Guerra Israele Medio Oriente, Netanyahu silura Gallant, migliaia protestano in piazza
La polizia ha fatto irruzione nell'ufficio del primo ministro israeliano, con un'operazione senza precedenti: lo riferisce Channel 12. Centinaia di persone a Tel Aviv e Gerusalemme per protestare contro il licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant: al suo posto Israel Katz, già ministro degli Esteri. "Fiducia incrinata", ha detto Netanyahu. L'ex ministro: nessuna espiazione per abbandono degli ostaggi. Almeno 25 persone uccise in un raid israeliano a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza
Netanyahu silura Gallant, migliaia protestano in piazza
Il colpo di scena è arrivato alle 7 di sera direttamente ai media via Whatsapp: l'annuncio del licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant su lettera ufficiale in pdf. In calce la firma del premier Benyamin Netanyahu. Una sola riga per dire che il mandato decade entro 48 ore. Il primo ministro ha consegnato personalmente, a mano, la stessa lettera a Gallant durante un breve incontro nel suo ufficio a Gerusalemme. Dopo un veloce scambio di frasi, Netanyahu ha registrato un video per rendere pubblico di aver sollevato il titolare della Difesa dal suo incarico. Al suo posto Israel Katz, finora ministro degli Esteri, che sarà a sua volta occupato da Gideon Saar. "Purtroppo, anche se nei primi mesi della guerra c'era fiducia e un lavoro molto fruttuoso, negli ultimi tempi questa fiducia si è incrinata tra me e il ministro della Difesa", ha spiegato il premier. "Ho fatto molti tentativi per colmare queste lacune, ma continuavano ad ampliarsi. I nostri nemici ne hanno tratto piacere e un sacco di benefici", ha dichiarato. Gallant ha detto la sua su X: "La sicurezza dello Stato di Israele è stata e rimarrà sempre la missione della mia vita", ha scritto. Insomma, un colpo di mano repentino in attesa dell'annunciato attacco di Teheran e, soprattutto, mentre l'America è impegnata a seguire un voto cruciale come non mai. "Il trucco di licenziare Gallant è chiaro.
Mo: nuovo ministro Difesa israeliano, 'ritorno ostaggi missione più importante'
Ringrazio il Primo Ministro Netanyahu per la fiducia riposta in me nominandomi Ministro della Difesa". Lo ha dichiarato Israel Katz su X dopo il licenziamento dell'ex Ministro della Difesa Yoav Gallant. "Lavoreremo insieme per portare la vittoria alle forze di sicurezza", ha affermato, "e per raggiungere gli obiettivi della guerra: il ritorno di tutti gli ostaggi come missione di valore più importante, la distruzione di Hamas a Gaza, la sconfitta di Hezbollah in Libano, il contenimento dell'aggressione iraniana e il ritorno dei residenti del nord e del sud alle loro case in sicurezza"
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Le pesanti tensioni tra Israele e l'Iran hanno una storia lunga decenni, tra minacce, proclami, guerre clandestine e attacchi via terra, mare, aria e cyberspazio. I raid incrociati che hanno segnato il 2024, in ordine cronologico sono solo l'ultimo stadio di una escalation tra i due Paesi, esacerbata un anno fa dall’inizio dell’operazione militare a Gaza. Ecco i principali eventi che hanno scandito il passaggio da una guerra ombra al conflitto aperto. LE TAPPE
Media: "Usa colti alla sprovvista dal licenziamento Gallant"
La decisione del premier israeliano Benyamin Netanyahu di licenziare il ministro della Difesa Yoav Gallant il giorno delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti ha colto alla sprovvista l'amministrazione Biden che sta lavorando a raccogliere maggiori informazioni. Lo scrive il Times of Israel citando un funzionario americano. Secondo il funzionario, la scelta di Netanyahu di silurare oggi Gallant indica che il premier voleva cercare di evitare ripercussioni dell'amministrazione Biden, attualmente concentrata altrove.
Pentagono: "Collaboreremo con il nuovo ministro della Difesa di Israele"
L'ex ministro della Difesa israeliana Yoav Gallant "è stato un importante partner per la difesa di Israele; gli Stati Uniti continueranno a collaborare con il prossimo ministro della Difesa". Lo ha detto il Pentagono, commentando l'avvicendamento di Gallant con l'attuale ministro degli Esteri Israel Katz.
