Per il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov i piani della Nato sul dispiegamento di missili a lunga gittata sono considerati come "una pericolosa escalation". Il primo ministro ungherese Orban ha incontrato in Florida l'ex presidente Trump dopo il vertice a Washington. Meloni: “Non c'è volontà di dialogo da parte della Russia, il giorno dopo l'incontro fra Orban e Putin è stato bombardato un ospedale”
Putin: 'Kiev colpisce zona centrale Zaporizhzhia, monitorare'
"Vedo anche cose che non possono essere ignorate riguardo alla sicurezza della centrale nucleare di Zaporozhzhia. Il nemico colpisce direttamente l'impianto, questo richiede un'attenzione speciale da parte nostra". Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un incontro con il leader dei separatisti filorussi della regione ucraina di Zaporizhzhia, Yevgheni Balitsky. Lo riporta la Tass. Mosca e Kiev si accusano a vicenda di raid sulla zona della centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata di fatto da Mosca, che occupa militarmente questa zona dell'Ucraina meridionale.
Superjet russo si schianta vicino Mosca, morti i 3 piloti
Un aereo russo, il Superjet Sukhoi, si è schiantato vicino Mosca durante un test di volo. Lo hanno reso noto i servizi di emergenza, come riporta la Tass, aggiungendo che a bordo c'erano tre piloti, tutti morti, ma nessun passeggero.
Mosca, vertice Nato fallimentare: ha solo aumentato rischi
Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov ha dichiarato che il vertice Nato a Washington è stato a suo parere "disastroso" e "non ha fatto altro che aggravare le tensioni" e "aumentare i rischi di un ulteriore sviluppo della situazione". "Siamo giunti alla conclusione che, ovviamente, questo è un vertice della vergogna", ha dichiarato Ryabkov.
Cremlino, piani Nato su missili una pericolosa escalation
Il Cremlino considera i piani della Nato sul dispiegamento di missili a lunga gittata come "una pericolosa escalation". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta la Tass.
Cremlino: "Tutto il mondo vede le gaffe di Biden"
"Tutto il mondo vede le gaffe di Biden ma questi problemi sono una questione interna agli Usa": così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov commenta la conferenza stampa di ieri sera del presidente Usa, rifiutando però, come riporta Tass, "di valutare le possibilità di Biden nella corsa alle presidenziali". "Le osservazioni irrispettose di Biden su Putin sono inaccettabili e mettono in cattiva luce il presidente americano", ha aggiunto Peskov.
Kiev: "Abbattuti 5 missili e 11 dei 19 droni lanciati dalla Russia"
La difesa aerea ucraina ha intercettato e abbattuto nella notte cinque missili e 11 dei 19 droni lanciati dalla Russia contro il territorio ucraino. E' quanto ha reso noto il comandante dell'Aeronautica militare, Mykola Olenshchuk, come riporta Ukrinform. I missili da crociera Kh-101 sono stati abbattuti sulle regioni ucraine di Khmelnytskyi, Sumy e Cherkasy. Contro i droni la difesa aerea è intervenuta sulle regioni di Mykolaiv, Kiev, Vinnytsia, Khmelnytskyi, Kherson e Sumy.
Zelensky: ""Stiamo facendo di tutto per far perdere il terrore russo"
"Stiamo facendo di tutto per far perdere il terrore russo. E non solo questo serve al nostro Paese, ma serve a tutti, a tutti i partner, a tutte le nazioni". Lo scrive in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, concluso il vertice della Nato. "Ringrazio tutti quelli che sostengono l'Ucraina - ribadisce - Grazie per le decisioni importanti che servono a difendere le vite".
Ucraina, Meloni: "Salvini? La posizione italiana è chiara al mondo"
La posizione critica di Matteo Salvini sull’invio di armi a Kiev? “La maggioranza é sempre stata molto compatta in questa materia, la posizione italiana é chiarissima in tutto il mondo. Segue tra l'altro quel che é scritto nel nostro programma: abbiamo detto dall'inizio che avremmo sostenuto l'Ucraina e ogni iniziativa di pace. Questo é scritto nel programma ed é quel che abbiamo fatto con una solidità che, mi corre l'obbligo di ricordare, non abbiamo visto in tutte le maggiorqnze che ci hanno preceduto e non vediamo nell'opposizione. Lo considero un ottimo elemento che aiuta l'italia ad essere rispettata e credibile nel mondo”. Cosi la premier Giorgia Meloni, in in punto stampa a Washington. Al cronista che gli chiede se nonconsideri il leader della Lega un problema, “Non é un problema”, risponde secca Meloni.
