Guerra Medioriente, la Corte dell'Aja ordina a Israele di fermare l'offensiva a Rafah

©Ansa

Lo ha dichiarato il presidente, Nawaf Salam, definendo ''disastrosa'' la situazione umanitaria a Rafah. La Corte inoltre ha ordinato a Israele di aprire il valico di frontiera proprio di Rafah per l'assistenza umanitaria. E ha affermato che, per preservare le prove, Israele deve adottare misure per garantire l'accesso senza ostacoli alla Striscia di Gaza agli inquirenti. Subito Netanyahu ha deciso di convocare i propri ministri. Hamas: "Bene l'Aja, ma non basta. Stop alla guerra a Gaza"

LIVE

Guterres: "Decisioni dell'Aja vincolanti, siano rispettate"

Per Antonio Guterres le decisioni della Corte internazionale di giustizia dell'Aja sono "vincolanti" e il segretario generale dell'Onu "confida che siano debitamente rispettate dalle parti". Lo afferma il portavoce del Palazzo di Vetro in una nota.

Idf: "Ucciso vice capo forze sicurezza nazionale Hamas"

Il vice comandante delle forze di sicurezza nazionale di Hamas è stato ucciso ieri in un attacco aereo nel centro della Striscia di Gaza, secondo quanto annunciato dall'esercito (Idf). Secondo l'Idf, Diaa al-Din al-Sharafa era responsabile della "gestione del meccanismo che protegge i confini della Striscia di Gaza". "Durante la guerra, questo meccanismo ha impedito alla popolazione di evacuare dalle zone di combattimento", afferma l'esercito israeliano. Lo riporta il Times of Israel. 


Israele: 'Le accuse di Pretoria all'Aja false e oltraggiose'

Le accuse del Sudafrica contro Israele presso la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia "riguardo al 'genocidio' sono false, oltraggiose e disgustose". Lo hanno sostenuto in una nota congiunta il capo di Stato Maggiore per la Sicurezza Nazionale e il portavoce del ministero degli Esteri. Israele - hanno aggiunto dopo aver ricordato l'attacco di Hamas del 7 ottobre - ha intrapreso "una guerra giusta in conformità con il suo diritto di difendere il proprio territorio e i propri cittadini, pur mantenendo i propri valori morali, il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario". "Israele - hanno proseguito - non ha condotto e non svolgerà attività militare nell'area di Rafah che crei condizioni di vita che potrebbero portare alla distruzione della popolazione civile palestinese, in tutto o in parte". Israele "continuerà i suoi sforzi per consentire l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e agirà, in conformità con la legge, per ridurre il più possibile i danni alla popolazione civile nella Striscia di Gaza". Inoltre, Israele continuerà a mantenere "aperto il valico di Rafah, consentirà la continua introduzione di aiuti umanitari dal lato egiziano del valico e impedirà alle organizzazioni terroristiche di controllare il valico".

La Palestina all'Onu: "Israele rispetti le decisioni dell'Aja"

L'ambasciatore palestinese all'Onu, Ryad Mansour, "plaude" alla decisione della Corte internazionale di giustizia dell'Aja che ha ordinato a Israele di fermare l'offensiva militare a Rafah. "Accogliamo con favore queste misure provvisorie per la cessazione dell'operazione militare a Rafah e l'appello a riaprire il valico" per l'ingresso degli aiuti umanitari, ha detto, sottolineando che Israele "deve rispettare" queste decisioni vincolanti "senza esitazione". 

Media: raid Idf a Rafah su un comandante di zona di Hamas

Nel raid a Rafah l'esercito ha preso di mira il comandante di zona di Hamas. Lo riferiscono i media, secondo cui si tratta di Muhammad Shaaban. Già altre volte, secondo le stesse fonti, l'Idf ha tentato di colpirlo.