Katz alla Difesa: "Ritorno dei rapiti missione più importante"
"Lavoreremo insieme per far avanzare il sistema di sicurezza fino alla vittoria contro i nostri nemici e per raggiungere gli obiettivi della guerra: il ritorno di tutti gli ostaggi come missione più importante, la distruzione di Hamas a Gaza, la sconfitta di Hezbollah in Libano, il contenimento dell'aggressione iraniana e il ritorno sicuro dei residenti del nord e del sud alle loro case". Lo scrive su X Israel Katz, appena nominato ministro della Difesa dal premier israeliano Benyamin Netanyahu, ringraziandolo per la fiducia.
In migliaia manifestano in Israele contro rimozione Gallant
Proteste contro la rimozione del ministro della Difesa israeliano stanno avendo luogo in tutto Israele. Circa 1.000 manifestanti si sono radunati vicino alla residenza di Netanyahu a Gerusalemme. Migliaia di persone stanno manifestando a Tel Aviv, centinaia si sono radunati ad Haifa. Circa 70 dimostranti sono nella città di Be'er Sheva, nel sud di Israele.
I manifestanti hanno bloccato l'autostrada Ayalon di Tel Aviv in entrambe le direzioni. Circa 150 dimostranti svolgono un sit in all'incrocio di Nahalal e decine sono radunati all'incrocio di Carmiel, nel nord di Israele nel nord di Israele.
Lapid: "Rimozione Gallant in piena guerra è atto di follia"
Il leader dell'opposizione israeliano Yair Lapid ha definito la rimozione dell'ex ministro della Difesa Yoav Gallant nel bel mezzo della guerra "un atto di follia", affermando su X che "Netanyahu sta tradendo i soldati della sicurezza israeliana e delle Idf per una vergognosa sopravvivenza politica".
"Il governo di destra privilegia gli evasori della leva rispetto a coloro che la servono", ha affermato Lapid, invitando i sostenitori del suo partito Yesh Atid "e tutti i patrioti sionisti a scendere in piazza stasera per protestare".
Media: "Netanyahu valuta di licenziare i capi Idf e Shin Bet" (2)
Il primo ministro Benjamin Netanyahu starebbe pianificando di licenziare il capo di stato maggiore delle Idf, Herzi Halevi, e il capo dello Shin Bet, Ronen Bar. Lo riporta il sito di notizie Walla, citando fonti vicine al primo ministro. La notizia arriva immediatamente dopo che Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant.
Mentre Netanyahu ha l'autorità esclusiva di sostituire Bar, il ministro della Difesa è responsabile del licenziamento o della nomina di un capo di stato maggiore dell'esercito.
Cosa può succedere dopo l’attacco di Israele all’Iran? Gli scenari in Medio Oriente
L’attacco condotto da Israele nella notte fra venerdì e sabato contro l’Iran potrebbe aver scongiurato l’ipotesi di una guerra totale. O almeno è quello che ritengono la maggior parte degli analisti, secondo cui la portata contenuta dell’azione - che non ha colpito strutture strategiche, petrolifere o nucleari - rientrerebbe nella strategia della risposta "forte ma non abbastanza forte da obbligare Teheran a rispondere per non sembrare debole". LEGGI L'ARTICOLO
Media: "Gallant informato della rimozione 10 minuti prima dell'annuncio"
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha informato il ministro della Difesa Yoav Gallant della sua rimozione appena 10 minuti prima dell'annuncio pubblico. Lo ha riferito a Ynet News una fonte a conoscenza della questione, aggiungendo che l'incontro è durato solo pochi minuti, dopodiché il capo dello staff di Gallant è arrivato per ritirare la lettera ufficiale di licenziamento.
Intanto si apprende che Gallant terrà una conferenza stampa alle 22 ora locale.
Media: "Netanyahu valuta di licenziare i capi Idf e Shin Bet"
Secondo fonti vicine a Benyamin Netanyahu citate da Haaretz, il primo ministro israeliano sta valutando la possibilità di licenziare anche i capi dell'Idf, Herzi Halevi, e dello Shin Bet, Ronen Bar, dopo aver silurato il ministro della Difesa Yoav Gallant.
Centinaia scendono in strada a Tel Aviv e Gerusalemme
Centinaia di persone iniziano a radunarsi a Tel Aviv e Gerusalemme per protestare contro il licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant. Secondo i media israeliani, la polizia ha eretto barricate vicino alla residenza del premier Benyamin Netanyahu a Gerusalemme e fuori dal quartier generale dell'Idf a Tel Aviv. Un tentativo di Netanyahu di licenziare Gallant l'anno scorso per la sua opposizione alla riforma giudiziaria aveva portato decine di migliaia di persone in piazza, costringendo infine Netanyahu a fare marcia indietro.
