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Guerra Medioriente, gli Usa: truppe israeliane in Libano, operazioni limitate a Sud

©Getty

Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato che Israele sta compiendo "al momento operazioni terrestri limitate" in Libano. Nel frattempo, l'esercito libanese si sarebbe ritirato a 5 km dal confine con Israele . Hezbollah: "Colpi di artiglieria uditi vicino ai villaggi del Sud". Videomessaggio del premier israeliano Netanyahu al popolo iraniano: “Quando l'Iran sarà finalmente libero e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso”

Idf ordina evacuazione di aree Beirut prima di attacco

Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno emesso ordini di evacuazione per diverse aree nella periferia meridionale di Beirut. I civili che si trovano nei pressi di diversi edifici nel quartiere Dahiya, nella parte meridionale di Beirut, dovrebbero evacuare immediatamente, ha affermato l'IDF in una nota. Il portavoce militare israeliano di lingua araba, Avichay Adraee, ha pubblicato una mappa insieme all'annuncio, che mostra gli edifici di Dahiya.

Tajani: "Combattimenti in corso, italiani via dal Libano"

"La situazione è estremamente complicata, ci sono combattimenti in corso, per la massima garanzia è bene che i cittadini italiani se ne vadano dal Libano". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post. Il vicepremier ha citato in particolare le zone nel sud del Paese e la capitale Beirut.

Al momento l'Idf non conferma l'invasione di terra in Libano

Al momento l'esercito israeliano, nè alcuna istituzione, ha confermato che sia in corso un'invasione di terra nel sud del Libano. Lo riferiscono anche i media israeliani che stanno riportando solo notizie dall'estero in proposito.

Media Israele: "Il governo non esclude uno scontro con l'Iran"

Due settimane fa i ministri del gabinetto di sicurezza israeliano hanno approvato un obiettivo per la guerra, rimasto riservato: "Evitare una campagna militare su larga scala con il coinvolgimento dell'Iran". Ma giovedì l'obiettivo è stato segretamente modificato in "riduzione del conflitto multi-frontale", il che indica che Israele si sta preparando a possibili scontri con Teheran. Lo riferisce un servizio di Channel 13.

Guerra in Libano, la mappa dei bombardamenti israeliani contro Hezbollah

Proseguono gli attacchi dell'Idf, che hanno portato anche all'uccisione del leader di Hezbollah Nasrallah. Ecco dove sta colpendo l'esercito di Tel Aviv. LA MAPPA

"In corso raid aerei, colpiti con artiglieria siti Hezbollah"

Secondo la tv israeliana Kan, mentre tank israeliani sarebbero già entrati in Libano, sono anche in corso raid aerei e massicci attacchi di artiglieria contro postazioni di Hezbollah nel villaggio di confine di Wazzani, vicino a Ghajar. "Non è chiaro su quale fronte si stiano concentrando le operazioni", ha detto Kan.

Media: "Truppe israeliane sul lato libanese di Wazzani"

Le prime forze di terra israeliane sono state avvistate dal lato libanese nella zona di Wazzani, nel settore orientale della linea di demarcazione tra i due Paesi. Lo riferiscono media libanesi, secondo cui le prime azioni israeliane sono guidate da forze del genio e dalle forze speciali.

Tv Hezbollah: colpi di artiglieria Idf vicino villaggi sud

La tv libanese al Manar, affiliata a Hezbollah, ha riferito di "colpi sionisti di artiglieria" vicino ai villaggi frontalieri di Wazzani, la valle di Khiam, Alma el Chaab e Naqura nel sud del Libano. L'agenzia di stampa libanese Ani riferisce invece di "importanti colpi di artiglieria contro Wazzani". Queste località si trovano davanti alle comunità israeliane dichiarate chiuse dall'Idf dall'altra parte del confine.

Militari Unifil Italia in allarme 2, restano nella base

I militari italiani della missione Onu di Unifil in Libano sono in 'allarme 2', ovvero vengono limitati al minimo gli spostamenti all'esterno della base. A quanto si apprende, i soldati sono in allerta all'interno della base ma non sarebbe stato al momento necessaria l'entrata nei bunker. La procedura è avvenuta su disposizione della autorità militari del Comando di Unifil.

Erdogan: "Onu autorizzi uso forza per fermare Israele"

Il presidente islamista della Turchia Recep Tayyip Erdogan ha detto che le Nazioni Unite dovrebbero autorizzare l'uso della forza per fermare gli attacchi di Israele in Libano e a Gaza, e ha anche chiesto l'unità dei Paesi musulmani a sostegno dei "fratelli" in questi Paesi. "L'Assemblea Generale dell'Onu dovrebbe applicare rapidamente l'autorità di raccomandare l'uso della forza, comeha fatto con la risoluzione del 1950 dell'Unione per la Pace, se il Consiglio di Sicurezza non è in grado di mostrare la volontà necessaria", ha detto il capo di Stato turco in un discorso televisivo.

Media: spari di carri armati e cannoni in Libano

Sono segnalati colpi di cannone e di carri armati entro il confine del Libano: lo scrive Haaretz.

