Stati Uniti oggi al voto, con la sfida Trump-Harris tra veleni e tensioni. Si prevede un testa a testa fino all'ultimo. Occhi puntati sui 7 swing state. Poche migliaia di voti potrebbero essere determinanti: possibili tensioni e colpi di scena. Casa Bianca e Congresso blindati; pronta anche la Guardia nazionale. I risultati del voto arriveranno nella notte, ma potrebbero volerci giorni per avere delle certezze. Maratona elettorale su Sky Tg24
Usa 2024, governo Gb: "Al di là del voto garanzia di legami profondi"
Qualunque sia l'esito delle elezioni Usa, i "legami profondi" che uniscono il Regno Unito e gli Stati Uniti saranno "forti come non mai". Lo ha dichiarato il ministro della Salute del Regno Unito, Wes Streeting, a poche ore dal voto per la Casa Bianca, ribadendo l'impegno del governo britannico sul versante dei rapporti bilaterali con Washington. "Il primo ministro, il ministro degli Esteri e altri hanno lavorato duramente per garantire che qualunque sia l'esito delle elezioni presidenziali statunitensi, i legami profondi che uniscono le nostre due nazioni siano forti come non mai", ha insistito Streeting. "Penso che ciò sia particolarmente importante in un mondo in cui vediamo la guerra nel continente europeo, in Ucraina, la guerra in Medio Oriente, rischi e minacce geopolitiche più ampie in cui gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno una storia comune, ma anche una causa comune in termini di futuro che vogliamo costruire, nel futuro della democrazia", ha proseguito il ministro della Sanita' del governo laburista Starmer. "Penso sia giusto dire che potremmo non essere compagni di letto ideologici con il presidente Trump, ma se tornasse come presidente degli Stati Uniti, ci sarebbe un ottimo rapporto di lavoro. E penso che lo abbiamo visto con il calore dello scambio tra il presidente Trump e il primo ministro dopo il loro recente incontro", ha continuato Streeting. "Il popolo americano deciderà chi sarà il suo presidente e noi lavoreremo con chiunque scelga", ha assicurato in conclusione.
Elezioni Usa 2024, potrebbero volerci giorni per sapere chi vincerà. Ecco perché
Tutti gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti. Martedì 5 novembre si vota per eleggere il nuovo presidente: i candidati sono diversi, ma di fatto è una sfida a due tra Kamala Harris e Donald Trump. Per conoscere il risultato bisognerà aspettare un po’ di tempo, forse anche più dei quattro giorni necessari per decretare il nuovo inquilino alla Casa Bianca nel 2020, specie se la gara resterà un testa a testa nei sette Swing States, gli Stati in bilico, decisivi ogni volta per il verdetto. IL MOTIVO
Philadelphia, Kamala Harris ringrazia Oprah Winfrey
Trump: "Non mi candido contro Kamala ma contro il malvagio sistema dem"
L'ex presidente Donald Trump ha sostenuto durante l'ultimo comizio della sua campagna elettorale che il suo vero avversario in queste elezioni non era la vice presidente Kamala Harris, ma piuttosto il "malvagio sistema democratico".
"Sconfiggeremo il sistema corrotto a Washington. Perché non sono candidato contro Kamala, sono candidato contro un malvagio sistema democratico. Queste sono persone malvagie", ha detto Trump durante il suo comizio finale a Grand Rapids, nel Michigan, iniziato ben dopo la mezzanotte ora locale.
"La maggioranza silenziosa è tornata e domani dovete uscire e votare", ha aggiunto Trump, parlando della campagna elettorale come di un "viaggio incredibile. Ed è molto triste in un certo senso, perché, sapete, abbiamo fatto tutto questo, e questo è l'ultimo (comizio, ndr), ma ecco la buona notizia, tutto quello che stavamo facendo era metterci nella posizione per vincere, cosa che possiamo fare molto facilmente domani se ci presentiamo".
