Esplora tutte le offerte Sky

Medioriente, Israele: “Altri raid in Libano". Allerta massima per ambasciata Usa a Beirut

©Ansa
MO, a Gaza si contano nuovi morti in un attacco su scuola
NEWS
MO, a Gaza si contano nuovi morti in un attacco su scuola
00:01:53 min

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito 290 obiettivi di Hezbollah in 24 ore, dopo aver scoperto che il gruppo stava preparando nuovi attacchi missilistici. L'ambasciata di Beirut invita gli americani a lasciare il Paese. Hezbollah ha riferito che un secondo comandante di alto rango del gruppo, Ahmed Wahbi, è stato ucciso nelle scorse ore in un attacco israeliano in Libano. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan: “Uccisione comandante Ibrahim Aqil buon risultato”

in evidenza

L'ambasciata Usa in Libano ha alzato l'allerta al livello massimo, invitando i cittadini americani a lasciare il Paese. 

L'esercito israeliano ha rivendicato l'attacco a siti di Hezbollah in Libano, dopo aver scoperto che Hezbollah stava preparando nuovi attacchi missilistici su vasta scala contro Israele. Colpiti 290 obiettivi in 24 ore nel Sud. 

Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha dichiarato che Ibrahim Aqil, uno dei comandanti di Hezbollah uccisi alla periferia di Beirut da un raid attribuito a Israele, ha "sangue americano sulle mani e una taglia sulla testa" e che la sua eliminazione è "un buon risultato".

Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, ha invece dichiarato che il bilancio dell'attacco israeliano sulla scuola trasformata in rifugio sfollati nel quartiere Zeitoun di Gaza City ha ucciso almeno 22 persone. L'esercito israeliano ha rivendicato il raid spiegando che l'edificio ospitava un centro di comando di Hamas.


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog termina qui:

Continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di domenica 22 settembre

Israele: in 24 ore colpiti 290 obiettivi nel Libano a sud

L'esercito israeliano ha riferito che nelle ultime 24 ore i caccia hanno colpito circa 290 obiettivi nel Libano meridionale, tra cui lanciatori di missili e siti militari di Hezbollah. Lo riporta Haaretz.          

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

• La newsletter sulle notizie più lette (clicca qui)

• Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)

• Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)

Gli attentati terroristici palestinesi negli anni Settanta e Ottanta in Europa e in Italia

Come conseguenza del conflitto arabo-israeliano, la seconda metà del secolo scorso ha visto un'escalation di attacchi terroristici di matrice palestinese che hanno insanguinato il Vecchio Continente. Dai dirottamenti di aerei al massacro alle Olimpiadi di Monaco, fino al doppio attentato a Fiumicino. Alcuni di questi episodi drammatici sono raccontati in Sangue loro - Il ragazzo mandato a uccidere, nuovo podcast originale di Sky Italia e Sky TG24, realizzato da Chora Media, scritto da Pablo Trincia e Luca Lancise. COSA SAPERE


L'Ambasciata Usa in Libano alza livello allerta al massimo

L'Ambasciata americana in Libano ha portato al massimo il livello d'allerta sul Paese sconsigliando a tutti i cittadini Usa di non viaggiare in Libano per motivi di sicurezza. 

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. I DETTAGLI


Stato Palestinese, quali sono i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. L'APPROFONDIMENTO


Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. COSA SAPERE


Migliaia in piazza a Tel Aviv per il rilascio degli ostaggi

Migliaia di israeliani sono scesi oggi nuovamente per le strade del centro di Tel Aviv per fare pressione sul governo affinché sigli un accordo sulla tregua a Gaza che potrebbe liberare decine di ostaggi. Le manifestazioni settimanali a Tel Aviv durante la guerra, innescate dall'attacco di Hamas del 7 ottobre, sono diventate recentemente sempre più critiche nei confronti del governo israeliano da quando l'esercito ha annunciato all'inizio di questo mese che sei ostaggi morti erano stati recuperati da un tunnel nel sud della Striscia di Gaza. 

