Esplora tutte le offerte Sky

Guerra Israele-Hamas, 6 corpi di ostaggi a Rafah. Netanyahu non cede su rotta Philadelfia

©Ansa
La rassegna stampa di Sky TG24 del primo settembre
NEWS
La rassegna stampa di Sky TG24 del primo settembre
00:15:02 min

L'Idf: "Sono stati uccisi poco prima del nostro arrivo". Le famiglie degli ostaggi hanno annunciato per oggi una nuova massiccia protesta in Israele, dopo il ritrovamento di diversi cadaveri di rapiti nella Striscia di Gaza, tra cui quello dell'israelo-americano Hersh Goldberg-Polin. Netanyahu ai familiari delle vittime: "Chiedo perdono"

in evidenza

Trovati in un tunnel nel sud della Striscia di Gaza i corpi di sei ostaggi israeliani. I resti sono stati recuperati nell'area di Rafah e riportati in Israele dove sono stati identificati. Secondo l'Idf, sarebbero stati uccisi tra venerdì sera e sabato mattina, subito prima dell'arrivo dell'esercito israeliano che li avrebbe liberati. Tre di loro erano nella lista di quelli che dovevano essere rilasciati alla prima occasione. Durissima la reazione del premier Netanyahu, contro il quale si svolegrà oggi una nuova manifestazione di protesta delle famiglie degli ostaggi: 'Dico ai terroristi di Hamas che hanno ucciso i nostri rapiti e dico ai loro leader: non staremo fermi e non staremo in silenzio. vi prenderemo e regoleremo i conti'. La replica di Hamas è una richiesta ai palestinesi di accendere ancora di più il clima contro i coloni israeliani in Cisgiordania.


Intanto, il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato oggi che 40.738 sono rimaste uccise nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele, nel suo undicesimo mese. Almeno 47 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha affermato il ministero in una nota. 94.154 i feriti. 


Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Questo liveblog termina qui:

Per tutti gli aggiornamenti segui il liveblog di lunedì 2 settembre

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Scontri tra manifestanti e polizia nei cortei in Israele

La protesta innescata dall'uccisione di sei ostaggi israeliani nelle mani di Hamas ha portato decine di migliaia di persone nelle strade dello Stato ebraico (700 mila secondo gli organizzatori) e le manifestazioni sono sfociate in scontri sull'autostrada Ayalon, dove la polizia ha sparato granate stordenti per liberare le carreggiate. Secondo i media almeno 20 persone sono state arrestate e il parlamentare laburista MK Naama Lazimi e' stato ferito. "La polizia che lancia granate stordenti contro i manifestanti da distanza ravvicinata e senza controllo e' una polizia che mette in pericolo la pace pubblica e danneggia la salute pubblica intenzionalmente e in violazione della legge" ha poi scritto il deputato su X, "le granate sono state lanciate senza alcun preavviso." Alcuni dimostranti scandivano: "Bibi sta uccidendo gli ostaggi!", accusando il premier Benjamin Netanyahu di non fare abbastanza per trovare un accorso con Hamas per la loro liberazione. 

Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzato il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della   Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. QUALI SONO

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. I DETTAGLI

Bombardato posto polizia Hamas in scuola a Gaza, 11 morti

Guerra Israele-Hamas. Cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, Sky TG24 ha deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Capo del sindacato, 'domani Israele resterà fermo'

Il capo del sindacato israeliano Histadrut, Arnon Bar-David, al raduno di Tel Aviv ha affermato che "domani l'intero Paese resterà fermo, comprese le linee di autobus Dan e Egged, i porti e i comuni". Bar-David ha affermato che "la parola chiave qui è abbandono" degli ostaggi, così come "del sud e del nord del Paese, e "l'incredibile abbandono dell'economia", mentre "i fondi della coalizione vengono convogliati verso uffici governativi non necessari".   Bar-David afferma di aver promesso alle famiglie degli ostaggi di usare il suo potere per bloccare l'economia "quando verrà il momento. Quel momento è adesso", ha detto.

Manifestazioni in corso a Tel Aviv per chiedere liberazione degli ostaggi

I dimostranti chiedono al primo ministro Netanyahu di firmare immediatamente un accordo per la liberazione degli ostaggi. L'Idf ha reso noto che i corpi di sei di questi - Ori Danino, Alex Lubnov, Hersh Goldberg-Polin, Almog Sarusi, Eden Yerushalmi e Carmel Gat - sono stati trovati in un tunnel sotterraneo della Striscia di Gaza.

