Guerra Medio Oriente, morto capo Hamas Sinwar. Netanyahu: "Non abbiamo finito"

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"L'arciterrorista che ha ucciso migliaia di israeliani e rapito centinaia di cittadini è stato ucciso dai nostri eroici soldati", ha detto Netanyahu. Il raid che ha portato alla morte del capo di Hamas è avvenuto ieri. "Oggi il male ha subito un grave colpo, ma la nostra missione non è ancora finita", ha aggiunto il presidente israeliano. Il ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant: "Ora Hamas si arrenda e liberi gli ostaggi"

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Media: "L'Idf verifica la possibilità legata alla morte di Sinwar"

Le IDF, secondo una nota delle forze di difesa israeliane, stanno indagando sulla possibilità che uno dei tre terroristi uccisi dalle loro forze in una recente battaglia a Gaza fosse il leader di Hamas Yahya Sinwar. "Al momento, l'identità dei terroristi non può essere confermata", si legge nella nota. Secondo l'esercito israeliano non c'erano ostaggi presenti nell'area in cui sono stati uccisi i tre terroristi. C'erano state segnalazioni secondo cui Sinwar si era nascosto tra gli ostaggi, usandoli come scudi umani. 

Evacuata l'ambasciata di Norvegia a Beirut, allarme bomba

E' stato evacuato per un allarme bomba l'edificio che ospita l'ambasciata di Norvegia a Beirut. Lo fanno sapere le autorità di Oslo. 

Idf: "Uccisi 3 terroristi a Gaza, forse c'è Sinwar"

"Durante le operazioni Idf nella Striscia di Gaza, tre terroristi sono stati eliminati. Idf e Isa stanno verificando la possibilità che uno dei terroristi fosse Yahya Sinwar. In questa fase, l'identità dei terroristi non può essere confermata", scrive l'Idf in una nota. "Nell'edificio in cui sono stati eliminati i terroristi, non c'erano segni della presenza di ostaggi - aggiunge la nota -. Le forze che operano nella zona continuano a operare con la cautela richiesta". 

Mosca: "Israele non ipotizzi nemmeno raid su siti nucleari dell'Iran"

La Russia mette in guardia Israele dal "considerare anche solo ipoteticamente" un attacco ai siti nucleari iraniani, perché ciò rappresenterebbe uno "sviluppo catastrofico". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov. "Abbiamo ripetutamente messo in guardia e continuiamo a mettere in guardia dal considerare anche solo ipoteticamente la possibilità di un attacco agli impianti nucleari e alle infrastrutture nucleari iraniane", ha affermato Ryabkov, citato dall'agenzia Tass. "Questo sarebbe uno sviluppo catastrofico e una completa negazione dei postulati per garantire la sicurezza nucleare esistente", ha aggiunto il vice ministro. 

Houthi: "L'attacco degli Usa non resterà senza risposta"

I ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno dichiarato che gli attacchi statunitensi della notte contro le loro posizioni non rimarranno senza risposta. "L'aggressione americana (...) fa parte dell'escalation israeliana e americana contro la Palestina, il Libano e lo Yemen" e "non resterà senza risposta", scrive l'ufficio politico del movimento in un comunicato, affermando che continuera' a sostenere i palestinesi nella Striscia di Gaza e in Libano.

Houthi

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Evacuato l'ufficio di Al Jazeera a Beirut

Evacuato l'ufficio di corrispondenza di Al Jazeera a Beirut. Lo rende noto l'emittente del Qatar. L'ufficio "è stato evacuato dopo che l'edificio ha ricevuto numerosi avvertimenti", ha proseguito Al Jazeera, senza specificare di che tipo di allarme si tratti e da dove provenisse.

Libano, Crosetto: "Crisi gravissima, Israele ci aiuti a rafforzare Unifil"

Lo ha detto il ministro della Difesa nell'informativa al Senato sui recenti attacchi alle sedi della missione Unifil in Libano. "Le Nazioni Unite non possono accettare di prendere ordine da nessuna delle due parti", ha aggiunto. LEGGI L'ARTICOLO

Libano, Tenenti (Unifil): "Il dialogo tra le parti rimane aperto". VIDEO

Idf: "Nella scuola colpita c'era un posto di comando di Hamas e della Jihad Islamica"

Nella scuola Abu Hassan a Jabalia nel nord della Striscia di Gaza, colpita in un raid aereo israeliano che ha fatto 19 morti, era presente ''un centro di comando di Hamas e della Jihad Islamica''. Lo ha dichiarato l'Idf parlando di almeno ''12 terroristi presenti'' nella struttura al momento dell'attacco e che ''erano coinvolti nel lancio di razzi contro Israele e negli attacchi contro le truppe''. Tra i 19 morti si registrano anche bambini, come ha segnalato il ministero della Sanità di Gaza City.