Houthi: "Abbiamo attaccato tre navi nel Mar Rosso"

Gli Houthi dello Yemen hanno lanciato attacchi contro tre navi nel Mar Rosso, nel Mar Mediterraneo e nel Mar Arabico. Lo afferma il portavoce militare del gruppo allineato all'Iran, Yahya Sarea. Sarea ha detto in un discorso televisivo che le forze Houthi hanno preso di mira la nave Yannis nel Mar Rosso, la Essex nel Mar Mediterraneo e la MSC Alexandra nel Mar Arabico. Gli Houthi "hanno lanciato diversi missili contro la nave Essex nel Mar Mediterraneo mentre violava il divieto che impedisce l'ingresso nei porti palestinesi occupati", ha aggiunto Sarea, non chiarendo quando sarebbero avvenuti gli attacchi

Gantz: "Obbligati a continuare ovunque, anche a Rafah"

"Siamo obbligati a continuare a lottare per riavere i nostri ostaggi e garantire la sicurezza dei nostri cittadini, in qualsiasi momento e ovunque - compreso a Rafah". Lo ha detto il ministro del Gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz. "Continueremo ad agire - ha proseguito citato dai media - secondo il diritto internazionale a Rafah e ovunque operiamo, e faremo uno sforzo per evitare di danneggiare la popolazione civile, non a causa del Tribunale dell'Aja ma prima di tutto per quello che siamo". 

Il ministro della Cultura di Israele: "Avanti a Rafah fino al ritorno degli ostaggi"

L'offensiva militare israeliana a Rafah continuerà fino alla liberazione degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza, perché è l'unico modo per fare pressione su Hamas. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura e dello Sport di Israele Miki Zohar commentando la sentenza della Corte internazionale di giustizia. "I giudici dell'Alta Corte dell'Aia sono invitati a venire a Gaza e convincere Hamas a riportare a casa i nostri ostaggi'', ha scritto Zohar su 'X'.

"Fino a quando ciò non accadrà, è chiaro che non c'è alcuna possibilità di fermare i combattimenti a Rafah", ha detto. "La fine delle ostilità sarà uno sputo in faccia ai rapiti che attraversano l'inferno ogni giorno, mentre l'unico modo per salvarli è solo fare pressione su Hamas", ha aggiunto.

Sudafrica: "La sentenza della Cig rivoluzionaria, Israele la rispetti"

''La sentenza della Corte internazionale di giustizia è rivoluzionaria''. Così il Sudafrica ha commentato il pronunciamento della Cig alla sua richiesta di ordinare a Israele di attuare un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. ''Questo ordine è vincolante e Israele deve rispettarlo'', si legge in una nota del Dipartimento per le relazioni internazionali del Sudafrica.

"Credo che sia una richiesta molto chiara e più forte, in termini di formulazione, per la cessazione" delle ostilità nella Striscia di Gaza, ha detto la ministra degli Esteri sudafricana Naledi Pandor all'emittente pubblica Sabc.

Media: "Colloquio Gantz-Blinken dopo l'ordinanza della Cig"

Il ministro del gabinetto di guerra israeliano e leader del partito Unità nazionale, Benny Gantz, ha avuto un colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, Antony Blinken, dopo l'ordinanza della Corte internazionale di giustizia (Cig) su Rafah. Lo riferisce sul social X il giornalista di Axios, Barak Ravid.

Bbc: "Raid aerei su Rafah pochi minuti dopo l'Aja"

Pochi minuti dopo la decisione della Corte internazionale di giustizia, che ha ordinato a Israele di fermare l'offensiva a Rafah, aerei da guerra hanno lanciato una serie di attacchi sul campo di Shaboura, nel centro della città di Rafah. Lo riporta la Bbc. Un attivista locale del vicino Kuwait Hospital ha detto alla Bbc che i suoni dei bombardamenti erano terrificanti e nuvole di fumo nero salivano sugli edifici del campo di Shaboura. 

