Israele-Hamas, Netanyahu annuncia lo scioglimento del Gabinetto di guerra

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Il premier - secondo i media - ha informato i ministri durante la riunione del Gabinetto di sicurezza politico dopo le recenti dimissioni di Gantz e  Eisenkot da quello di guerra. Secondo le previsioni, Netanyahu continuerà a tenere riunioni limitate a scopo di "consultazione". Sono almeno 5 i morti e 13 i feriti nei bombardamenti israeliani che stanotte hanno colpito la città di Gaza. Ieri sera altre due vittime a Rafah, nel sud della Striscia

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Media: comandante Hezbollah ucciso in raid nel sud del Libano

Sarebbe un comandante degli Hezbollah libanesi la persona uccisa in quello che i media libanesi hanno in precedenza descritto come un raid israeliano contro un'auto nei pressi di Tiro, nel sud del Libano. Lo ha riferito il canale al-Hadath. Secondo l'agenzia libanese Nna, il raid aereo israeliano ha ucciso Mohammad Moustafa Ayoub.

Unrwa: raid Idf continuano a Rafah nonostante annuncio pause

I raid continuano a Rafah nonostante le pause tecniche annunciate da Israele. Lo ha dichiarato il direttore dell’Unrwa Philippe Lazzarini, spiegando che, “a livello operativo, non è cambiato nulla” nel sud di Gaza, dove l’esercito israeliano ha affermato che osserverà pause quotidiane nei combattimenti in un corridoio chiave per gli aiuti.

L’esercito aveva annunciato che avrebbe implementato “pause” durante le ore diurne dal valico di terra di Kerem Shalom all’autostrada Salah a-Din, una strada principale nord-sud. Tuttavia, il primo ministro Netanyahu ha definito "inaccettabili" i piani militari annunciati ieri.

Iran: gli Stati Uniti sono l'impero delle bugie

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser ha definito gli Stati Uniti "l'impero delle bugie". Lo ha affermato in un post sul suo account X, in risposta al messaggio del presidente Joe Biden in occasione dell'Eid al-Adha, in cui ha dichiarato che il suo Paese ha compiuto sforzi per porre fine alla guerra a Gaza, secondo quanto riportato da Mehr. Nel suo messaggio, Biden ha ribadito che la proposta di cessate il fuoco in tre fasi avanzata da Israele a Hamas, e approvata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, è il modo migliore per porre fine alla violenza a Gaza e, in definitiva, alla guerra. 

Deputati estrema destra Israele: "Lobby per colonie Gaza"

I deputati israeliani di estrema destr Limor Son Har-Melech e Zvi Sukkot hanno annunciato che domani alla Knesset istituiranno una "lobby per il ritorno degli insediamenti nella Striscia di Gaza". Secondo i due parlamentari di Otzma Yehudit e Sionismo Religioso, "dopo il ritiro da Gaza 19 anni fa e il terrorismo che ne e' seguito, la lobby vede l'insediamento ebraico nella Striscia di Gaza come un passo necessario per proteggere la sicurezza di Israele e assicurarne il futuro". I due sono convinti che questa sia la strada migliore anche per fare pressioni su Hamas in modo che rilasci gli ostaggi. 


In Israele svolti i funerali degli 11 soldati morti

Si sono svolti tra ieri ed oggi in tutta Israele i funerali degli 11 soldati morti durante il fine settimana in 3 separati incidenti durante i combattimenti a Gaza. Otto degli 11 sono stati uccisi in un'esplosione a Rafah nel sud della Striscia in quello che è stato il peggiore incidente per l'Idf dallo scorso gennaio. Gli altri sono stati uccisi nel nord della Striscia e un altro ancora a Rafah. Tra i colpiti dall'esplosione c'è stato il capitano Wassem Mahmoud (23 anni), vice comandante del suo battaglione di Genieri le cui esequie si sono svolte nel villaggio druso di Beit Jann, nel nord di Israele. Per rispetto al caduto il villaggio ha deciso di rimandare le celebrazioni della festa musulmana di Eid al-Adha. 

Germania, ministra dell'Istruzione sotto attacco per Gaza

Una controversia legata ai finanziamenti accademici e manifestazioni filopalestinesi sta creando un attrito politico fra maggioranza e opposizione in Germania con richieste di dimissioni di una componente del governo di sinistra-centro del cancelliere socialdemocratico (Spd) Olaf Scholz. La ministra dell'Istruzione, la liberale (Fdp) Bettina Stark-Watzinger, ha chiesto di prepensionare una dei quattro sottosegretari del dicastero, Sabine Döring, a causa della controversia. Una decisione ha suscitato reazioni contrastanti: la Spd l'ha accolta favorevolmente, mentre politici dell'Unione cristiano-democratica e sociale (Cdu-Csu, il principale partito di opposizione) l'hanno criticata chiedendo le dimissioni della stessa ministra. La questione riguarda e-mail che discutono della possibilità di tagliare i finanziamenti a oltre cento docenti universitari berlinesi che avevano criticato lo sgombero di un sit-in protesta propalestinese. La ministra Stark-Watzinger ha dichiarato di aver appreso di queste e-mail solo recentemente e ha ribadito il suo impegno per la libertà accademica. Esponenti della Cdu-Csu vedono però nella sottosegretaria Doering un capro espiatorio chiedendo invece un cambiamento alla guida del ministero.