Hamas: "Raid israeliano su scuola a Jabalya, 19 morti"

Almeno 19 palestinesi sono stati uccisi, tra cui bambini, in un attacco israeliano che ha colpito una scuola che ospitava sfollati a Jabalya, nel nord di Gaza. Lo ha detto un funzionario del ministero della Salute della Striscia, controllato da Hamas, alla Reuters online. Decine di persone sono rimaste ferite nell'attacco, ha detto il funzionario Medhat Abbas, aggiungendo che "non c'è acqua per spegnere l'incendio. Non c'è niente"

Fonti mediche Gaza, 19 morti in raid Israele su scuola

Almeno 19 persone, tra cui bambini sono rimaste uccise in un attacco israeliano a una scuola che ospitava sfollati a Jabalya, nel nord di Gaza. Lo riferisce la Reuters, citando fonti mediche nella Striscia. 

Houthi: "Gli attacchi Usa non resteranno senza risposta"

I ribelli Houthi dello Yemen hanno promesso di reagire dopo che gli Stati Uniti hanno condotto molteplici attacchi con bombardieri B-2 su depositi di armi in aree controllate dal gruppo sostenuto dall'Iran. "Confermiamo che l'aggressione americana non resteranno senza risposta", ha affermato una dichiarazione dell'ufficio politico degli Houthi

Media: bandiera Israele issata in roccaforte Hezbollah

La bandiera israeliana è stata issata nel cuore di Aita al-Shaab, roccaforte di Hezbollah nel sud del Libano. Lo mostra un video pubblicato dall'emittente Channel 12, secondo la quale il 74esimo battaglione ha completato la presa della kasbah della località.

Rauti: "Unifil non va abbandonata ma rafforzata"

"L'Italia  continua a lavorare per una soluzione diplomatica e ritiene che la missione Unifil in Libano vada rafforzata, così come vanno rafforzate le Forze Armate Libanesi (LAF) per implementare la Risoluzione dell'Onu  1701 del 2006". Lo afferma la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, commentando l'informativa del ministro Crosetto al Senato. Inoltre - aggiunge la senatrice - "gli effetti collaterali dell'escalation in Libano trascendono la stabilità della regione, investono il Medio Oriente e rischiano di avere una ricaduta globale".   Rauti rivolge anche un sentito ringraziamento ai militari del contingente italiano in Libano che opera in una situazione difficile e che ha richiesto l'innalzamento del livello di protezione. "La loro presenza, insieme alle forze di altri 49 Paesi contributori della missione - le sue parole - contribuisce alla deterrenza e alla pacificazione. Abbandonare il Libano ora significherebbe favorire il caos ed un peggioramento del conflitto nonché minare la credibilità delle Nazioni Unite. La presenza dei soldati di Unifil serve oggi più di ieri per abbassare il livello dello scontro e per favorire le fasi di stabilizzazione post-conflitto". 

Marina tedesca abbatte drone al largo coste Libano

Una nave della Marina tedesca, parte della missione Unifil, ha abbattuto un drone al largo della costa libanese. Lo ha riferito un portavoce militare alla Reuters, precisando che non ci sono stati danni o feriti alla corvetta Ludwigshafen am Rhein che sta continuando i suoi compiti. 

Raid israeliano via terra e aria a Gaza City, 11 morti

Gli attacchi aerei israeliani hanno ucciso 11 palestinesi a Gaza City, secondo fonti sanitarie citate dalla Reuters, mentre le forze israeliane hanno inviato carri armati a Jabalya, nel nord, dove palestinesi e funzionari delle Nazioni Unite hanno espresso allarme per la carenza di cibo e medicine. I residenti di Jabalya hanno affermato che le forze israeliane hanno fatto saltare in aria gruppi di case sparando dai carri armati e piazzando bombe negli edifici. La protezione civile di Gaza ha dichiarato di aver evacuato diverse persone ferite da una scuola che ospitava palestinesi sfollati, che ha preso fuoco dopo essere stata colpita dai proiettili dei carri armati israeliani. I residenti - aggiunge Reuters sul suo sito - hanno affermato che le forze israeliane hanno effettivamente isolato Beit Hanoun, Jabalia e Beit Lahiya nell'estremo nord dell'enclave da Gaza City, ostacolando la libertà di movimento dei civili, fatti salvi gli ordini di evacuazione. Intanto una donna di 60 anni è stata colpita da proiettili e uccisa mentre raccoglieva le olive durante un attacco israeliano in Cisgiordania, nel villaggio di Faqqu'a, a nord-est di Jenin, e  i corpi di sei palestinesi sono stati recuperati sotto le macerie di una casa bombardata dai caccia israeliani nella zona di Al-Fakhari, nel sud della Striscia vicino a Khan Younis, secondo media palestinesi. In Cisgiordania la raccolta delle olive è teatro quest'anno di insistenti attacchi da parte di coloni ed esercito israeliano, secondo esperti delle Nazioni Unite "i peggiori di sempre". Questa mattina, i coloni hanno aperto il fuoco sui partecipanti a un evento di sostegno agli agricoltori del villaggio di Kafr al-Labad, a est di Tulkarem. 

