Elezioni Francia, Le Pen e Rn oltre il 33%, Macron al 20% vuole il "blocco repubblicano"
Prendono forma i risultati del primo turno delle elezioni legislative anticipate per il rinnovo dell’Assemblea nazionale. Si tornerà a votare il 7 luglio. Boom dell'affluenza, stimata intorno al 65%. Le Pen: "Abbiamo cominciato a cancellare il blocco macroniano". Il presidente lancia un appello: "Serve un'ampia unione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno"
Macron: "Alle urne cittadini!"
Il presidente francese, Emmanuel Macron, dopo aver votato ha pubblicato un post su X: ''Ho votato. Grazie a tutti coloro che permettono il buono svolgimento dello scrutinio: fate vivere la democrazia". Poi ha invitato i connazionali a recarsi alle urne: "Alle urne cittadini!".
Eletto primo deputato in Polinesia
Eletto in Polinesia il primo deputato della nuova legislatura in Francia: si tratta di Moerani Frebault, candidato autonomista di centrodestra, che ha vinto con il 54% dei voti al primo turno, secondo i risultati provvisori comunicati domenica dall'Alto Commissariato. È la prima volta che un nativo delle Isole Marchesi entra all'Assemblea nazionale.
Macron e Brigitte al seggio
Nella foto, il presidente Emmanuel Macron con la moglie Brigitte, al seggio, nel Nord della Francia.
Le previsioni sull'affluenza
Secondo i sondaggi di questi giorni, l'affluenza finale dovrebbe essere di molto superiore al 47,51% del 2022 e potrebbe persino superare il 67,9% del 1997. A Parigi, l'affluenza a mezzogiorno è più che raddoppiata rispetto a due anni fa, con il 25,48% che è andato già a votare contro il 12,26% del 2022.
Macron al voto
Il presidente francese al voto a Le Touquet-Paris-Plage, nel Nord della Francia.
Attal ha votato
Anche il Primo ministro Gabriel Attal ha votato a Vanves, vicino a Parigi.
Risultato record per affluenza
I dati sull'affluenza al 25,90% alle 12, forniti dal ministero degli Interni francese, mostrano un risultato mai visto nel 21esimo secolo, come fa notare Le Figaro. Al primo turno delle elezioni legislative del 2017, infatti, la partecipazione era stata del 19,24%, del 21,06% nel 2012, del 22,56% nel 2007 e del 19,7% nel 2002. Nel 1997, durante le ultime elezioni legislative anticipate, a mezzogiorno l'affluenza era stata del 22,74%. Bfmtv spiega che è nell'Aveyron che il maggior numero di francesi è andato a votare questa mattina, con un tasso di partecipazione del 34,41%, seguito da Bouches-du-Rhône (33,70%) e Gers (33,61%). Il dipartimento dove sono stati espressi meno voti fino a questo momento è Seine-Saint-Denis (17,93%).
Boom di affluenza in Francia, alle 12 sfiora il 26%
Si conferma in Francia l'atteso boom di affluenza alle urne: il 25,9% degli elettori, 1 su 4, ha già votato a mezzogiorno. Una percentuale in forte aumento rispetto al primo turno del 2022, quando alla stessa ora aveva votato soltanto il 18,43%.
Perché l’estrema destra cresce in Francia?
L’elettorato francese si è spostato gradualmente sempre più a destra negli ultimi anni. Lo si vede comparando i dati elettorali: se il 2002 fu la prima volta in cui Jean-Marie Le Pen, fondatore del Front National, arrivò al ballottaggio delle presidenziali e fu sconfitto da Chirac che fece appello a “un’alleanza contro l’estrema destra”, nel 2017 e nel 2022 la figlia Marine Le Pen ha migliorato i propri risultati al secondo turno, contro Macron, arrivando non così lontana dal 50%. Il Rassemblement National è anche arrivato primo alle due passate elezioni europee (2014 e 2019) pur se con un margine più ridotto rispetto al 2024, e alle legislative del 2022 è riuscito a ottenere per la prima volta ben 89 deputati nell’Assemblea Nazionale: L'ANALISI.
Scrutatore aggredisce presidente di seggio a Nizza
Alta tensione in un seggio elettorale di Nizza, nel sud-est della Francia. A pochi minuti dall'apertura dell'ufficio elettorale allestito nella scuola des Baumettes, il presidente di seggio è stato aggredito da uno scrutatore designato dal campo di Eric Ciotti, il presidente dei Républicains estromesso dal partito dopo aver aperto ad un accordo con il Rassemblement National di Marine Le Pen. A denunciare i fatti è stato il sindaco di Nizza nonché rivale politico di Ciotti, Christian Estrosi, in un messaggio pubblicato su X.
