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Guerra Israele, Iran chiude spazio aereo. Hamas: 7 ottobre attacco glorioso

©Getty

Sale l'attesa per la risposta di Israele all'attacco all'Iran che potrebbe essere ormai imminente. Scambio di minacce tra Teheran e lo Stato ebraico, con il ministro della Difesa Gallant che ipotizza attacchi "come a Gaza e Beirut". La risposta dell'Iran a Netanyahu: "Non scherzare col fuoco". Un sospetto attacco terroristico si è intanto verificato a Beersheba: si contano un morto e 10 feriti. L'esercito israeliano espande le operazioni di terra a Gaza: è stata colpita una moschea, con diversi morti e feriti

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Comunità ebraica: ieri abusata la libertà di manifestare

"Grazie alle forze dell'ordine. Quanto visto ieri non è stato libero pensiero, è stato abuso della libertà di manifestare di chi cerca di destabilizzare uno Stato di diritto. I palestinesi stessi sono abusati senza capire che il loro slogan e quello dei pro Pal viene incanalato per arrivare alla distruzione di Israele e all'incitamento alla violenza con le aberranti accuse e ribaltamento di ogni verità". Lo dice la presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche Italiane(Ucei) Noemi Di Segni, in merito alla manifestazione di ieri per la Palestina. 

Medioriente, il Papa: "Chiedo un cessate il fuoco immediato su tutti i fronti"

Durante l'Angelus, il Pontefice è tornato a parlare del conflitto, ricordando che “domani sarà passato un anno dall'attacco terroristico contro la popolazione in Israele”. Ha inoltre annunciato che l'8 dicembre si terrà un Concistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali

Israele, sospetto attacco terroristico a Beersheba: 1 morto e 8 feriti

L'attacco è avvenuto alla stazione centrale degli autobus di Beersheba. La polizia sta indagando per stabilire se sia stato compiuto sia con accoltellamento che con colpi d'arma da fuoco. L’aggressore è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco

L'Iran avverte Netanyahu: "Non giocare con il fuoco"

Il comandante della Marina dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, Alireza Tangsiri, ha avvertito il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu di "non giocare col fuoco", dopo che quest'ultimo ha minacciato di attaccare l'Iran in risposta al lancio di missili del primo ottobre su Israele. "Abbiamo elaborato una serie di scenari per affrontare i nemici", ha sottolineato Tangsiri. L'Iran ha piani per ogni situazione ed è pienamente pronto ad affrontare qualsiasi circostanza, ha aggiunto, citato da Tasnim. 

Un morto e otto feriti nell'attacco a Beersheba

E' di un morto e otto feriti il bilancio dell'attacco terroristico alla stazione centrale degli autobus di Beersheba: una persona è morta a causa delle ferite riportate, hanno detto i soccorritori. La polizia sta indagando per stabilire se l'attacco sia stato compiuto sia con accoltellamento che con colpi d'arma da fuoco. Il terrorista che ha compiuto l'attacco è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco, ha riferito il servizio ambulanze Magen David Adom. 

Tre persone ferite in un attacco col coltello a Beersheba

Tre persone sono rimaste ferite in un sospetto attacco terroristico alla stazione centrale degli autobus di Beersheba, nel sud di Israele, riferiscono i media locali. Il servizio ambulanza Magen David Adom ha dichiarato che due delle vittime sono state accoltellate e una è in gravi condizioni. L'aggressore che ha compiuto l'attacco è stato colpito.

Medioriente, Idf: ucciso comandante dell'unità sud di Hezbollah

L'Aeronautica israeliana ha ucciso il comandante dell'unità sud di Kfarkila di Hezbollah. Lo annuncia l'Idf, spiegando che Hader Ali Taweel era il responsabile di centinaia di lanci di razzi e missili anticarro contro il nord di Israele. Taweel, dice l'Idf, era anche responsabile della morte di due civili israeliani avvenuta in gennaio nella comunità di Kfar Yuval. 

Gallant minaccia l'Iran: attacchi come a Gaza e Beirut

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant minaccia l'Iran annunciando attacchi simili a quelli effettuati "a Gaza e Beirut". 

Idf ordina evacuazione di 25 città e villaggi del Libano meridionale

L'Idf ha invitato i civili a evacuare immediatamente 25 villaggi e città del Libano meridionale e a dirigersi a nord del fiume Awali, aggiungendo che emetteranno un avviso quando i civili potranno rientrarvi in sicurezza. Negli ultimi giorni, l'esercito israeliano ha chiesto agli abitanti di decine di località nel Libano del sud, comprese quelle a nord del fiume Litani, di lasciare le proprie città.

