Almeno 28 persone sono rimaste uccise nei raid aerei lanciati nella notte da Israele su Gaza. Secondo le autorità, sono state colpite una casa e una scuola che ospitava sfollati. Uno dei principali punti critici è la continua presenza militare israeliana nel corridoio di Filadelfia, una striscia di terra strategicamente importante nella parte meridionale di Gaza, lungo il confine con l'Egitto. Papa Francescop accusa: "A Gaza crudeltà, bombardati bambini, questa non è guerra"
Ministro Likud: "Insediamenti a Gaza non in agenda governo"
La costruzione di insediamenti israeliani nella Striscia di Gaza non è nell'agenda del governo, il gabinetto di sicurezza non ha mai discusso la questione. Lo dice il ministro del Likud, David Amsalem. "L'insediamento ebraico a Gaza non tornerà, non è affatto nei piani. Non ne abbiamo mai parlato nel gabinetto, nemmeno il primo giorno di guerra. Chiunque ne parli sta solo parlando ipoteticamente", ha affermato Amsalem in un'intervista alla radio Reshet Bet rilanciata da Haaretz. Il ministro del partito di Benjamin Netanyahu ha anche affermato che "in questo momento, la priorità dovrebbe essere data al ritorno degli ostaggi. Gli obiettivi cambiano a seconda della situazione, ma in questo momento gli sforzi dovrebbero essere concentrati li'". Riguardo alla guerra a Gaza, Amsalem ha affermato che "è possibile lasciare Gaza e poi combattere Hamas, come in Giudea e Samaria". Secondo lui, "non esiste una fine pratica della guerra... Continueremo a combattere a Gaza per molti altri anni, non porremo fine a questa storia nei prossimi anni".
Media: "Israele chiede liberazione 11 ostaggi uomini, ok di Hamas"
Israele ha chiesto che 11 uomini siano inseriti nella lista degli ostaggi da rilasciare nella prima fase di un potenziale accordo di cessate il fuoco con Hamas. Lo riporta il quotidiano egiziano Al-Ghad secondo quanto riferiscono i media israeliani Times of Israel e Haaretz. Hamas considera tutti gli uomini israeliani in eta' da combattimento come soldati, tuttavia Al-Ghad afferma che Hamas avrebbe accettato che gli 11 siano inclusi nella prima fase, in cambio di una "considerazione speciale" nell'accordo, il che implica che i prigionieri palestinesi che non rientrano nelle categorie concordate potrebbero essere rilasciati. Secondo il media egiziano, la prima fase del potenziale accordo tra Israele e Hamas prevede il rilascio di 250 prigionieri palestinesi dalle prigioni israeliane in cambio dei bambini detenuti a Gaza, di cinque soldatesse e dei prigionieri più anziani e malati. La principale disputa tra le parti, scrivono i giornali israeliani, riguarda l'elenco dei 34 ostaggi che Israele ha chiesto di rilasciare nella prima fase di un accordo, che include le 11 persone che Hamas afferma non soddisfano i criteri per i rilasci umanitari: donne, malati, anziani o minori. In cambio del rilascio dei 34 ostaggi, Hamas chiede il rilascio di 250 prigionieri palestinesi condannati all'ergastolo. Fonti che hanno parlato con il canale di notizie hanno affermato che altre questioni ancora in discussione includono l'apertura del valico di Rafah, il ritiro dell'IDF dal corridoio di Netzarim e il suo graduale ritiro dal corridoio di Philadelphia, nonché il ritorno incondizionato degli sfollati nella Striscia di Gaza settentrionale. Giovedì, Al-Ghad aveva riferito che i negoziati erano entrati nelle fasi finali e ora consistono in una discussione riguardante la supervisione dell'attuazione di un accordo. Secondo il media egiziano, ci sono stati sviluppi positivi riguardo a questioni che in precedenza avevano suscitato polemiche, come la posizione delle forze dell'IDF durante il periodo di attuazione dell'accordo, nonche' sul ritorno degli sfollati alle loro case.
