Thailandia, il parlamento legalizza i matrimoni omosessuali

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Ora manca solo il consenso del re perché la legge entri in vigore, ma questo passaggio è considerato una formalità ed è atteso entro la fine dell’anno

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Una data storica per l'uguaglianza dei diritti in Thailandia che è diventata il primo paese del sud-est asiatico a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso, in uno storico voto parlamentare accolto come una "vittoria" dagli attivisti. Al Senato la misura è passata con 130 voti contro 4 per approvare le modifiche alle leggi sul matrimonio per consentire alle coppie dello stesso sesso di unirsi in matrimonio; 18 le astensioni. Ora manca solo il consenso del re perché la legge entri in vigore, ma questo passaggio è considerato una formalità ed è atteso entro la fine dell’anno. In Asia le unioni omosessuali sono già legali in Taiwan e Nepal.

Gli stessi diritti degli omosessuali

La legge descrive il matrimonio come una "partnership" tra due individui, cambiando nel Codice civile e commerciale i termini “uomini e donne” e “marito e moglie” in “individui” e “partner matrimoniali”. Garantirà alle coppie sposate omosessuali gli stessi diritti di quelle eterosessuali, ad esempio per quanto riguarda le adozioni, i benefici fiscali, l’accesso all’eredità e la possibilità di prendere decisioni mediche per il partner qualora fosse incapace di farlo autonomamente.

 

 

 

 

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