Meloni: "Sostegno a Kiev ma l'Alleanza non in guerra con la Russia'
“Nelle dichiarazioni finali” del vertice Nato “ci sono strumenti di sostegno importanti per l'Ucraina, un miglior coordinamento degli aiuti e dell'addestramento. Si conferma che la Nato continuerà a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo necessario". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, puntualizzando come l’Alleanza “non é in guerra con la Russia”.
"C'è un aggressore e c'è un aggredito - ha ribadito in un punto stampa a Washington - e il lavoro fatto dall'Italia racconta un po' quel che va fatto. Ci siamo concentrati sui sistema di difesa anti-aerea. Lo dico a chi dice che se si inviano armi all'Ucraina si alimenta la guerra. Dipende da cosa si invia”. Rafforzando la difesa aerea sui cieli dell’Ucraina “si difende la popolazione civile senza un rischio di escalation".
Zelensky: "Con Meloni discusso della difesa aerea ucraina"
"Ho avuto un incontro a Washington con la presidente del consiglio Giorgia Meloni. L'ho informata sulla situazione al fronte e sul terrore aereo russo contro le città ucraine. Abbiamo discusso delle principali esigenze dell'Ucraina, in particolare della difesa aerea. Grazie perché la capacità di difesa e la ricostruzione dell'Ucraina sono stare tra le questioni prioritarie della presidenza italiana del G7 quest'anno". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ringrazia su Telegram la premier italiana dopo l'incontro a margine del vertice Nato a Washington.
Cina, al via esercitazioni navali congiunte con la Russia
La Cina sta conducendo esercitazioni militari congiunte con la Russia lungo la costa meridionale del Paese. Lo annuncia Pechino all'indomani del vertice Nato e dopo le dichiarazioni del Giappone che parla di una crescente minaccia derivante dai forti legami di Pechino con Mosca. Il ministero della Difesa cinese ha affermato che i due eserciti hanno iniziato le esercitazioni, chiamate Joint Sea-2024, "all'inizio di luglio" e che dureranno fino alla metà di questo mese. Le esercitazioni nelle acque e nello spazio aereo intorno a Zhanjiang, una città nel sud della provincia del Guangdong, servono "a dimostrare la risolutezza e le capacità delle due parti nell'affrontare congiuntamente le minacce alla sicurezza marittima e nel preservare la pace e la stabilità globale e regionale", ha affermato il ministero. Pechino ha aggiunto che le esercitazioni "rafforzeranno ulteriormente il partenariato strategico globale di coordinamento Cina-Russia per la nuova era". Secondo il ministero, si sarebbero svolti in conformita' con il piano annuale di Pechino e Mosca per l'impegno militare.
Estonia: "Nato e indo-pacifico insieme contro gli autoritarismi"
"L'Iran e la Corea del Nord stanno dotando la Russia di armamenti, la Cina sta aiutando la Russia ad aggirare le sanzioni e ad accedere all'alta tecnologia, che è essenziale per l'azione militare. Rafforzando la cooperazione in materia di sicurezza con i partner nella regione indo-pacifica e di dare impulso alla crescita accelerata delle capacità industriali di difesa europee, la Nato intende aumentare la propria preparazione per resistere alle azioni ostili degli stati autoritari". Lo ha affermato ieri a Washington il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna. Tsahkna ha salutato con particolare favore la decisione della Nato di aumentare la cooperazione con Australia, Giappone, Repubblica di Corea, Nuova Zelanda in materia di sostegno all'Ucraina, difesa dagli attacchi cibernetici e l'ibridi e sviluppo delle nuove tecnologie. "Il rafforzamento della cooperazione consentirà agli alleati della NATO e ai nostri partner nella regione indo-pacifica di affrontare con maggiore successo le sfide alla sicurezza, che in molti casi sono comuni o strettamente interconnesse", ha aggiunto il ministro.
