanno recuperato tre cellulari e due laptop legati a Shamsud-Din Jabbar.
Che cosa è successo
Il teatro dell'ennesimo attentato è il quartiere francese di New Orleans. Nel cuore turistico della città, tra Bourbon Street e Canal Street, poco dopo le tre di notte un pick-up bianco è arrivato a tutta velocità falciando le persone che stavano celebrando il nuovo anno. L'assalitore ha poi sparato dall'auto con un fucile d'assalto ma è stato ucciso dagli agenti, due dei quali rimasti colpiti in modo non grave. La polizia federale ha preso le redini delle indagini e ha isolato la zona dissinescando due ordigni improvvisati trovati nel pick-up, che se fossero esplosi avrebbero potuto provocare un bilancio ancora più pesante. Altre bombe rudimentali sono state scoperte nel quartiere francese.
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Il killer
Qualche ora dopo l'attentato è trapelata l'identità del kille. Texano con cognome arabo, cittadino Usa e veterano dell'esercito con problemi finanziari, in parte legati ad una causa di divorzio: Shamsud-Din Bahar Jabbar, 42 anni, di Houston. L'uomo, che indossava equipaggiamento militare, aveva una bandiera nera dell'Isis sul paraurti posteriore del pick-up. Gli investigatori stanno verificando se fosse un lupo solitario radicalizzatosi in Usa o legato all'Isis o ad altre organizzazioni terroristiche, anche se per ora nessuno ha rivendicato l'attentato. Da quanto emerso, Shamsud-Din Jabbar si era convertito all'Islam dopo essere stato congedato con onore dall'esercito Usa, dove ha servito per 10 anni (2006 al 2015), incluso un dispiegamento in Afghanistan nel 2009, raggiungendo il grado di sergente maggiore. Alcuni conoscenti hanno riferito che l’uomo negli ultimi mesi si era comportato in modo irregolare.
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Le polemiche sulla sicurezza
Intanto esplodono le polemiche sulla sicurezza. Un testimone oculare che si trovava a Bourbon Street ha raccontato alla Cnn che le barricate meccaniche in acciaio non erano state montate e posizionate prima dell'attacco. Le barricate in acciaio erano state installate nel 2017, in seguito all'attacco con un veicolo nel 2016 a Nizza, in Francia, e ai vari incidenti stradali causati da guida in stato di ebbrezza a Bourbon Street nel corso degli anni. Shamsud-Din Bahar Jabbar è salito col suo pick-up su un marciapiede aggirando un'auto della polizia che era posizionata per bloccare il traffico veicolare e proteggere i passanti di Bourbon Street. Il sistema di barriere progettato per prevenire gli attacchi dei veicoli era invece in fase di riparazione, in preparazione della finale del Super Bowl che si giocherà in città a febbraio.
Trump: "Terrorismo islamico in Usa per le frontiere aperte"
Anche oggi il presidente eletto Donald Trump, su Truth, è tornato a collegare l'attentato di New Orleans, pur senza nominarlo, con l'immigrazione illegale: "Con la politica 'Open Border' di Biden, ho detto molte volte durante i comizi e altrove che il terrorismo islamico radicale e altre forme di crimine violento diventeranno così gravi in America che sarà difficile anche solo immaginarlo o crederci. Quel momento è arrivato, solo peggio di quanto si potesse immaginare. Joe Biden è il peggior presidente nella storia dell'America, un disastro totale e completo".