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Guerra Israele Medio Oriente, Usa: Accordo su Libano vicino ma discussione continua

I media israeliani riferiscono che domani il presidente Usa e quello francese annunceranno il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah in Libano e nel nord dello Stato ebraico. Fonti Israele: accordo su cessate il fuoco trasmesso oggi a governo di Beirut. "Il recente mandato di arresto emesso dalla Cpi contro il premier israeliano Netanyahu e l'ex ministro della Difesa non è sufficiente. Netanyahu e le autorità israeliane dovrebbero essere giustiziati per crimini di guerra", ha detto la Guida suprema dell'Iran

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Madrid condanna gli "attacchi indiscriminati" sui civili in Libano

"Profondamente costernato dalla catastrofe umanitaria in Libano", il ministro degli Affari esteri spagnolo, José Manuel Albares, ha espresso a nome del governo la "condanna" dei "bombardamenti indiscriminati sulla popolazione civile e il lancio di missili di Hezbollah nel fine settimana". "La violenza deve fermarsi", scrive nel messaggio il capo della diplomazia spagnola, "Esigiamo il cessato il fuoco immediato", aggiunge. "Il Libano merita la pace". 

Il Papa: "In Ucraina e Palestina invasori prepotenti"

Il Papa, parlando all'evento dell'anniversario del trattato di pace tra Argentina e Cile, fa riferimento alla situazione attuale. "Desidero menzionare due fallimenti dell'umanità, l'Ucraina e la Palestina, dove si soffre e dove la prepotenza dell'invasore prevale sul dialogo", ha detto il Pontefice sottolineando "l'ipocrisia" dei Paesi nei quali "si parla di pace" e ci sono poi "le fabbriche delle armi". "Questa ipocrisia porta al fallimento dell'amicizia e al fallimento della pace".

Il ministro degli Esteri del Libano: "Stop agli attacchi a Unifil, è fondamentale per la pace"

''Gli sforzi che l'Unifil compie sono fondamentali per garantire la pace'' e ''i libanesi sono grati per il supporto fornito dai 27 paesi europei''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri libanese Abdallah Bou Habib intervenendo ai Rome Med Dialogues. ''Il Libano condanna qualsiasi tipo di attacco contro l'Unifil e chiede a tutte le parti a rispettare la sicurezza delle sue truppe'', il Libano ''condanna qualsiasi tipo di ostilità nei confronti delle truppe italiane'', ha aggiunto il ministro.

''Il Libano è sempre stato ponte tra Europa e Medioriente. Affrontiamo numerose sfide dal punto di vista politico ed economico e il supporto europeo è fondamentale e di interesse comune'', ha aggiunto.

Mandato d’arresto Cpi per Netanyahu, Orban sfida la decisione: "Venga in Ungheria"

Continuano le reazioni dopo che la Corte penale internazionale ha spiccato i mandati d'arresto per crimini di guerra e contro l'umanità per il premier israeliano e il suo ex ministro della Difesa Gallant. "Non abbiamo altra scelta che sfidare questa decisione. Inviterò" Netanyahu "a venire in Ungheria", ha detto il premier ungherese. La Cina ha sollecitato la Cpi a perseguire "una posizione oggettiva". Al fianco di Israele Stati Uniti e Argentina. Olanda "pronta a eseguire il mandato". Scontro in Italia. LEGGI L'ARTICOLO

Tajani: "Presto aereo e nave con nuovi aiuti per Gaza"

"Lavoriamo senza sosta per favorire il cessate il fuoco a Gaza. Vanno liberati gli ostaggi, e va favorito l'accesso umanitario nella Striscia per aiutare una popolazione che sta soffrendo in maniera enorme per la follia terrorista di Hamas. L'Italia è in prima linea per l'impegno umanitario a Gaza, con il programma Food for Gaza, in coordinamento con l'Anp e Israele e il sostegno della Giordania per la consegna degli aiuti". Lo ha detto aprendo i Med Dialogues il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Nei prossimi giorni partirà un nuovo aereo di aiuti umanitari da Brindisi. A breve partirà anche una nave da Ravenna con altre tonnellate di aiuti e 15 camion che abbiamo donato al Programma Alimentare Mondiale e che distribuiranno gli aiuti dentro la Striscia", ha annunciato. 

Israele colpisce sud di Beirut dopo ordine di evacuazione

Nuovi attacchi israeliani hanno colpito la periferia meridionale di Beirut, come hanno riferito i media statali e come hanno mostrato le immagini dell'AFPTV, dopo l'avviso di evacuazione dell'esercito israeliano e dopo i pesanti raid della notte precedente contro il bastione di Hezbollah.

