Guerra Israele-Hamas, Israele: "L'Aja non ci fermerà nella guerra ad Hamas"

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Israele non sarà scoraggiato nella sua guerra ad Hamas dalla decisione che prenderà domani la Corte di giustizia dell'Aja. Dopo i 16 morti in un attacco avvenuto sul quartiere Al-Daraj della città, il portavoce dell'agenzia di protezione civile di Gaza ha confermato che è stata colpita la casa di una famiglia. Bassal ha poi riferito che altre 10 persone sono morte in un secondo attacco contro una moschea. Spagna, Norvegia e Irlanda annunciano che riconosceranno lo Stato palestinese dal 28 maggio

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Israele: continua l'invio di aiuti umanitari a Gaza

27 camion con oltre 370 pancali di cibo e attrezzature per rifugi sono stati trasferiti a Gaza attraverso il molo galleggiante temporaneo degli Usa. Lo ha fatto sapere l'Idf su informazioni del Cogat, l'ente israeliano che sovrintende alle attività di governo sui Territori sottolineando che continua l'invio di aiuti umanitari nella Striscia. La stessa fonte ha aggiunto che ieri "281 camion di aiuti umanitari sono stati ispezionati e trasferiti attraverso i valichi di Kerem Shalom e Erez occidentale, inclusi 58 camion con farina destinata al Programma alimentare mondiale dell'Onu e altri 45 camion di aiuti dalla Giordania". 

Israele: "Ucciso Faran, responsabile per le armi di Hezbollah"

L'esercito israeliano ha confermato che in un raid questa mattina su Nabatieh, nel Libano del sud, è stato ucciso "il terrorista di Hezbollah Muhammad Ali Nasser Faran, responsabile della fabbricazione di armi". "In questi anni - ha spiegato il portavoce militare - Faran è stato responsabile della fabbricazione di armi strategiche e specializzate per Hezbollah. L'eliminazione di Faran - ha proseguito - è parte della attività dell'esercito e delle forze di sicurezza di impedire agli Hezbollah l'accumulo di armi da parte di Hezbollah destinate all'uso negli attacchi contro civili e comunità israeliane". 

Libano, raid di Israele uccide professore e ferisce 3 studenti

Un professore libanese di scuola media è stato ucciso oggi nel sud del Libano in un attacco aereo israeliano, nel quale sono rimasti feriti giovani studenti di una scuola media nella regione meridionale di Nabatiye.   Lo ha riferito l'agenzia governativa libanese Nna, secondo cui un drone israeliano ha colpito l'autovettura sul quale viaggiava il professor Muhammad Nasser, 35 anni, mentre si recava stamani alla scuola lungo la strada che collega Nabatiye a Kfardjal.   Nello stesso attacco sono rimasti feriti tre studenti di 11, 12 e 13 anni che si trovavano in uno scuolabus in marcia lungo la stessa strada. I tre giovani studenti sono stati ricoverati all'ospedale di Nabatiye, fa sapere l'agenzia Nna. Altri 10 studenti sono ancora sotto choc a seguito del bombardamento aereo israeliano contro lo scuolabus nel quale viaggiavano. 

Fonti: "Ripresa dei negoziati al Cairo nelle prossime ore"

I negoziati indiretti tra Israele e Hamas per una tregua a Gaza riprenderanno "nelle prossime ore" al Cairo, dopo che il gabinetto di guerra dello Stato ebraico ha dato il via libera all'invio di una delegazione. Lo hanno riferito fonti di sicurezza egiziane, sottolineando che "l'Egitto ha ricevuto una comunicazione in cui la parte israeliana chiede la ripresa dei negoziati per una tregua a Gaza e lo scambio di ostaggi" per i prigionieri palestinesi. 

A margine delle esequie di Raisi, incontro tra i leader dell'Asse della Resistenza

A margine dei funerali del presidente iraniano, Ebrahim Raisi, c'è stata ieri a Teheran una riunione dei leader dell'Asse della Resistenza, l'alleanza informale raggruppata attorno all'Iran che condivide l'ostilità contro Israele. Il gruppo riunisce, oltre al regime degli ayatollah, il movimento islamista palestinese Hamas, gli Hezbollah libanesi, i ribelli Houthi yemeniti e i gruppi sciiti iracheni. I leader di questi movimenti si sono incontrati dopo aver partecipato alle cerimonie organizzate per rendere omaggio al presidente, morto domenica in un incidente in elicottero nel Nord-Ovest del Paese. "Durante l'incontro sono stati discussi la situazione politica, sociale e militare a Gaza e il ruolo dell'asse della resistenza", ha riferito la televisione di stato Irib. Il canale Al Manar, vicino a Hezbollah, ha anche diffuso le foto.

