Ue, von der Leyen rieletta alla guida della Commissione con 401 voti a Strasburgo

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La presidente designata ha ottenuto la riconferma per un secondo mandato. "Non so come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me", ha commentato su X. In mattinata ha parlato alla plenaria del Parlamento europeo: difesa, Green deal e competitività i pilastri del discorso. FdI ha votato contro. Oltre 50 franchi tiratori, Verdi decisivi

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Il Parlamento europeo ha confermato Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Le schede bianche sono state 7. La maggioranza richiesta era di 360. I votanti sono stati 707. Von der Leyen guiderà quindi per altri cinque anni la Commissione Ue. Questa mattina ha parlato in plenaria a Strasburgo per presentare la sua visione per i prossimi cinque anni di legislatura e chiedere il voto di conferma ai 720 eurodeputati che l'hanno ascoltata. VDL ha ribadito le priorità che negli ultimi giorni aveva già illustrato ai gruppi parlamentari incontrati. I pilastri sono essenzialmente tre: prosperità, sicurezza e democrazia. Ma intorno vertono altri temi non secondari: dalle migrazioni al Green deal, dall'agricoltura all'allargamento. Dopo il discorso è iniziato il dibattito degli eurodeputati. Poi il voto durato poco più di un'ora. Gli europarlamentari di FdI hanno votato contro Ursula Von der Leyen. Il voto a favore dei Verdi è stato decisivo per il bis. Con l'annunciato sostegno dei Greens, la maggioranza su cui poteva contare con Popolari, Socialisti e Liberali avrebbe raggiunto la quota teorica di 454 voti. Sulla carta i franchi tiratori risultano quindi oltre 50. Un lungo applauso nell'emiciclo di Strasburgo ha seguito l'annuncio dei risultati. In piedi gli eurodeputati di Verdi, Socialisti, Liberali e Popolari. Gelo dai Patrioti e dall'estrema destra. Seduti senza applaudire gli eurodeputati di Fratelli d'Italia.

La gioia di Ursula von der Leyen

"Altri 5 anni. Non so come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me", ha scritto Ursula von der Leyen su X dopo aver ottenuto il bis alla guida della Commissione europea. "L'altra volta ho avuto 8 voti sopra la maggioranza, questa volta 41: è molto meglio. E lancia anche un messaggio di fiducia e testimonia il lavoro che abbiamo fatto insieme al Parlamento", ha poi detto in conferenza stampa. "Noi abbiamo lavorato per una maggioranza democratica, per un centro pro-Ue. E alla fine mi ha sostenuto. Credo che il nostro approccio è stato corretto", ha risposto a chi chiedeva se il voto contrario di Fratelli d'Italia non abbia mostrato che poteva essere messo in campo un approccio diverso. 

Le reazioni

La rielezione di Ursula von der Leyen è "un chiaro segno della nostra capacità di agire" nell'Ue, ha commentato il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Congratulazioni per la tua riconferma, cara Ursula. I tempi sono duri, ma con il tuo coraggio e la tua determinazione sono sicuro che farai un ottimo lavoro. Lo faremo, insieme". Così su X il premier polacco Donald Tusk. "Congratulazioni von der Leyen! Fieri del grande lavoro di squadra del Ppe per sostenere la tua conferma alla guida della Commissione europea. Conta sempre su Forza Italia per costruire un'Europa più competitiva, più sicura e portatrice di pace", è il messaggio su X del vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. Di parere opposto invece il capodelegazione di FdI all'Eurocamera Carlo Fidanza che spiega la scelta contraria del suo partito: "Le scelte fatte in questi giorni, la piattaforma politica, la ricerca di un consenso a sinistra fino ai Verdi hanno reso impossibile il nostro sostegno a riconferma della presidente Ursula von der Leyen". Con la rielezione "non viene dato seguito al forte messaggio di cambiamento uscito dalle urne del 9 giugno". L'eurodeputato di Fratelli d'Italia e co-presidente di Ecr, Nicola Procaccini, ha aggiunto: "I maggiori sconfitti delle elezioni europee, come i Verdi ma anche i Socialisti e i Liberali, sono coloro che hanno preso in mano il destino di Ursula von der Leyen che si è consegnata a loro. Noi avremmo preferito una scelta diversa". Una nota della Lega ribadisce il concetto: "La conferma di Ursula Von der Leyen è una brutta notizia per i cittadini europei e per gli italiani in particolare, soprattutto per il pericoloso sostegno di sinistre ed eco-fanatici. Tradito il voto di milioni di elettori che chiedevano il cambiamento e che ora subiranno le scelte scellerate degli estremisti verdi". 