Manifestanti israeliani a Tel Aviv

©Ansa

Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. I DETTAGLI

In centinaia di migliaia protestano nelle città israeliane

Centinaia di migliaia di manifestanti sono scese in strada questa sera in diverse città e località israeliane per protestare contro il premier Benjamin Netanyahu e a favore di un accordo per il rilascio dei rapiti. Alcune arterie autostradali sono state bloccate a Tel Aviv. Una grande manifestazione si è tenuta anche a Gerusalemme, dove i manifestanti hanno fermato il traffico e la polizia è intervenuta per evacuare le strade. L'autostrada 531 è stata bloccata al traffico, migliaia di manifestanti sono scesi per le strade anche a Haifa e Beer Sheva. I dimostranti hanno portato in corteo finte bare con sopra le bandiere israeliane. Le tv nazionali mostrano le immagini delle affollate manifestazioni nel Paese.

Netanyahu: "Non faremo compromessi sulla rotta Philadelfia"

"Voglio liberare i nostri ostaggi tanto quanto voi" ma "anche dopo l'assassinio degli ostaggi, non scenderemo a compromessi sulla rotta Philadelphia". Così il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha risposto al ministro della Difesa Yoav Gallant durante la riunione del governo. Lo riporta Haaretz.

Gaza, corridoi Netzarim e Filadelfia: perché continuano a bloccare colloqui di pace

Tra le questioni più spinose nella trattativa per una tregua tra Israele e Hamas c'è ancora quella sul controllo delle due lingue di terra più strategiche per le operazioni militari. Da un lato c'è il corridoio di Filadelfia, che al suo interno ha il valico di Rafah. Dall'altro c'è la strada di Netzarim, che separa in due - da nord a sud - la Striscia. COSA SAPERE

Ministero: "Ostaggi uccisi con colpi sparati a bruciapelo"

Il ministero della Sanità israeliano ha dichiarato che i sei ostaggi recuperati nella notte a Rafah, a sud di Gaza, sono stati uccisi con colpi sparati a bruciapelo nella notte tra giovedì e venerdì.

Media: truppe israeliane circondano edificio a Hebron

I media palestinesi, ripresi dal Times of Israel, riferiscono che le truppe israeliane stanno circondando un edificio nella città di Hebron, nella Cisgiordania meridionale, e stanno scambiando colpi d'arma da fuoco con uomini armati. Non ci sono al momento commenti da parte dell'esercito israeliano.

Proclamato per domani sciopero generale in tutto Israele

Arnon Bar David, capo dell'Histadrut, il sindacato che rappresenta centinaia di migliaia di lavoratori nel settore pubblico in Israele, ha fatto sapere di aver proclamato lo sciopero generale per domani in tutto il Paese, a seguito dell'uccisione dei sei ostaggi da parte di Hamas. Lo riporta il sito Ynet.

Idf: "Eliminato l'autore della sparatoria in Cisgiordania"

L'esercito israeliano ha dichiarato di aver ucciso il presunto attentatore che ha compiuto un attacco a fuoco nella Cisgiordania occupata che ha causato la morte di tre agenti di polizia. Le forze israeliane hanno circondato una casa dove il presunto aggressore si nascondeva nella città di Hebron, ha dichiarato l'esercito in un comunicato, aggiungendo che "è stato eliminato sulla scena". L'Autorità Palestinese ha annunciato due nuovi morti nelle operazioni israeliane in Cisgiordania.

Harris condanna "la brutalità e la depravazione" di Hamas

"Con questi omicidi, Hamas ha ancora più sangue americano sulle mani. Condanno fermamente la continua brutalità di Hamas, e così deve fare il mondo intero": così Kamala Harris in una nota sul ritrovamento dei corpi di sei ostaggi in un tunnel a Rafah, tra cui quello del giovane americano-israeliano Hersh Goldberg-Polin. "Dal massacro di 1.200 persone alla violenza sessuale, alla presa di ostaggi e a questi omicidi, la depravazione di Hamas - prosegue - è evidente e orribile. La minaccia che rappresenta per il popolo di Israele e per i cittadini americani in Israele deve essere eliminata e Hamas non può controllare Gaza". 

Sindaco Tel Aviv: "Domani municipio aderisce a sciopero"

Il sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai, ha annunciato che domani il municipio aderirà parzialmente allo sciopero per chiedere il ritorno degli ostaggi, dopo il recupero dei corpi di sei giovani ostaggi, giustiziati poco prima da Hamas. "Eden, Carmel, Hersh, Uri, Almog e Alex avrebbero dovuto essere a casa adesso, vivi. Il governo israeliano li ha abbandonati, ma lo Stato di Israele siamo noi. In segno di solidarietà con i rapiti e le loro famiglie, il comune di Tel Aviv-Jaffa si unisce allo sciopero. Domani, dalla mattina fino a mezzogiorno, non ci sarà più ricevimento pubblico e permetteremo a tutte lelavoratrici e lavoratori di uscire e sostenere la lotta delle famiglie. Scendi in piazza", ha scritto su X.