Hezbollah, cosa può essere successo con i cercapersone esplosi. Il parere dell'esperto

Sono stati al centro di un attacco coordinato che ha causato morte e devastazione in Libano e Siria, esplodendo fra le mani dei miliziani del gruppo radicale libanese sostenuto dall’Iran. Lo stesso gruppo se ne serve a discapito degli smartphone per inoltrare le comunicazioni ai propri membri, anche per eludere la geolocalizzazione. Ma cosa può esser successo davvero? A cercar di far luce sull'accaduto ecco l'opinione di Riccardo Meggiato, consulente in cybersecurity e informatica forense. L'INTERVISTA


Media, consultazioni tra Netanyahu e i vertici della Difesa

I media israeliani riportano che in serata il primo ministro Benyamin Netanyahu terrà delle consultazioni sulla sicurezza con i ministri e alti funzionari della difesa.

Ricci (Pd): “In Ue serve un pacifismo pragmatico”

"Serve un pacifismo pragmatico: saremo sempre dalla parte del popolo ucraino invaso, ma l'Europa deve agire per la pace e per un negoziato vero, la pace si fa con il nemico. E in Medioriente saremo sempre contro il terrorismo ma va fermata anche la politica basata sulla vendetta di Netanyahu: basta stragi di civili palestinesi nella striscia di Gaza. Il Medioriente sta esplodendo e cosi anche la sicurezza di Israele è sempre più a rischio. L'unica soluzione per questa terra martoriata è solo il progetto 'due popoli due Stati’”. Lo ha scritto Matteo Ricci, europarlamentare Pd, in un post sui social a margine della partecipazione alla Marcia per la Pace di Assisi.

Idf: “Decine di jet colpiscono ampiamente sud Libano”

L'esercito israeliano ha dichiarato che decine di aerei da guerra stanno colpendo obiettivi di Hezbollah nel sud del Libano nella tarda serata di oggi, mentre si intensificano gli scambi transfrontalieri tra i crescenti timori di una guerra totale. "Nell'ultima ora stiamo attaccando ampiamente nel sud del Libano in seguito all'identificazione dei preparativi di Hezbollah per sparare in territorio israeliano", ha dichiarato il portavoce militare contrammiraglio Daniel Hagari in una dichiarazione televisiva poco dopo le 20 (19 in Italia), aggiungendo che "decine di aerei dell'aviazione" sono coinvolti nell'operazione.


Israele annuncia nuove restrizioni a Haifa e nel nord

L'esercito israeliano ha annunciato nuove restrizioni per i civili a Haifa, in Galilea e nel Golan "per la situazione attuale". La comunicazione è arrivata alle 20,35 ora locale, un'ora in meno in Italia. Le restrizioni includono la riduzione degli assembramenti sia al chiuso che all'aperto e lo svolgimento di attività didattiche nei pressi dei rifugi.

Israele: “Hezbollah preparava attacchi”

L'aeronautica militare israeliana ha condotto una vasta ondata di attacchi in Libano dopo che l'apparato di difesa ha individuato che Hezbollah si stava preparando a lanciare nuovi attacchi missilistici su vasta scala contro Israele. L'Idf, le forze armate israeliane, hanno annunciato che gli attacchi in Libano dovrebbero durare diverse ore e che nel corso della serata dovrebbero essere annunciate restrizioni per i residenti del nord di Israele. Lo scrive Haaretz.

Israele: “Ferito gravemente un soldato in un'operazione a Jenin”

Un soldato della Brigata Kfir dell'esercito israeliano è rimasto gravemente ferito durante un'attività operativa nella Cisgiordania settentrionale. Lo ha riferito l'Idf. Lo riporta Haaretz.

Israele: “Nuovi raid contro Hezbollah in Libano”

L'esercito israeliano ha annunciato che sta attualmente colpendo siti di Hezbollah in Libano. Lo scrive Haaretz. 

Portavoce Scholz: “Urge soluzione diplomatica fra Libano e Israele”

"Lo scontro fra Israele e gli Hezbollah non deve infiammare tutta la regione". Lo ha scritto in una nota il portavoce di Olaf Scholz, Steffen Hebestreit. "Questo avrebbe conseguenze spaventose e di lungo periodo per l'intera regione. La distruzione che ne conseguirebbe da un confronto del genere sarebbe catastrofica", ha aggiunto. "Una soluzione diplomatica del conflitto deve essere possibile", ha concluso Hebestreit.

Media: “Premier libanese Mikati annulla il suo discorso all'Onu”

Il primo ministro libanese Najib Mikati avrebbe annullato il suo discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a causa dell'acuirsi della tensione con Israele. 

