Raffaele Fitto vicepresidente della Commissione Ue, Meloni: vittoria di tutti gli italiani
MondoIn tarda serata si è sciolta l'impasse che si era creata tra Popolari e Socialisti. il Ppe aveva chiesto di costringere Ribera alle dimissioni in caso di accuse formali della giustizia iberica sulla gestione delle alluvioni a Valencia. La sua nomina è stata poi sbloccata, insieme a quella di Fitto. La presidente del Consiglio: "Abbiamo ottenuto un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe strategiche per la nostra Nazione e per l'Europa, conferma di una ritrovata centralità dell'Italia in ambito europeo"
Dopo ore di stallo, il via libera è arrivato. I coordinatori delle commissione Affari regionali dell'Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato il via libera alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione. Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l'ok definitivo alla nomina di Teresa Ribera. Adesso si passerà al voto finale mercoledì 27 novembre, in seno alla plenaria della Commissione europea.
Le reazioni di Meloni e Tajani
"Raffaele Fitto è stato confermato nel ruolo di Vicepresidente esecutivo della Commissione europea - ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni - Quest'importante incarico attribuito al Commissario designato dall'Italia è una vittoria di tutti gli italiani, non del Governo o di una forza politica. Abbiamo ottenuto un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe strategiche per la nostra Nazione e per l'Europa intera, come l'agricoltura, la pesca, l'economia del mare, i trasporti e il turismo. Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell'Italia in ambito europeo, all'altezza del nostro ruolo come Stato fondatore della UE, seconda manifattura d'Europa e terza economia del Continente", ha chiuso Meloni. Le fa eco il vicepremier Antonio Tajani: "Bene il via libera dell'Europarlamento alla Commissione von der Leyen. Premiato l’impegno italiano e del Ppe per evitare ritardi e garantire stabilità. Buon lavoro al vice presidente esecutivo Raffaele Fitto che saprà valorizzare al meglio il contributo dell’Italia nella governance europea".
"Siamo molto soddisfatti per il voto a favore di Raffale Fitto, espressione del gruppo che ho l'onore di guidare. La sua nomina a vicepresidente con la delega alla coesione, è un risultato storico per il nostro Paese, anche considerando il portafoglio così ricco". Lo ha detto Carlo Fidanza, capo delegazione FdI al Parlamento europeo. "Avremo tempo per parlarne ma spero domani una presa di distanza da parte del Pd da parte del comportamento del gruppo socialista. Con questo comportamento stanno smentendo lo spirito degli appelli di Mattarella".
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Lo scontro su Ribera e Fitto
Nelle ore precedenti si era consumato uno scontro proprio su Ribera: il Ppe aveva chiesto di porre come clausola le dimissioni della ministra spagnola della Transizione ecologica (uscente) nel caso di un suo coinvolgimento in un'inchiesta giudiziaria per le alluvioni di Valencia. I socialisti avevano rilanciato, dicendosi pronti a mettere per iscritto la loro contrarietà alla vicepresidenza di Fitto nella lettera di missione che ne accompagnerà la nomina.ù
Gli eurodeputati di FdI voteranno a favore della Commissione Ue mercoledì, alla prossima sessione plenaria a Strasburgo, mentre il gruppo Ecr avrà libertà di voto. Lo ha detto Nicola Procaccini, copresidente di Ecr. "A Strasburgo si voterà per il collegio e non sulla piattaforma politica", ha spiegato.
Via libera anche alla nomina di Henna Virkkunen
Le commissioni parlamentari competenti hanno dato il via libera anche alla nomina a vice presidente della Commissione di Henna Virkkunen. La candidata popolare era rimasta, come Teresa Ribera e Raffaele Fitto, ostaggio degli ultimi scontri tra Popolari e Socialisti sulla finalizzazione dell'accordo che ha portato solo ora alla nomina di tutti i sei vicepresidenti esecutivi.
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Weber: Italia avrà posizione di leadership in Commissione
Positivo il capo dei popolari europei, Manfred Weber: "Abbiamo trovato un approccio bilanciato. La cosa più importante è avere una Commissione in carica il primo di dicembre e avere stabilità in Europa. Socialisti, popolari e liberali avranno la possibilità di avere una forte influenza nella prossima Commissione e anche l'Italia deve essere parte della leadership della prossima Commissione", aveva detto in giornata (prima dei via libera alle nomine).
S&D-Renew: "Fitto sia indipendente dal governo italiano"
La nomina di Fitto non è piaciuta a tutti. "I gruppi S&D e Renew non approvano la scelta di Ursula von der Leyen di affidare a Raffaele Fitto la posizione di Vicepresidente esecutivo. I gruppi si aspettano che sia pienamente indipendente dal suo governo nazionale e che si impegni pienamente ad applicare il meccanismo di condizionalità dello Stato di diritto e a lavorare sul rafforzamento dello Stato di diritto nell'Unione". Sarebbe questo, apprende l'ANSA, l'addendum che Socialisti e Liberali hanno allegato alla lettera che accompagna la nomina di Fitto. La lettera non ha vincolato, in ogni caso, la nomina del candidato italiano.
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Nel documento di coalizione, firmato da Ppe, Socialisti e Renew, ci sono nove punti programmatici prioritari. "Riconosciamo le sfide poste dalla situazione geopolitica, dal divario di competitività dell'Europa, dalle questioni di sicurezza, dalla migrazione, dalla crisi climatica e dalle disuguaglianze socioeconomiche", si legge. "Ribadiamo pertanto il nostro impegno a collaborare con un approccio costruttivo per portare avanti un'agenda di riforme basata sugli Orientamenti politici del 18 luglio 2024 del Presidente della Commissione europea, nell'interesse dei cittadini europei".