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Israele: se accordo salta, Hezbollah attacca. Hamas minaccia israeliani all'estero

©Ansa

Si acuisce il desiderio di vendicare l'assassinio del capo politico Ismail Haniyeh colpendo cittadini israeliani fuori dal Paese, come hanno rivelato fonti palestinesi all'emittente Channel 12. Si cerca un compromesso sui corridoi Filadelfia e Netzarim. Ieri in serata sera arrivati in Egitto i negoziatori israeliani guidati dal capo del Mossad David Barnea. L'Idf ritiene che se i colloqui non vanno a buon fine, Hezbollah potrebbe mettere in atto subito la rappresaglia contro Israele 

 

 

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Hamas vuole vendicare l'assassinio del capo politico Ismail Haniyeh colpendo cittadini israeliani all'estero, come hanno rivelato fonti palestinesi all'emittente Channel 12.

Ieri sera arrivati in Egitto i negoziatori israeliani. Si cerca un compromesso sui corridoi Filadelfia e Netzarim. Per due giorni, dopo la partenza del segretario Usa Antony Blinken da Tel Aviv, si è seriamente temuto che la trattativa si fosse di nuovo arenata per via dell'irrigidimento delle diverse posizioni.

Kamala Harris durante il discorso di accettazione della nomination alle elezioni per la Casa Bianca: "Sono per il diritto di Israele di difendersi, e mi assicurerò che abbia le risorse per farlo. Ora è il momento di un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Io e Biden stiamo lavorando per mettere fine alla guerra in modo che Israele sia sicuro, le sofferenze a Gaza finiscano e i palestinesi possano realizzare l'aspirazione per la loro autodeterminazione". 


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Hamas, cosa significa il triangolo rovesciato associato alle brigate Al-Qassam

Tradizionalmente utilizzato per segnalare obiettivi militari da colpire, si sta diffondendo come simbolo della lotta contro Israele anche negli Stati Uniti: da giorni sui social circola l'immagine di un ragazzo all'Università della Pennsylvania che con le mani va a formare il triangolo durante le manifestazioni a favore di Gaza. I DETTAGLI

Yemen, chi sono gli Houthi e quale è il loro ruolo nel Mar Rosso

Sciiti di stampo zaydita, controllano ormai da anni la capitale yemenita Sana'a. Dietro di loro c'è l'Iran, alleato ideologico, religioso e militare. Negli ultimi mesi sono entrati nel conflitto contro Israele accanto ad Hamas. Quasi ogni giorno, le forze yemenite hanno sparato contro navi cargo e petroliere dirette, innescando la decisione degli Usa di creare la coalizione marittima Prosperity Guardian e la missione Aspides dell'Ue per proteggere la navigazione in quel tratto di mare. L'APPROFONDIMENTO

Poliomielite a Gaza, Unicef chiede tregua per vaccinare 640 mila bambini

Dopo 25 anni il virus è tornato nella Striscia confermando quanto la situazione umanitaria sia “in caduta libera”, come afferma il segretario generale Onu Antonio Guterres. Sono state l’Oms e l’Unicef a lanciare l’appello per una pausa dal conflitto e consentire lo svolgimento di due cicli di campagne di vaccinazione. LEGGI L'ARTICOLO

Gemelli di quattro giorni e la madre uccisi da una bomba. Il padre era a registrarli

Mohamed Abuel-Qomasan era andato a ritirare il certificato di  nascita del   bimbo e della bimba, quando un vicino lo ha chiamato per  dirgli che la   sua casa, nei pressi della città di Deir al-Balah, nella  parte  centrale  della Striscia, era stata bombardata. Nel raid sono  rimasti  uccisi  Asser e Ayssel, la madre dei due bimbi, Arafa, che li  aveva  partoriti  quattro giorni prima, e la nonna LEGGI L'ARTICOLO

Salgono a 8 i morti nei raid israeliani nel sud del Libano

Sono 8 i morti a seguito degli attacchi israeliani nel sud del Libano: cinque delle vittime erano combattenti di Hezbollah, secondo quando riferisce il movimento islamico. Il ministero della Sanità libanese ha affermato che un "attacco di droni nemici israeliani" ha ucciso due persone, tra cui un "bambino di 7 anni", ad Aita al-Jabal, e altri tre raid israeliani hanno ucciso sei persone in altre tre località del sud. L'Agenzia nazionale d'informazione (Ani, ufficiale) ha indicato da parte sua che "due missili guidati" hanno preso di mira una casa ad Aita al-Jabal. Secondo il ministero della Sanità, tre persone sono state uccise in uno degli attacchi israeliani nel villaggio di Tayr Harfa. L'Idf ha affermato che i suoi aerei hanno "eliminato" i membri di una "cellula terroristica che intendeva lanciare proiettili" dalla zona di Tayr Harfa. Hezbollah, da parte sua, ha annunciato di aver preso di mira la base militare di Meron nel nord di Israele.

