Elezioni Francia, Le Pen e Rn oltre il 33%, Macron al 20% vuole il "blocco repubblicano"

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Prendono forma i risultati del primo turno delle elezioni legislative anticipate per il rinnovo dell’Assemblea nazionale. Si tornerà a votare il 7 luglio. Boom dell'affluenza, stimata intorno al 65%. Le Pen: "Abbiamo cominciato a cancellare il blocco macroniano". Il presidente lancia un appello: "Serve un'ampia unione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno"

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Macron: "Ora unione repubblicana contro Rn"

"Davanti al Rassemblement National, è arrivato il momento di un'ampia unione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno", dice il presidente Macron, in una dichiarazione trasmessa dall'Eliseo dopo l'esito del voto. Va anche sottolineato - ha aggiunto - che "l'elevata partecipazione al primo turno di queste elezioni politiche dimostra l'importanza di questo voto per tutti i nostri connazionali e la volontà di chiarire la situazione politica" nel Paese.

Al quartier generale del Rassemblement è già festa

Un boato di grida di gioia è scoppiato nel quartier generale del Rassemblement National a Hénin-Beaumont, all'annuncio delle prime proiezioni del voto in Francia. I militanti intonano la marsigliese sventolando decine di bandiere tricolori, in attesa dell'arrivo di Marine Le Pen.

Exit poll: Le Pen a 34%, Macron al 20,3% e Gauche al 28,1%

Il Rassemblement National e i suoi alleati sono primi in Francia con il 34%. Poi - secondo le prime stime di Ipsos Talan per France Télévisions, Radio France, France24/RFI, LCP - c'è la coalizione di sinistra del NFP (28,1%). Terzo il campo presidenziale di Macron (20,3%).

Urne chiuse in Francia

Urne chisue dalle 20: si attendono adesso i dati definitivi sull'affluenza e i primi exit poll.

Il Rassemblent National si prepara ai risultati

Jordan Bardella prenderà la parola a Parigi, al quartier generale del Rassemblent National. I militanti del partito sono però riuniti a Hénin-Beaumont, nel Pas-de-Calais, dove si trova Marine Le Pen.

Previsto discorso del premier Attal

Il premier Attal parlerà da Matignon per commentare i risultati elettorali. Secondo Le Monde, potrebbe indicare la strategia da tenere in vista del secondo turno, soprattutto nelle circoscrizioni dove i candidati di Ensemble arriveranno in terzi.

Parigi, autorizzata sorveglianza con droni

A Parigi è stata autorizzata la sorveglianza con droni in vista di eventuali disordini che potrebbero scoppiare in serata. Fino alle due del mattino, i droni della polizia potranno quindi filmare le strade della capitale e identificare potenziali vandali.

Il Nuovo Fronte Popolare in piazza a Parigi alle 22

Il Nuovo Fronte Popolare ha convocato una manifestazione a place de la République, a Parigi, per le 22. Una "serata elettorale", secondo quanto comunicato dalla coalizione della gauche, dopo la pubblicazione dei primi risultati.

Macron convoca i partiti di maggioranza all'Eliseo

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha convocato i partiti della maggioranza alle 18.30 all'Eliseo, in vista della diffusione dei risultati del primo turno delle legislative anticipate. Lo scrive Le Figaro.

Le ipotesi del dopo-voto

Le circoscrizioni in cui questa sera non sarà stata raggiunta la maggioranza saranno oggetto di una caccia al voto che partirà subito. In particolare quelle in cui i qualificati al secondo turno del 7 luglio saranno tre, le celebri "triangolari" del ballottaggio francese. La maggioranza macroniana, che è quella sulla carta più debole delle 3 liste principali (Rassemblement National, Nuovo Fronte Popolare e maggioranza di governo riunita in Ensemble), deve sperare di avere avuto accesso al maggior numero di "triangolari", così da potere in qualcuna di queste sfide provare a vincere, in altre a desistere, invitando i propri elettori a votare per una delle due liste con più probabilità di aggiudicarsi la posta finale. Sulla base di questi calcoli, gli analisti hanno studiato alcune possibili ipotesi percorribili dal lunedì 8 luglio per il governo del Paese: 

- MAGGIORANZA ASSOLUTA AL RN: già forte di 88 deputati, il partito lepenista potrebbe conquistare oltre 289 seggi. Oppure, con qualche decina in meno, andare lo stesso al governo puntando sull'appoggio di deputati esterni con i quali sia stata raggiunta un'intesa. Questo quarto caso di coabitazione nella Quinta repubblica fra presidente di un colore politico e primo ministro di un altro, è fondato sulla certezza che Jordan Bardella, candidato del partito di eventuale maggioranza, il RN, sia nominato da Macron. Non si tratta di un automatismo, per la Costituzione francese, ma di una consuetudine, dal momento che il capo dello stato deve assicurarsi che la persona nominata ottenga la fiducia del Parlamento e, nel caso di maggioranza assoluta RN, la scelta sarebbe obbligata. 

- MAGGIORANZA RELATIVA AL RN: Bardella ha affermato che con questa ipotesi non avrebbe gli strumenti per assicurare ai francesi "il cambiamento". Sarebbe uno dei casi di più evidente ingovernabilità del Paese, dal momento che le proposte di un eventuale premier RN sarebbero immediatamente bocciate in aula dall'unione del Nuovo Fronte Popolare della sinistra insieme ai deputati di Ensemble. 