L'agenzia di stampa nazionale ufficiale ha riferito di "due attacchi consecutivi nelle vicinanze dell'area di Haret Hreik", mentre le immagini dell'AFPTV hanno mostrato il fumo pesante che si levava da due luoghi. Il portavoce dell'esercito israeliano, Avichay Adraee, ha dichiarato sulla piattaforma di social media X che l'esercito avrebbe preso di mira "strutture e interessi" di Hezbollah nella periferia meridionale, indicando diverse località. 

Quattro palestinesi uccisi da attacco israeliano vicino a Rafah

Quattro persone sono state uccise e diverse sono rimaste ferite in un attacco israeliano a una casa nella zona di Musbah, vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche.

Tajani: "Un errore equiparare Netanyahu a chi ha organizzato la strage del 7 ottobre"

''E' un errore equiparare chi ha pensato e organizzato la strage del 7 ottobre a un capo governo di un Paese democratico eletto''. Così il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha commentato il mandato di arresto spiccato dalla Corte penale internazionale nei confronti di Netanyahu incontrando la stampa a margine dei Rome MED Dialogues. Allo stesso tempo Tajani ha sottolineato che ''non siamo d'accordo alla reazione israeliana a Gaza''.

Khamenei: "Per Netanyahu dovrebbe essere emessa condanna a morte"

La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha affermato che per i leader israeliani dovrebbero essere emesse condanne a morte, non mandati di arresto, dopo che la Corte penale internazionale la scorsa settimana ha emesso mandati di arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu e per l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant in relazione alla guerra a Gaza.

In dichiarazioni rilasciate alla forza paramilitare Basij, una divisione all'interno del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica e riportati dall'agenzia di stampa iraniana Tasnim, Khamenei giura che "il nemico Israele non vincerà a Gaza e in Libano". "Bombardare le case della gente a Gaza e in Libano non è una vittoria", afferma. "Gli sciocchi non dovrebbero pensare che solo perché bombardano le case, gli ospedali e le comunità della gente, abbiano vinto. No, nessuno considera questa una vittoria". 

"Quello che hanno fatto i sionisti è un crimine di guerra", continua. "Hanno emesso un mandato di arresto, questo non è abbastanza: una condanna a morte deve essere emessa per Netanyahu. Una condanna a morte dovrebbe essere emessa per questi leader criminali".

Tajani: "Servono nuove regole di ingaggio per l'Unifil"

"Servono differenti regole di ingaggio" per il contigente Unifil in Libano. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa a margine dei Med Dialogues a Roma. "Dal governo libanese ho ricevuto garanzie di condanne" per gli "inaccettabili" attacchi di Hezbollah, ha aggiunto Tajani, sottolineando che i Caschi Blu devono essere messi nelle condizioni di garantire la pace in Libano. "Le truppe italiane hanno inviato messaggi molto chiari a New York" e l'Onu che deve lavorare per aver una "Unifil più forte", ha sottolineato Tajani. 

Unifil

©Ansa

Khamenei chiede l'esecuzione di Netanyahu

"Il recente mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa non è sufficiente. Netanyahu e le autorità israeliane dovrebbero essere giustiziati per crimini di guerra". Lo ha affermato la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, durante un incontro con i membri delle forze militari volontarie Basij, affiliate alle Guardie rivoluzionarie.

Idf: "Eliminato terrorista di Hamas responsabile del lancio di razzi"

L'aeronautica militare israeliana nel fine settimana ha colpito ed eliminato il terrorista Ahmad Abd el-Halim Abu Hussein, responsabile del lancio di razzi nel battaglione Jabaliya occidentale di Hamas. Lo ha annunciato l'Idf. 

Abu Hussein - scrive l'esercito israeliano - era responsabile di molti attacchi con razzi e mortai contro cittadini israeliani e soldati Idf che operavano nella Striscia di Gaza. Altri terroristi di Hamas sono stati eliminati nell'attacco - aggiunge l'Idf - tra cui Muhammad Abd al-Rahman Muhammad Zakout, che si è infiltrato nel territorio israeliano e ha partecipato al massacro del 7 ottobre. 

Consigliere di Khamenei: "L'Iran prepara la risposta a Israele"

"I funzionari militari e del governo iraniani stanno preparando misure per dare una risposta adeguata all'attacco israeliano del 26 ottobre contro l'Iran". Lo ha affermato Ali Larijani, consigliere della Guida suprema della Repubblica islamica, Ali Khamenei, aggiungendo che la questione necessita di attente considerazioni e segretezza in quanto è correlata alla sicurezza nazionale dell'Iran. Riferendosi alla sua recente visita in Siria e Libano, Larijani ha detto a Tasnim che durante la sua permanenza ha trasmesso il messaggio di Khamenei alle autorità siriane e libanesi. Larijani ha anche parlato dei possibili colloqui diretti tra Iran e Stati Uniti, affermando che sarà Teheran a scegliere il momento per i negoziati, che dipendono dagli interessi nazionali del Paese. "Siamo pronti a tenere colloqui sul nucleare con il prossimo governo degli Stati Uniti per raggiungere un nuovo accordo", ha aggiunto il funzionario. Larijani ha anche affermato che l'Iran ha stabilito nuove condizioni per i colloqui sul nucleare, che includono un risarcimento da parte degli Stati Uniti all'Iran per il ritiro di Washington dall'accordo nel 2018, il riconoscimento delle attività di arricchimento dell'Iran fino a un livello di purezza del 60% e la fine delle decisioni "unilaterali" contro il programma atomico iraniano. 