Guerra in Ucraina, ecco come gli oligarchi russi si sono arricchiti
L’economia russa - a dispetto delle previsioni di forte contrazione negli ultimi anni a seguito dell’invasione dell’Ucraina, e le conseguenti sanzioni economiche disposte da Stati Uniti ed Ue - non solo non è affondata, ma è invece in crescita e diversi oligarchi si stanno arricchendo. A dirlo è un’analisi condotta dall’agenzia Bloomberg, secondo cui almeno una dozzina di imprenditori hanno guadagnato più di 11 miliardi di dollari nel 2023 e primo trimestre del 2024. Molti di questi hanno stretti legami con il presidente russo Vladimir Putin e alcuni sono anche stati colpiti dalle sanzioni per la guerra in Ucraina, che è ormai entrata nel terzo anno di combattimenti. LA SCHEDA
Zelensky: "Grato a Meloni, capacità di difesa e ripresa tra le priorità del G7"
"A Washington ho incontrato la premier italiana Giorgia Meloni. L'ho informata della situazione al fronte e del terrore aereo russo contro le città ucraine. Abbiamo discusso delle principali esigenze dell'Ucraina, compresa la difesa aerea. Sono grato che le capacità di difesa e la ripresa dell’Ucraina siano state fissate come priorità per la presidenza italiana del G7 quest’anno". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Erdogan a Zelensky: "Al lavoro per rilanciare il patto sul grano"
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha detto all'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, che sono stati avviati lavori per rilanciare l'iniziativa che aveva permesso l'esportazione di grano dall'Ucraina dall'agosto del 2022, un patto conclusosi poi circa un anno fa dopo l'uscita della Russia dall'accordo. "Ho assicurato che la nostra squadra continuerà con questo lavoro. Ci stiamo preparando a tenere una conferenza in Turchia riguardo alla sicurezza alimentare e alla libertà di navigazione in base alla messa in pratica delle decisioni prese durante il Vertice della Pace", tenutosi in Svizzera il 15 e il 16 giugno, ha aggiunto Erdogan, come riferisce Anadolu, in riferimento ad un incontro con Zelensky, a margine del vertice Nato di Washington. L'accordo sull'Iniziativa per il grano nel Mar Nero (Black Sea Grain Iniziative) è stato trovato a Istanbul alla fine del luglio del 2022 ed è stata sottoscritta da Mosca, Kiev e Ankara sotto gli auspici delle Nazioni Unite. Il patto ha permesso l'esportazione di grano e altri prodotti alimentari da vari porti dell'Ucraina attraverso un corridoio sicuro nel Mar Nero. In circa un anno, sono stati esportati 32,9 milioni di tonnellate di grano e altri prodotti alimentari in vari Paesi del mondo ma nel luglio del 2023 Mosca si è sfilata dal patto, dopo avere criticato le restrizioni sull'esportazione dei suoi prodotti alimentari.
Ucraina, Macron: "Orban non aveva il mandato dell'Ue"
Il premier ungherese Viktor Orban, nei giorni scorsi in Russia da Vladimir Putin e in Cina da Xi Jinping dopo la tappa a Kiev da Volodymyr Zelensky all'inizio della presidenza di turno dell'Ue, non aveva "alcun mandato" dell'Ue. Lo ha detto da Washington il presidente francese Emmanuel Macron, che ha insistito su "sovranità e indipendenza della diplomazia" dei singoli Stati.
"Penso sia legittimo - ha detto nelle dichiarazioni rilanciate dai media francesi - che un capo di governo possa andare nel Paese in cui sceglie di recarsi in visita". "Semplicemente - ha aggiunto nelle dichiarazioni rilanciate dai media francesi - non dovrebbero esserci ambiguità". E Orban "non l'ha fatto in quanto presidente di questo semestre con responsabilità europee".
Macron: "L'Europa resti luogo di libertà, pace giusta possibile solo insieme"
"L'Europa deve rimanere un luogo di pace e di libertà, non di violenza e odio". Così su X il presidente francese Emmanuel Macron, che pubblica una foto di un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Solo tutti insieme, uniti, possiamo arrivare a una pace giusta - aggiunge - L'impegno di tutti coloro che danno valore a libertà e giustizia è più importante che mai".
Zelensky: "A margine del vertice NATO, insieme al presidente francese Emmanuel Macron, abbiamo discusso dell’attuazione delle decisioni del vertice di pace, nonché della preparazione del prossimo pacchetto difesa, della cooperazione in materia di sicurezza e della formazione dei nostri militari"
Russia, preoccupa la missione Ue in Armenia: "La Nato entra nel Caucaso"
La Russia è "preoccupata per l'espansione delle attività della missione dell'UE in Armenia", e la partecipazione dei rappresentanti canadesi alla missione "indica la penetrazione strisciante della NATO nel Caucaso meridionale". Lo ha detto a RIA Novosti il vice ministro degli Esteri russo, Mikhail Galuzin. "Valutiamo negativamente le attivita' della missione dell'UE in Armenia, come è stato detto piu' volte", ha detto Galuzin, secondo cui, il compito dell'Unione europea è cercare di affermarsi nel Caucaso meridionale, a scapito degli interessi dei tradizionali partner e vicini degli Stati della regione: Russia, Iran e Turchia.