Trump contro Harris, la previsione dell'ippopotamo sulle elezioni Usa
Un'indicazione già c'è e arriva dalla Thailandia, più precisamente da Moo Deng, ippopotamo pigmeo di appena quattro mesi e già star dei social. L'animale non ha avuto dubbi quando si è trattato di scegliere tra due ciotole di frutta che le sono state offerte nello zoo per decidere chi sarà il vincitore dell'Election Day, optando per quella che indica Trump. IL VIDEO
Trump, "Kamala ha un QI molto basso, non ci serve"
Al suo ultimo comizio a Grand Rapids, nel Michigan, Donald Trump non ha risparmiato le sue dure critiche alla rivale Kamala Harris, attaccandola pesantemente, oltre ad aver condiviso col pubblico una serie di pensieri tortuosi. "Kamala, è una persona con un QI molto basso e non abbiamo bisogno di una persona con un QI molto basso. Ce l'abbiamo da quattro anni e il nostro Paese sta andando a rotoli", ha detto Trump all'inizio del suo comizio, una delle tante critiche
tipicamente feroci al suo avversario. "Se voti per la bugiarda Kamala avrai altri quattro anni di miseria, fallimento e disastro da cui il nostro paese potrebbe non riprendersi mai",
ha aggiunto Trump. Più della metà della folla se n'è andata durante un discorso tortuoso - lungo quasi due ore, dopo essere arrivato in ritardo di quasi due ore - in particolare quando ha cominciato a meditare sul fatto che Dio potrebbe averlo salvato dal proiettile di un assassino in modo che potesse diventare presidente, affermando di avere "il 95% di possibilità o qualcosa del genere" di vincere le elezioni. Ha anche detto che non si candiderà di nuovo alla presidenza e, se questo dovesse essere l'ultimo comizio, sarebbe stata una fine piuttosto ignominiosa. Nel Michigan ha anche lanciato gravi avvertimenti razzisti sull'immigrazione, descritto le città americane come inferni pieni di criminalità e ha fatto vaghe promesse iperboliche su come solo lui avrebbe potuto sistemare il Paese.
Il re dei podcast con Trump, per il tycoon "un onore"
Joe Rogan, il re dei podcast negli Stati Uniti, si schiera per il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. L'endorsement è arrivato all'ultima ora. Rogan, che ha intervistato Elon Musk, attira milioni di ascoltatori con 'The Joe Rogan Experience', è stato criticato per aver fatto disinformazione e commenti razzisti per i quali si è poi scusato. Per lui, noto fuori dagli Stati Uniti per le vesti di commentatore di arti marziali miste, da Musk arrivano "quelle che penso siano le ragioni più convincenti per Trump" e "sono d'accordo con lui".
"Per la cronaca - ha aggiunto in un post su X dopo aver 'dialogato' a lungo nei giorni scorsi il tycoon - sì, questo è un endorsement per Trump". E il candidato repubblicano che sogna il ritorno alla Casa Bianca su X ha presto ringraziato Rogan: "Grazie per l'endorsement, Joe Rogan, è un grande onore!".
Annunziata: "A Meloni conviene che vinca Harris"
Alla premier Giorgia Meloni conviene che il voto americano lo vinca "paradossalmente Harris, perché le relazioni tra i due Paesi resterebbero deboli come sono. Con un Trump così ostile verso l'Europa, anche sull'economia, saranno guai pure per l'Italia. E poi Meloni ha troppe foto con Biden che le bacia i capelli". Lo afferma Lucia Annunziata, giornalista ed eurodeputata del Pd, intervistata da La Repubblica. "In tanti anni mai avevo visto un'America così divisa: si respira un'aria pesantissima. Chiunque abbia incontrato in questi giorni mi ha detto: comunque vada, nulla sarà più come prima", aggiunge Annunziata. "I poll sono talmente ravvicinati che può accadere qualsiasi cosa. È un corpo a corpo tra due sfidanti e due Americhe, estremamente sentito", sottolinea l'europarlamentare, secondo cui se vince Donald Trump "arriverà a compimento il suo percorso politico autoritario. Qui si parla apertamente di fascismo, tabù lessicale ormai sdoganato. Trump chiederà il disimpegno della Nato in Europa, in Medioriente appoggerà totalmente Netanyahu". Mentre se prevarrà Kamala Harris "Trump non lo accetterà. E c'è chi è preoccupato perché lei è arrivata alla candidatura con poca esperienza di governo e di politica".