Due famiglie ostaggi uccisi rifiutano parlare con premier

Due delle sei famiglie degli ostaggi i cui corpi sono stati recuperati nella Striscia di Gaza si sono rifiutate di rispondere alle telefonate di condoglianze del primo ministro Benyamin Netanyahu, lo riporta Channel 12. Il premier ha fatto contattare le sei famiglie, finora ha parlato con i genitori di Alexander Lubnov. Secondo Channel 12, altre famiglie non hanno ancora risposto alla sua richiesta.

Gallant: "Netanyahu concluda subito accordo sugli ostaggi"

Il ministro della Difesa israeliano ha esortato Netanyahu a concludere un accordo di cessate il fuoco con Hamas per riportare a casa gli ostaggi rimasti a Gaza. "È troppo tardi per i rapiti assassinati a sangue freddo", ha twittato Yoav Gallant riferendosi ai sei ostaggi i cui corpi sono stati riportati a casa oggi, ma "i rapiti che restano prigionieri di Hamas devono essere rimpatriati". "Il gabinetto politico e di sicurezza deve riunirsi immediatamente e annullare la decisione presa giovedì", ha aggiunto, riferendosi alla decisione di insistere nel mantenere le truppe nel cosiddetto corridoio Filadelfia.

Guterres: "Ora rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi"

Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha chiesto la "liberazione incondizionata" degli ostaggi trattenuti a Gaza e la fine dell'"incubo della guerra a Gaza". "Non dimenticherò mai il mio incontro dell'ottobre scorso con i genitori di Hersh Goldberg-Polin e altre famiglie di ostaggi. Le tragiche notizie di oggi sono un devastante promemoria della necessità del rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e della fine dell'incubo della guerra a Gaza", ha scritto su X.

Netanyahu a famiglia ostaggio ucciso: "Vi chiedo perdono"

"Voglio dire quanto mi dispiace e chiedervi perdono per non aver potuto riportare a casa Sasha vivo", ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una telefonata ai genitori di Alexander Lubnov, ucciso da Hamas e ritrovato ieri sera insieme con i corpi di altri cinque ostaggi. Il primo ministro parlerà anche con gli altri parenti degli ostaggi recuperati a Rafah nella notte.

Grande manifestazione questa sera a Tel Aviv

Il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani ha indetto per le 19,00 una grande manifestazione davanti al ministero della Difesa a Tel Aviv. Contemporaneamente ci saranno proteste in altre città e località del Paese. Una lunga lista di ristoranti, cinema e teatri nel centro di Israele ha annunciato che chiuderà a partire dalle 18,00 in segno di protesta e per incoraggiare la popolazione a partecipare alle manifestazioni. I sindaci di diverse città hanno annunciato che chiuderanno gli uffici pubblici e alcune comunità hanno fatto sapere che parteciperanno allo sciopero generale.

Netanyahu a famiglia ostaggio ucciso: “Chiedo perdono”

"Voglio dire quanto mi dispiace e chiedervi perdono per non aver potuto riportare a casa Sasha vivo", ha detto il premier Benyamin Netanyahu in una telefonata ai genitori di Alexander Lubnov, ucciso da Hamas e ritrovato ieri sera insieme con i corpi di altri cinque ostaggi. Il primo ministro parlerà anche con gli altri parenti degli ostaggi recuperati a Rafah nella notte.


Autopsia ostaggi: un uomo legato, alcuni con ferite

L'autopsia sui corpi dei sei ostaggi trovati morti a Rafah, nel sud di Gaza, rivela che sono stati uccisi con colpi di arma da fuoco alla testa e in altre parti del corpo nelle ultime 48 ore.

Dalle autopsie è emerso che uno degli ostaggi era stato legato, alcuni avevano ferite riportate durante il rapimento. Secondo fonti della sicurezza, durante la guerra sono stati portati dal nord della Striscia a Rafah, nel sud, dove sono stati assassinati. Le autopsie si sono svolte per tutta la notte.

Ministero della Sanità di Hamas: "I morti a Gaza sono 40.738"

Il ministero della Sanità nella Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato oggi che 40.738 sono rimaste uccise nel territorio palestinese dall'inizio della guerra con Israele, nel suo undicesimo mese. Almeno 47 persone sono state uccise nelle ultime 24 ore, ha affermato il ministero in una nota, aggiungendo che 94.154 sono i feriti. 

