Terminata la serrata annunciata dalla Federazione del lavoro dell'Histadrut per fare pressione sul governo affinché faccia di più per raggiungere un accordo dopo che i corpi di 6 ostaggi sono stati recuperati a Rafah. "Lo sciopero è una vergogna. State dicendo a Sinwar: avete ucciso 6 persone, qui noi vi sosteniamo", ha commentato il premier israeliano che ha attaccato i dimostranti scesi in strada e si è opposto alla richiesta di Gallant di annullare la decisione del governo di restare nell'asse di Filadelfia
È terminato in Israele lo sciopero generale, annunciato ieri dalla Federazione del lavoro dell'Histadrut, per fare pressione sul governo affinché faccia di più per raggiungere un accordo dopo che i corpi di sei ostaggi assassinati sono stati recuperati da un tunnel a Rafah. Decine di manifestanti, secondo quanto riporta Times of Israel, hanno bloccato Ibn Gvirol Street a Tel Aviv chiedendo al governo di raggiungere un accordo per liberare gli ostaggi. tenuti da Hamas nella Striscia di Gaza. Fino ad ora sono state 13 le persone arrestate.
"Lo sciopero è una vergogna. State dicendo a Sinwar: avete ucciso sei persone, qui noi vi sosteniamo". Lo ha detto durante la riunione di governo il premier Benyamin Netanyahu nella sua prima dichiarazione dopo la proclamazione dello sciopero generale, come riferisce Ynet. Il primo ministro ha attaccato duramente i dimostranti scesi in strada e si è opposto alla richiesta del ministrod ella Difesa Yoav Gallant di annullare la decisione del governo di restare nell'asse di Filadelfia.
Almeno 11 morti in un raid di Israele su una scuola a Gaza: preso di mira un gruppo di poliziotti in un istituto che ospitava sfollati palestinesi.
Gli approfondimenti:
- LO SPECIALE
- Guerra Israele-Hamas, cosa c'è da sapere
- Cos'è Hamas
- Chi sono gli Houthi che attaccano le navi nel Mar Rosso
- Il piano di Netanyahu per il dopoguerra
- Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato
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Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam
Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. I DETTAGLI
Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente
Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO
Guerra Israele-Hamas. Cosa sapere sul conflitto in corso
Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, Sky TG24 ha deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO
Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa
Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. I DETTAGLI
Gaza, corridoi Netzarim e Filadelfia: perché continuano a bloccare colloqui di pace
Tra le questioni più spinose nella trattativa per una tregua tra Israele e Hamas c'è ancora quella sul controllo delle due lingue di terra più strategiche per le operazioni militari. Da un lato c'è il corridoio di Filadelfia, che al suo interno ha il valico di Rafah. Dall'altro c'è la strada di Netzarim, che separa in due - da nord a sud - la Striscia. COSA SAPERE
Netanyahu: "Controlleremo valichi frontiera Gaza"
Rispondendo alle domande dei giornalisti alla fine della sua conferenza stampa a Gerusalemme, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha detto che Israele controllerà il valico di frontiera il "giorno dopo" Hamas. Netanyahu aggiunge che se un altro organismo o organizzazione potrà prenderne il controllo in futuro, per lui va bene. "Siamo molto vicini allo smantellamento di Hamas", dice. "Stiamo smantellando Hamas". Netanyahu aggiunge che Israele deve ancora trovare un'alternativa al gruppo terroristico per la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza e che ci sta lavorando.
"Biden verso accordo prendere o lasciare a Israele e Hamas"
Joe Biden potrebbe presentare in settimana un accordo "prendere o lasciare" a Israele e Hamas nella speranza di raggiungere un'intesa sul cessate il fuoco. Lo riporta Nbc citando alcune fonti, secondo le quali l'ipotesi è stata ventilata dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan nel corso di un incontro virtuale con le famiglie degli ostaggi.
Hamas: "Ostaggi nelle bare se Israele continua attacchi"
Hamas ha detto che gli ostaggi torneranno "dentro le bare" se Israele manterrà la pressione militare su Gaza.