Le evacuazioni avvengono nel mezzo delle operazioni di terra israeliane nel Libano meridionale, che l'esercito ha descritto come "incursioni limitate, localizzate e mirate", con l'obiettivo di demolire l'infrastruttura di Hezbollah nell'area di confine. L'Idf intende effettuare operazioni che terminino il più rapidamente possibile.


7 ottobre, Scholz chiede cessate il fuoco e liberazione ostaggi

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha espresso il suo impegno per un cessate il fuoco nella guerra nella Striscia di Gaza, tornando a chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani per fermare l'escalation della guerra in Medio Oriente. "Il governo federale insiste nel difendere un cessate il fuoco che deve essere definitivamente concretizzato per la protezione della popolazione civile nella Striscia di Gaza e per poterla meglio approvvigionare, nonche' affinchè le persone israeliane rapite possano finalmente essere rilasciate", ha detto Scholz in un messaggio postato sui suoi canali social. Alla vigilia del primo anniversario dell'attentato dell'organizzazione islamica palestinese Hamas del 7 ottobre 2023, in cui hanno perso la vita 1.200 persone e circa 250 sono state rapite, Scholz ha ricordato che la Germania e' in contatto con i suoi partner internazionali "per evitare un'ulteriore escalation del conflitto". "Il pericolo che si verifichi un grave conflitto nella regione rimane", ha aggiunto, prima di alludere alle implicazioni per la Germania della situazione in Medio Oriente, poiche' popolazioni migranti con radici in Israele, nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania, Libano o altri paesi della regione, vivono in territorio tedesco. "L'antisemitismo e l'odio cieco verso Israele sono qualcosa che non accetteremo mai. Gli ebrei tedeschi hanno la solidarieta' dello Stato e la solidarieta' delle persone per bene di questo Paese", ha aggiunto il capo del governo tedesco. Scholz si rammarica inoltre che, alla vigilia del primo anniversario dell'attentato terroristico del 7 ottobre, la pace e la riconciliazione sembrino essere piu' lontane che mai, circostanza che "non ci impedisce di difendere il negoziato tra le parti e l'impegno per una risoluzione del conflitto basato sull'esistenza di due Stati", ha concluso il cancelliere tedesco.

Gb, Starmer: conflitto Medio Oriente causa "scintille" nel Paese

Il conflitto in Medio Oriente ha provocato "scintille nelle nostre stesse comunita'" nel Regno Unito. Lo ha detto il primo ministro britannico Keir Starmer, denunciando l'aumento degli atti antisemiti e islamofobici nel Regno Unito dal 7 ottobre 2023. "Le fiamme di questo conflitto mortale minacciano ora di consumare la regione e le scintille si stanno accendendo nelle nostre stesse comunita', qui in patria", ha scritto il leader laburista in un articolo pubblicato sul quotidiano "The Sunday Times". "Ci sono sempre persone che sfruttano i conflitti all'estero per alimentare conflitti qui. Dal 7 ottobre, abbiamo assistito all'aumento nelle nostre comunità dell'odio spregevole contro ebrei e musulmani", continua, riferendosi all'esplosione dell'antisemitismo e dell'islamofobia. In questo lungo testo pubblicato alla vigilia del primo anniversario dell'attacco senza precedenti del movimento islamista palestinese Hamas in Israele, il leader laburista invita ancora una volta "tutte le parti ad agire con moderazione" e a "ritornare a soluzioni politiche e non militare. "L'anniversario degli attentati del 7 ottobre deve ricordarci il costo del fallimento politico", ha sottolineato. Chiedendo il rilascio degli ostaggi detenuti a Gaza, Starmer ha affermato che la soluzione dei due Stati e' "l'unica soluzione praticabile" al conflitto. Il premier britannico ritiene inoltre che "non è traumatizzando, rendendo orfana e sfollando un'altra generazione (di palestinesi) che otterremo un futuro migliore". In una lettera aperta pubblicata oggi, l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby, il rabbino capo Ephraim Mirvis e il leader del Comitato consultivo delle moschee e degli imam nazionali (Minab), Qari Asim, hanno invitato il pubblico britannico a respingere "l'odio in tutte le sue forme.

