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Guerra Medioriente, gli Usa: truppe israeliane in Libano, operazioni limitate a Sud

©Getty

Il dipartimento di Stato Usa ha annunciato che Israele sta compiendo "al momento operazioni terrestri limitate" in Libano. Nel frattempo, l'esercito libanese si sarebbe ritirato a 5 km dal confine con Israele . Hezbollah: "Colpi di artiglieria uditi vicino ai villaggi del Sud". Videomessaggio del premier israeliano Netanyahu al popolo iraniano: “Quando l'Iran sarà finalmente libero e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso”

Spari in un mall a Tel Aviv, 2 feriti. "E' criminalità"

Due uomini sono rimasti feriti da colpi d'arma da fuoco nel centro commerciale Azrieli di Tel Aviv. Lo riporta il Times of Israel sottolineando che l'incidente che non sembra essere correlato al terrorismo e si tratterebbe di un episodio di criminalità.
I funzionari medici hanno indicato che una guardia di sicurezza è stata aggredita e in seguito ha sparato a un trentenne, rimasto moderatamente ferito, e a un venticinquenne, anche lui ferito e in buone condizioni.

L'esercito libanese riposiziona le truppe nel sud

L'esercito libanese ha reso noto che sta riposizionando le sue truppe nel sud dopo le minacce di incursioni israeliane.

Usa, Israele ha informato di operazioni limitate in Libano (2)

"Ci hanno informato di una serie di operazioni. Finora ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate e focalizzate sulle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine", ha detto il ;;portavoce del Dipartimento di Stato sottolineando che "il dialogo con Israele su questo va avanti".

Usa, Israele ha informato di operazioni limitate in Libano

Israele ha informato gli Usa di operazioni di terra "limitate" in Libano. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller in un briefing con la stampa dopo le indiscrezioni dei media.

Idf, raid su deposito missili a 1,5 km da aeroporto Beirut

L'Idf ha annunciato di aver distrutto "in un raid aereo preciso" un deposito di missili terra-aria di Hezbollah a circa 1,5 km dall'aeroporto internazionale di Beirut. "Questa infrastruttura costituisce una minaccia per lo spazio aereo libanese e internazionale", ha aggiunto l'Idf.

L'Idf dichiara 'zona militare chiusa' il nord di Israele (2)

L'esercito afferma che la decisione è stata presa in seguito ad una nuova valutazione. L'ordine è stato firmato dal capo del Northern Command, generale Ori Gordin. "L'Idf chiarisce che l'ingresso in quest'area è severamente vietato", aggiunge.

Borrell: "Le armi devono tacere, subito tregua in Libano" (2)

"La sovranità di Israele e del Libano deve essere garantita e qualsiasi ulteriore intervento militare aggraverà drammaticamente la situazione e deve essere evitato. Siamo molto preoccupati per i rischi di un'ulteriore escalation del conflitto nella regione". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in una dichiarazione alla stampa al termine del Consiglio straordinario sulla situazione in Libano.

L'Idf dichiara 'zona militare chiusa' il nord di Israele

'esercito israeliano (Idf) ha annunciato di aver dichiarato "zona militare chiusa" le aree di Metula, Misgav Am e Kfar Giladi, nel nord di Israele al confine con il Libano.

Borrell: "Proteggere missione Unifil, incolumità fondamentale"

"Nell'attuale situazione di emergenza, la missione delle Nazioni Unite in Libano Unifil assume un ruolo fondamentale di stabilità. La sicurezza e l'incolumità delle forze di pace delle Nazioni Unite è fondamentale. Chiediamo a tutte le parti di proteggere e sostenere l'importante missione di Unifil". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in una dichiarazione alla stampa al termine del Consiglio straordinario sulla situazione in Libano.

Onu: "L'Unifil costretto a interrompere i pattugliamenti" (2)

I peacekeeper dell'Onu in Libano "non sono in grado" di pattugliare il terreno, ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric. "I nostri caschi blu Unifil rimangono in posizione nell'area di responsabilità della missione, mentre l'intensità dei combattimenti impedisce i loro movimenti e la capacità di svolgere i compiti loro assegnati", ha detto la portavoce in conferenza stampa. "Data l'intensità dei razzi, non sono in grado di effettuare pattugliamenti", ha aggiunto riferendosi alla forza delle Nazioni Unite in Libano, che conta circa 10.000 uomini tra cui circa 1.000 soldati italiani.

Onu: "L'Unifil costretto a interrompere i pattugliamenti"

Il portavoce dell'Onu ha dichiarato che l'Unifil, le forze di pace in Libano, sono state costrette a fermare le attività di pattugliamento.

Guterres contro 'qualsiasi' invasione di terra in Libano

Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, e' contro "qualsiasi" invasione di terra in Libano da parte di Israele. Lo ha detto il portavoce del Palazzo di Vetro Stephane Dujarric, ribadendo che "non vogliamo vedere alcun tipo di invasione via terra".

Borrell: "Le armi devono tacere, subito tregua in Libano"

"Questo è il momento della verità per il Libano. L'Ue chiede un immediato cessate il fuoco e l'attuazione simultanea della risoluzione Onu. Ora le armi devono tacere e la voce della diplomazia deve farsi sentire, gli attacchi di Hezbollah devono finire, l'indipendenza del Libano deve essere rispettata e bisogna evitare altre azioni militari".
Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine dell'informale esteri.