Media: in settimana proposta Usa accordo 'prendere o lasciare'
Già in settimana il presidente americano Joe Biden potrebbe proporre un ultimo accordo "prendere o lasciare" nella speranza si arrivi a un'intesa tra Israele e Hamas. Lo hanno detto a Nbc News due fonti informate sui colloqui, precisando che il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan, ha indicato questa come un'opzione durante un incontro virtuale che si è tenuto ieri con parenti degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre scorso in Israele.
Netanyahu, tutti chiedono di finire la guerra, conta solo questo
"Tutti vogliono che mettiamo fine alla guerra, questo è quello che conta per loro. Tutti premono per farci uscire da Gaza. Ma la conquista di Rafah e del Corridoio Filadelfia ha cambiato il corso del conflitto e se ci ritiriamo non potremo tornare". Lo ha affermato il premier israeliano Benyamin Netanyahu in conferenza stampa a Gerusalemme.
Netanyahu, nessun ritiro dal Corridoio Filadelfia
"Il conseguimento degli obiettivi della guerra passano per il Corridoio Filadelfia. Venti anni fa mi sono dimesso dal governo Sharon proprio su questo punto: dobbiamo controllare l'asse al confine tra Gaza e l'Egitto, è una questione politica fondamentale". Lo ha dichiarato il premier Benyamin Netanyahu in conferenza stampa a Gerusalemme, annunciando che non ci sarà nessun ritiro dell'esercito israeliano da quel corridoio.
Israele: "Pofondamente amareggiati dai tagli Gb sulle armi"
Il ministero della Difesa israeliano si dice "profondamente amareggiato" dai tagli alle esportazioni di armi da parte del Regno Unito a Israele.
Media: la colpa del mancato accordo è del governo israeliano
"Una fonte di alto livello" egiziana ha sostenuto che "il governo israeliano è responsabile dell'incapacità di raggiungere un accordo di tregua" a Gaza e "cerca di imporre un nuovo 'status quo' sul terreno per mascherare la propria crisi interna": lo ha scritto su X la tv pubblica egiziana "Al-Qahera". "L'Egitto ribadisce il suo categorico rifiuto della presenza israeliana nel corridoio Filadelfia e al valico di Rafah", aggiunge il messaggio. "Il proseguimento della guerra e la possibilità della sua espansione regionale sono estremamente pericolosi e preannunciano conseguenze disastrose", avverte la fonte del Cairo.
Biden: "Devastato e indignato per omicidio ostaggi di Hamas"
Joe Biden "ha espresso la sua devastazione e indignazione per l'omicidio" dell' israelo-americano Hersh Goldberg-Polin e di altri cinque ostaggi di Hamas e ha "ribadito l'importanza di ritenere responsabili i leader di Hamas": lo si legge in una nota della Casa Bianca sull'incontro del presidente e della sua vice Kamala Harris nella Situation Room con i negoziatori americani per l'accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza.
Londra sospende parzialmente l'invio di armi a Israele
Il governo laburista britannico ha annunciato la sospensione parziale delle esportazioni di armi a Israele. La decisione è stata comunicata dal ministro degli Esteri David Lammy alla Camera dei Comuni.
Ufficio Netanyahu: "Sconcertanti le parole di Biden"
L'ufficio di Netanyahu respinge le affermazioni di Biden secondo cui il premier israeliano non sta facendo abbastanza per un accordo sugli ostaggi: "È sconcertante che Biden stia facendo pressioni su Netanyahu, che ha accettato la proposta Usa già il 31 maggio e la proposta ponte il ;;16 agosto, e non sul leader di Hamas Sinwar che continua a rifiutare con veemenza qualsiasi intesa", afferma un alto funzionario riferito dai media israeliani. La dichiarazione di Biden "è particolarmente pericolosa tanto più che giunge solo pochi giorni dopo che Hamas ha giustiziato sei ostaggi israeliani, tra cui un cittadino americano", aggiunge.