Yahya Sinwar, chi era capo politico di Hamas e ideatore del 7 ottobre
Nato nel 1962 a Khan Yunis, è stato per 22 anni nelle carceri israeliane. Fu rilasciato nel 2011, in uno scambio tra detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit. Dal 2017 era leader del movimento a Gaza mentre dall'agosto scorso ricopriva il ruolo di capo dell'ufficio politico del partito dopo l'uccisione di Ismail Haniyeh. La sua lunga fuga nei sotterranei di Gaza si è conclusa con l'operazione dell'Idf a Rafah in cui ha perso la vita, il 17 ottobre 2024, insieme ad altre due persone. CHI ERA
Famiglie ostaggi: "Rimozione Gallant tentativo di affossare accordo"
L'Hostages and Missing Families Forum ha condannato la decisione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di rimuovere il ministro della Difesa Yoav Gallant affermando che altro non è se non ''un altro tentativo di affossare l'accordo sugli ostaggi". Il gruppo, che rappresenta le famiglie delle persone prese in ostaggio il 7 ottobre, chiede al nuovo ministro della Difesa Israel Katz di ''esprimere un impegno esplicito per la fine della guerra e di portare a termine un accordo per l'immediato ritorno di tutti i rapiti''.
"Il licenziamento del ministro della Difesa è una prova delle scarse priorità del governo israeliano", aggiunge il Forum su 'X' affermando che "gli obiettivi militari nella Striscia di Gaza sono stati raggiunti" e che Israele deve ora ottenere un "accordo per il rilascio di tutti i rapiti e la fine della guerra".
Leader democratico Israele chiede sciopero generale dopo rimozione Gallant
Yair Golan, leader del partito democratico israeliano, chiede alla popolazione di scendere in piazza e uno sciopero generale dopo il licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant. Golan ha chiesto alle università e ai college di chiudere, ai luoghi di lavoro di non riaprire e ha invitato la popolazione israeliana a protestare.
"La polizia ha fatto irruzione nell'ufficio di Netanyahu"
La polizia ha fatto irruzione nell'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu, con una operazione senza precedenti. Lo riferisce Channel 12 affermando che non è ancora chiaro se l'azione, avvenuta sabato sera, sia collegata all'indagine sulla fuga di notizie di intelligence o all'inchiesta di cui si è appreso oggi sui presunti tentativi di falsificare i verbali delle riunioni di gabinetto di guerra.
Forum famiglie: "Silurare Gallant affossa accordo ostaggi"
Per le famiglie degli ostaggi in Israele il licenziamento di Gallant rappresenta un altro passo avanti negli "sforzi" per affossare l'accordo sui rapiti. "Il ministro della Difesa è stato il primo a sottolineare il raggiungimento degli obiettivi strategici e l'urgente necessità di tradurre le conquiste militari in una vittoria effettiva sotto forma del ritorno dei rapiti e della fine della guerra nella Striscia", ha detto il Forum citato da Haaretz. Il gruppo ha invitato il nuovo ministro della Difesa, Israel Katz, "a esprimere pubblicamente, in modo chiaro e deciso il suo impegno per l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi".
Opposizione con Gallant: "Israeliani scendete in piazza"
L'opposizione critica con fermezza la decisione di Benyamin Netanyahu di licenziare il ministro della Difesa Yoav Gallant, sostituendolo con il ministro degli Esteri Israel Katz: "Scendete in piazza", ha scritto su X il presidente dei Democratici Yair Golan, dopo l'annuncio del premier. "Politica a spese della sicurezza nazionale", afferma il presidente di National Unity Benny Gantz. "Non c'è nulla di più basso in cui questo governo possa sprofondare", ha detto il parlamentare di Unità Nazionale Orit Farkash Hacohen, "un ministro della Difesa viene licenziato alla vigilia di un attacco iraniano".
Ben Gvir: "Con Gallant alla Difesa non potevamo vincere"
Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano di estrema destra Itamar Ben Gvir accoglie con favore la decisione del primo ministro Benyamin Netanyahu di licenziare il ministro della Difesa Yoav Gallant, affermando che "non è possibile ottenere una vittoria assoluta" con lui in carica. "Il premier ha fatto bene a rimuoverlo dal suo incarico", ha dichiarato Ben Gvir che in precedenza aveva chiesto l'estromissione di Gallant in più occasioni. Lo riporta il Times of Israel.