Hezbollah, chi sono i leader uccisi da Israele negli ultimi mesi: da Qabisi a Shukr

Non solo Hassan Nasrallah: sono diversi i personaggi di spicco del gruppo sciita filoiraniano uccisi dall'esercito israeliano nel corso dell’anno e, più in particolare, nelle ultime settimane. Soltanto questa settimana sono morti, oltre allo storico leader, anche Nabil Kawak, Muhammad Ismail e Hussein Ismail; Muhammad Qabisi, Abbas Ibrahim Sharaf Ad-Din e Hussein Hany; Ali Karaki e Muhammed Hussein Srour. Per tutti loro la ragione dell’omicidio è la responsabilità, a vario titolo, degli attacchi a Israele provenienti dal Libano. DI CHI SI TRATTA

Media, esercito libanese ritirato a 5 km da confine Israele

L'esercito libanese è stato visto ritirarsi da diverse posizioni sul confine meridionale con Israele. Lo scrive la Reuters sul suo sito citando residenti locali e una fonte della sicurezza.
Un portavoce dell'esercito libanese non ha confermato o smentito le segnalazioni, mentre un'altra fonte della sicurezza ha affermato che le truppe libanesi si trovavano almeno cinque chilometri a nord della frontiera dopo il ritiro.

Libano, cominciata l'evacuazione dei cittadini bulgari

È giunto in serata all'aeroporto di Sofia l'Airbus governativo che ha portato in patria i primi 84 bulgari evacuati dal Libano. Il processo di evacuazione è stato deciso dal governo provvisorio di Sofia e proseguirà fino al trasporto di tutti i bulgari residenti nel Libano che hanno deciso di non restare nel Paese. L'evacuazione viene organizzata dal ministero degli Esteri di Sofia e l'ambasciata bulgara a Beirut. Si dà la precedenza alle famiglie con bambini e alle donne. Secondo il canale televisivo Btv, per ora sono circa 160 i bulgari in Libano che hanno deciso di fare ritorno in patria.

Esercito libanese: "Stiamo riposizionando le truppe a sud"

L'esercito libanese si sta riposizionando in diverse località al confine con Israele, a sud del Paese. Lo riporta Al Arabya citando fonti dell'esercito libanese. "Ci siamo riposizionati nel sud dopo le minacce israeliane di infiltrazione via terra", ha detto la fonte.

Usa, da Israele operazioni anche di terra in Libano

Il governo israeliano ha informato gli Stati Uniti di "una serie di operazioni", tra cui operazioni di terra, in Libano, ha affermato il Dipartimento di Stato americano citato dalla CNN. "Al momento ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate incentrate sulle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continuo contatto con loro a riguardo", ha affermato il portavoce Matthew Miller in una conferenza stampa. Tuttavia, gli Stati Uniti continuano a concentrarsi su un cessate il fuoco di 21 giorni tra Israele e Hezbollah nonostante l'attività militare in corso, perche' in ultima analisi vogliono "una risoluzione diplomatica a questo conflitto", ha aggiunto. Miller ha ribadito che Israele ha il "diritto di difendersi da Hezbollah", anche "prendendo di mira le infrastrutture terroristiche all'interno del Libano".

Usa, Israele sta compiendo operazioni limitate in Libano

Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato che Israele sta compiendo "al momento operazioni terrestri limitate" in Libano.

Perché Israele ha attaccato il Libano e il ruolo di Hezbollah: le tappe del conflitto

La nuova escalation degli attacchi israeliani in territorio libanese è culminata con il raid che ha ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Il timore è che si arrivi a una guerra aperta tra i due Paesi, con un allargamento delle ostilità anche ad altri Stati, come l’Iran. Le tensioni hanno radici profonde che risalgono alla guerra arabo-israeliana del 1948. Da allora si sono susseguite diverse fasi nel corso dei decenni. Ma quali sono i motivi del conflitto? COSA SAPERE

Media: "Spari di tank e artiglieria Idf a sud del Libano"

Le forze dell'Idf stanno sparando con carri armati e artiglieria nel sud del Libano. Lo riporta Haaretz.

Giornalista giunta da Beirut a Madrid: "Devastati dalle bombe"

"Siamo devastati: ci bombardano ogni minuto, la gente è terrorizzata, non sa dove fuggire". E' la testimonianza di Josiane Barragan, una giornalista libanese di 50 anni arrivata da Beirut oggi a Madrid, che ha raccontato ai colleghi in attesa all'aeroporto di Barajas la drammatica situazione che vive la popolazione civile in Libano.
"La situazione è drammatica. La gente ha paura, non sa cosa accadrà domani. Siamo tutti terrorizzati sotto i bombardamenti ad ogni minuto, tutti i giorni", ha spiegato Barragan, citata dall'agenzia Efe. "La gente fugge senza nulla, senza documenti e dorme in strada", ha aggiunto, descrivendo anziani di 80 e 90 anni che vagano per le strade della periferia di Beirut, senza acqua, dormendo per terra, ai margini delle strade. La giornalista si è detta sollevata per essere arrivata in Spagna ma "molto preoccupata" per i compatrioti che la lasciato là. "Tutti i giorni sotto i bombardamenti di Israele, che ancora non si sa quando termineranno".

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