Nato nel 1962 a Khan Yunis, è stato per 22 anni nelle carceri israeliane. Fu rilasciato nel 2011, in uno scambio tra detenuti palestinesi e il soldato Gilad Shalit. Dal 2017 era leader del movimento a Gaza mentre dall'agosto scorso ricopriva il ruolo di capo dell'ufficio politico del partito dopo l'uccisione di Ismail Haniyeh. La sua lunga fuga nei sotterranei di Gaza si è conclusa con l'operazione dell'Idf a Rafah in cui ha perso la vita, il 17 ottobre 2024, insieme ad altre due persone
GAZA, "UCCISO YAHYA SINWAR"
- Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Yahya Sinwar, è morto il 17 ottobre a seguito di uno scontro a fuoco con l'esercito israeliano a Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza. L'esercito israeliano e il ministero degli Esteri hanno confermato la morte del leader di Hamas: "Il grande assassino Yahya Sinwar, responsabile del massacro e delle atrocità del 7 ottobre, è stato eliminato dai soldati dell'Idf". Ecco chi era il leader considerato da Israele il "ricercato numero uno"
22 ANNI NELLE CARCERI ISRAELIANE
- Nato il 29 ottobre 1962 a Khan Yunis, da sempre una delle zone più derelitte di Gaza, Sinwar non era estraneo alle carceri israeliane. Ci è rimasto per un totale di 22 anni, scontando diversi ergastoli per l'omicidio di tre soldati dell'Idf e 12 palestinesi sospettati di collaborare con lo Stato ebraico
L'ARRESTO E IL RILASCIO PER LO SCAMBIO CON GILAD SHALIT
- Sinwar fu arrestato da Israele per la prima volta nel 1988. Uscì di prigione nel 2011: il suo rilascio avvenne in cambio di quello di Gilad Shalit, soldato israeliano rapito da Hamas nel 2006. L'analista israeliano Ehud Yaari, che lo intervistò durante la prigionia, lo definì "uno psicopatico astuto e sofisticato"