Il vescovo ausiliare di Gerusalemme: "Gaza una grande prigione"

Monsignor William Shomali, vescovo ausiliare di Gerusalemme, Vicario patriarcale per la Giordania e Amministratore Apostolico del Patriarcato latino, in un colloquio con Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia (Acs Italia), ha fornito un aggiornamento sulla drammatica situazione dei cristiani di Terra Santa e ha sottolineto che con la chiusura di Rafah, gli abitanti di Gaza si trovano in "una grande prigione". 

Medio Oriente, 26 morti in due raid israeliani su Gaza City

E' di 26 morti il bilancio di due raid aerei israeliani su Gaza City, lanciati prima dell'alba. Lo ha riferito il portavoce della Protezione civile nella Striscia, Mahmud Bassal, precisando che un attacco ha colpito la casa di una famiglia, uccidendo 16 persone, mentre altre 10 sono morte quando nel secondo attacco è stata colpita una moschea. 

Video shock sul rapimento di 5 soldatesse israeliane

Il video, tratto dalle bodycam dei miliziani catturati, dura 3 minuti e 10 secondi: le famiglie hanno spiegato che anche con tutti i tagli, "il filmato rivela il trattamento violento, umiliante e traumatizzante che le ragazze hanno subito il giorno del loro rapimento, con gli occhi pieni di puro terrore". LEGGI L'ARTICOLO

Yellen: "Preoccupa la minaccia di Israele di escludere le banche palestinesi"

"Sono particolarmente preoccupata per le minacce di Israele di intraprendere azioni che porterebbero all'esclusione delle banche palestinesi dalle loro corrispondenti banche israeliane. Questi canali bancari sono fondamentali per l'elaborazione delle transazioni che consentono quasi 8 miliardi di dollari all'anno di importazioni da Israele, tra cui elettricità, acqua, carburante e cibo, oltre a facilitare quasi 2 miliardi di dollari all'anno di esportazioni da cui dipendono i mezzi di sussistenza palestinesi. La trattenuta da parte di Israele delle entrate che raccoglie per conto dell'Autorità Palestinese minaccia anche la stabilità economica in Cisgiordania". Lo ha detto il segretario al Tesoro Usa Janet Yellen in un punto stampa a Stresa dove domani inizia la riunione dei ministri delle finanze del G7. "Noi e i nostri partner dobbiamo fare tutto il possibile per aumentare l'assistenza umanitaria ai palestinesi di Gaza, per ridurre la violenza in Cisgiordania e per stabilizzare l'economia della Cisgiordania", ha aggiunto. 

Israele: "Circa 30 i lanci di razzi dal Libano nel nord del Paese"

Sono stati circa 30 i lanci di razzi parti dal Libano verso il nord di Israele dove prima sono risuonate le sirene di allarme, Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che alcuni di questi sono stati intercettati dal sistema di difesa aereo israeliano. Per ora non sono segnalate vittime. 

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Katz a Irlanda: "Premio a terrorismo, Hamas ringrazia"

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha attaccato l'Irlanda che, insieme a Spagna e Norvegia, ha annunciato che riconoscera' lo Stato palestinese il 28 maggio. "Irlanda, se il tuo obiettivo era premiare il terrorismo dichiarando sostegno a uno Stato palestinese, l'hai raggiunto", ha scritto il capo della diplomazia dello Stato ebraico su X. "Simon Harris, Hamas vi ringrazia per il vostro servizio", ha aggiunto Katz. 

Renzi: "Riconoscimento Palestina solo di alcuni in Ue dimostra che manca Europa"

Il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di Spagna, Irlanda e Norvegia “dimostra che manca l’Europa”. Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi, ieri sera a margine di un evento elettorale a Milano. “Se ci fossero, gli Stati Uniti d’Europa servirebbero anche a questo: a giocare una partita di sponda con le leadership arabe riformiste per arrivare al doppio obiettivo del riconoscimento dello Stato di Israele anche da parte di chi non l’ha riconosciuto come i sauditi e dall’altro lato il principio del riconoscimento dello Stato di Palestina a tutti livelli. È il principio due stati-due popoli”.


Riunione tra vertici Pasdaran e rappresentanti Hamas, Hezbollah e Houthi

Una riunione sulla situazione a Gaza tra i vertici dei Pasdaran ed i rappresentati delle organizzazioni arabe filo-iraniane si è tenuto a margine dei funerali del presidente Ebrahim Raisi, morto domenica in un incidente in elicottero. Secondo i media della Repubblica islamica, alla riunione hanno partecipato - tra gli altri - il capo dei Pasdaran, Hossein Salami, il comandante della Forza Quds, Esmail Qaani, il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, il vice segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, ed il portavoce degli Houthi, Yahya Sarea.

