Usa, dilaga la protesta pro-Gaza nelle università di tutto il Paese. FOTO
Prosegue la mobilitazione studentesca nei principali atenei degli Stati Uniti. Alla Columbia i manifestanti occupano uno storico edificio accademico. Nelle scorse ore 100 arresti ad Austin, in Texas, mentre si moltiplicano gli accampamenti nei campus e le sospensioni da parte delle istituzioni scolastiche
- Non si placa negli Stati Uniti l'ondata di di manifestazioni a sostegno degli abitanti di Gaza. Sono le università il cuore pulsante della mobilitazione che chiede una presa di posizione del governo americano a sostegno della popolazione palestinese e contro l'intervento militare israeliano nella Striscia
- Nelle ultime ore decine di studenti della Columbia University hanno occupato la Hamilton Hall, come riferito da un post sui social pubblicato dalla Columbia Students for Justice in Palestine
- Durante la notte, i manifestanti si sono fatti strada dall'accampamento di West Lawn alla Hamilton Hall, uno dei principali edifici accademici, occupato durante le proteste studentesche del 1968
- In precedenza l'università aveva annunciato di aver iniziato a sospendere gli studenti che si rifiutavano di lasciare l'accampamento entro la scadenza fissata dall'amministrazione, alle 14 di lunedì ora locale
- Almeno 100 i manifestanti filo-palestinesi arrestati nelle scorse ore all'Università del Texas, ad Austin, anche se finora solo 25 sono stati processati
- L'accusa mossa mossa nei loro confronti è di violazione di domicilio, la stessa rivolta contro 57 manifestanti la scorsa settimana, ma poi ritirata dall'ufficio del procuratore. Un altro gruppo di manifestanti fuori dal carcere della contea di Travis ne chiede il rilascio
- Anche la Cornell University, sull'esempio della Columbia, ha cominciato a sospendere gli studenti che occupano il campus nell'ambito della proteste pro-Gaza. Lo ha annunciato la presidente dell'ateneo dello Stato di New York, Martha Pollack
- "Inizialmente gli studenti avevano chiesto il permesso di fare un'installazione artistica e avevamo dato luce verde. Ma sono stati disonesti affermando che non ci sarebbero state tende e che l'opera d'arte sarebbe stata rimossa in giornata", ha detto Pollack. “Questo non è successo e le autorità accademiche avevano quindi offerto loro uno spazio alternativo, che però non era stato nei fatti accettato”
- Intanto, nel corso delle proteste, uno studente ebreo della Columbia ha sventolato una grande bandiera di Israele vicino alla tendopoli degli studenti per dimostrare che lui e altri studenti ebrei non si fanno intimidire dalle manifestazioni. "Non tollero le discriminazioni degli studenti ebrei", ha detto David Lederer, studente di economia: "Qui cantano che non vogliono studenti sionisti. Beh, io sono qui"