Berlino: “Urgenti passi concreti in Medioriente contro escalation”

"Ancora una volta un'intera regione trattiene il fiato. Abbiamo urgente bisogno di passi concreti in Medioriente, per evitare un'ulteriore escalation e ancora più vittime". Lo ha scritto il ministero degli Esteri tedesco su X. "Annalena Baerbock e i suoi colleghi di Israele e Libano sono in contatto per affrontare la questione di tutto quel che si debba fare", si legge ancora.

Casa Bianca: “Uccisione comandante Hezbollah buon risultato”

Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan ha dichiarato che Ibrahim Aqil, uno dei comandanti di Hezbollah uccisi alla periferia di Beirut da un raid attribuito a Israele, ha "sangue americano sulle mani e una taglia sulla testa" e che la sua eliminazione è "un buon risultato". Il funzionario della Casa Bianca ha tuttavia ribadito che gli Stati Uniti non vogliono un'escalation in Medio Oriente. Aqil era ricercato dagli Stati Uniti da anni per il suo presunto ruolo nell'attentato del 1983 all'ambasciata statunitense a Beirut e nella cattura di prigionieri americani e tedeschi in Libano negli anni '80. Era sotto sanzioni statunitensi e nel 2023 il Dipartimento di Stato americano ha annunciato una ricompensa fino a 7 milioni di dollari per informazioni che portassero alla sua "identificazione, localizzazione, arresto e/o condanna". "Gli Stati Uniti avevano promesso molto tempo fa che avrebbero fatto tutto il possibile per portarlo di fronte alla giustizia", ha detto Sullivan. "Il 1983 sembra tanto tempo fa", ha aggiunto, "ma molte famiglie e molte persone ci convivono ancora ogni giorno".

In 3mila alla Marcia della pace di Assisi

In circa 3mila da Santa Maria degli Angeli ad Assisi si sono messi in marcia per difendere la pace, "dopo 940 giorni di guerra in Ucraina e dopo 350 giorni di massacri a Gaza", come ricordato dagli organizzatori della Marcia della Pace e della Fraternità aperta da 300 bambini provenienti dalle scuole di tutta Italia, per la prima volta alla guida del corteo. Una Marcia di quasi 4 chilometri, con lo slogan "Prima di tutto la pace", ridotta rispetto alla classica PerugiAssisi - di 24 - e preparatoria a quella del 12 ottobre 2025 che sarà "la più grande Marcia PerugiAssisi" come annunciato da Flavio Lotti, presidente Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace.

Iran: “Usa riconoscano loro responsabilità sui crimini israeliani”

"Dato che gli Stati Uniti continuano a fornire il loro incondizionato sostegno militare, di intelligence e di sicurezza ai recenti crimini del regime sionista in Libano, Siria e Palestina, Washington dovrebbe accettare la responsabilità legale e internazionale per la sua partnership con tali crimini israeliani", ha affermato il portavoce del ministero iraniano degli Esteri Nasser Kanani. Secondo l'Irna, Kanani ha rilasciato questa osservazione per condannare "il sostegno degli Stati Uniti ai recenti crimini israeliani durante la riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di ieri sera". In un'altra dichiarazione di ieri sera sul suo account X, Kanani ha deplorato l'attacco aereo israeliano a Beirut, descrivendolo come tentativo di intensificare la tensione ed espandere la guerra nella regione. "Gli attacchi brutali e feroci del regime sionista violano il diritto internazionale e la sovranità, l'integrità territoriale e la sicurezza nazionale del Libano", ha sottolineato.