Media vaticani ricordano incontro tra il Papa e mamma di Hersch

I media vaticani rendono omaggio a Rachel, la mamma di Hersch, uno dei giovani ostaggi ucciso da Hamas. Rachel aveva mandato un video al Papa, alla fine dello scorso anno, in cui lo ringraziava per le sue preghiere e per gli appelli per la liberazione degli ostaggi. "Non una parola di rabbia, disperazione o risentimento usciva dalla sua bocca. Ma solo parole di amore" e di "speranza", sottolinea Vatican News. Poi Rachel aveva incontrato Papa Francesco, insieme ad una delegazione di parenti degli ostaggi. Sempre Rachel Goldberg-Polin, attraverso i media vaticani, aveva mandato un video di auguri ai cristiani per la Quaresima, ringraziandoli per il "tanto sostegno a noi personalmente e alle famiglie degli ostaggi". L'attivista aveva anche incontrato il presidente della Cei, il card. Matteo Zuppi, nel suo recente pellegrinaggio di solidarietà in Terra Santa.

Guterres: 'Ostaggi vengano rilasciati senza condizioni'

"Non dimenticherò mai il mio incontro nell'ottobre scorso con i genitori di Hersh Goldberg-Polin e altre famiglie di ostaggi. Le tragiche notizie di oggi sono un devastante promemoria della necessità del rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e della fine dell'incubo della guerra a Gaza". Lo scrive sul social X il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dopo il ritrovamento dei corpi di sei prigionieri in un tunnel a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, tra cui quello del cittadino statunitense Goldberg-Polin.

Hamas: 'Israele è responsabile morte prigionieri'

Hamas ritiene Israele responsabile della morte dei sei prigionieri israeliani, i cui corpi sono stati ritrovati nelle scorse ore in un tunnel a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. "La responsabilità della morte dei prigionieri detenuti dalla resistenza è dell'occupazione che insiste nel continuare la guerra genocida", ha dichiarato in una nota un esponente della fazione palestinese, il membro del politburo Izzat al-Rishq. Tra i sei corpi ritrovati figurano quelli di un cittadino russo , Alexander Lobanov, 32 anni, e di un cittadino statunitense , Girsh Goldberg-Polin, 23 anni. 

Papa: 'Grido allarmante da terra ferita, impegno di tutti per casa comune'

"Oggi si celebra la giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. Auspico da parte di tutti, istituzioni, associazioni, famiglie e ogni persona, un concreto impegno per la nostra casa comune". Lo afferma il Papa dopo l'Angelus sottolineando che "il grido della terra ferita sta diventando sempre più allarmante".

Lapid: sia convocato Parlamento per raggiungere accordo ostaggi

Il capo dell'opposizione Yair Lapid, ha chiesto al presidente del Parlamento israeliano, Amir Ohana, di convocare per domani una sessione plenaria della Knesset per un dibattito con la partecipazione del premier Benyamin Netanyahu sul tema dell'impegno a raggiungere un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani, al fine di salvare quelli ancora in vita. "La maggioranza del popolo vuole un accordo, la maggioranza del Parlamento è a favore di un accordo," ha dichiarato Lapid.

Il Papa, preoccupa allargamento del conflitto in Palestina

"Rivolgo con preoccupazione il mio pensiero al conflitto in Palestina, Israele che rischia di allargarsi ad altre città palestinesi. Faccio appello affinché non si fermino i negoziati e si cessi subito il fuoco. Si rilascino gli ostaggi. Si soccorra la popolazione a Gaza dove si stanno anche diffondendo tante malattie inclusa la poliomielite". Lo ha detto il Papa all'Angelus.

Appello Papa: 'Non si fermino negoziati, cessate fuoco e rilascio ostaggi'

"Faccio appello affinché non si fermino i negoziati, si cessi subito il fuoco, si rilascino gli ostaggi e si soccorra la popolazione a Gaza dove si stanno diffondendo tante malattie, inclusa la poliomielite". Lo afferma il Papa dopo l'Angelus.

Hamas conferma, alcuni ostaggi uccisi in lista per il rilascio

Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che alcuni dei sei ostaggi israeliani trovati morti in un tunnel a Gaza erano stati "approvati" per il rilascio in caso di accordo per la tregua. "Alcuni dei nomi dei prigionieri annunciati facevano parte della lista di ostaggi da rilasciare che Hamas aveva approvato" in una proposta di scambio con i palestinesi detenuti in Israele, ha dichiarato il funzionario all'Afp.

Autopsie ostaggi, proiettili in testa e altre parti corpo

L'autopsia sui corpi dei sei ostaggi trovati morti a Rafah, nel sud di Gaza, rivela che sono stati uccisi con colpi di arma da fuoco alla testa e in altre parti del corpo nelle ultime 48 ore.