Soldato israeliano brucia copia Corano a Gaza, Idf apre inchiesta

Un soldato delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha lanciato una copia del Corano nel fuoco che era scoppiato all'interno di una moschea nella Striscia di Gaza mentre era impegnato nell'operazione militare. Lo rende noto la Radio dell'Esercito israeliano sottolineando che la polizia militare dell'Idf ha aperto un'indagine mentre sui social circola il video dell'accaduto. "Il comportamento del soldato non è in linea con i valori delle Idf. Le Idf rispettano tutte le religioni e condanna tale comportamento", ha detto un portavoce delle Idf alla radio dell'Esercito.

Israele, "continuano operazioni in aree Rafah e a Jabalya"

L'Idf continua ad allargare le sue operazioni "in aree specifiche" a Rafah, nel sud di Gaza, e a Jabalya, nel nord dell'enclave palestinese. Per quanto riguarda la città più a sud della Striscia, il portavoce militare ha fatto sapere che le attività "basate su fonti di intelligence" si concentrano soprattutto contro "obiettivi terroristici" nelle aree di 'Brazil' e 'Shaboura' con "ogni sforzo per prevenire danni ai civili". Scoperti ed eliminati "una serie di imbocchi di lancio e postazioni di lancio di razzi, così come numerosi terroristi in combattimenti ravvicinati". Tra questi anche "3 che avevano lanciato colpi di mortaio alle truppe". A Jabalya - secondo la stessa fonte - "sono stati colpiti numerosi obiettivi di Hamas" e trovate "armi e altro equipaggiamento militare".

Egitto in contatto con Israele e Hamas per ripresa negoziati su ostaggi

I mediatori egiziani sono in contatto con Israele e Hamas per cercare di riavviare i negoziati indiretti per raggiungere un accordo sulla liberazione degli ostaggi. Lo scrive il quotidiano arabo al-Araby al-Jadeed vicino al Qatar citando una fonte egiziana vicina ai negoziati e parlando di contatti ''con tutte le parti coinvolte''. Poche ore fa il gabinetto di guerra israeliano ha dato il via libera ai negoziatori per continuare i colloqui volti a raggiungere un accordo, nonostante la mancanza di progressi nelle ultime settimane e gli attriti tra Israele ed Egitto.


Colloquio Macron-Mbs, focus su cessate il fuoco a Gaza

La necessità di intensificare gli sforzi internazionali per raggiungere un cessate il fuoco immediato a Gaza e accelerare l'ingresso degli aiuti umanitari è stata sottolineata nel corso di una telefonata tra l'erede al trono saudita, Mohammed bin Salman, e il presidente francese, Emmanuel Macron. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale saudita Spa, secondo la quale durante il colloquio i due leader hanno espresso soddisfazione per la firma dell'accordo tra Saudia e Airbus per l'acquisto di 105 aerei. Successivamente Macron e Mbs hanno esaminato le relazioni bilaterali, discusso le modalità per sviluppare la cooperazione esistente in diversi settori e si sono scambiati punti di vista su una serie di questioni regionali e internazionali, in particolare gli ultimi sviluppi in Medio Oriente.

Austin a Gallant: "Sconfitta Hamas è interesse comune"

La ''sconfitta definitiva di Hamas e il rilascio urgente di tutti gli ostaggi'' ancora nella Striscia di Gaza è ''interesse comune'' di Israele e Stati Uniti. Lo ha detto il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin nel corso di una telefonata con il ministro della Difesa di Israele Yoav Gallant. Durante il colloquio, i due ministri hanno parlato del ''modo migliore per sconfiggere quel che resta di Hamas a Rafah di Hamas riducendo al minimo le conseguenze per i civili'', si legge in una nota diffusa dal Pentagono.

Hamas: "Israele ha manipolato video soldatesse rapite"

Hamas ha accusato Israele di aver "manipolato" un video che mostra i suoi miliziani sequestrare cinque coscritte dello Stato ebraico durante la strage del 7 ottobre. Nel filmato, trasmesso dalla televisione israeliana, si sente un uomo gridare: "Siete cani! Vi calpesteremo, cani!", mentre un altro dice a una prigioniera: "Sei bellissima". Secondo quanto riporta al-Jazeera, Hamas ha affermato che il video è stato "manipolato e l'autenticità non può essere confermata". Per l'organizzazione palestinese, le immagini diffuse per prime dalle famiglie degli ostaggi fanno parte di una strategia dello Stato ebraico per diffondere "narrazioni inventate". "Le soldatesse sono state trattate secondo l'etica della nostra resistenza e non è stato dimostrato alcun maltrattamento nei confronti delle  soldatesse di questa unità", ha aggiunto Hamas.

Truppe Israele si ritirano da Jenin, 12 morti

Le forze israeliane si sono ritirate da Jenin dopo un'operazione durato oltre 40 ore nella città della Cisgiordania settentrionale. Lo riportano i media palestinesi, sostenendo che 12 persone sono state uccise. Non c'è alcuna conferma da parte dell'esercito israeliano di un ritiro da Jenin. 

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