Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari rispondendo in conferenza stampa ad una domanda sulla volontà o meno di reagire all'attacco dell'Iran. Oltre 300 attacchi hanno colpito nella notte Israele, il 99% dei quali sono stati bloccati. Teheran all'Onu: "Atto di autodifesa dopo il raid in Siria". Netanyahu: "Li abbiamo intercettati". Terminato il meeting del G7 in videoconferenza convocato dalla presidenza italiana. Riunione emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu alle 22
Herzog: 'Dall'Iran dichiarazione di guerra, noi cerchiamo pace'
"Questa è come una vera guerra, è una dichiarazione di guerra". Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog a Sky News, prima di aggiungere che Israele "è moderato, conosciamo le ripercussioni e abbiamo deliberazioni coi partner, valutiamo tutte le opzioni e sono fiducioso che faremo i passi necessari per proteggere il nostro popolo. Non cerchiamo la guerra". "L'ultima cosa che Israele cerca in questa regione fin dalla sua creazione è la guerra, noi cerchiamo la pace", ha dichiarato Herzog aggiungendo che Hamas e gli alleati iraniani lo hanno reso quasi impossibile. "Purtroppo tutto è iniziato il 7 ottobre, quando un altro alleato dell'Iran, Hamas, ha condotto un massacro incredibilmente brutale contro i cittadini israeliani e il resto è storia", ha detto, prima di invitare il mondo a collocare le azioni di Israele in questo contesto. "Naturalmente ascoltiamo sempre i nostri partner, rivediamo sempre tutte le nostre opzioni e faremo tutto il necessario per proteggere e difendere il nostro popolo", ha affermato.
Capo Pasdaran: 'Attaccheremo Israele ovunque ci colpirà'
Si è aperto ''un nuovo capitolo nel confronto'' tra Iran e Israele. Ovvero, l'Iran ''da ora in poi attaccherà qualsiasi luogo che verrà utilizzato da Israele per attaccare i nostri interessi''. Lo ha dichiarato il comandante dei Guardiani della Rivoluzione iraniana, i Pasdaran, Hossein Salami. ''Abbiamo stabilito un nuovo paradigma con Israele'', afferma.
Piantedosi: 'Grande attenzione, allerta su obiettivi sensibili è massima'
"Grande attenzione per la situazione in medio oriente a seguito degli attacchi iraniani contro lo Stato di Israele. Sono in contatto con i prefetti delle città italiane e ho convocato, domani al Viminale, un comitato con i vertici delle Forze di Polizia e dell’intelligence per fare il punto sulla situazione. L’allerta sugli obiettivi sensibili è massima". Lo scrive su X il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.
Attacco Iran a Israele, Gantz: “Esigeremo un prezzo nel modo e nel momento adatto”
"Costruiremo una coalizione regionale contro la minaccia dell'Iran”, ha riferito il ministro del Gabinetto di guerra Benny Gantz. "L'incidente non è finito, l’alleanza strategica e il sistema di cooperazione regionale che abbiamo costruito devono essere rafforzati”, ha aggiunto. LEGGI L'ARTICOLO
Conclusa la riunione de G7, è durata poco meno di un'ora
Si è conclusa la riunione del G7, convocata dalla presidenza italiana per discutere dell'attacco iraniano contro Israele. Il vertice in videoconferenza è durato poco meno di un'ora.
Gallant: contro l'Iran occorre formare alleanza strategica
"C'è l'opportunità di formare un'alleanza strategica contro la minaccia iraniana". Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant che ha visitato la batteria degli Arrow che hanno intercettato i lanci dall'Iran. Poi ha osservato che sulle "testate di quei missili ci potevano essere ordigni nucleari". "Gli Usa, Israele e i loro alleati - ha sottolineato - sono fianco a fianco per difendersi da questa grave minaccia". Anche il ministro Benny Gantz ha sollecitato la nascita di una simile alleanza.
Lufthansa sospende i voli per Tel Aviv e Amman
La Lufthansa ha deciso di sospendere i collegamenti aerei con Tel Aviv, Amman ed Erbil in seguito all'escalation in Medio Oriente. Lo ha riferito la compagnia aerea tedesca.
Budapest: 'Siamo a fianco di Israele, evitare un'escalation'
"ll ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto ha condannato fermamente il recente attacco di droni e missili contro Israele, affermando che l'Ungheria sta al fianco di Israele durante questa crisi". Lo riferisce su X il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, precisando che "Szijjártó ha osservato che, sulla base delle informazioni attuali, nessun cittadino ungherese in Israele, compresi quelli con doppia cittadinanza o temporaneamente nel Paese, è stato ferito nell'attacco notturno". Il titolare della diplomazia di Budapest ha descritto l'attacco dell'Iran a Israele "come una grave escalation in Medio Oriente che rappresenta un rischio per la sicurezza globale" e "ha ribadito il continuo sostegno dell'Ungheria a Israele, sottolineando l'importanza di un comportamento responsabile e di una riduzione della tensione nella comunità internazionale".
