Le persone amnistiate potranno finalmente accedere a una serie di privilegi che sono normalmente concessi ai veterani ma ai quali loro non avevano diritto
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha concesso l’amnistia a migliaia di ex membri dell’esercito che in passato erano stati condannati sulla base di una legge militare che proibiva i rapporti omosessuali. Le persone amnistiate potranno godere di privilegi concessi ai veterani, ma dai quali fino a ora erano esclusi per la condanna.
Amnistia anche per i "ragazzi lavanda"
Negli Stati Uniti l’articolo 125 del codice del diritto penale militare, in vigore fino al 2013 puniva la sodomia anche tra persone consenzienti e di consegienza tante persone nell’esercito hanno subito condanne in base all’orientamento sessuale. Un caso molto triste e clamoroso fu quello del lavender scare (gli omosessuali erano dispregiativamente definiti i ragazzi lavanda). All’epoca nelle istituzioni governative e nell’esercito si diffuse l’opinione che le persone LGBTQ+ potessero essere un rischio per la sicurezza nazionale: da qui molti fenomeni di discriminazione, di persone indagate o, addirittura, licenziate. Dalla Casa Bianca dicono che l’amnistia riguarderà anche chi fu coinvolto in quella vicenda.
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In precedenza amnistia per il possesso di marijuana
"Oggi sto riparando a un torto storico", ha commentato Biden, specificando che la decisione vuole che la cultura nell’esercito rifletta quella della società americana. A fine 2023 il presidente Biden concesse l’amnistia a chi era stato condannato a livello federale per uso o possesso di marijuana. Biden sostenne quella scelta parlando di "realizzare la promessa di una giustizia equa" poiché storicamente le condanne per droga, qualunque sia la violazione, colpivano più le persone nere o ispaniche che quelle bianche.