Media: inviato Usa vedrà Herzog, Netanyahu, Lapid e Gantz

In Israele per tentare di evitare un'ulteriore escalation con gli Hezbollah libanesi, l'inviato speciale Usa Amos Hochstein vedrà il presidente israeliano Isaac Herzog. Lo scrive il The Times of Israel che cita una fonte vicina al presidente. Secondo il giornale, Hochstein incontrerà poi il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Tra gli appuntamenti in agenda anche colloqui con Yair Lapid e Benny Gantz.

Unrwa: "Le ostilità continuano nonostante l'annuncio di pause"

Le ostilità continuano a Rafah e nel sud di Gaza nonostante l'annuncio fatto domenica dall'esercito israeliano di pause tattiche nelle operazioni per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari: lo ha riferito, parlando con i media a Oslo, il capo dell'Unrwa, Philippe Lazzarini. Lo riporta il Guardian.

Media Riad: ucciso un comandante Hezbollah in raid Israele

Un comandante sul campo di Hezbollah è stato ucciso in un raid israeliano contro un auto nella zona di Tiro, nel sud del Libano. Lo ha riferito il canale televisivo saudita Al-Hadth. Per l'emittente Al-Arabiya, si tratta di Muhammad Ahmed Ayoub.

Unrwa: combattimenti Rafah continuano nonostante pausa Idf

A Rafah continuano i combattimenti nonostante l'annuncio dell'Idf di una "pausa tattica" lungo una serie di direttrici nella Striscia per permettere il passaggio di aiuti umanitari. È quanto denunciato dal capo dell'Unrwa Philippe Lazzarini.

Unrwa: "193 dipendenti morti a Gaza, record storico Onu"

L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha riferito della morte, dall'inizio del conflitto fra Israele e Hamas, di 193 dei suoi lavoratori nella Striscia di Gaza: è il numero più alto nella storia dell'ONU. "Gaza è il luogo più pericoloso al mondo per gli operatori umanitari", ha scritto l'UNRWA in un messaggio sul suo profilo X. Nonostante la "terribile crisi umanitaria", l'agenzia continua ad operare, si legge. Oltre ai 193 membri dell'UNRWA, almeno trenta operatori dei servizi di emergenza della Mezzaluna Rossa palestinese sono stati uccisi dal fuoco israeliano. Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), le ostilità a Gaza "in aree densamente popolate" rappresentano una grave minaccia per i civili, compresi gli operatori umanitari, e minano "l'accesso e le operazioni umanitarie". Tra il 7 ottobre e il 29 maggio, a Gaza sono morti circa 270 operatori umanitari. Diverse organizzazioni come Human Rights Watch (HRW) denunciano da mesi attacchi contro i loro operatori umanitari da parte delle forze armate israeliane, anche quando avevano comunicato alle autorità le loro coordinate affinche' potessero garantirne la protezione. Uno dei casi più noti è stato l'attentato del 1 aprile contro un convoglio della World Central Kitchen, la ONG dello chef Josè Andres, in cui sono morte sette persone. 

Al Jazeera, nella notte attacchi in tutta Gaza

Nella notte ci sono stati attacchi in tutta la Striscia di Gaza, dalla città settentrionale di Beit Hanoon fino alla città di Rafah, insieme ad attacchi di artiglieria pesante lungo il confine orientale. Lo riporta Al Jazeera che parla di "pesanti attacchi nelle parti centrali e orientali di Rafah". Le forze israeliane, scrive Al Jazeera, hanno continuato a demolire le case nella parte orientale e vicino al Corridoio Filadelfia. Per la tv qatariota, l'esercito israeliano ha effettuato attacchi di artiglieria pesante nel centro di Gaza, compresi i campi profughi di Bureij e Maghazi e la parte sud-orientale della città di Deir el-Balah. 

Wsj: "Legate ad Hamas famiglie che avevano ostaggi liberati"

Erano entrambe legate ad Hamas, le due famiglie di Gaza che hanno tenuto i 4 ostaggi israeliani liberati dall'esercito lo scorso 8 giugno. Lo ha riferito il Wall Street Journal (Wsj) secondo cui Shlomi Ziv, Andrey Kozlov e Almog Meir Jan erano prigionieri della famiglia Al-Jamal, legata da Hamas e considerata una delle più potenti famiglie nel campo profughi di Nuseirat.   Noa Argamani invece era prigioniera della famiglia Abu Nar, anch'essa legata - secondo il Wsj - ad Hamas. I 3 israeliani si trovavano nell'appartamento di Ahmad Al-Jamal, medico di 73 anni e imam della moschea locale, di suo figlio Abdullah - giornalista - di sua nuora e dei loro 3 figli. Nella missione di salvataggio sono stati tutti uccisi, tranne i ragazzi che - secondo un vicino della famiglia citato dal Wsj - sono sopravvissuti. 