Houthi: "Usa pagheranno prezzo per i loro raid"

"L'America pagherà il prezzo per la sua aggressione allo Yemen e, come abbiamo detto in passato, la sua aggressione non scoraggerà lo Yemen dal sostenere Gaza". Lo ha affermato sul social X il vice capo dell'Autorità per i media degli Ansar Allah (Houthi) e presidente del consiglio di amministrazione dell'agenzia di stampa Saba, Nasr al-Din Amer, commentando i raid condotti dalle forze armate americane con bombardieri B-2. Negli attacchi sono stati colpiti siti di stoccaggio di armi usate dai miliziani sciiti nelle zone dello Yemen sotto il loro controllo. Secondo la Cnn, è stata la prima volta che gli Stati Uniti hanno utilizzato il bombardiere strategico B-2 per colpire gli Houthi.

Raid israeliano vicino a Tiro dopo l'ordine di evacuazione

Le forze israeliane hanno bombardato una zona nei pressi di Tiro, nel Libano meridionale, poco dopo aver intimato ai residenti di una zona della città di lasciare le proprie abitazioni, in vista di un attacco contro un sito di Hezbollah. Lo scrive il Times of Israel. Il portavoce in lingua araba delle Idf, Avichay Adraee, aveva postato su X una mappa della zona che sarebbe stata colpita, avvertendo i cittadini di allontanarsi di almeno 500 metri dal luogo dell'imminente attacco.

Avs: "Da governo silenzio assordante su crimini di guerra"

"Condividiamo la presa di posizione dell'Italia sugli attacchi alle missioni di pace in Libano, ed esprimiamo solidarietà al contingente italiano impegnato sul campo. Attaccare le forze di pace è un crimine di guerra. Peccato pero' che questa indignazione sia a senso unico. Negli ultimi dodici mesi il governo Meloni non ha mai usato lo stesso termine per descrivere ciò che sta accadendo a Gaza e in Cisgiordania. Con oltre 42.000 civili morti, di cui 10.000 bambini e 7.000 donne, ci saremmo aspettati una presa di posizione altrettanto forte da parte del governo. E invece non è cosi', su Gaza il silenzio del governo è talmente assordante che oggi il Ministro Crosetto non l'ha mai citata". Lo afferma il capogruppo dell'Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama, nel corso dell'informativa del Ministro della Difesa Guido Crosetto. "Gli attacchi israeliani alle postazioni del contingente Unifil hanno riaperto con forza la questione della vendita delle armi a Israele, su cui da tempo abbiamo chiesto chiarimenti ricevendo risposte ambigue tra vecchie e nuove forniture, prosegue De Cristofaro. Francia e Spagna stanno chiedendo di fermare le esportazioni di armi verso Israele per evitare un'escalation ulteriore - aggiunge - Una posizione netta che condividiamo. Il governo Meloni, invece, continua a non rispondere e a fare il gioco delle tre carte". "E' arrivato il momento di assumere una posizione chiara e definitiva. Va fermato definitivamente l'export di armi verso Israele. In un momento cosi' delicato, le parole sono importanti, ma lo sono di piu' le azioni concrete. L'impegno per la pace in medio oriente non puo' piu' essere rinviato", conclude De Cristofaro. 

Idf, ucciso comandante Hezbollah Awada nel Libano meridionale

Un comandante di battaglione degli Hezbollah è stato ucciso dall'esercito israeliano el sud del Libano, nella zona di Bint Jbeil, insieme a "decine di altri terroristi", e "150 obiettivi terroristici sono stati colpiti". A Gaza, durante le operazioni, le truppe israeliane "hanno localizzato grandi quantità di armi": lo afferma l'esercito israeliano (Idf), facendo il punto sulle ultime operazioni militari. E' stata l'aeronautica israeliana, insieme all'artiglieria - precisa l'Idf - a colpire a Bint Jbeil, uccidendolo, Hussein Muhammad Awada, un comandante di battaglione Hezbollah responsabile, secondo l'Idf - "di aver condotto attacchi terroristici contro lo Stato di Israele da diversi villaggi nell'area. Ieri, Idf e aeronautica israeliana (Iaf) "hanno eliminato più di 45 terroristi e smantellato più di 150 obiettivi terroristici Hezbollah, tra cui un deposito di armi, lanciatori e siti di infrastrutture per attacchi". I soldati dell'Idf che hanno condotto raid mirati via terra hanno anche localizzato grandi quantità di armi nel Libano meridionale. A Gaza, le truppe dell'Idf dicono di avere "eliminato una cellula terroristica e localizzato un gran numero di armi, tra cui granate a mano, AK-47, esplosivi e mortai". In questo momento - aggiunge la nota dell'Idf - l'esercito israeliano sta operando nella parte centrale di Gaza, nei sobborghi di Nuseirat e Al Bureij. Sirene di allarme sono state intanto attivate in varie località del nord di Israele. 

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