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Guerra Mo, l'Iran: "La rappresaglia su Israele sarà precisa e calcolata"

©IPA/Fotogramma

Il neo ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha assicurato che la Repubblica islamica darà una risposta "precisa e calcolata" a Israele per l'assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuto a Teheran lo scorso 31 luglio. Hamas conferma di aver inviato una delegazione al Cairo, dove è in corso un nuovo round di negoziati per una tregua a Gaza a cui partecipano delegazioni di alto livello di Stati Uniti, Israele, Egitto e Qatar

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Il neo ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha assicurato che la Repubblica islamica darà una risposta "precisa e calcolata" a Israele per l'assassinio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuto a Teheran lo scorso 31 luglio. "La Repubblica islamica darà la sua risposta in modo preciso, calcolato e controllato, tenendo conto di tutte le dimensioni necessarie", ha dichiarato Araghchi alla stampa.

Hamas conferma di aver inviato una delegazione al Cairo, dove è in corso un nuovo round di negoziati per una tregua a Gaza a cui partecipano delegazioni di alto livello di Stati Uniti, Israele, Egitto e Qatar, ha confermato l'esponente del gruppo Izzat al-Rishq in una dichiarazione. Il movimento islamico palestinese tuttavia esclude di prendere parte direttamente ai colloqui. E' al Cairo solo per essere aggiornato sull'andamento dei negoziati, come riporta il Guardian.

La Casa Bianca vede spiragli di dialogo nell'esito dei colloqui su Gaza al Cairo, parla di "primi segnali", colloqui "costruttivi" e "progressi", ma, precisa, "è necessario che le parti lavorino insieme" sull'attuazione di un accordo su cessate il fuoco e scambio tra prigionieri e ostaggi. 



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Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. I DETTAGLI

Guerra Israele-Hamas. Cosa c'è da sapere sul conflitto in corso

Con la situazione sul campo che è in costante evoluzione, Sky TG24 ha deciso di raccogliere qui di seguito alcune informazioni che permettano di farsi un'idea del contesto più ampio in cui gli eventi di queste settimane si inseriscono. L'APPROFONDIMENTO

Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. I DETTAGLI

Idf: "Pronti ad ogni scenario, sarà una settimana importante"

Le Forze di difesa israeliane (Idf) sono ''pronte a ogni scenario, sia in attacco, sia in difesa''. Perché "siamo di fronte a una settimana significativa tra i negoziati in corso al Cairo, i combattimenti a Gaza e quelli al confine settentrionale'' tra Israele e Libano. Lo ha detto il portavoce delle Idf Daniel Hagari nel corso di una conferenza stampa.

Poliomielite a Gaza, Unicef chiede tregua per vaccinare 640 mila bambini

Dopo 25 anni il virus è tornato nella Striscia confermando quanto la situazione umanitaria sia “in caduta libera”, come afferma il segretario generale Onu Antonio Guterres. Sono state l’Oms e l’Unicef a lanciare l’appello per una pausa dal conflitto e consentire lo svolgimento di due cicli di campagne di vaccinazione. LEGGI L'ARTICOLO

Si tratta al Cairo tra veti e timori di escalation

Indizi contrastanti e forti timori hanno segnato la vigilia del vertice del Cairo per arrivare a un accordo tra Israele e Hamas sul rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza dopo 323 giorni di guerra. Con la squadra di negoziatori del gruppo islamista arrivata nella capitale egiziana, pur dichiarando che non prenderà parte ai colloqui indiretti, e la visita a sorpresa in Medio Oriente del capo di stato maggiore congiunto degli Usa Charles Brown. Presenza anche tattica che invia un messaggio di compattezza con gli alleati arabi a Iran e Hezbollah, nel caso decidano di attaccare Israele. Un'eventualità che l'intelligence militare di Gerusalemme sta dando praticamente per certa. In particolare, come hanno riferito in apertura i telegiornali israeliani, c'è da aspettarsi nel giro di pochi giorni, indipendentemente da come andranno i colloqui, un'offensiva molto potente dalle milizie del partito di Dio. Di certo molto più intensa rispetto alle migliaia di razzi lanciati nei giorni scorsi sul nord di Israele e che ora potrebbero prendere di mira anche Haifa o bersagliare Tel Aviv.

Gemelli di quattro giorni e la madre uccisi da una bomba. Il padre era a registrarli

Mohamed Abuel-Qomasan era andato a ritirare il certificato di  nascita del   bimbo e della bimba, quando un vicino lo ha chiamato per  dirgli che la   sua casa, nei pressi della città di Deir al-Balah, nella  parte  centrale  della Striscia, era stata bombardata. Nel raid sono  rimasti  uccisi  Asser e Ayssel, la madre dei due bimbi, Arafa, che li  aveva  partoriti  quattro giorni prima, e la nonna LEGGI L'ARTICOLO

Idf, 3 soldati uccisi a Gaza

Sono due i soldati riservisti israeliani che sono rimasti uccisi in un'esplosione a Gaza City, mentre un terzo è morto in uno scontro con uomini armati palestinesi. Lo hanno annunciato le Idf.