Ultimo comizio in Michigan, Trump insulta gli oppositori
Nel suo ultimo comizio elettorale a Grand Rapids, nel Michigan, Donald Trump ha insultato i suoi oppositori, in particolare il presidente uscente Joe Biden, l'ex presidente della Camera Nancy Pelosi e il rappresentante Adam Schiff, investigatore capo del primo impeachment di Trump. "Joe Biden in uno dei suoi momenti folli ha detto che eravamo tutti spazzatura", ha commentato Trump aggiungendo "hanno rubato le elezioni a un presidente", in apparente riferimento all'abbandono della campagna di Biden per essere sostituito da Kamala Harris. Poi il candidato repubblicano ha detto che Pelosi "è una persona corrotta malvagia, malata, pazza. Inizia con una 'b' ma non lo dirò! Voglio dirlo". Di Adam Shifty Schiff ha detto che "ha la testa più grande, è un ragazzo poco attraente sia dentro che fuori". Nel suo ultimo comizio, Trump ha spaziato ulteriormente su vari argomenti, tra cui le promesse di difendere la liberta' religiosa, il diritto di detenere e portare armi, di "tenere gli uomini fuori dagli sport femminili" e rafforzare i nostri confini. "Non ci arrenderemo mai, insieme combatteremo, combatteremo e vinceremo, vinceremo, vinceremo! Il 5 novembre, oggi, sarà il giorno più importante nella storia del nostro paese", ha insistito Trump. "Vi amo tutti, Dio vi benedica, Dio vi benedica Michigan, Dio benedica gli Stati Uniti d'America!", ha concluso il candidato alla Casa Bianca che ha poi ballato sulle note di YMCA.
Elezioni Usa 2024, come influisce il gender gap sul voto? I dati
A poche ore dall'apertura delle urne in America, gli ultimi sondaggi danno la democratica Harris e il repubblicano Trump praticamente appaiati. A fare la differenza negli Stati-chiave potrebbero essere le preferenze per genere: le donne sostengono in maggioranza la vicepresidente, mentre gli uomini sono più dalla parte del tycoon. Di questo si è parlato a “Numeri”, il programma di Sky TG24 andato in onda il 4 novembre 2024. L'ANALISI
Elezioni Usa, se l'esito del voto passasse in mano ai giudici?
Nei mesi scorsi il Partito Repubblicano e i suoi alleati hanno già intentato decine di cause legali, sostenendo nella maggior parte dei casi che gli enti statali preposti al monitoraggio delle elezioni non stiano controllando adeguatamente le liste per verificare la presenza di elettori illegali. LO SCENARIO
Harris e Trump pari in un villaggio del New Hampshire
La vicepresidente Kamala Harris e l'ex presidente Donald Trump hanno ricevuto tre voti a testa nel piccolo villaggio di Dixville Notch, in New Hampshire, dando il via all'Election Day in uno dei primi luoghi del Paese a comunicare le proprie preferenze presidenziali. Hanno partecipato al voto quattro repubblicani e due elettori non dichiarati, riporta la Cnn. Il villaggio, situato lungo il confine tra Stati Uniti e Canada, ha aperto e chiuso le urne poco dopo la mezzanotte (le 6:00 in Italia), secondo una tradizione che risale al 1960. Alle elezioni del 2020 il villaggio votò per l'attuale presidente Joe Biden.
