Ogni anno, l'ultimo mercoledì di agosto, migliaia di persone si recano nel piccolo villaggio di Bunol per assistere a questo evento, una battaglia in cui vengono lanciati tonnellate di pomodori maturi
- Ogni anno, l'ultimo mercoledì di agosto, la piccola cittadina di Buñol, nella regione spagnola di Valencia, si trasforma in un campo di battaglia unico al mondo. Migliaia di persone provenienti da ogni angolo del globo si radunano per partecipare alla Tomatina, uno dei festival più colorati e stravaganti al mondo, dove il protagonista indiscusso è il pomodoro
Festa di San Firmino, al via la tradizionale corsa dei tori a Pamplona. FOTO
- Le origini della Tomatina risalgono al 1945 e, come molte tradizioni popolari, sono avvolte nella leggenda. Si narra che tutto ebbe inizio durante una festa locale, quando alcuni giovani, per puro divertimento, iniziarono a lanciare pomodori a un gruppo di amici. Quella che doveva essere una semplice burla si trasformò rapidamente in un evento caotico e travolgente. Da quel momento, ogni anno i cittadini di Buñol hanno ripetuto l’esperienza, fino a farla diventare un appuntamento fisso e attesissimo
- Negli anni '50, la festa venne vietata più volte, ma le proteste dei residenti, culminate nel Funerale del Pomodoro nel 1955, portarono alla sua ufficializzazione nel 1957
- Oggi la Tomatina è un evento di portata internazionale, che attira fino a 20.000 partecipanti ogni anno. La festa inizia nelle prime ore del mattino, quando i partecipanti, armati di abiti che non si preoccupano di rovinare, si radunano nella piazza centrale di Buñol. Alle 12:00 in punto, dopo che un coraggioso partecipante riesce a raggiungere un prosciutto appeso in cima a un palo ingrassato (una sfida di per sé), il suono di un petardo segna l'inizio ufficiale della battaglia
- Da quel momento, tonnellate di pomodori maturi, appositamente coltivati per l'evento, vengono scaricati nelle strade e la battaglia ha inizio. Per un'ora, le vie di Buñol diventano un mare rosso di polpa e succo di pomodoro, con persone che si lanciano allegramente i pomodori l’un l’altro
- I pomodori utilizzati durante l'evento vengono coltivati in Estremadura e a Xilxes, nella provincia di Castellón. Questa particolare varietà, non particolarmente adatta al consumo alimentare, come detto viene coltivata appositamente per la festa
- Il risultato è un'esperienza di pura euforia, dove ogni preoccupazione quotidiana sembra svanire sotto una pioggia rossa e divertente
- Nonostante l'apparente caos, la Tomatina segue alcune regole ben precise. I partecipanti devono schiacciare i pomodori prima di lanciarli, per evitare di ferire qualcuno. Inoltre, è vietato lanciare oggetti diversi dai pomodori e bisogna fare attenzione a non strappare i vestiti degli altri partecipanti
- Alla fine della battaglia, un secondo petardo segna la fine del lancio dei pomodori, e le strade vengono rapidamente pulite, grazie anche al contributo dei residenti e dei vigili del fuoco locali
- Nel 2002, la Segreteria Generale del Turismo spagnolo ha riconosciuto La Tomatina come "festa di interesse turistico internazionale". Durante la manifestazione, migliaia di partecipanti si lanciano pomodori tra loro, dando vita a un’atmosfera vivace, piena di divertimento e allegria