I soldati uccisi nell'esplosione a Gaza City sono il sergente Danil Pechenyuk, 27 anni, di Bat Yam, e il sergente Nitai Metodi, 23 anni, di Ashkelon. Entrambi prestavano servizio nel 6301esimo Battaglione della Brigata di Gerusalemme. Ucciso negli scontri è il maggiore Yaniv Itzhak Oren.

Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato  il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della   Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri   Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e   Stati Uniti. QUALI SONO

Media: "Hezbollah attaccherà Israele nei prossimi giorni"

Secondo fonti di Channel 12, Israele ritiene che Hezbollah risponderà nei prossimi giorni all'assassinio del capo militare Fuad Shukr a Beirut indipendentemente dai colloqui in corso al Cairo sulla liberazione degli ostaggi e la tregua a Gaza. 

Haaretz: "Delegazione Israele guidata da capo Mossad domani al Cairo"

Una delegazione israeliana guidata dal capo del Mossad David Barnea partirà per il Cairo domenica per continuare i negoziati per un accordo di cessate il fuoco che libererebbe gli ostaggi tenuti a Gaza. Lo scrive Haaretz secondo cui al summit parteciperanno il direttore della Cia William Burns, l'inviato statunitense in Medio Oriente Brett McGurk, il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani e il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel. La delegazione israeliana - sottolinea Haaretz - includerà il capo dello Shin Bet Ronen Bar e il capo della Divisione soldati dispersi e prigionieri dell'Idf, il maggiore generale Nitzan Alon. 

Coloni israeliani attaccano palestinesi in villaggi Cisgiordania

Un gruppo di coloni israeliani col volto coperto ha attaccato la città di Rujeib, nella Cisgiordania settentrionale, e un villaggio vicino. Lo riferiscono i media palestinesi citati dal Times of Israel, secondo cui gli israeliani hanno lanciato pietre, appiccato incendi e danneggiato auto. In un episodio analogo riportato da Haaretz, una donna palestinese è rimasta leggermente ferita in un attacco da parte di coloni ebrei nel villaggio di Susya, nel sud della Cisgiordania, vicino a Hebron. Secondo un residente del villaggio, otto coloni a volto coperto sono entrati nel villaggio insieme ad alcuni adolescenti, sono entrati nelle case e hanno picchiato la donna con una mazza. Il gruppo avrebbe anche ferito il braccio di un uomo. La polizia ha affermato che nel villaggio si sono verificate "aggressioni reciproche", e che tutti i coinvolti sono stati dispersi. Un residente di Susya ha aggiunto che i coloni hanno vandalizzato una telecamera di sicurezza e un'auto, mentre le autorità hanno riferito che è stata aperta un'indagine. 

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Hamas conferma l'invio di una delegazione al Cairo

Hamas conferma di aver inviato una delegazione al Cairo, dove è in corso un nuovo round di negoziati per una tregua a Gaza a cui partecipano delegazioni di alto livello di Stati Uniti, Israele, Egitto e Qatar, ha confermato l'esponente del gruppo Izzat al-Rishq in una dichiarazione. Il movimento islamico palestinese tuttavia esclude di prendere parte direttamente ai colloqui. E' al Cairo solo per essere aggiornato sull'andamento dei negoziati, scrive il Guardian. 

Idf, distrutto tunnel della Jihad Islamica lungo 500 metri

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno distrutto un tunnel fabbricato dalla Jihad Islamica e lungo 500 metri alla periferia di Deir al-Balah nel centro della Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto i soldati israeliani spiegando che il tunnel è stato distrutto dall'unità di ingegneri Yahalom.

Al Jazeera: "Hamas invierà una delegazione al Cairo guidata dall'alto funzionario Khalil al-Hayya, nel contesto dei colloqui per il cessate il fuoco a Gaza e delle negoziazioni per un accordo sullo scambio di prigionieri israeliani con prigionieri palestinesi"

Il capo di Stato maggiore congiunto degli Usa a sorpresa in Giordania

Il capo di stato maggiore congiunto dell'esercito americano, generale Charles Brown, è arrivato oggi a sorpresa in Medio Oriente, mentre la diplomazia Usa è al lavoro per l'accordo su una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani e sale il timore di attacchi di Hezbollah e dell'Iran che scatenerebbero una guerra più ampia nella regione. Lo riferisce Ynet.  Brown ha iniziato la sua visita in Giordania e ha informato che visiterà anche l'Egitto e Israele.

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