Lapid: 'erano vivi,gabinetto della morte non li ha salvati

"Erano vivi. Netanyahu e il gabinetto della morte hanno deciso di non salvarli. Ci sono ancora rapiti in vita, un accordo è ancora possibile. Netanyahu non lo fa per ragioni politiche". Lo ha detto il leader dell'opposizione Yair Lapid invitando il sindacato israeliano Histadrut e le autorità locali a fermare l'economia, "il Paese sta crollando, non si può continuare così". Anche l'"Israel business Forum" che rappresenta la maggior parte dei lavoratori delle più grandi aziende private israeliane ha dichiarato che si unirà all'appello del Forum delle famiglie degli ostaggi per una mobilitazione pubblica.

Famiglie ostaggi a Netanyahu: 'Risposte non da Sinwar ma da te'

"Non ci aspettiamo che il terrorista Sinwar restituisca gli ostaggi, ci aspettiamo che il primo ministro di Israele faccia tutto, tutto, tutto, per riportare a casa gli ostaggi". Lo ha dichiarato il Forum delle famiglie degli ostaggi dopo il discorso registrato del premier in seguito al ritrovamento di sei ostaggi uccisi a Gaza.

Hamas chiede l'escalation in Cisgiordania

Hamas ha elogiato, ma senza rivendicare, i responsabili dell'attacco in cui sono stati uccisi tre agenti israeliani questa mattina nei pressi di Hebron, nella Cisgiordania meridionale. Hamas ha descritto l'attacco come una "risposta naturale" alla "guerra genocida" nella Striscia di Gaza e ai "crimini sionisti" in Cisgiordania, e invita tutti i residenti della Cisgiordania a bloccare le strade utilizzate dai coloni israeliani, e a "chiunque porti un'arma" di sparare.

Vaccinati primi bimbi nella campagna antipolio in Striscia Gaza

Una campagna di vaccinazione contro la poliomielite è iniziata ufficialmente questa mattina alle 9, ora locale, nella Striscia di Gaza, dove le Nazioni Unite hanno annunciato "pause umanitarie" di tre giorni nelle aree settentrionale, meridionale e centrale per facilitarne le vaccinazioni. Lo ha dichiarato un funzionario sanitario. La campagna ha avuto il via questa mattina in tre centri sanitari nel centro di Gaza, un giorno dopo che un numero imprecisato di bambini è stato vaccinato nell'area meridionale della Striscia. I neonati e i bambini fino a 10 anni sono arrivati ai centri per ricevere la dose mentre i droni volavano sopra le loro teste, ha detto Yasser Shaabane, direttore medico dell'ospedale Al-Awda nel centro di Gaza. "Ci sono molti droni che sorvolano il centro di Gaza e speriamo che questa campagna di vaccinazione per i bambini sia tranquilla", ha detto Shaabane. Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, ha tuttavia insistito sul fatto che queste pause non equivalgono ad alcun tipo di cessate il fuoco. La campagna mira a vaccinare più di 640.000 bambini. Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha identificato 67 centri di vaccinazione - per lo più ospedali, piccoli centri sanitari e scuole - nel centro di Gaza, 59 nel sud e 33 nel nord. La seconda dose di vaccino deve essere somministrata quattro settimane dopo la prima.

Gallant: 'Revocare decisione gabinetto sull'Asse Filadelfia'

"Il gabinetto politico e di sicurezza deve riunirsi immediatamente e revocare la decisione presa giovedì" sul corridoio Filadelfia. Lo ha dichiarato il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant. "Lo stato di Israele regolerà i conti con tutti i leader e gli assassini di Hamas, fino all'ultimo", ha detto.

Netanyahu a Hamas: 'Vi prenderemo, regoleremo i conti'

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha trasmesso un messaggio a Hamas affermando: "Dico ai terroristi di Hamas che hanno ucciso i nostri rapiti e dico ai loro leader: Non staremo fermi e non staremo in silenzio. Perseguiremo voi, vi prenderemo e regoleremo i conti."

Hamas incolpa Israele per la morte dei 6 ostaggi, uccisi da raid

L'alto funzionario di Hamas, Izzat Al-Rishq, ha detto che i sei prigionieri israeliani trovati morti in un tunnel nel sud della Striscia di Gaza sono stati uccisi da attacchi aerei israeliani. Lo scrive Al Jazeera. Al-Rishq ha anche incolpato gli Stati Uniti per il loro "pregiudizio, sostegno e partnership" nella guerra di 11 mesi contro il territorio assediato. Uno dei prigionieri aveva la doppia cittadinanza statunitense e israeliana, mentre un altro era russo-israeliano. Il funzionario ha affermato che Hamas si preoccupa della vita dei suoi prigionieri più di quanto non faccia Biden, sottolineando che "il gruppo ha accettato la sua proposta e la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Fonti: 'I sei ostaggi uccisi tra venerdì sera e sabato mattina'

 Secondo fonti della sicurezza israeliana, i sei ostaggi trovati morti a Rafah sono stati uccisi tra venerdì sera e sabato mattina. Lo riferisce Kan.

