Usa, dilaga la protesta pro-Gaza nelle università di tutto il Paese. FOTO
Prosegue la mobilitazione studentesca nei principali atenei degli Stati Uniti. Alla Columbia i manifestanti occupano uno storico edificio accademico. Nelle scorse ore 100 arresti ad Austin, in Texas, mentre si moltiplicano gli accampamenti nei campus e le sospensioni da parte delle istituzioni scolastiche
- Non si placa negli Stati Uniti l'ondata di di manifestazioni a sostegno degli abitanti di Gaza. Sono le università il cuore pulsante della mobilitazione che chiede una presa di posizione del governo americano a sostegno della popolazione palestinese e contro l'intervento militare israeliano nella Striscia
- Nelle ultime ore decine di studenti della Columbia University hanno occupato la Hamilton Hall, come riferito da un post sui social pubblicato dalla Columbia Students for Justice in Palestine
- Durante la notte, i manifestanti si sono fatti strada dall'accampamento di West Lawn alla Hamilton Hall, uno dei principali edifici accademici, occupato durante le proteste studentesche del 1968
- In precedenza l'università aveva annunciato di aver iniziato a sospendere gli studenti che si rifiutavano di lasciare l'accampamento entro la scadenza fissata dall'amministrazione, alle 14 di lunedì ora locale
- Anche la Cornell University, sull'esempio della Columbia, ha cominciato a sospendere gli studenti che occupano il campus nell'ambito della proteste pro-Gaza. Lo ha annunciato la presidente dell'ateneo dello Stato di New York, Martha Pollack
- "Inizialmente gli studenti avevano chiesto il permesso di fare un'installazione artistica e avevamo dato luce verde. Ma sono stati disonesti affermando che non ci sarebbero state tende e che l'opera d'arte sarebbe stata rimossa in giornata", ha detto Pollack. “Questo non è successo e le autorità accademiche avevano quindi offerto loro uno spazio alternativo, che però non era stato nei fatti accettato”
- Intanto, nel corso delle proteste, uno studente ebreo della Columbia ha sventolato una grande bandiera di Israele vicino alla tendopoli degli studenti per dimostrare che lui e altri studenti ebrei non si fanno intimidire dalle manifestazioni. "Non tollero le discriminazioni degli studenti ebrei", ha detto David Lederer, studente di economia: "Qui cantano che non vogliono studenti sionisti. Beh, io sono qui"