Sondaggio: 19% under 24 ha rinviato vacanze per votare
Il 19% dei francesi tra i 18 e i 24 anni ha deciso di rinviare le vacanze per poter votare alle elezioni legislative anticipate a oggi in Francia. Lo rivela un sondaggio condotto da Ifop per Roole. Sul totale degli elettori, quasi un francese su 10, il 9%, ha rinviato le vacanze per potersi recare alle urne.
Nicolas Sarkozy ha votato
Anche l'ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha votato oggi, a Parigi.
Bompard ha votato
Anche Manuel Bompard, coordinatore nazionale di France Insoumise, ha votato, a Marsiglia, come ha riferito lui stesso condividendo una sua foto su 'X'.
Oltre 2,6 milioni di deleghe per votare, 4 volte in più del 2022
Boom di deleghe per votare in Francia, dove al primo turno delle elezioni legislative anticipate si prevede un'alta affluenza. Il ministero degli Interni ha infatti fatto sapere che sono state registrate 2.641.852 deleghe. Si tratta di un numero quattro volte più alto rispetto alle legislative del 2022.
Bardella ha votato
Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, ha votato a Garches (Hauts-de-Seine)
Voto in Nuova Caledonia "senza incidenti"
Il voto in Nuova Caledonia, si è svolto "per la grande maggioranza senza incidenti e in modo sicuro", ha riferito l'Alto Commissariato della Repubblica nell'arcipelago, dove resta alta la tensione dopo i violenti disordini il mese scorso provocati dalla riforma elettorale respinta dai separatisti. L'unico episodio di violenza durante la giornata elettorale si è verificato a Houailou, cittadina situata sulla costa orientale, dove l'accesso al municipio è stato bloccato dai rivoltosi, che hanno impedito l'apertura dei seggi.
Guetta: "Oggi c'è un solo pericolo, il Rassemblement National"
"Ho molta paura di morire sotto un governo lepenista". Lo spiega Bernard Guetta, già giornalista di Le Monde, oggi eurodeputato rieletto in Renaissance, il partito del presidente Macron, in un'intervista alla Stampa. "Molti che ancora non lo avevano realizzato stanno cominciando a capire che, a breve, la Francia potrebbe essere governata dai lepenisti", afferma e dice di essere "in uno stato di profonda angoscia, ma allo stesso tempo mi dico che non tutto è perduto. Perché lo choc che avremo col primo turno può rimescolare le carte nell'opinione pubblica".
Il sistema di voto
Al primo turno, gli elettori votano liberamente per il loro candidato preferito. Al secondo turno, invece, possono scegliere tra i candidati più votati, garantendo che il vincitore abbia un ampio sostegno. Per essere eletti al primo turno, i candidati devono ottenere la maggioranza assoluta dei voti e almeno il 25% degli aventi diritto. Se nessuno raggiunge questo obiettivo, si va al ballottaggio tra i candidati che hanno superato la soglia di sbarramento del 12,5%. Tra il primo e il secondo turno, i candidati e i partiti negoziano e formano alleanze per consolidare il loro sostegno.
Come viene eletta l’Assemblea nazionale?
Ogni cittadino francese maggiorenne, iscritto nelle liste elettorali e con pieni diritti civili e politici, può votare per eleggere i deputati. Le elezioni si svolgono a suffragio universale diretto con un sistema maggioritario uninominale a due turni.
Alta affluenza in Nuova Caledonia
Alta affluenza alle urne in Nuova Caledonia, territorio francese nel Sud del Pacifico, per il primo turno di un'elezione che potrebbe dare alla Francia per la prima volta un governo di estrema destra in coabitazione con il presidente Emmanuel Macron. "L'affluenza stimata alle 12.00 (le 3:00 in Italia) era del 32,39%. Alle elezioni precedenti, nel 2022, era stata del 13,06% e del 15,76% nel 2017", ha annunciato l'Alto commissariato della Repubblica in un comunicato. "Il voto si sta svolgendo a larga maggioranza, senza incidenti e in modo sicuro", ha aggiunto, in un momento in cui la tensione rimane alta nell'arcipelago dopo i disordini causati dalla riforma elettorale respinta dal movimento pro-indipendenza. Circa 229.000 abitanti della Nuova Caledonia sono stati chiamati alle urne per eleggere due deputati per il territorio francese. All'apertura dei seggi, alle 7:00 ora locale, si sono formate lunghe code nei vari seggi elettorali di Noumea, come ha osservato un giornalista dell'Afp. I seggi chiuderanno alle 17:00 ora locale (le 8:00 in Italia).