Mar Rosso, caccia Usa colpito da fuoco amico: un pilota ferito
Un caccia americano in volo sul Mar Rosso è stato colpito "in quello che appare come un incidente di fuoco amico", ha reso noto l'United States Central Command (Centcom), precisando che entrambi i pilota sono stati recuperati e che "le iniziali valutazioni indicano che uno ha riportato lievi ferite". "Questo incidente non è stato il risultato di fuoco nemico ed un'indagine è in corso", si legge nel comunicato in cui si spiega che l'incrociatore missilistico USS Gettysburg ha "erroneamente sparato e colpito un F/A 18" che era decollato dalla portaerei USS Harry S. Truman, uno dei mezzi navali Usa che operano nella missione internazionale di pattugliamento del Mar Rosso in risposta agli attacchi degli Houthi.
Fonti: "Israele chiede rilascio 11 ostaggi uomini aggiuntivi"
Fonti anonime hanno riferito al quotidiano egiziano Al-Ghad, citato dal Times of Israel, che Israele ha richiesto l'inclusione di 11 uomini nella lista degli ostaggi da rilasciare nella prima fase di un potenziale accordo di cessate il fuoco con gli ostaggi, con Hamas che apparentemente chiede un ulteriore risarcimento in cambio della loro liberazione. Secondo le fonti, la prima fase del potenziale accordo tra Israele e Hamas vedrà 250 prigionieri palestinesi rilasciati dalle prigioni israeliane in cambio dei bambini detenuti a Gaza, delle 5 soldatesse e dei prigionieri anziani e malati. Sebbene non sia specificamente menzionato dal rapporto, si presume che il primo giro di rilasci includa anche le donne ostaggio che non prestano servizio nell'esercito. Israele dunque Israele ha richiesto il rilascio di 34 ostaggi nella prima fase, tra cui 11 considerati da Hamas soldati - il gruppo terroristico palestinese, ricorda il Toi - identifica tutti gli uomini israeliani in età da combattimento come soldati. Tuttavia, Al-Ghad afferma che Hamas ha accettato che gli 11 siano inclusi nella prima fase in cambio di una "considerazione speciale" nell'accordo, il che implica che i prigionieri palestinesi che non rientrano nelle categorie concordate potrebbero essere rilasciati. Il giornale egiziano afferma inoltre che si sta discutendo anche la riapertura del valico di frontiera di Rafah tra Gaza ed Egitto, il potenziale ritiro delle truppe israeliane dal corridoio di Netzarim e il ritorno dei civili nel nord della Striscia di Gaza senza condizioni, coinsentendo solo l'ispezione dei veicoli. Non vengono forniti ulteriori dettagli. Inoltre, si afferma che si stanno tenendo colloqui su un graduale ritiro israeliano dal corridoio di Filadelfia: il primo ministro Benjamin Netanyahu ha da tempo giurato che l'Idf rimarrà sulla rotta.
Fonti Israele: "Ancora lontano accordo su tregua e ostaggi"
Il governo israeliano è ancora lontano dal raggiungere un accordo sullo scambio di prigionieri con Hamas, secondo un rapporto della televisione di stato israeliana Kan, riportata dal sito dell'agenzia turca Anadolu, che cita funzionari israeliani anonimi che hanno condiviso le loro opinioni sui negoziati in corso. Secondo queste fonti, ci sarebbero ancora problemi significativi da risolvere e le posizioni, malgrado l'ottimismo sull'imminenza di un accordo espresso alcuni giorni fa, sarebbero ancora lontane da una formula reciprocamente accettabile. Il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, in primis ha detto di non avere intenzione di fermare gli attacchi a Gaza prima della totale distruzione di Hamas. Date le circostanze attuali, secondo i funzionari interpellati, la probabilità di raggiungere un accordo al momento è bassa.