Biden chiede a Netanyahu mini ritiro da corridoio Filadelfia

Nella sua telefonata con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, di mercoledì, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiesto al premier di ritirare le forze israeliane da una sezione di 1-2 chilometri del Corridoio di Filadelfia sul confine tra Egitto e Gaza. Lo riporta Axios. La sezione è adiacente al campo profughi di Tel al-Sultan vicino alla costa, dove molti rifugiati di Gaza hanno trovato rifugio.

Stato Palestinese, i Paesi che lo riconoscono ufficialmente

Il 28 maggio Spagna, Norvegia e Irlanda hanno formalizzzato  il riconoscimento dello Stato di Palestina, il 30 sarà la volta della   Slovenia. A livello globale lo ha già fatto il 70% circa dei membri   Onu, tra cui non ci sono Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e   Stati Uniti. QUALI SONO

Iran a Francia e Gb: "dopo Haniyeh diritto di reagire"

Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa ufficiale IRNA, il nuovo ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi ha dichiarato telefonicamente ai suoi omologhi francese e britannico che il suo Paese ha il diritto di reagire contro Israele per l'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, avvenuto il mese scorso a Teheran. L'Iran incolpa Israele per l'omicidio di Haniyeh del 31 luglio, che Araqchi avrebbe definito "una violazione imperdonabile della sicurezza e della sovranita' dell'Iran", aggiungendo: "Punire l'aggressore e' un diritto dell'Iran". Israele non ha ne' rivendicato ne' negato la responsabilita' dell'assassinio. Il francese Stephane Sejourne e il britannico David Lammy hanno telefonato per congratularsi con Araqchi per la sua nomina, questa settimana, a nuovo ministro degli Esteri dell'Iran.

 

Domenica al Cairo nuovo round negoziati con direttore Cia

Domenica è previsto un nuovo round di negoziati al Cairo con la partecipazione del direttore della Cia, William Burns, del primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani e di alti funzionari di Israele ed Egitto. Lo ha riferito sul social X il giornalista di Axios, Barak Ravid, sottolineando che durante i colloqui di ieri sera al Cairo, Israele ed Egitto hanno ridotto le loro distanze riguardo la questione dello schieramento delle Idf lungo la Philadelphi Route, il 'corridoio' tra Egitto e Striscia di Gaza. A questo proposito Ravid ha evidenziato come la richiesta del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che i soldati dello Stato ebraico  continuino a essere presenti lungo la Philadelphi Route - fortemente osteggiata dall'Egitto - sia uno degli ultimi nodi da sciogliere prima di raggiungere l'accordo sul rilascio degli ostaggi ed cessate il fuoco a Gaza.

Secondo il sito di notizie israeliano Ynet, la delegazione di negoziatori israeliani che ha partecipato ai colloqui al Cairo ha presentato all'Egitto 'proposte aggiornate' sulla presenza delle forze israeliane nelle aree della Philadephi Route e del valico di confine di Rafah. Secondo Ynet, domani Hamas dovrebbe ricevere dall'Egitto i testi aggiornati.


Casa Bianca, capo della Cia al Cairo per colloqui su Gaza

Il capo della Cia William Burns è al Cairo per i colloqui su Gaza. Lo riferisce la Casa Bianca. "I primi segnali" sono che i colloqui al Cairo su Gaza sono "costruttivi" e "sono stati fatti progressi", ma "è necessario che entrambe le parti si uniscano e lavorino per l'implementazione": così il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby. 

Media: "Colpo di mortaio lanciato da Gaza esplode nel sud di Israele"

Un colpo di mortaio lanciato dal nord della Striscia di Gaza è caduto ed è esploso in un campo nel Consiglio regionale Hof Ashkelon, nel sud di Israele. Lo riferisce il sito di notizie Ynet.

Raid Israele su sud Libano: "Ucciso terrorista di Hezbollah"

Un sospetto operativo di Hezbollah, Muhammad Mahmoud Najam, è stato ucciso in un raid israeliano sul Libano meridionale. Lo ha riferito l'Aeronautica militare israeliana, pubblicando un video dell'attacco sul suo account sul social X. Il raid, si precisa, è avvenuto sulla zona di Eita al-Zut e la vittima era un "terrorista" che operava nell'unità di Hezbollah preposta al lancio di razzi e missili.

Hamas, Israele su corridoio Filadelfia dimostra no a tregua

Il dirigente di Hamas, Osama Badran, afferma che la richiesta del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di mantenere le truppe israeliane nel corridoio di Filadelfia, una striscia di terra lungo il confine tra Gaza e l'Egitto, dimostra la sua riluttanza a raggiungere un accordo definitivo di cessate il fuoco. Parlando all'agenzia di stampa AFP, Badran ha ribadito che Hamas non accetterebbe "niente di meno del ritiro delle forze di occupazione, compresa Filadelphia". Cio' e' in linea con il piano originale di cessate il fuoco sostenuto dagli Stati Uniti e dall'ONU, presentato dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden a maggio, ha affermato. Attualmente, i negoziatori israeliani si trovano al Cairo con i mediatori per cercare di definire i dettagli di un accordo, per il quale gli Stati Uniti e Israele hanno dichiarato di aver accettato una "proposta ponte ". Tuttavia, Hamas non ha accettato la "proposta ponte", che secondo loro viola i termini concordati in precedenza, e non prenderà parte a questo ciclo di colloqui.

