L’amministrazione Trump aveva sospeso tutti gli appuntamenti dei richiedenti, nell’ambito di una campagna contro alcune università della Ivy League, accusate di non avere reagito agli episodi definiti “antisemiti” durante le proteste nei campus contro la guerra nella Striscia di Gaza
Una speranza per tutti coloro che vogliono studiare negli Stati Uniti. Il dipartimento di Stato americano ha infatti annunciato che riprenderà a esaminare le richieste di visto da parte di cittadini stranieri per motivi di studio. Alla fine di maggio l’amministrazione Trump aveva sospeso tutti gli appuntamenti per richiedere visti studenteschi nell’ambito di una campagna contro alcune università della Ivy League, accusate di non avere reagito agli episodi definiti “antisemiti” durante le proteste nei campus contro la guerra nella Striscia di Gaza.
Le nuove indicazioni del dipartimento di Stato americano
Non mancano però dei cambiamenti nei metodi valutativi per l’idoneità. Le nuove indicazioni diffuse dal dipartimento di Stato prevedono controlli serrati su post e messaggistica social dei richiedenti di visto studentesco, al fine di individuare “qualsiasi segnale di ostilità al governo, alle istituzioni, alla cultura, ai cittadini o ai principi fondativi degli Stati Uniti”. Ad occuparsi di tali verifiche dovrebbero essere ambasciate e consolati statunitensi ma il dipartimento non ha fornito indicazioni precise su come valutare questi “segnali di ostilità”.