Teheran: 'Israele non riuscirà a sradicare la resistenza'

"Il sogno del regime sionista di sradicare la resistenza palestinese non si avvererà". Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, aggiungendo: "Invece, i crimini del regime porteranno alla vittoria dei palestinesi e al crollo totale di Israele, che si fonda, con un'identità falsa e illegale, sull'aggressione, l'occupazione, il terrore, il crimine e l'uccisione di persone innocenti". "Alla luce dell'inazione della comunità internazionale e del pieno sostegno degli Stati Uniti, il regime israeliano ha commesso dei crimini con l'obiettivo di creare deterrenza e porre fine alla resistenza, ma senza dubbio ha piantato i semi di molte tempeste nelle terre palestinesi", ha aggiunto Kanani su X in occasione del 330° giorno di guerra a Gaza.

Netanyahu: Hamas rifiuta di negoziare e uccide ostaggi

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione registrata dopo il ritrovamento di sei corpi di ostaggi a Gaza. "Hamas rifiuta di negoziare. Chi uccide gli ostaggi non vuole un accordo", ha detto. I familiari dei rapiti avevano chiesto al primo ministro di parlare in pubblico.

Cinque dei 6 ostaggi recuperati erano al Nova festival

Cinque dei sei ostaggi, i cui corpi sono stati recuperati dall'Idf a Gaza, sono stati rapiti da Hamas il 7 ottobre al festival Nova: Hersh Goldberg-Polin, Uri Danino, Aden Yerushalmi, Alex Lubnov, Almog Sarosi. Dopo il recupero dei corpi dei sei ostaggi assassinati dai terroristi, 97 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre restano a Gaza, compresi i corpi di almeno 33 morti confermati dall'Idf. A fine novembre, durante una tregua durata una settimana, Hamas ha rilasciato 105 civili e prima di allora erano stati rilasciati quattro ostaggi. Otto ostaggi sono stati tratti in salvo vivi dall'esercito che ha recuperato anche i corpi di 37 ostaggi, tra cui tre uccisi per errore dai militari israeliani mentre cercavano di sfuggire ai loro rapitori. Hamas detiene anche due civili israeliani entrati nella Striscia nel 2014 e nel 2015, nonché i corpi di due soldati dell'Idf uccisi nel 2014.

Corpi degli ostaggi recuperati nell'area dove era tenuto Farhan

Il tunnel nella zona di Rafah in cui erano tenuti i sei ostaggi assassinati dai terroristi si trova a un chilometro dalla galleria dove era tenuto prigioniero Farhan al Qadi, il rapito liberato dall'esercito nei giorni scorsi. L'Idf Ha recuperato i corpi in un cunicolo a 20 metri sottoterra.

Gantz a Netanyahu: 'Chiami le famiglie dei 6 ostaggi uccisi'

L'ex ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, ha esortato il premier Benjamin Netanyahu a chiamare immediatamente le famiglie dei sei ostaggi israeliani i cui corpi sono stati ritrovati dalle forze Idf che operano a Gaza. Lo riporta Times of Israel. "Primo ministro, è una mattina dolorosa per tutto il popolo di Israele, ma soprattutto per sei famiglie. Farhan al-Qadi, che è stato liberato, lo ha chiamato immediatamente, e per Noa Argamani è venuto anche in ospedale", ha twittato Gantz. "Chiami subito le sei famiglie degli ostaggi uccisi e ci parli. Questo è il minimo che meritano. Non aspetti nemmeno un minuto". Nonostante i commenti di Herzog e di altri politici israeliani - nonché del presidente degli Stati Uniti Joe Biden - Netanyahu è rimasto finora in silenzio anche se il suo ufficio ha dichiarato che rilascerà una dichiarazione a breve. "Sono passate due ore dalla pubblicazione dei nomi degli ostaggi uccisi e il fatto che il presidente della più grande potenza mondiale abbia emesso un messaggio di condoglianze e il primo ministro di Israele non abbia twittato una parola sulla questione, dimostra solo che Benyamin Netanyahu sta scappando dalle responsabilità", ha twittato il deputato di Yisrael Beytenu Oded Forer, aggiungendosi al coro di critiche contro Netanyahu.