Israele: in 12 mesi 885 civili uccisi in attacchi terroristici

Negli ultimi 12 mesi in Israele sono stati uccisi 885 civili in attacchi terroristici, tra cui 809 vittime del massacro di Hamas del 7 ottobre. L'aggiornamento è stato pubblicato oggi dall'Istituto nazionale di assicurazione israeliano, e non include i membri dell'esercito o delle squadre di sicurezza. Da quando Israele è stato fondato nel 1948, circa 3.200 civili sono stati uccisi in attacchi terroristici. 

Medioriente, ministro Libano: inizio anno scolastico rinviato al 4/11

Il ministro dell'Istruzione libanese, Abbas al-Halabi, ha annunciato che 1,25 milioni di bambini dalla scuola materna alle superiori torneranno a scuola il 4 novembre a causa della guerra tra Israele e Hezbollah. "Il Ministero non vuole e non può permettersi di assumersi la responsabilità del pericolo che minaccia" studenti e insegnanti, "per questo l'inizio dell'anno scolastico avrà luogo il 4 novembre" anziche' a ottobre, ha detto Halabi durante una conferenza stampa.

Hamas: 26 morti il bilancio del raid sulla moschea a Gaza

Hamas, attraverso il ministero della Salute di Gaza, afferma che è salito a 26 morti il bilancio del raid israeliano della scorsa notte sulla moschea a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Il precedente bilancio, stilato dai servizi di soccorso, indicava il numero di 21 vittime. "Il numero di martiri provocati dagli attacchi della forza di occupazione alla moschea dei Martiri di Al Aqsa e della (annessa) scuola Ibn Rushd ha raggiunto il numero di 26, con molti altri feriti", dice il ministero in una nota. Nel suo comunicato, l'Idf ha affermato di aver compiuto un "attacco di precisione sui terroristi di Hamas che stavano operando in un centro di comando e controllo", senza precisare il numero le vittime. 

Idf rilancia offensiva a Gaza: protezione rafforzata

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno rafforzato il dispositivo al confine con la Striscia di Gaza per far fronte a possibili lanci di razzi a lungo raggio o altri attacchi da Hamas nell'anniversario del massacro del 7 ottobre. L'intervento dei militari viene attuato sia lungo il confine di Gaza che nell'area del corridoio di Netzarim, nel centro della Striscia, dove l'Idf mantiene una presenza semi-permanente. "Il Comando meridionale e' preparato per la difesa e l'attacco per diversi scenari durante il mese a venire, oltre a consentire che gli eventi commemorativi nelle comunita' di confine di Gaza vengano svolti in sicurezza", afferma l'Idf in una dichiarazione.  

Il Papa: vicino ad Israele, si liberino tutti gli ostaggi

"Domani sarà passato un anno dall'attacco terroristico contro la popolazione in Israele alla quale rinnovo la mia vicinanza. Non dimentichiamo che ancora ci sono molti ostaggi a Gaza, per i quali chiedo l'immediata liberazione". Lo ha detto il Papa all'Angelus. 

Croce Rossa chiede "rilascio immediato degli ostaggi a Gaza"

 Il comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha chiesto il rilascio immediato senza condizioni degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas, nel primo anniversario del massacro del 7 ottobre. "Il fatto che così tante famiglie siano ancora separate dai loro cari dopo 12 mesi di conflitto è straziante: occorre fare ogni sforzo per riunire gli ostaggi alle loro famiglie", si legge nel messaggio della Croce rossa che ha anche chiesto che si possa accedere ai sequestrati per verificare le loro condizioni. Il comitato ha aggiunto che tutte le parti devono "comportarsi con rispetto nei confronti di tutte le persone colpite dal conflitto: sono esseri umani con diritti e meritano protezione, aiuti umanitari e la possibilità di ricostruire le loro vite in sicurezza". (ANSA).     


Medioriente, almeno 23 morti e 93 feriti nei raid israeliani in Libano

Almeno 23 persone sono rimaste uccise e 93 ferite nei bombardamenti israeliani in Libano. Lo ha riferito su X il ministero della Salute di Beirut, aggiungendo che i raid hanno colpito le città e i villaggi del Libano meridionale, Nabatieh, il governatorato orientale della Beqaa, Baalbek-Hermel, il Monte Libano e il nord.

Medioriente, Mikati: far pressione su Israele per cessate il fuoco

Il primo ministro libanese Najib Mikati ha chiesto di "fare pressione su Israele" per un cessate il fuoco, mentre Hezbollah continua a lanciare razzi e droni contro Israele. Lo riporta il Times of Israel. Mikati afferma di aver sostenuto gli sforzi di Stati Uniti e Francia per una tregua, mentre la National News Agency ufficiale ha riferito di un attacco israeliano a sud di Beirut.

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