Hezbollah: "Israele non otterrà nulla con la politica né con la guerra"

"Israele non otterrà attraverso la politica ciò che non è riuscito a ottenere in guerra". Lo ha dichiarato Hassan Fadlallah, alto funzionario di Hezbollah e membro del parlamento libanese, al quotidiano Al-Mayadeen vicino al movimento sciita. ''Non offriremo a Israele guadagni gratuiti, né in Libano né a Gaza'', ha aggiunto.

L'intervento di Fadlallah arriva nel giorno in cui l'inviato della Casa Bianca Amos Hochstein è in Israele con l'obiettivo di cercare di fermare l'escalation lungo la 'Linea Blu' tra lo Stato ebraico e Hezbollah in Libano.

Netanyahu scioglie il Gabinetto di guerra

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha informato i ministri di aver sciolto il Gabinetto di guerra. Lo riporta il Jerusalem Post. Netanyahu ha aggiunto che non verrà formato un nuovo gabinetto di guerra dopo l'uscita di Benny Gantz dall'attuale. 

"Il Gabinetto di guerra faceva parte di un accordo di coalizione con Gantz, su sua richiesta. Dato che Gantz se ne è andato, non c'è più bisogno di un gabinetto", ha aggiunto il premier. Il gabinetto di guerra era stato formato all'indomani del massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso.

Israele: "L'Idf continua le operazioni a Rafah e nel centro di Gaza"

L'esercito sta continuando le sue operazioni "mirate e basate su informazioni dell'intelligence" a Rafah, nel sud di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari secondo cui "sono state localizzate numerose armi e colpita una serie di strutture dotate di esplosivi che rappresentavano una minaccia per i soldati". "Contemporaneamente - ha proseguito la stessa fonte - nell'area di Tel Sultan, diversi terroristi che rappresentavano una minaccia per le truppe sono stati eliminati in combattimenti ravvicinati e dai droni". Oltre che a Rafah, i soldati stanno continuando a operare nella parte centrale di Gaza dove "sono stati eliminati terroristi armati in combattimenti ravvicinati. Distrutte anche una serie di strutture militari che rappresentavano una minaccia per i soldati e usate da Hamas per scopi terroristici". 

G7, bilaterale Biden - Sunak: "Impegno a sostenere Ucraina e focus su Gaza"

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a margine del vertice G7, ha incontrato il premier britannico Rishi Sunak. I due, secondo quanto riferisce la Casa Bianca in una nota, hanno ribadito il loro impegno a sostenere l'Ucraina di fronte alla continua aggressione della Russia. 

Biden e Sunak, inoltre, hanno discusso degli ultimi sviluppi a Gaza, ribadendo la necessità di una maggiore assistenza umanitaria. I due leader hanno discusso "dell'importanza e del valore delle solide relazioni bilaterali tra Stati Uniti e Regno Unito, in quanto i due Paesi affrontano insieme le sfide globali".

L'Iran chiede un'azione comune dal mondo islamico per fermare Israele

Il ministro degli Esteri ad interim iraniano, Ali Bagheri, ha sottolineato la necessità di un'azione comune da parte dei Paesi islamici, soprattutto nell'ambito dell'Organizzazione per la Cooperazione islamica (Oic), per esercitare pressione su Israele affinché "ponga fine ai suoi crimini a Gaza", durante una telefonata con l'omologo dell'Afghanistan, Amir Khan Muttaqi. Come riferisce Irna, durante la telefonata Bagheri e Muttaqi hanno anche discusso di come espandere la cooperazione tra i due Paesi. Secondo quanto riportano media regionali, i talebani hanno recentemente assicurato Teheran che nel caso di una dura guerra tra Israele e Hezbollah, manderebbero migliaia di combattenti in Libano. Durante incontri nei mesi scorsi con funzionari di Hamas, i talebani avevano espresso sostegno per i gruppi dei militanti palestinesi. 

Isw: "I combattenti palestinesi hanno continuato a difendersi dalle forze israeliane nella parte occidentale di Rafah"

I manifestanti anti-governativi bloccano le strade in Israele

Gli attivisti antigovernativi israeliani continuano le loro proteste per il secondo giorno, parte della loro dichiarata "settimana di disordini" per chiedere nuove elezioni. Questa mattina i manifestanti hanno bloccato diverse autostrade e incroci in Israele, riferisce The Times of Israel. Ciò include l'autostrada 1, la strada principale che collega Gerusalemme e Tel Aviv, come mostrano diversi post sui social media israeliani. Secondo il quotidiano, anche gli studenti delle scuole superiori nel centro di Israele hanno organizzato scioperi come parte delle proteste. Questa sera, gli attivisti si riuniranno alla Knesset per una manifestazione, dopo la quale marceranno verso la residenza del premier Benyamin Netanyahu. 

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