Idf pubblica foto e nomi dei membri Hezbollah uccisi ieri

L'esercito israeliano ha pubblicato le foto e in nomi dei 15 capi militari e dei vertici della forza d'élite Radwan di Hezbollah uccisi ieri in un raid a Beirut insieme con il comandante Ibrahim Aqil nell'attacco aereo di ieri a Beirut. Tra i morti c'era Ahmed Wahbi, identificato da Hezbollah e dall'Idf come capo dell'unità di addestramento del gruppo terroristico ed ex comandante della Radwan. L'Idf afferma che Wahbi era con Aqil tra i membri di Hezbollah coinvolti nella pianificazione di un'invasione in Galilea e nel "promuovere il radicamento del gruppo sciita filoiraniano nel Libano meridionale, mentre tentava di migliorare le capacità di combattimento terrestre dell'organizzazione". Nel corso degli anni e durante i primi mesi della guerra, Wahbi era coinvolto nella pianificazione e nell'esecuzione di attacchi missilistici e di infiltrazione. Altri comandanti di spicco della Forza Radwan uccisi nell'attacco sono stati identificati dall'esercito israeliano in Samer Halawi, comandante della regione costiera; Abbas Muslimani, comandante della regione di Qana; Abdullah Hijazi, comandante della regione di Ramim Ridge; Muhammad Reda, comandante della regione di Khiam; Hassan Madi, comandante della regione del Monte Dov; Hassan Abd al-Satar, capo delle operazioni; e Hussein Hadraj, capo di stato maggiore. Tra gli altri membri anziani di Hezbollah uccisi nel raid ci sono Hassan Yosef Abd al-Sather (Baker) - il capo delle operazioni della forza Radwan, che ha guidato e promosso tutti gli schemi di tiro; Hossein Ahmed Haderaj (Seraj), capo di stato maggiore della Radwan, coinvolto nel trasferimento di armi e nel rafforzamento dell'organizzazione.

Idf: “Migliaia di lanciatori distrutti nel sud del Libano”

L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto di avere colpito 180 obiettivi e distrutto migliaia di lanciarazzi nel sud del Libano nelle ultime ore. Mentre 90 razzi sono stati tirati in giornata sul nord di Israele.

Corteo a Roma: "Palestina libera”

"Palestina libera. Intifada". E ancora "Netanyahu fascista, Israele stato terrorista". Con questi cori è partito il corteo a Roma organizzato dal Movimento degli studenti palestinesi. Qualche centinaia di persone, con le bandiere palestinesi tra le mani, sfilano da piazza Vittorio Emanuele II, per arrivare a piazzale Tiburtino. Ad aprire il corteo lo striscione con la scritta 'ieri partigiani, oggi antisionisti e antifascisti'. "Stop Genocidio, stop sionismo", urlano i manifestanti in piazza. "Israele non si sta difendendo, sta massacrando un popolo. Hanno infranto qualsiasi linea rossa e sta cercando di provocare i suoi vicini", affermano gli studenti dal megafono.

Beirut, 37 il numero dei morti nel raid israeliano di ieri

E' salito a 37 il numero dei morti nell'attacco israeliano alla periferia sud di Beirut di ieri. E' il nuovo bilancio fornito dal ministero libanese.

Hamas, uccisione leader Hezbollah dimostra nostra unità

Hamas afferma che l'uccisione del leader di spicco di Hezbollah, Ibrahim Aqil, nei raid israeliani su Beirut riafferma l'unità tra i due gruppi e il loro destino comune. Lo riporta Al Jazeera. Hamas ha dichiarato che l'assassinio di Aqil è stato una "follia" e che Israele ne pagherà il prezzo. Hamas ha anche ringraziato il gruppo libanese per il suo continuo supporto al popolo palestinese, che viene "sterminato" da Israele. 

Khamenei: "Paesi musulmani tagliano legami con Israele"

La Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha anche affermato che Israele sta commettendo "crimini spudorati" contro i bambini, non contro i combattenti.

Israele: “Più di 100 obiettivi Hezbollah colpiti in Libano”

Più di 100 obiettivi sono stati attaccati in Libano, compresi complessi di lancio e infrastrutture terroristiche, riferisce l'esercito israeliano (Idf). Pochi minuti dopo l'annuncio dell'Idf sull'attacco in corso, dal sud del Libano è partita una raffica di circa 25 razzi verso il nord di Israele. La polizia afferma di aver ricevuto segnalazioni di impatti di razzi che hanno causato danni e innescato incendi. Non ci sono notizie di feriti. Le squadre dei vigili del fuoco stanno lavorando nel nord di Israele colpito da alcuni dei razzi lanciati da Hezbollah dal Libano e che non sono stati abbattuti, in tre zone sono scoppiati gli incendi, tra cui la foresta di Ein Zeitim vicino a Safed e un'area aperta nei pressi di Beit Hillel. Secondo i media arabi, gli attacchi dell'Idf in Libano hanno copito le aree di Jabal Safi, Tayr Harfa, Aalma El Chaeb, Zahrani e Deir Siriane, nel sud del Paese. L'ampio attacco dell'Aeronautica israeliana ha preso di mira anche obiettivi nella Valle del Libano.

