Attentato alla sede dell'Industria aerospaziale turca vicino ad Ankara, vittime. FOTO
L’attacco è avvenuto a Kahramankazan, cittadina a nord ovest della capitale. Secondo quanto riportato dalla Cnn Turk, "più terroristi sono arrivati al cancello di sicurezza e hanno fatto esplodere un veicolo". Al momento il bilancio delle vittime è salito a 5 morti e 22 feriti, di cui due in gravi condizioni. Morti anche due dei tre terroristi. Nessuno ha rivendicato l'attacco ma secondo il ministro della Difesa turco è stata opera dell'organizzazione terroristica separatista curda PKK
- Un attacco terroristico ha colpito la sede dell'Industria aerospaziale turca (Tusas), nella cittadina di Kahramankazan, circa 50 km a nord ovest di Ankara. Il bilancio delle vittime è salito a 5 morti e 22 feriti, di cui due in gravi condizioni. Secondo quanto riporta la Cnn Turk, l'attentato è stato compiuto da tre terroristi, tra i quali anche una donna: il ministro dell'Interno, Ali Yerlikaya, ha riferito che due di loro sono stati uccisi
- Le vittime, come ha riferito il vice presidente turco Cevdet Yilmaz nel corso di una conferenza stampa, sono quattro dipendenti delle Turkish Aerospace Industries e un tassista. Tra i 22 feriti, sette sono uomini delle forze speciali, ha aggiunto il ministro degli Interni Ali Yerlikaya
- Secondo i media turchi, gli aggressori sono arrivato sul luogo dell'attacco in taxi. Come riferito da Cnn Turk i "terroristi sono arrivati al cancello di sicurezza della struttura e hanno fatto esplodere un veicolo" creando un varco ed "entrando nella struttura dove è iniziato un conflitto armato". L'emittente turca Haberturk ha pubblicato la fotografia di un uomo armato con quello che sembra un mitragliatore mentre entra all'interno della sede dell'Industria aerospaziale
- La rete televisiva turca Habertürk ha riferito di "ostaggi", senza però aggiungere ulteriori dettagli, mostrando un video dove si vedono le fiamme divampare dopo lo scoppio nei pressi dell'edificio. Al momento nessuno ha ancora rivendicato l’attacco ma secondo Ankara, come reso noto dal ministro della Difesa turco, Yaar Guler, è l'organizzazione terroristica separatista curda PKK ad aver sferrato l'attacco alla sede dell'agenzia aerospaziale turca
- Ansa riferisce che gli 11 tecnici italiani che si trovavano nella sede hanno lasciato l'area e sono in sicurezza: alcuni sono dipendenti Leonardo, altri di un'azienda turca. Lo ha confermato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Non ci sono italiani tra le vittime, ci dovrebbe essere un piccolo gruppo di tecnici che sono al sicuro in una stanza fuori dal luogo dove c'è stata la sparatoria"
- Per questo pomeriggio era previsto un incontro bilaterale tra il presidente russo Putin e l’omologo turco Erdogan a margine del vertice Brics. Putin ha aperto il colloquio con Erdogan a Kazan facendogli le condoglianze per l'attacco terroristico di Ankara. "Condanniamo qualunque azione di questo tipo, qualunque sia la motivazione", ha affermato
- Il luogo colpito dagli attentatori è la sede della Turkish Aerospace Industries, azienda statale che opera nel settore degli armamenti e della tecnologia aerospaziale. L’industria aerospaziale produce aerei ed elicotteri sia militari che civili ma anche sistemi di droni per le forze armate turche e altri eserciti in tutto il mondo. Inoltre è produttore autorizzato per i jet da combattimento F-16 progettati dagli Stati Uniti e svolge un ruolo nella modernizzazione di velivoli più vecchi perché possano essere usati dall'esercito turco
- "Non faremo mai un passo indietro dall'industria della difesa e dal percorso della mossa tecnologica nazionale. La mossa tecnologica nazionale e l'industria della difesa nazionale è la chiave per una Turchia pienamente indipendente". Lo ha detto il ministro dell'Industria e della Tecnologia Mehmet Fatih KacÕr, commentando l'attacco terroristico al campus Kahramankazan
- "Ho appena parlato con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sull'attacco terroristico ad Ankara. Il mio messaggio è stato chiaro: la Nato è al fianco della Turchia". Lo scrive su X il segretario generale della Nato, Mark Rutte, in merito all'attacco terroristico nella capitale turca. "Condanniamo fermamente il terrorismo in tutte le sue forme e stiamo monitorando attentamente gli sviluppi" aveva scritto in un precedente tweet in merito alle "notizie profondamente preoccupanti di morti e feriti ad Ankara"
- Intanto, polizia, forze dell'ordine e mezzi di soccorso hanno circondato la zona e messo in sicurezza tutte le persone fuggite dall'attentato