Biden, allarme Dem dopo dibattito con Trump. "Non correrei se non potessi farlo"

Mondo
©Getty

"Non cammino e parlo come un tempo, ma so quello che faccio e dico verità", dice il presidente Usa. Media e analisti americani sono pressoché concordi: nel primo duello presidenziale tv, Joe Biden è andato male. Lo staff dem annuncia: "Non abbandonerà la corsa alle elezioni 2024". Tuttavia nel partito adesso pochi lo difendono. Da Harris a Newsom, con in testa Michelle: questo il totonomi in caso di un suo ritiro

ascolta articolo

La performance del presidente Joe Biden durante il dibattito in diretta tv con Donald Trump ha fatto scattare campanelli d'allarme nell'establishment democratico, portando alcuni esponenti a chiedersi se sia il candidato giusto in vista delle elezioni di novembre. "È sembrato un po' disorientato. È diventato più forte man mano che il dibattito è andato avanti. Ma a quel punto, penso che il panico già serpeggiasse", ha affermato David Axelrod, già stratega delle campagne elettorali di Barak Obama e commentatore politico della Cnn. E proprio da Obama arriva un endorsement: "Serate di dibattito negative capitano, credetemi ne so qualcosa - ha detto l'ex presidente in una note - Ma questa elezioni è ancora una scelta fra qualcuno che si è battuto per la gente ordinaria per tutta la sua vita e qualcuno che pensa solo a sé stesso. Fra qualcuno che dice la verità, che sa quello che è giusto e sbagliato e qualcuno con mente in cerca di benefici. la notte scorsa non ha cambiato questo. La posta in gioco a novembre è alta".

Biden: "Non correrei se non credessi di poterlo fare"

 

"So come fare questo lavoro. Non correrei di nuovo se non credessi di poterlo fare". Lo ha detto Joe Biden ammettendo di sapere "di non essere giovane, per dire una cosa ovvia. Donald Trump è una minaccia". "Non cammino e parlo come un tempo, ma so quello che faccio e dico verità", aggiunge. "Non faccio più dibattuti bene come prima", ammette ancora Biden assicurando però che vincerà alla elezioni. "Al voto è in gioco la vostra libertà, la vostra democrazia e l'America"

La domanda che si fanno in molti

Axelrod ha anche dato voce a una conversazione avvenuta tra molti democratici: "Si discuterà se debba continuare". Probabilmente ripartiranno subito le voci sui possibili sostituti, dal governatore della California Gavin Newsom all’eterna suggestione di Michelle Obama. Ma come ricorda Axelrod solo Biden può decidere di fare un passo indietro. Fin dall'inizio del dibattito, il presidente è apparso in difficoltà con la  voce. Biden si è schiarito la gola e ha tossito più volte, una condizione che, secondo diverse fonti citate dalla Cnn, è stata causata da un raffreddore.

DES MOINES, IOWA - JULY 15: Democratic presidential candidate former U.S. Vice President Joe Biden pauses as he speaks during the AARP and The Des Moines Register Iowa Presidential Candidate Forum at Drake University on July 15, 2019 in Des Moines, Iowa. Twenty Democratic presidential candidates are participating in the forums that will feature four candidate per forum, to be held in cities across Iowa over five days.  (Photo by Justin Sullivan/Getty Images)

approfondimento

Elezioni Usa, i democratici possono sostituire Biden?

Le esitazioni di Biden

Come non manca di sottolineare l'emittente, Biden spesso è rimasto con lo sguardo nel vuoto e a bocca aperta mentre Trump parlava. Di tanto in tanto ha faticato per concludere i suoi concetti, cedendo terreno su questioni come l'aborto su cui i democratici hanno un vantaggio.

collage_usa_ansa

approfondimento

Elezioni Usa 2024, 6 possibili candidati alternativi a Biden

La reazione degli avversari

 

Dello stesso avviso anche il contendente Donald Trump, che ai microfoni di Fox ha detto di ritenere che Biden "sarà" il candidato democratico alla Casa Bianca nonostante il panico scattato fra i democratici dopo il dibattito, sottolineando che "è stato un grande onore essere sul palco e rappresentare la gente del nostro paese". Mentre lo speaker della Camera Usa, Mike Johnson, cavalca la debacle pubblica e afferma che il governo dovrebbe discutere l'ipotesi di invocare il 25esimo emendamento della Costituzione, che consente di rimuovere un presidente, con la maggioranza dei voti dei suoi ministri, "per incapacità , fisica o mentale".

Mondo: I più letti