'Hezbollah nomina due alti ufficiali al posto di Aqil'

Secondo l'agenzia di stampa saudita al Hadath, dopo l'assassinio di Ibrahim Aqil avvenuto ieri a Beirut, Hezbollah ha nominato gli alti ufficiali Ali Karaki e Talal Hamia alla guida della divisione operativa del gruppo terroristico. Entrambi gli ufficiali fanno già parte del Consiglio della Jihad, il massimo organo militare di Hezbollah. Karaki è il capo del comando meridionale di Hezbollah, responsabile delle attività militari delle milizie fondamentaliste nel Libano meridionale, mentre Hamia è il capo dell'unità 910 dedicata alle operazioni estere del gruppo e responsabile degli attacchi all'estero. Il Consiglio della Jihad era composto da sette membri, anche se ora il numero è sceso a cinque dopo l'uccisione di Aqil, capo delle operazioni di Hezbollah e della Forza Radwan, e di Fuad Shukr, capo militare di Hezbollah, ucciso a luglio. 

Khamenei, 'l'unità degli Stati islamici eliminerà Israele'

"Se le nazioni islamiche usano il loro potere interiore, il regime sionista verrà rimosso dal posto che si trova nel cuore della comunità islamica". Lo ha detto la Guida suprema dell'Iran Ali Khamenei. "In effetti, l'unità tra i musulmani creerà un potere che non solo può eliminare il regime sionista, ma porrà anche fine all'influenza e all'interferenza degli Usa nella regione". Khamenei ha invitato gli Stati musulmani a tagliare i legami economici con Israele. "Se i due miliardi di musulmani in tutto il mondo si uniranno, saranno più potenti di qualsiasi potenza nel mondo di oggi", ha aggiunto citato dall'Irna. 

Hezbollah nomina successori Aqil e Shukr in Consiglio Jihad

Hezbollah ha nominato Ali Karaki e Talal Hamia al posto di Ibrahim Aqil e Fuad Shukr, uccisi in raid israeliani, per la guida del Consiglio della Jihad, la visione delle operazioni del gruppo. Lo ha reso noto il sito saudita Al-Hadath, precisando che i due facevano già parte del Consiglio, che è composto in totale da 7 membri. Karaki è il capo del comando sud di Hezbollah, responsabile delle attività militari nel Libano meridionale, Hamia è a capo dell'Unità 910 responsabile delle operazioni all'estero

Iran a Hezbollah, 'resistenza fino a liberazione Palestina'

"La lotta e la resistenza contro il regime sionista continueranno con maggiore determinazione, grazie agli sforzi dei coraggiosi combattenti del fronte della resistenza islamica in Palestina, Libano e in tutta la regione dell'Asia occidentale, fino alla liberazione dei palestinesi e di Gerusalemme dall'occupazione sionista," ha dichiarato sabato il Ministro degli Esteri Abbas Araghchi, citando il suo messaggio al segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in cui ha espresso le sue condoglianze per l'uccisione di combattenti e comandanti di Hezbollah durante un attacco israeliano a Beirut venerdì. "Il regime malvagio e sanguinario di Israele, che recentemente ha fatto ricorso a metodi terroristici terrificanti, ha dimostrato di cercare solo i suoi obiettivi illegittimi e invasivi," ha aggiunto Araghchi.

Israele, in corso ondata di attacchi a Hezbollah in Libano

L'esercito israeliano (Idf) ha annunciato che sta effettuando un'ondata di attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Non sono stati forniti ulteriori dettagli.  Il comando del fronte interno dell'Idf ha ordinato ai residenti della città settentrionale di Safed e di diverse altre comunità nel nord di Israele di rimanere nei pressi dei rifugi antiaerei fino a nuovo avviso. 

Idf, saccheggiavano aiuti umanitari, uccisi uomini armati a Gaza

Il portavoce dell'esercito israeliano (Idf) ha fatto sapere che durante le operazioni del battaglione Sabar, che proteggono l'asse umanitario a Gaza, sono stati identificati nella zona di Rafah uomini armati che stavano saccheggiando un camion carico di aiuti. Sono stati inseguiti e durante la fuga sono stati eliminati con l'intervento dell'Aeronautica. 