VITTORIA DELLA GAUCHE - Nel caso di maggioranza anche relativa del Fronte popolare (France Insoumise, Ps, PCF ed ecologisti), si aprirebbero le porte del governo a un premier di sinistra.

Cresce Rn in Guadalupa, sinistra in testa in Martinica e Guyana

In Guadalupa, i deputati uscenti sono arrivati primi nei quattro collegi elettorali, anche se l'estrema destra ha fatto il salto di qualità con due candidati che andranno al secondo turno: si tratta di Laurent Petit e Rody Tolassy (Rn) rispettivamente con il 17,30% e il 25,90%, molto indietro in ogni caso rispetto agli sfidanti deputati uscenti del Nuovo Fronte Popolare Christian Baptiste (41,33%) e Liot Max Mathiasin (36,21%). A Martinica, il deputato uscente Jean-Philippe Nilor (NFP) è in testa nella 4a circoscrizione con il 63,18% dei voti ma, non riuscendo ad avere riuscito a superare la soglia del 25% degli iscritti, sarà costretto al secondo turno contro il candidato Rn Grégory Roy-Larentry, il primo in quest'isola caraibica. In Guyana, i due deputati uscenti del Nuovo Fronte Popolare nei due collegi elettorali, Jean-Victor Castor e Davy Rimane, sono in vantaggio con rispettivamente il 62,78% e il 60,21% dei voti. Non riuscendo a raggiungere il 25% degli iscritti al primo turno, domenica prossima si troveranno ad affrontare due candidati senza etichetta, Boris Chong Sit e Sophie Charles, molto indietro con rispettivamente il 16,11% e il 25,49% dei voti.

Boom di affluenza in Nuova Caledonia

Boom di affluenza in Nuova Caledonia, scossa dal 13 maggio da disordini che hanno causato 9 morti. La partecipazione è balzata al 60,02% rispetto al 32,51% delle legislative del 2022. Il deputato macroniano Nicolas Metzdorf, relatore del disegno di legge sullo scongelamento del corpo elettorale che ha suscitato l'ira dei separatisti, è arrivato primo nella prima circoscrizione (39,81%) e affronterà al secondo turno l'indipendentista Omayra Naisseline, membro dell'Unione Caledoniana (36,34%). Nella 2a circoscrizione, il candidato indipendentista Emmanuel Tjibaou - uno dei figli del leader Kanak Jean-Marie Tjibaou assassinato nel 1989 - è arrivato primo con il 44,06% dei voti. Affronterà al secondo turno il non indipendentista Alcide Ponga, presidente locale dei Repubblicani-Lr (36,18%).

Banche e negozi barricati per timore tensioni

Banche e negozi in Francia si sono attrezzati mettendo in sicurezza i loro ingressi e le loro vetrine, in vista di potenziali tensioni in strada nelle prossime ore. In foto: Lione, da dove nei giorni scorsi, il sindaco Grégory Doucet ha chiesto al governo l'invio di "rinforzi di polizia". In giornata sono affluiti 200 agenti.

negozi barricati

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Le previsioni sull'affluenza definitiva

Secondo l'istituto di sondaggio Ipsos l'affluenza definitiva potrebbe assestaris sul 67,5%. Harris Interactive la stima al 69,7%, Elabe al 69,5%. Si tratterebbe di numeri che non si registravano dal 1981 (quando andò al voto il 70,9% degli aventi diritto). Nel 2022, al primo turno, la partecipazione era stata del 47,7%.

Alle 17 affluenza al 59,39%

Alle 17 l'affluenza per il primo turno delle elezioni legislative ha toccato il 59,39%. A farlo sapere è il Ministero dell'Interno. Si tratta di 20 punti in più rispetto al 2022, quando alla stessa ora era del 39,4%.

Le Pen al voto

La leader del Rassemblent National Marine Le Pen ha votato nella città di Henin-Beaumont, nel Nord della Francia. In foto: Le Pen e il sindaco di Henin-Beaumont, Steeve Briois.

marine le pen

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Selfie con gli elettori per Macron e Attal

Sia il presidente Emmanuel Macron che il premier Gabriel Attal dopo aver votato si sono fermati con gli elettori per scattare qualche selfie.

macron e attal

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Jean-Luc Melenchon ai seggi

Fotografato a Parigi mentre votava anche il leader de La France Insoumise, Jean-Luc Melenchon.

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Si teme notte elettorale ad alta tensione, negozi blindati

In Francia si teme una serata elettorale ad alta tensione. In varie città, da Parigi a Grenoble e Lione, i commercianti hanno iniziato a blindare i loro negozi, in alcuni casi allestendo barricate con pannelli di legno a protezione delle vetrine. "Certo che siamo preoccupati", dice il presidente della Federazione delle associazioni dei commercianti e degli artigiani parigini (Facap), Thierry Véron, citato da Le Figaro.

Chi sono i giovani che militano per la sinistra e la destra

Dopo aver votato in primis per il Rassemblement National alle elezioni europee, gli under 35 francesi si dividono - oggi e il 7 luglio - tra l'estrema destra e il Nuovo Fronte Popolare che riunisce le diverse anime della sinistra. Ma cosa spinge i giovani delle due parti scendere in campo in prima persona in questa campagna elettorale? IL REPORTAGE

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