Resi noti i nomi dei 6 ostaggi ritrovati morti a Gaza

Le autorità israeliane hanno reso noti i nomi dei 6 ostaggi ritrovati morti a Gaza: sono Hersh Goldberg-Polin, Uri Danino, Aden Yerushalmi, Alex Lubnov, Almog Sarosi e Carmel Gat. 

Herzog: 'cuore di un intero Paese fatto a pezzi, chiedo perdono'

"Il cuore di un'intera nazione è stato fatto a pezzi". Lo ha detto il presidente israeliano, Isaac Herzog, dopo il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi uccisi a Gaza. "A nome dell'intero Stato di Israele, stringo nel cuore le loro famiglie e chiedo perdono. Perdono per non essere stato in grado di riportare i vostri cari a casa sani e salvi", ha detto, scrive il Times of Israel. Secondo Herzog, l'uccisione degli ostaggi dimostra la prontezza di Hamas a compiere crimini contro l'umanità, aggiungendo che il "sacro obiettivo" del Paese era quello di riportarli a casa".

Fonte: 3 degli ostaggi uccisi in lista prossimo rilascio

Tre degli ostaggi assassinati i cui corpi sono stati recuperati nella Striscia di Gaza erano nella lista "umanitaria" dei prigionieri e dovevano essere rilasciati nella prima fase di una proposta di accordo sugli ostaggi. Lo riferisce una fonte della Sicurezza ad Army Radio, scrive Times of Israel. "Il numero di ostaggi che hanno i requisiti per essere rilasciati nella prima fase di un accordo proposto - donne, uomini sopra i 50 anni e ostaggi con gravi condizioni mediche - sta diminuendo", afferma la fonte.

IDF: 2 donne fra 6 ostaggi uccisi poco prima ritrovamento

I corpi degli ostaggi ritrovati dalle truppe  israeliane nei tunnel di Gaza appartenevano a sei giovani, dei quali due  donne; cinque di loro erano stati rapiti al festival musicale Nova, una  delle due donne invece era stata catturata nel Kibbutz Beeri. Secondo  quanto ha riferito il portavoce delle Forze armate israeliane Daniel  Hagari, erano stati “brutalmente assassinati da Hamas” uno o due giorni  prima del blitz che ha permesso di ritrovarne i corpi. “Si trovavano a  Rafah, a circa un chilometro di distanza dall’altro tunnel in cui  abbiamo salvato Farhan al-Qadi qualche giorno fa", ha detto Hagari,  riferendosi all’ultimo ostaggio liberato dall’esercito. Uno degli  ostaggi trovati morti era un 23enne israelo-statunitense, per il quale  lo stesso presidente Joe Biden ha espresso il suo dolore. "È tragico –  ha detto – ma  i leader di Hamas pagheranno per questi crimini. E  continueremo a lavorare 24 ore su 24 per un accordo che garantisca il  rilascio degli ostaggi rimasti". Anche la vicepresidente Kamala Harris  ha espresso le sue condoglianze alla famiglia definendo Hamas “una  malvagia organizzazione terroristica” che ora ha “ancora più sangue  americano sulle sue mani”. In Israele, i parenti degli ostaggi continuano ad accusare il premier  Netanyahu di non fare abbastanza per la loro salvezza, ricordando che  fino a poche ore fa anche questi ultimi 6 giovani erano ancora vivi;  nuove proteste di massa sono state preannunciate per oggi pomeriggio.

Attacco a checkpoint in Cisgiordania, muore un terzo poliziotto

Il terzo poliziotto rimasto ferito in un attacco in Cisgiordania è deceduto per le ferite riportate. Lo scrivono i media israeliani.

Famiglie ostaggi attaccano Bibi, si assuma le sue responsabilità

Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi chiede al premier israeliano, Benyamin Netanyahu, di assumersi la responsabilità dell'abbandono degli ostaggi dopo il recupero di sei corpi nella Striscia di Gaza. Al momento, il primo ministro non ha ancora commentato il ritrovamento. Il suo ufficio ha solo annunciato di aver annullato la partecipazione di Netanyahu all'inaugurazione dell'anno scolastico presso la scuola elementare 'Guatemala' di Gerusalemme. Il forum afferma che la morte degli ostaggi è il "risultato diretto" del "siluramento" da parte del premier delle proposte di accordo sugli ostaggi e della sua richiesta di mantenere la presenza dell'Idf nel Corridoio di Filadelfia, scrive Times of Israel. "Negli ultimi mesi, otto ostaggi sono stati salvati vivi nel corso di operazioni militari, rispetto ai 105 ostaggi rilasciati nell'accordo di novembre", si legge nel forum.