Autorità Gaza, 17 morti nel raid contro scuola-rifugio

L'agenzia della protezione civile di Gaza ha dichiarato che un attacco israeliano a una scuola trasformata in rifugio nella città più grande del territorio palestinese ha ucciso 17 persone, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira i militanti di Hamas. "Almeno 17 martiri, tra cui otto bambini, e più di 30 feriti, la maggior parte dei quali bambini e donne, a seguito di un attacco missilistico israeliano alla scuola C di Al-Zaytoun" a Gaza City, ha affermato il portavoce dell'agenzia Mahmud Bassal, sottolineando che migliaia di sfollati avevano cercato rifugio nella scuola. 

Erdogan, 'Israele vuole espandere guerra, attacchi Libano lo dimostrano'

"Gli attacchi perpetrati nei giorni scorsi in Libano hanno dimostrato che le nostre preoccupazioni circa i piani di Israele di estendere la guerra alla regione sono fondate". Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in una conferenza stampa a Istanbul. ''Netanyahu e il suo entourage ricorrono a tutti i tipi di provocazioni per attuare la loro ideologia sionista radicale'', ha aggiunto il leader turco.

Media Gaza, 10 morti in raid Israele. Idf, 'colpito Hamas'

Un attacco aereo ha colpito questa mattina un gruppo di miliziani di Hamas nell'ex scuola al Falah nel quartiere Zeitoun di Gaza che veniva usata dal gruppo palestinese per attaccare le truppe israeliane, ha fatto sapere l'Idf. I media palestinesi riferiscono di almeno 10 morti durante il raid. L'Idf afferma di aver preso tutte le misure per limitare danni ai civili. 

Medioriente, raid Idf a Gaza10 morti, colpita sala comando di Hamas

L'Idf ha compiuto un attacco aereo contro un gruppo di miliziani di Hamas in una sala di comando ricavata in un'ex scuola a Gaza City. Secondo l'esercito, citato dal Times of Israel, Hamas stava usando l'istituto al-Falah nel quartiere di Zeitoun per pianificare e portare a termine attacchi contro le truppe dell'IDF e contro Israele. La scuola è utilizzata come rifugio per gli sfollati di Gaza e secondo i media palestinesi il raid ha fatto almeno 10 morti.

Medioriente, Idf: ucciso a Gaza alto ufficiale dell'intelligence di Hamas

Le forze di difesa israeliane hanno comunicato di aver ucciso con un raid aereo a Gaza l'ufficiale dell'intelligence di Hamas Muhammad Mansour. Era una "fonte importante di conoscenze tecnologiche", ha dichiarato l'Idf, aggiungendo che nell'arco di una giornata circa 20 obiettivi sono stati colpiti dall'aeronautica militare in tutta la Striscia, tra cui edifici utilizzati dal gruppo. Nel frattempo, la 162ma divisione dell'Idf continua a operare a Rafah, nella parte meridionale di Gaza, dove nei giorni scorsi le truppe hanno trovato armi, ucciso uomini armati e distrutto siti utilizzati da Hamas.  Nel corridoio Netzarim, che taglia Gaza da nord a sud, sono state schierate due brigate di riservisti.

Medioriente, comandanti Hezbollah uccisi da 4 missili penetrati sottoterra

L'attacco a Beirut di ieri è stato effettuato da aerei da combattimento F-15, che hanno lanciato quattro missili penetranti che hanno colpito il secondo piano interrato dove si stava tenendo la riunione tra il capo delle forze militari di Hebollah Ibrahim Aqil e un'altra ventina di comandanti del gruppo sciita legato all'Iran. Lo riferiscono le tv israeliane. I missili penetranti hanno causato il crollo dell'edificio residenziale nel sobborgo di Beirut di al Jamus, roccaforte del partito di Dio. 

