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Repubblica Dominicana, crolla il tetto di una discoteca a Santo Domingo: almeno 124 morti

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Almeno 124 persone sono morte e 150 sono rimaste ferite nel crollo del tetto della discoteca Jet Set di Santo Domingo, avvenuto nelle prime ore di martedì durante un concerto del cantante Rubby Pérez, rimasto ucciso nel disastro. Tra le vittime c’è anche l’ex giocatore di baseball Octavio Dotel. Al momento del crollo, nel locale erano presenti oltre 300 persone. La causa dell'incidente non è ancora nota

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È salito ad almeno 124 il numero delle vittime accertate a seguito del crollo del tetto una discoteca a Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana. L’incidente è avvenuto nelle prime ore di martedì, durante un concerto al nightclub Jet Set del famoso cantante di merengue Rubby Pérez, che sarebbe rimasto ucciso nel disastro (come confermato dal suo manager, Enrique Paulino). Un primo bilancio della tragedia aveva riferito di 15 vittime e decine di feriti, ma il conteggio dei morti si è aggravato con il passare delle ore.  Nel Paese sono stati dichiarati tre giorni di lutto nazionale, fino a domani.

Oltre 150 i feriti

Secondo quanto riportano i media locali e i soccorritori impegnati nelle operazioni, sarebbero almeno 150 i feriti, molti dei quali trasferiti in ospedale. Tra le vittime più note - oltre a Rubby Pérez, 69 anni, una delle voci più riconosciute del merengue e autore di successi come 'Volveré' e 'Enamorado de Ella’ -, c'è l'ex lanciatore di baseball della Major League, Octavio Dotel, 51 anni, che è stato estratto vivo dalle macerie ma è morto durante il trasporto in ospedale. Nell'incidente è morta anche Nelsy Cruz, governatrice del comune di Monte Cristi, secondo quanto ha reso noto il presidente Luis Abinader, che ha visitato la zona e ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale. Tra i dispersi ci sarebbe il figlio del ministro dei Lavori pubblici Eduardo Estrella. Al momento del disastro, nel locale si trovavano almeno 300 persone, un numero che rientra nei limiti della capienza massima consentita: circa 700 posti a sedere e fino a 1.000 in piedi. Si teme che il bilancio delle vittime e dei feriti possa aumentare ulteriormente.  "Continuiamo a sgomberare i detriti e a cercare persone", ha dichiarato martedì sera Juan Manuel Méndez, direttore del Centro Operativo di Emergenza. "Cercheremo persone senza sosta". I familiari dei dispersi si sono radunati sul posto e hanno condiviso le foto dei loro cari, mentre decine di ambulanze trasportavano d'urgenza i feriti in ospedale. La causa dell'incidente non è ancora nota. 

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