Il Cdm allunga di 6 mesi lo stato d'emergenza per gli interventi a Gaza

"Il Consiglio dei ministri ha deliberato, su proposta del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, la proroga dello stato di emergenza per intervento all'estero in conseguenza degli accadimenti in atto nei territori della Repubblica Araba di Egitto a seguito dell'afflusso di profughi da Gaza, di ulteriori sei mesi, al fine di continuare a garantire la prosecuzione delle attività di soccorso e assistenza umanitaria alla popolazione, nonché l'esigenza di accoglienza in Italia". Lo riferisce il comunicato di Palazzo Chigi al termine della riunione. Nel Consiglio dei ministri del 6 maggio era stato deliberato lo stato di emergenza di un anno. 

Ben Gvir: "La Corte dell'Aja antisemita, la risposta è occupare Rafah"

"L'ordinanza irrilevante della corte antisemita dell'Aja dovrebbe avere una sola risposta: l'occupazione di Rafah, l'aumento della pressione militare e della completa distruzione di Hamas, fino al raggiungimento della completa vittoria nella guerra". Lo ha detto il ministro della sicurezza nazionale - e leader di destra radicale - Itamar Ben Gvir citato da Ynet.

L'Autorità palestinese sulla decisione della Corte dell'Aia: "Il mondo vuole la fine della guerra"

L'Autorità palestinese ha accolto con favore la decisione della Corte internazionale di Giustizia (Icj) dell'Aia, che ha ordinato a Israele di mettere fine all'offensiva a Rafah. La decisione, ha detto a Reuters il portavoce presidenziale palestinese Nabil Abu Rudeina, "dimostra un consenso internazionale sulla fine della guerra nella Striscia di Gaza".

Hamas: "Bene l'Aja ma non basta, stop alla guerra a Gaza"

Hamas ha salutato la decisione della Corte di giustizia dell'Aja sull'operazione a Rafah. Su telegram ha affermato che tuttavia non è abbastanza e ha fatto appello alla "fine dell'offensiva in tutta Gaza". 

Il Sudafrica esulta: "Dall'Aja un ordine forte a Israele"

Il Sudafrica accoglie con favore l'ordine "più forte" della Corte internazionale di giustizia nei confronti di Israele, al quale ha ordinato di fermare l'operazione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. 

L'Aja chiede il rilascio immediato degli ostaggi a Gaza

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja sollecita il "rilascio immediato e incondizionato" degli ostaggi israeliani a Gaza. 

Netanyahu convoca i ministri dopo la decisione dell'Aja

Il premier Benyamin Netanyahu avrà una consultazione telefonica urgente alle 17:00 (le 16 in Italia) con vari ministri, tra cui quello della difesa Yoav Gallant, degli esteri Israel Katz e con il Procuratore generale capo del personale Gali Beharav-Miara. Lo ha riferito Ynet subito dopo l'annuncio della decisione della Corte all'Aja. 

Icj a Israele: "Rapporto sulle misure adottate entro un mese"

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja (Icj) ha ordinato a Israele di presentare un rapporto sulle misure adottate entro un mese. Israele inoltre deve mantenere aperto il valico di Rafah per l'ingresso degli aiuti e deve consentire l'ingresso nella Striscia degli investigatori. 

La Corte dell'Aja ordina a Israele di fermare l'offensiva a Rafah

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha ordinato a Israele di fermare l'offensiva militare di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove 1,5 milioni di sfollati palestinesi hanno trovato rifugio. Lo ha dichiarato il presidente della Corte internazionale di giustizia dell'Aia Nawaf Salam, definendo ''disastrosa'' la situazione umanitaria a Rafah.

''La Corte non è convinta che gli sforzi di evacuazione e le relative misure che Israele afferma di aver intrapreso per rafforzare la sicurezza dei civili nella Striscia di Gaza e in particolare di quelli recentemente sfollati dal governatorato di Rafah siano sufficienti ad alleviare l’immenso rischio che cui è esposta la popolazione palestinese a causa dell’offensiva militare a Rafah'', ha dichiarato Salam.


Mondo: I più letti