Medioriente, Israele: mancherà il suo obiettivo di escalation delle tensioni

"Le mosse terroristiche e criminali del regime israeliano a Gaza, in Cisgiordania e in Libano hanno creato una situazione molto pericolosa per la regione e per il mondo intero": lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi. Ha aggiunto: "Il regime non riuscirà a raggiungere il suo obiettivo di escalation delle tensioni e di espansione della guerra nella regione, ma riceverà una risposta decisa per i suoi crimini." Araghchi ha rilasciato queste dichiarazioni parlando con i giornalisti al suo arrivo a New York, dove parteciperà alla 79ª sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. "I crimini commessi da Israele negli ultimi giorni, specialmente in Libano e con l'uccisione del comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, sono azioni di un regime disperato, intrappolato in un vicolo cieco pericoloso, che sta cercando di trascinare l'intera regione con sé nella palude," ha aggiunto. 

Medioriente, Beirut: 31 morti nel raid israeliano, anche 3 bambini

Sale a 31 morti, tra cui tre bambini, il bilancio dell'attacco israeliano di ieri alla periferia sud di Beirut. Lo ha riferito il ministero della Salute libanese. 

Medioriente, fonte Hezbollah: a Beirut colpita riunione delle forze d'élite

L'attacco israeliano alla periferia sud di Beirut ha preso di mira una riunione del comando delle forze d'élite di Hezbollah, l'unità al-Radwan, uccidendo 16 dei suoi membri. Lo ha detto all'Afp una fonte vicina al gruppo filo-iraniano. "Il comando delle forze di al-Radwan era riunito nella zona sotterranea" di un edificio preso di mira dall'attacco israeliano venerdì, ha detto la fonte. Sedici membri del gruppo, compreso il leader e un comandante anziano, sono stati uccisi nell'attacco, ha poi confermato. 

Medioriente, Israele chiude per 24 ore lo spazio aereo nel nord

Lo spazio aereo da Hadera e verso il nord è stato chiuso dalle autorità israeliane per 24 ore, come riferiscono i media nazionali. La decisione è legata alla situazione di sicurezza dell'area e alla necessità di usare lo spazio aereo solo per le attività dell'Aeronautica militare. La pista di atterraggio di Megiddo è aperta solo per i voli commerciali che decollano verso sud. 

Medioriente, Hezbollah: 16 membri uccisi nel raid israeliano a Beirut

Hezbollah ha riferito di un aumento del numero dei suoi membri uccisi ieri nel raid israeliano alla periferia meridionale di Beirut. Lo riporta Al Jazeera secondo cui il Partito di Dio ha riferito di due comandanti militari e 14 combattenti morti nell'attacco israeliano. Tra le vittime, Hezbollah ha elencato il capo dell'unità d'elite Radwan, Ibrahim Aqil, e un alto comandante della stessa forza speciale, Ahmed Wahbi. Secondo Haaretz, tra i nomi ci sarebbero anche altri due responsabili delle forze Radwan, Abu Yasser Attar e Al-Hajj Nineveh. 

Medioriente, con Aqil uccisi anche i suoi vice, forza Radwan senza capi

Il raid aereo israeliano su Beirut ha annichilito le forze speciali Radwan, la milizia d'elite di Hezbollah. Secondo quanto ammesso dallo stesso movimento sciita libanese, oltre al capo militare, Ibrahim Aqil, sono stati uccisi i suoi tre vice: Ahmed Wahabi, che ha supervisionato le operazioni militari durante la guerra di Gaza, Abu Yaser Atar e Al Hajj Nineveh.

Medioriente, Hamas piange Aqil: il suo sangue sarà vendicato

Hamas piange la morte del capo militare di Hezbollah, Ibrahim Aqil, e promette vendetta per l'attacco aereo israeliano su Beirut costato la vita a 14 miliziani del movimento sciita libanese tra cui 5 comandanti. "Questo crimine commesso dall'occupante e' un atto sconsiderato per il quale pagherà un prezzo altissimo, e il sangue del martire, il leader Ibrahim Aqil alimentera' le fiamme che inghiottiranno questa entita' artificiale" si legge in una nota di Hamas. Hezbollah ha confermato anche la morte di tre comandanti delle forze speciali Radwan: Ahmed Wahbi, che ha supervisionato le

operazioni militari durante la guerra di Gaza, Abu Yaser Atar e

Al Hajj Nineveh. Hamas ha ringraziato la Resistenza islamica in Libano per i "grandi sacrifici fatti" per continuare a sostenere il popolo palestinese.