Raid Israele in ex scuola e ospedali, Idf: "Rifugi Hamas"
L'aeronautica militare israeliana ha attaccato una ex scuola nel nord di Gaza ritenuta un nascondiglio di militanti di Hamas. Lo dicono le IDF. "L'aeronautica militare ha attaccato i terroristi di Hamas in un centro di comando che operava in un'ex struttura scolastica nell'area di Daraj/Tuffah nel nord di Gaza durante la notte", riferiscono le IDF secondo i media israeliani. "Prima dell'attacco, sono state prese molte misure per ridurre la possibilità di causare danni ai civili", sostiene l'esercito israeliano. La protezione civile di Gaza ha riferito che sei persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite nell'attacco israeliano alla scuola, che ospitava sfollati. Secondo l'emittente panaraba Al Jazeera inoltre, l'aeronautica israeliana avrebbe effettuato dei raid nella notte anche su due ospedali: i raid, secondo Al Jazeera, sono stati condotti nell'ospedale Kamal Adwan nella parte settentrionale di Gaza, effettuati dopo aver ordinato alle persone all'interno e nei pressi della struttura di evacuare. I corrispondenti dell'emittente affermano che anche il vicino ospedale Al Awda è sotto attacco.
Wafa, "5 uccisi in raid israeliano su Deir al-Balah in Gaza"
Almeno 5 palestinesi, fra cui donne e bambini, sono rimasti uccisi e diversi altri feriti in un attacco aereo israeliano nella tarda serata di ieri che ha preso di mira una casa a Deir al-Balah, nella zona costiera della Striscia di Gaza centrale. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa, citando proprie fonti sul posto. I feriti sono stati trasportati all'ospedale A-Aqsa di Deir al-Balah, mentre le squadre di soccorso stanno cercando eventuali dispersi sotto alle macerie.
Al Jazeera, "raid Israele su ex scuola a Gaza City, 8 morti"
Almeno 8 palestinesi hanno perso la vita in un raid notturno israeliano contro una ex scuola adibita a rifugio per gli sfollati nel quartiere Daraj, nella parte nord di Gaza City. Lo scrive l'emittente qatarina Al Jazeera citando proprie fonti giornalistiche sul posto. Al Jazeera scrive anche che gli israeliani durante la notte hanno colpito di nuovo l'ospedale Kamal Adwan "a malapena funzionante" di Gaza City, dopo averne ordinato l'evacuazione. Fonti sul posto indicano inoltre che è stato attaccato anche l'ospedale di Al Awda.
Bbc: "Colloqui per accordo su tregua a Gaza completati al 90%"
I colloqui tra Israele e Hamas per raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza e di rilascio degli ostaggi sono completati al 90%, ma restano questioni chiave che devono essere risolte. Lo ha detto alla Bbc un alto funzionario palestinese coinvolto nei colloqui. Uno dei principali punti critici è la continua presenza militare israeliana nel corridoio di Filadelfia, una striscia di terra strategicamente importante nella parte meridionale di Gaza, lungo il confine con l'Egitto. Il funzionario palestinese ha condiviso i dettagli dei colloqui in corso a Doha, tra cui la potenziale creazione di una zona cuscinetto larga diversi chilometri lungo il confine tra Israele e Gaza. Israele manterrà una presenza militare in quest'area, ha affermato il funzionario.
Due piloti Usa abbattuti da 'fuoco amico' in Mar Rosso, salvi
Due piloti della Marina militare degli Stati Uniti sono stati abbattuti sul Mar Rosso domenica mattina in "un apparente caso di fuoco amico", afferma l'esercito americano. Entrambi sono stati recuperati vivi ma "le valutazioni iniziali indicano che uno dei membri dell'equipaggio ha riportato ferite lievi", spiega il Comando centrale (Centcom) degli Usa. "L'incidente non è stato il risultato di fuoco nemico ed è in corso un'indagine completa", viene spiegato dal Centcom.
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