Elezioni Usa 2024, Trump o Harris? Con chi si schierano i partiti italiani
Anche la politica del nostro Paese guarda alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Il capo della Lega Matteo Salvini appoggia apertamente Donald Trump, mentre i suoi compagni di governo sono più cauti: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il capo della Farnesina Antonio Tajani tengono una posizione più neutra rispetto al passato. Il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte non si schiera, mentre le altre voci dalla sinistra e dal centrosinistra non hanno dubbi: stanno con la candidata democratica Kamala Harris. L'APPROFONDIMENTO
America 2024, Harris vs Trump: su Sky TG24 la maratona elettorale per le presidenziali Usa
Diretta fiume sul voto negli Usa, dalle 23.00 di oggi 5 novembre alle 19.50 del 6 novembre, con collegamenti dagli headquarter di Harris e Trump, dalla Pennsylvania, da Bruxelles, Londra, Gerusalemme e Beirut. Tantissimi gli ospiti che racconteranno la sfida tra Kamala Harris e Donald Trump per la corsa alla Casa Bianca e contribuiranno ad approfondire l’analisi sugli sviluppi del voto. I DETTAGLI
Pennsylvania, il voto delle zone rurali potrebbe fare la differenza. VIDEO
Trump: "Con Harris sarà invasione del Medio Oriente"
Donald Trump cerca fino all'ultimo il sostegno di elettori arabi e musulmani per l'Election Day e non risparmia accuse alla candidata democratica Kamala Harris. "Stiamo mettendo insieme la più grande e più ampia coalizione nella storia politica americana. Include numeri record di elettori arabi e musulmani in Michigan, che vogliono pace - si legge in un post diffuso nelle ultime ore su X - Sanno che Kamala e il suo gabinetto guerrafondaio invaderanno il Medio Oriente, con milioni di musulmani uccisi e avvieranno la Terza guerra mondiale. Votate Trump e riportate la pace".
Usa, la previsione dell'ippopotamo star dei social: "Vince Trump"
Donald Trump vincerà le elezioni presidenziali e tornerà alla Casa Bianca. E' la previsione che arriva dalla Thailandia da Moo Deng, ippopotamo pigmeo, cucciola di appena quattro mesi e già 'famosissima', star dei social per le sue 'esibizioni'. Moo Deng non ha avuto dubbi quando si è trattato di scegliere tra due ciotole di frutta che le sono state offerte nello zoo per decidere chi sarà il vincitore dell'Election Day.
Il video, con Moo Deng che sceglie di assaggiare il pasto con il nome del candidato repubblicano (in lingua locale), tralasciando quello con il nome di Kamala Harris, è stato diffuso su X dal Khao Kheow Open Zoo, nel centro della Thailandia.
Trump chiude la campagna elettorale in Michigan. Video
Quali star si schierano con Donald Trump e quali con Kamala Harris
Per la Cnn quello di adesso è "il più grande momento politico di Hollywood dai tempi di Obama": attori e cantanti si stanno mobilitando per il voto del prossimo 5 novembre. Molti di loro si sono schierati dalla parte dell'attuale vicepresidente, ma non manca chi va controcorrente e supporta apertamente il tycoon. L'APPROFONDIMENTO
Su Sky Tg24 la maratona elettorale per le presidenziali Usa
Diretta fiume sul voto negli Usa, dalle 23.00 di oggi 5 novembre alle 19.50 del 6 novembre, con collegamenti dagli headquarter di Harris e Trump, dalla Pennsylvania, da Bruxelles, Londra, Gerusalemme e Beirut. Tantissimi gli ospiti che racconteranno la sfida tra Kamala Harris e Donald Trump per la corsa alla Casa Bianca e contribuiranno ad approfondire l’analisi sugli sviluppi del voto. LEGGI DI PIU'