Media Usa: "Azione di terra in Libano nelle prossime ore"

Un funzionario statunitense ha confermato a Cbs News che Israele ha notificato agli Stati Uniti la sua intenzione di lanciare un'incursione terrestre limitata in Libano che, secondo il funzionario, potrebbe iniziare nelle prossime ore.

Tajani: "Dall'Italia 17 milioni di aiuti al popolo libanese" (2)

Il vicepremier ha deciso di attivare presso la Farnesina una iniziativa di coordinamento per gli aiuti al Libano allargata alla società civile italiana. Tajani ha poi riferito ai colleghi Ue quanto emerso nel colloquio telefonico con il ministro degli Esteri israeliano Katz, in particolare con la richiesta di rispetto del ruolo e della sicurezza dei militari Onu impegnati nella missione Unifil al confine fra Israele e Libano. Il ministro ha ricordato "che l'impegno diplomatico e militare italiano per la stabilità del Libano continuerà e l'Italia è pronta a rafforzare il sostegno alla missione Unifil". Tajani ha indicato come "sia cruciale il cessate il fuoco e il ripristino della tranquillità lungo la linea Blu: in occasione della riunione G7 di New York della scorsa settimana, abbiamo invitato le parti a dare piena attuazione alla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza". Secondo Tajani, l'Ue deve favorire una svolta politica in Libano per risolvere la crisi politica che da mesi impedisce l'elezione del presidente della Repubblica libanese e, di conseguenza, permettere al governo di libanese di ritornare a operare in piena efficacia.

Tajani: "Dall'Italia 17 milioni di aiuti al popolo libanese"

"Ho appena annunciato nella riunione dei ministri degli Esteri Ue sul Libano un nuovo pacchetto di aiuti umanitari di 17 milioni per alleviare le sofferenze della popolazione libanese sfollata. Siamo impegnati anche con la Ue per dare massima protezione ed assistenza ai cittadini italiani in Libano". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Secondo quanto riferito in una nota della Farnesina, alla riunione Tajani ha sintetizzato la sua posizione in 5 punti principali: nuovi aiuti umanitari alla popolazione libanese; possibilità di evacuazione coordinata dei cittadini italiani ed europei dal Libano; sostegno ed eventuale rafforzamento della missione Unifil, a fronte della richiesta fatta a Israele di salvaguardia per i militari Onu; conferma della richiesta di cessate-il-fuoco e sostegno ad un accordo politico per l'elezione del nuovo presidente in Libano.
Il ministro ha confermato la forte preoccupazione del governo italiano per le conseguenze del conflitto in corso sulla popolazione: "L'Italia è in prima linea per alleviare le sofferenze dei civili. Oltre alle iniziative in favore della popolazione palestinese, abbiamo stanziato altri 17 milioni di euro per rispondere all'esigenze della popolazione sfollata".

Tajani: "Pronti ad aiutare evacuazioni d'urgenza dal Libano"

Il vicepremier Antonio Tajani ha partecipato oggi in videoconferenza a un incontro straordinario dei ministri degli Esteri dell'Unione Europea incentrato sugli ultimi sviluppi in Medio Oriente. Lo riferisce una nota della Farnesina secondo cui per quanto riguarda la presenza di cittadini italiani ed europei in Libano, il ministro ha informato i colleghi del fatto che molti italiani hanno già lasciato il Paese ma che il governo è pronto ad eventuale assistenza in caso di evacuazione d'urgenza, e ha suggerito di coordinare gli sforzi a livello Ue per la protezione di tutti i cittadini dell'Unione che potessero trovarsi in difficoltà.

Israele: "Sì a sussidi per bambino nato da seme soldato morto"

L'Alta Corte israeliana ha stabilito all'unanimità che un bambino nato a seguito dell'inseminazione artificiale fatto con lo sperma di un soldato dell'Idf, prelevato dopo la sua morte, è "il figlio del defunto", e quindi ha diritto ai sussidi statali previsti per le famiglie dei militari anche nel caso in cui non sussista alcun rapporto di parentela tra il soldato morto e la madre del bambino. Lo scrive Ynet.
La questione era arrivata all'Alta Corte dopo che un tribunale aveva stabilito che il bambino non aveva diritto ai benefici secondo la legge: le corti distrettuali avevano però annullato questa decisione, e lo Stato aveva fatto quindi appello all'Alta Corte per annullare il verdetto. Che invece ha dato ragione ai genitori del bambino che avevano presentato l'istanza.

Houthi, intensificheremo gli attacchi contro Israele

Gli Houthi dello Yemen hanno dichiarato che intensificheranno le operazioni militari contro Israele in risposta ai suoi attacchi nel Paese, all'indomani del raid israeliano contro obiettivi Houthi che, secondo il portavoce del gruppo yemenita, ha causato cinque morti e 57 feriti.

Il Pentagono invia altri soldati in Medio Oriente

Il Pentagono ha annunciato l'invio di "poche migliaia" di truppe in Medio Oriente per rafforzare la sicurezza ed essere pronti a difendere Israele se necessario.  La vice portavoce del dipartimento della Difesa Sabrina Singh ha precisato che si tratterà per la maggior parte di più squadroni di aerei da caccia. "I jet saranno lì per la protezione delle forze statunitensi", ha aggiunto.

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