Corea del Sud, partito di governo scarica il presidente: "E' pericoloso, deve dimettersi"

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Il leader del partito People Power Party al governo nel Paese, Han Dong-hoon, ha chiesto che lo stesso Yoon Suk Yeol venga rimosso dall'incarico perché considerato “pericoloso”. Esiste infatti, ha detto, un "rischio significativo" che possa tentare di imporre nuovamente la legge marziale. Intanto è conto alla rovescia verso la mozione di impeachment, attesa per domani

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Continua il caos in Corea del Sud. Il Parlamento locale, tra manifestazioni e scioperi a difesa della democrazia andati avanti nel Paese nelle scorse ore, si prepara per sabato, il giorno della conta sulla mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk-yeol, autore martedì sera del breve "autogolpe" con la dichiarazione della legge marziale poi ritirata dopo poche ore davanti alla protesta di piazza e a quella dei deputati. Intanto il leader del partito People Power Party al governo nel Paese, Han Dong-hoon, ha chiesto che lo stesso Yoon Suk Yeol venga rimosso dall'incarico perché considerato “pericoloso”. Esiste infatti, ha detto, un "rischio significativo" che possa tentare di imporre nuovamente la legge marziale. "Considerando i fatti appena emersi, credo che una rapida sospensione delle funzioni del presidente Yoon Suk Yeol sia necessaria per salvaguardare la Repubblica di Corea e il suo popolo", ha sottolineato. Se Yoon rimane, ha proseguito, "c'è un rischio significativo che azioni estreme simili alla dichiarazione di legge marziale possano ripetersi, il che potrebbe mettere in grave pericolo la Repubblica di Corea e i suoi cittadini", ha detto ancora Han. Ci sono, ha aggiunto, "prove credibili" che Yoon abbia ordinato l'arresto di "politici chiave" e il loro trattenimento in un centro di detenzione. Yoon "non riconosce che questa legge marziale illegale è sbagliata" e non è intervenuto contro i funzionari militari che "sono intervenuti illegalmente", ha poi concluso.

Seul, sospesi 3 comandanti coinvolti nella legge marziale

Nel frattempo, il ministro della Difesa sudcoreano ad interim, Kim Seon-ho, ha deciso di sospendere tre comandanti militari coinvolti nelle recenti vicende interne. Nel dettaglio, il ministro ha sospeso il comandante delle Forze Speciali Kwak Jong-keun, il comandante della Difesa della Capitale, Lee Jin-woo, e il capo del comando del controspionaggio, Yeo In-hyeong: tutti e tre erano stati coinvolti direttamente nell'esecuzione dell'ordine di legge marziale di martedì sera. 

L’impeachment

Come detto, è conto alla rovescia verso la mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk-yeol. Il Partito Democratico di Lee Jae-myung, forte della maggioranza in aula, è piuttosto certo di centrare il quorum dei 200 voti per aprire il procedimento dinanzi alla Corte costituzionale ma la partita non è ancora del tutto chiusa. Con gli alleati minori, infatti, Lee parte da quota 192: ne dovrà ottenere almeno altri 8 tra i 108 del fronte avversario dello stesso People Power Party. Han Dong-hoon ha già assicurato che farà del suo meglio per evitare che la mozione passi. La sua posizione, ha chiarito, non vuole difendere la dichiarazione di legge marziale "incostituzionale" del presidente, al quale ha già chiesto di lasciare il partito. Ma mira, di fatto, ad evitare il caos politico. Il Partito Democratico punta però sul fatto che parte degli avversari non vorrà essere associata alla tentata svolta autoritaria, optando quindi per l'impeachment. Intanto il presidente, assente da due giorni da eventi pubblici, ha accettato il passo indietro del ministro della Difesa Kim Yong-hyun che aveva suggerito l'adozione della legge d'emergenza per rompere l'assedio politico.

Il cambio di programma

Il presidente della Corea del Sud, tra l’altro, è atteso nella giornata di oggi davanti all'Assemblea nazionale a Seul, ma, secondo la Bbc, avrebbe fatto una misteriosa retromarcia, annullando l'appuntamento. La possibile causa del cambio di programma sarebbero le proteste di un gruppo di parlamentari dell'opposizione radunati davanti all'atrio dell'Assemblea nazionale al grido di "Impeachment, impeachment!". Intanto, stanno emergendo altri dettagli sull'ordine del presidente Yoon di arrestare politici chiave nel quadro del suo tentativo di imporre la legge marziale martedì sera. Un responsabile dell'intelligence nazionale ha rivelato che la lista degli arresti includeva Lee Jae-myung, leader del principale partito di opposizione, i deputati dell'opposizione Woo won-shik, Park Chan-dae e Cho Kuk e il leader del partito al governo di Yoon, Han Dong-hoon. L'ordine di Yoon era di "usare questa possibilità per arrestarli e spazzarli via", avrebbe riferito Hong Jang-won, il primo vicedirettore dell'agenzia di intelligence.

epa11755809 South Korean President Yoon Suk Yeol announces his intention to lift the emergency martial law via a Cabinet meeting in a televised address at the presidential office in Seoul, South Korea, 04 December 2024. The announcement came hours after the National Assembly unanimously voted in favor of a resolution urging the president to withdraw the martial law during an emergency plenary session. Yoon had declared martial law the previous night, citing the need to root out pro-North Korean forces and uphold the constitutional order.  EPA/YONHAP SOUTH KOREA OUT

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