Media, domenica al Cairo nuovo round negoziati con direttore Cia

Domenica è previsto un nuovo round di negoziati al Cairo con la partecipazione del direttore della Cia, William Burns, del primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdul Rahman al-Thani e di alti funzionari di Israele ed Egitto. Lo ha riferito sul social X il giornalista di Axios, Barak Ravid, sottolineando che durante i colloqui di ieri sera al Cairo, Israele ed Egitto hanno ridotto le loro distanze riguardo la questione dello schieramento delle Idf lungo la Philadelphi Route, il 'corridoio' tra Egitto e Striscia di Gaza. A questo proposito Ravid ha evidenziato come la richiesta del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che i soldati dello Stato ebraico  continuino a essere presenti lungo la Philadelphi Route - fortemente osteggiata dall'Egitto - sia uno degli ultimi nodi da sciogliere prima di raggiungere l'accordo sul rilascio degli ostaggi ed cessate il fuoco a Gaza.

Idf, attaccato centro di comando e arsenale Hamas in una scuola

L'esercito israeliano (Idf) ha colpito una sala di comando di Hamas situata nell'ex scuola Ali Bin Abi Talib nel quartiere Zeitoun di Gaza City dove aveva immagazinato un ingente arsenale per compiere attacchi contro Israele. L'Idf ha sottolineato che per mitigare i danni ai civili durante l'attacco ha usato molte precauzioni, tra cui l'utilizzo di munizioni di precisione, sorveglianza aerea e informazioni di intelligence. "L'organizzazione terroristica Hamas viola sistematicamente il diritto internazionale, sfruttando brutalmente le istituzioni civili e la popolazione  palestinese come scudo umano per attività terroristiche", ha dichiarato l'esercito. Negli ultimi mesi sono state portate a termine decine di attacchi aerei contro siti di Hamas nascosti nelle scuole e in luoghi utilizzati come rifugi per i civili. 

Hezbollah annuncia la morte di tre operativi nel sud del Libano

Hezbollah ha annunciato la morte di tre suoi membri, uccisi da attacchi israeliani, lo riferiscono i media israeliani. L'Idf in mattinata ha colpito una cellula di terroristi che si preparava a lanciare razzi da Tayr Harfa, nel Libano meridionale, contro il territorio israeliano. Con la morte dei tre membri di Hezbollah di oggi, il bilancio delle vittime del gruppo sciita legato all'Iran  dall'inizio della guerra nella Striscia di Gaza sale ad almeno 423. 

Onu: "A Gaza bimbo 10 mesi con paralisi da polio, serve pausa umanitaria"

"E' molto triste. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) conferma che a Gaza un bambino di dieci mesi ha sviluppato una paralisi a causa della poliomielite. E' il primo caso in più di 25 anni". Così su X Philippe Lazzarini, commissario generale dell'Unrwa dopo le notizie dell'Oms. "La poliomielite non farà distinzioni tra bambini palestinesi e israeliani. Ritardare una pausa umanitaria aumenterà il rischio di diffusione tra i bambini - rimarca -. Non è sufficiente portare i vaccini a Gaza e proteggere la catena del freddo. Per avere un effetto i vaccini devono essere somministrati a ogni bambino sotto i dieci anni. I team medici dell'Unrwa consegneranno i vaccini nelle nostre strutture e attraverso i team mobili. Dall'inizio della guerra, grazie a questi sforzi, l'80% dei bambini di Gaza ha ricevuto vaccini contro diverse malattie infantili. Continueremo".  Le parole di Lazzarini arrivano dopo che il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, si è detto "profondamente preoccupato per la notizia che un bambino di dieci mesi, non vaccinato, di Deir al-Balah, è stato confermato positivo alla poliomielite" e ha "sviluppato una paralisi nella parte inferiore della gamba sinistra".

"Presenza Onu nel corridoio Filadelfia e dell'Ue a Rafah"

Secondo il quotidiano del Qatar al Arabi Al Jadid, la proposta aggiornata presentata al Cairo dalla delegazione israeliana include una presenza permanente di un'unità di ispezione dell'Onu lungo l'asse Filadelfia, al confine tra Egitto e Gaza, in diversi punti fissi il cui numero dovrà essere concordato. Il report riferisce che il piano prevede  anche la presenza di una delegazione dell'Ue sul versante palestinese del valico di Rafah insieme con i rappresentanti dell'Autorità Palestinese. La proposta non prevede un ritiro immediato delle forze dell'Idf, ma un ritiro graduale, secondo un calendario che verrà stabilito. 

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