Medioriente, Hezbollah: in raid Beirut ucciso un secondo alto comandante

Hezbollah ha annunciato che un secondo comandante di alto rango del gruppo, Ahmed Wahbi, è stato ucciso ieri nell'attacco israeliano a sud di Beirut. Lo riporta Sky News. Wahbi ha supervisionato le operazioni militari delle forze speciali Radwan durante la guerra di Gaza fino all'inizio del 2024. Hezbollah aveva precedentemente confermato l'uccisione del suo comandante di alto rango Ibrahim Aqil nell'attacco alla periferia sud della capitale libanese. 

Medioriente, Hezbollah identifica secondo comandante ucciso in raid Idf a Beirut

Hezbollah ha identificato un secondo comandante ucciso nel raid israeliano di ieri alla periferia sud di Beirut insieme a Ibrahim Aqil e ad altri 12 importanti militanti del gruppo. Si tratta di Ahmed Wahabi, 60 anni, che, secondo quanto riferito dal Partito di Dio, "ha diretto le operazioni militari dell'unità d'elite al-Radwan fino all'inizio del 2024, assumendo poi la responsabilità dell'unità centrale di addestramento dopo la morte di Wissam Tawil" ucciso in un raid a gennaio.

Medioriente, inviato Usa: non piangiamo per Aqil ma disaccordo con Israele su escalation

Gli Stati Uniti non stanno versando alcuna lacrima per l'uccisione, ieri a Beirut in un raid israeliano, del comandante di Hezbollah Ibrahim Aqil, tuttavia ribadiscono di non essere d'accordo con Israele sull'escalation e sul fatto che una guerra con il Libano faccia raggiungere gli obiettivi prefissati. "Ibrahim Aqil era responsabile dell'attentato all'ambasciata di Beirut 40 anni fa. Quindi nessuno versa una lacrima per lui”, ha detto McGurk intervenendo alla conferenza del Consiglio israelo-americano a Washington. "Detto questo - ha subito aggiunto - abbiamo dei disaccordi con gli israeliani sulle tattiche e su come si misura il rischio di escalation. È una situazione molto preoccupante. Sono molto fiducioso che attraverso la diplomazia, la deterrenza e altri mezzi riusciremo ad uscirne". Ma poi ancora McGurk ha ribadito la posizione degli Stati Uniti: "Non pensiamo che una guerra in Libano sia il modo per raggiungere l'obiettivo di riportare le persone nelle loro case... Vogliamo una soluzione diplomatica a nord. Questo è l'obiettivo, ed è quello per cui stiamo lavorando”.


Medioriente, Hamas: Israele pagherà per la sua follia a Beirut

Hamas ha condannato l'uccisione del comandante di Hezbollah, Ibrahim Aqil, nell'attacco aereo israeliano di ieri sulla capitale libanese Beirut, descrivendolo come un "crimine" e una "follia" per la quale Israele pagherà un prezzo. Lo riporta Al Jazeera.

Medioriente, Icom: improbabile walkie-talkie esplosi siano nostri

L'azienda giapponese Icom ha fatto sapere che e' altamente improbabile che i dispositivi wireless esplosi in Libano siano stati prodotti dalla societa'. Le foto dei walkie-talkie utilizzati dal gruppo armato libanese Hezbollah esplosi mercoledi' mostravano etichette con la scritta "Icom" e "made in Japan". "Alla luce di molteplici informazioni che sono state rivelate finora, le possibilita' che i dispositivi wireless esplosi fossero nostri prodotti sono estremamente basse", ha affermato la Icom in una dichiarazione. 

La questione israelo-palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. I DETTAGLI

Gli attentati terroristici palestinesi negli anni Settanta e Ottanta in Europa e in Italia

Come conseguenza del conflitto arabo-israeliano, la seconda metà del secolo scorso ha visto un'escalation di attacchi terroristici di matrice palestinese che hanno insanguinato il Vecchio Continente. Dai dirottamenti di aerei al massacro alle Olimpiadi di Monaco, fino al doppio attentato a Fiumicino. Alcuni di questi episodi drammatici sono raccontati in Sangue loro - Il ragazzo mandato a uccidere, nuovo podcast originale di Sky Italia e Sky TG24, realizzato da Chora Media, scritto da Pablo Trincia e Luca Lancise. COSA SAPERE

Mondo: I più letti