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Von der Leyen: "Serve Ue forte, destino dipende da noi"

"Le scelte definiscono il destino e in un mondo pieno di avversità il destino dipende da ciò che faremo ora. L'Europa è dinnanzi ad una scelta decisiva che definirà la nostra posizione nel mondo nel prossimo quinquennio. L'Europa non può controllare dittatori e demagoghi nel mondo ma può scegliere di tutelare la nostra democrazia", ha esordito Ursula von der Leyen nel suo discorso di candidatura alla presidenza della Commissione alla Plenaria dell'Eurocamera sottolineando la necessità di una scelta per una "Europa forte". La presidente della Commissione europea ha poi annunciato un "vicepresidente per l'implementazione, la semplificazione e le relazioni interistituzionali" tra le deleghe del prossimo esecutivo Ue. "Dobbiamo rendere le imprese più facili e veloci in Europa. Metterò velocità, coerenza e semplificazione tra le principali priorità politiche", sottolinea von der Leyen nelle sue linee guida politiche, indicando che "ogni commissario avrà il compito di concentrarsi sulla riduzione degli oneri amministrativi e sulla semplificazione dell'attuazione: meno burocrazia e rendicontazione, più fiducia, migliore applicazione, autorizzazioni più rapide". 

"Non lascerò che estremismi distruggano Ue"

"Sono convinta che la versione dell'Europa dopo la fine della seconda guerra mondiale sia comunque la migliore versione dell'Ue della storia. Non lascerò che la polarizzazione estrema della nostra società venga accettata e non accetterò che gli estremismi o le demagogie distruggano il nostro stile di vita europeo", ha proseguito Ursula von der Leyen.

Von der Leyen: da Orban politica dell'appeasement su Mosca

"Due settimane fa un premier europeo si è recato a Mosca. Questa cosiddetta missione di pace è stata solo una missione dell'acquiescenza, dell'appeasement, una politica di eccessive concessioni", ha detto Ursula von der Leyen, facendo riferimento a Viktor Orban, nel suo discorso. "Solo due giorni dopo i jet di Putin hanno colpito un ospedale pediatrico. Era un messaggio del Cremlino per raggelare noi tutti. Nessuno vuole la pace più dell'Ucraina e l'Ue sosterrà l'Ucraina finché sarà necessario", ha ribadito.

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"L'obiettivo di tagliare le emissioni di gas serra del 90% entro il 2040 sarà scritto nella nostra legge Ue sul clima", ha confermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, pronunciando il suo discorso programmatico al Parlamento europeo per la riconferma alla guida della Commissione Ue. 

"Spargimento di sangue a Gaza deve fermarsi" 

"Lo spargimento di sangue a Gaza deve fermarsi, qui e ora. L'umanità non può sopportare oltre. Stiamo lavorando per un maggior sostegno all'Autorità Nazionale Palestinese", ha detto Ursula von der Leyen. "La soluzione a due Stati è il modo migliore per garantire la sicurezza, per entrambi, israeliani e palestinesi. La gente della regione merita la pace e la prosperità, e l'Ue sarà con loro", ha aggiunto.

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Linee guida di von der Leyen in 30 pagine, "La scelta dell'Ue"

