"Non permetteremo mai alla Cina di controllare ingiustamente il mercato di queste auto", ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti. L'obiettivo è incoraggiare il gigante asiatico a "eliminare le sue pratiche commerciali sleali", sottolinea la Casa Bianca
Washington ha stabilito forti aumenti dei dazi sulle importazioni cinesi, in particolare sui veicoli elettrici e i semiconduttori. Una mossa che ha scatenato la forte opposizione da parte di Pechino. "Non permetteremo alla Cina di inondare il nostro mercato, rendendo impossibile ai produttori di auto americani di competere in modo equo", ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dopo l'annuncio.
Biden aumenta dazi su chip e auto elettriche cinesi
"Non permetteremo mai alla Cina di controllare ingiustamente il mercato di queste auto”, ha ribadito il presidente degli Stati Uniti, commentando la decisione di alzare i dazi. Gli aumenti tariffari colpiscono importazioni cinesi per un valore di 18 miliardi di dollari, mirando a settori strategici come i veicoli elettrici, le batterie, i minerali critici e i prodotti medici, ha dichiarato la Casa Bianca. L'aliquota tariffaria sui veicoli elettrici è destinata a quadruplicare al 100% quest'anno, mentre quella sui semiconduttori passerà dal 25 al 50% entro il prossimo anno. L'obiettivo è incoraggiare la Cina a "eliminare le sue pratiche commerciali sleali", ha aggiunto la Casa Bianca.
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Revisione delle tariffe
Il provvedimento fa seguito a una revisione delle tariffe imposte durante la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, quando l'allora presidente Trump introdusse prelievi su circa 300 miliardi di dollari di merci provenienti dalla Cina. Il ministero del Commercio cinese ha avvertito che le nuove mosse avrebbero "gravemente influenzato l'atmosfera della cooperazione bilaterale”. L'indagine della cosiddetta Sezione 301 è stato lo strumento principale utilizzato dall'amministrazione Trump per giustificare le tariffe, e il rappresentante del commercio statunitense è tenuto a esaminare l'impatto dei dazi dopo quattro anni. Anche le azioni di oggi sono state adottate in base alla Sezione 301 della legge sul commercio.
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Gli altri aumenti
Oltre ai veicoli elettrici, Washington sta triplicando le tariffe su alcuni prodotti in acciaio e alluminio, sulle batterie agli ioni di litio per veicoli elettrici e sulle loro parti. Il dazio sulla grafite naturale e su alcuni altri minerali critici passerà da zero al 25%, mentre quello sulle celle solari raddoppierà al 50%. Ma alcuni aumenti, come quelli sulle batterie agli ioni di litio non EV, entreranno in vigore più tardi per garantire un periodo di transizione mentre il Paese costruisce la sua produzione interna di batterie a condizione di anonimato.
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La reazione di Pechino
Il ministero degli Esteri di Pechino ha dichiarato in precedenza di "opporsi ad aumenti unilaterali delle tariffe in violazione delle regole dell'OMC". La Cina "prenderà tutte le misure necessarie per salvaguardare i suoi legittimi diritti e interessi", ha aggiunto il portavoce Wang Wenbin.