Attacco a checkpoint in Cisgiordania, uccisi due agenti

Due poliziotti sono rimasti uccisi questa mattina in uno scontro a fuoco a un checkpoint vicino alla città di Tarqumiyah, nel sud della Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano Maariv. Le vittime sono un uomo e una donna, entrambi di 30 anni, morti sul colpo mentre un 50enne è ricoverato in gravi condizioni. Secondo le prime informazioni, i tre poliziotti sono stati colpiti da un'auto con a bordo "terroristi palestinesi" che soo poi fuggiti, scrivono i media israeliani. Dopo l'attacco, le forze di polizia e l'esercito hanno iniziato la caccia all'uomo.

Lapid: morte ostaggi straziante per Paese tranne per chi lo guida

La morte dei sei ostaggi è "straziante per l'intero Paese, tranne che per chi lo guida". Lo afferma su X il leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, che accusa il governo di "seppellire i prigionieri" dopo che l'Idf ne ha trovati sei assassinati in un tunnel a Gaza. "Invece di fare un accordo, stanno facendo politica, invece di salvare vite, stanno seppellendo gli ostaggi. Invece di fare di tutto per riportarli a casa, il primo ministro Benjamin Netanyahu sta facendo di tutto per restare al potere. Il governo dei disastri sta seppellendo lo Stato di Israele", scrive Lapid su X.

Idf: i 6 ostaggi a Gaza uccisi poco prima del nostro arrivo

I sei ostaggi recuperati a Rafah, nella parte meridionale di Gaza, sono stati "brutalmente assassinati" da Hamas poco prima dell'arrivo delle truppe. Lo riferisce il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, scrive Times of Israel. "Secondo una prima valutazione... sono stati brutalmente assassinati dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo. Sono stati rapiti vivi la mattina del 7 ottobre. I loro corpi sono stati trovati durante i combattimenti a Rafah, in un tunnel, a circa un chilometro di distanza da quello da cui abbiamo salvato Farhan al-Qadi qualche giorno fa", ha affermato in una conferenza stampa.

Israele, 'dal 7 ottobre arrestati circa 5mila ricercati'

Le Forze di difesa israeliane (Idf) e il Servizio di sicurezza generale (Shin Bet) dello Stato ebraico hanno arrestato circa 5.000 persone ricercate, dall'inizio della guerra con Hamas il 7 ottobre. Lo hanno riferito ieri sera le autorità israeliane, citate dai media locali. Delle persone fermate, circa 2.000 sono state identificate come membri del movimento islamista al potere nella Striscia di Gaza. Dall'inizio del conflitto le Idf e lo Shin Bet hanno operato in oltre 11.000 operazioni offensive e ucciso più di 600 terroristi nella sola Cisgiordania, viene specificato. 

Israele, identificati corpi di 6 ostaggi ritrovati a Gaza

Israele ha identificato i corpi dei sei ostaggi ritrovati sottoterra nel sud della Striscia di Gaza, ha annunciato oggi l'esercito dello Stato ebraico. I loro resti sono stati recuperati ieri "da un tunnel nell'area di Rafah" e riportati in Israele dove sono stati formalmente identificati, hanno specificato le Forze di difesa israeliane (Idf). 

Biden: 'israeloamericano tra 6 rapiti trovati morti a Gaza'

Sono di sei ostaggi rapiti durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre in Israele i corpi ritrovati sabato nella Striscia di Gaza, tra cui quello dell'israelo-americano Hersh Goldberg-Polin: lo ha annunciato il presidente Joe Biden, affermando di essere "devastato e indignato" per la notizia.

"In un tunnel sotto la città di Rafah le forze israeliane hanno recuperato sei corpi di ostaggi. I leader di Hamas pagheranno per questi crimini. E continueremo a lavorare 24 ore su 24 per raggiungere un accordo che garantisca il rilascio degli altri" rapiti, ha detto il leader americano. Il 23enne "Hersh era tra le persone innocenti brutalmente aggredite mentre partecipavano a un festival di musica pacifista in Israele. Ha perso un braccio mentre aiutava amici e sconosciuti durante il feroce massacro compiuto" dal movimento islamista palestinese, ha spiegato Biden. Rivolgendosi ai genitori del giovane, Jon e Rachel, che "hanno difeso instancabilmente e irrefrenabilmente il loro figlio e tutti gli ostaggi tenuti in condizioni inaccettabili", il presidente americano ha detto di "ammirarli" e di "condividere il loro dolore più profondamente di quanto le parole possano esprimere". Biden ha assicurato di aver "lavorato instancabilmente per fare in modo che il loro amato Hersh li raggiungesse sano e salvo".

Mondo: I più letti