In anticipo sul discorso sono state pubblicate le linee guida politiche di Ursula von der Leyen. Trentuno pagine, un ampio spettro di argomenti, obiettivi, proposte: le linee guida per il quinquennio 2024-2029 diffuse riflettono alcune delle priorità che la presidente della Commissione designata ha già illustrato durante la sua campagna elettorale. Il titolo del documento è chiarissimo: "La scelta dell'Europa". Nella prefazione von der Leyen spiega: "La campagna elettorale in tutta Europa in vista delle elezioni europee di quest'anno ci ha ricordato cosa rende la nostra Unione quello che è. Quasi 500 milioni di persone con culture così diverse, storie complesse e prospettive differenti si riuniscono nello stesso momento per esprimere il loro desiderio di un'intera Unione di 27 Paesi. Con il loro voto contribuiscono anche a costruire un'identità europea condivisa, il tutto legato dal nostro ricco e variegato arazzo culturale. Questa è la più grande forza dell'Europa. L'Europa è più di una costruzione o di un progetto. L'Europa è la nostra casa: unica nel design e unita nella diversità. Dal numero record di votanti per la prima volta a coloro che hanno votato in tutte le elezioni europee, i cittadini hanno espresso speranze e aspirazioni per un futuro più sano e prospero. Ma hanno anche sottolineato il fatto che ci troviamo in un'epoca di ansia e incertezza". "Ritengo che le maggiori sfide della nostra epoca - dalla sicurezza ai cambiamenti climatici alla competitività - possano essere risolte solo attraverso un'azione congiunta. Le nostre minacce sono troppo grandi per essere affrontate individualmente. Le nostre opportunità sono troppo grandi per essere colte da soli", è l'appello di von der Leyen.

Von der Leyen: essenziale che il centro democratico regga

"L'Europa si trova ora di fronte a una scelta chiara. La scelta di affrontare da soli il mondo incerto che ci circonda. Oppure unire le nostre società e unirci intorno ai nostri valori. Una scelta per far prevalere gli estremisti e gli acquiescenti. O di garantire che le nostre forze democratiche rimangano forti. La scelta migliore è l'Europa. È essenziale che il centro democratico in Europa regga. Ma se questo centro deve reggere, deve essere all'altezza delle preoccupazioni e delle sfide che i cittadini devono affrontare", si legge ancora. "Per contribuire al coordinamento del lavoro sulla difesa a livello europeo, nominerò un Commissario per la Difesa, che lavorerà a stretto contatto con il prossimo Alto Rappresentante/Vicepresidente, in conformità con i trattati Trattati". "Il nostro lavoro nei prossimi cinque anni si concentrerà sulla costruzione di una vera e propria Unione europea della Difesa. Gli Stati membri manterranno sempre la responsabilità delle proprie truppe, dalla dottrina allo schieramento, ma l'Europa può fare molto per sostenere e coordinare gli sforzi per rafforzare la base industriale della difesa, l'innovazione e il mercato unico", si legge ancora.

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La presidente della Commissione designata Ursula von der Leyen si impegna a mantenere la rotta sul Green Deal europeo e intende lanciare un piano per l'industria pulita nei primi 100 giorni del mandato. "Questo preparerà la strada verso l'obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% per il 2040, che proporremo di inserire nella nostra legge europea sul clima", si legge nel documento in cui von der Leyen annuncia che proporrà una legge per accelerare la decarbonizzazione industriale. "Guardando al futuro, il Clean Industrial Deal deve consentirci di investire di più insieme nelle tecnologie pulite e strategiche e nelle industrie ad alta intensità energetica" e "per questo proporrò un nuovo Fondo europeo per la competitività nel quadro della nostra proposta per un bilancio nuovo e rafforzato. Per quanto riguarda i finanziamenti e gli investimenti pubblici, la prima priorità sarà garantire l'utilizzo delle risorse disponibili tramite NextGenerationEU e il bilancio attuale", ha sottolineato.

“Ue più sicura se investe su sicurezza Ucraina”

"Il miglior investimento nella sicurezza europea è investire nella sicurezza dell'Ucraina. Il sostegno finanziario, politico e militare dell'Europa deve continuare per tutto il tempo necessario. Utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione, anche attraverso il Fondo europeo per la pace, lavorando su tutto, dalle necessità immediate ai futuri sforzi di ricostruzione attraverso il Fondo per l’Ucraina”, si legge nelle linee guida di Ursula von der Leyen pubblicate poco prima del voto in aula sulla sua conferma alla presidenza della Commissione Ue. "La pace in Europa non è mai stata scontata, ma qualsiasi illusione è stata infranta dalla guerra di aggressione di Putin in Ucraina. Gli attacchi nauseanti e spietati contro ospedali pediatrici, infrastrutture energetiche e altri obiettivi civili mostrano fino a che punto la Russia di Putin è disposta a spingersi. L'Ucraina sta combattendo per la libertà, la democrazia e i valori dell'Europa. La nostra determinazione collettiva deve essere tanto forte quanto grande è la sfida", aggiunge von der Leyen.

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