Guerra in Medio Oriente, accordo in bilico per la tregua in Libano. VIDEO

Media: "Netanyahu pronto ad accettare la tregua in Libano"

Il primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe accettato "in linea di principio" la proposta di cessate il fuoco con Hezbollah in Libano avanzata dagli Stati Uniti. Lo riportano stamane i media israeliani dopo che il premier ha tenuto ieri sera consultazioni ad alto livello con funzionari del suo governo. Anche se il governo israeliano ha accettato "in linea di principio" la proposta americana, la proposta non è ancora definitiva e diverse questioni devono essere risolte, secondo funzionari israeliani e statunitensi citati dalla televisione pubblica Kan e dai giornali Haaretz e Ynet. Quest'ultimo pubblica che la risposta sarebbe già stata trasferita in Libano. La proposta prevede tre fasi: una tregua seguita dal ritiro delle forze di Hezbollah a nord del fiume Litani; il ritiro completo delle truppe israeliane dal Libano meridionale e, infine, i negoziati tra Israele e Libano sulla demarcazione del loro confine, che attualmente rappresenta una linea di demarcazione stabilita dalle Nazioni Unite dopo la guerra del 2006. Inoltre un organismo internazionale guidato dagli Stati Uniti supervisionerà il rispetto del cessate il fuoco, anche se Israele spera di ricevere una lettera da Washington che confermi il suo diritto ad agire militarmente se Hezbollah dovesse violare i termini dell'accordo e se le forze internazionali o quelli del Libano non agiscono. Sempre secondo i termini della proposta l'esercito libanese avrà il compito di prendere il controllo della zona di confine e impedire il ritorno di Hezbollah. Secondo i media ebraici, Netanyahu e la sua ristretta cerchia di collaboratori starebbero ora studiando come promuovere l'accordo presso l'opinione pubblica israeliana, con il messaggio che non si tratta di un compromesso ma di qualcosa di vantaggioso per Israele. Secondo un recente sondaggio di Channel 12 il 64% degli israeliani sarebbe a favore di una tregua in Libano. 

Media: "L'Iran potrebbe non essere coinvolto nell'omicidio del rabbino Chabad"

Secondo quanto riferito da fonti israeliane all'emittente statale Kan, l'Iran potrebbe non essere coinvolto nell'omicidio del rabbino Chabad Zvi Kogan negli Emirati Arabi Uniti.

Idf: "Circa 20 razzi lanciati dal Libano verso la Galilea"

Circa 20 razzi sono stati lanciati dal Libano verso le aree dell'Alta Galilea e della Galilea occidentale. Lo rende noto l'Idf. Secondo i militari, alcuni dei razzi sono stati intercettati e si è scoperto che alcuni hanno avuto un impatto all'interno di Israele, riporta il Times of Israel. 

Guerra in Medio Oriente, spari davanti all'Ambasciata israeliana ad Amman. VIDEO

Esercitazioni congiunte Iran e Azerbaigian nelle zone di confine

Le Guardie Rivoluzionarie iraniane e la Repubblica dell'Azerbaigian, hanno iniziato ieri pomeriggio una manovra congiunta di quattro giorni, denominata 'esercitazione congiunta di Aras', nel distretto di confine di Aslan Duz, nella provincia iraniana di Ardebil. Secondo un comunicato delle Guardie, l'esercitazione mira a promuovere la cooperazione reciproca nella lotta contro i gruppi armati organizzati e a proteggere la sicurezza dei confini comuni, a promuovere le capacità militari e a espandere la cooperazione in materia di difesa. I legami tra Teheran e Baku hanno subito tensioni negli ultimi anni, dopo le preoccupazioni dell'Iran per la cooperazione militare tra l'Azerbaigian e Israele e anche a seguito di un attacco armato all'ambasciata azera a Teheran nel 2023. 

Gallant pronto a recarsi negli Usa dopo il mandato arresto Cpi

Secondo quanto riferito dalla radio dell'esercito israeliano, l'ex ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant si recherà negli Stati Uniti a meno di una settimana dopo che la Corte penale internazionale (Cpi) ha emesso mandati di cattura nei suoi confronti, insieme al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e al leader di Hamas Mohammed Deif.

Gallant

©Ansa

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