Siria: 'Con attacco Iran ha esercitato diritto all'autodifesa'
Il governo siriano ha dichiarato il suo appoggio incondizionato a Tehran definendo l'attacco della notte scorsa contro Israele una risposta in linea "con il diritto legittimo all'autodifesa" dopo il raid israeliano del primo aprile scorso contro il consolato iraniano a Damasco. "Quello che ha fatto l'Iran è stato rispondere in modo appropriato all'entità sionista", ha dichiarato il ministro degli Esteri siriano, Faisal Mekdad dopo un colloquio con l'omologo iraniano, Husein Amirabdolahian.
Il ministro siriano ha anche denunciato "le posizioni negligenti occidentali di fronte ai massacri e le azioni commesse da un'entità usurpatrice contro l'umanità", riferendosi ad Israele.
Iniziata riunione G7, Meloni collegata da P.Chigi
Ha preso il via la riunione in videoconferenza del G7 convocata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni - collegata da Palazzo Chigi - per discutere dell'attacco iraniano contro Israele.
Ambasciatore Israele: 'Forse la difesa non basta per prevenire attacchi'
Intercettare i missili e i droni lanciati dall'Iran verso Israele "è stato un successo dei meccanismi di difesa israeliani e dell'importante cooperazione con i nostri alleati, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e alcuni Paesi della regione", ha affermato parlando con l'ANSA l'ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar. "Allo stesso tempo - ha aggiunto - la grande questione è quale sia la comprensione dell'Iran della situazione. Colpiranno di nuovo? Continueranno ad attivare le loro milizie con missili e droni? Perché se lo faranno non sono sicuro che solo misure difensive saranno sufficienti per esser certi che Teheran non pianifichi ancora i suoi attacchi contro Israele". "Dopo il 7 ottobre - ha detto ancora il diplomatico israeliano - credo che una cosa sia abbastanza chiara per noi: le misure difensive e una buona intelligence non sono sufficienti per prevenire attacchi contro Israele. Dipende davvero dalla nostra abilità. Il G7, l'Unione Europea, gli Stati Uniti, la comunità internazionale devono fare in modo che l'Iran cessi di minacciare Israele e allora non ci sarà bisogno per Israele di rispondere".
Borrell sente il ministro iraniano: 'Teheran eviti l'escalation'
"A nome degli Stati membri dell'UE, condanno con la massima fermezza gli attacchi iraniani contro Israele e invito tutte le parti a dar prova della massima moderazione. Ho appena parlato con il Ministro degli Esteri iraniano Abdollahian per trasmettergli questi messaggi e sollecitare l'Iran a non provocare una escalation". Lo scrive su X l'alto Rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell.
Guerra in Medioriente, l’attacco dell’Iran a Israele: cosa è successo.
Il raid lanciato sabato notte dall’Iran su Israele apre una nuova fase nel conflitto. Ecco quali erano gli obiettivi dell'attacco iraniano, quali i missili impiegati, in che modo la difesa israeliana è riuscita a intercettarli e cosa è successo durante l'offensiva di Teheran. VIDEO E MAPPE
Portavoce Idf: 'Risponderemo ad Iran con azioni non con parole'
"Risponderemo all'Iran con azioni, non con parole". E' quanto ha dichiarato il portavoce dell'esercito israeliano, Kamal Penhasi, in un messaggio in farsi pubblicato sul sito dell'opposizione iraniana Iran International. Un messaggio ribadito sull'account in farsi dell'Idf su X: "Tutte le azioni hanno una reazione, non con le parole, ma con le azioni".
Ben Gvir: 'la risposta all'Iran non deve essere inconsistente'
Il ministro della sicurezza nazionale - e leader di destra radicale - Itamar Ben Gvir ha invocato una dura risposta di Israele all'attacco dell'Iran in "modo da creare deterrenza in Medio Oriente". "Le dottrine del contenimento e della proporzionalità - ha aggiunto - sono state spazzate via dal 7 ottobre. La risposta non può essere inconsistente". Anche l'altro leader di destra radicale - e ministro delle finanze - Bezalel Smotrich ha invocato la stessa reazione. "Se la nostra risposta echeggerà in tutto il Medio Oriente per le generazioni a venire - ha detto - vinceremo. Se non lo facciamo ci metteremo in una minaccia esistenziale immediata".
Israele: 'I Pasdaran siano dichiarati gruppo terroristico'
Il ministero degli Esteri israeliano ha detto che l'Iran deve pagare un prezzo per l'attacco della scorsa notte e quello iniziale "deve essere un'immediata dichiarazione che indichi i Pasdaran come organizzazione terroristica". Il ministero ha poi chiesto "sanzioni dolorose" per l'Iran nel campo degli armamenti.
Tajani: 'Chiesto a Iran garantire che Houthi non colpiscano navi italiane'
''Ho chiesto al ministro degli Esteri iraniano di farsi parte dirigente presso gli Houthi per far sì che le navi mercantili italiane non vengano colpite nel Mar Rosso''. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Monica Maggioni a 'In mezz'ora' su RaiTre. Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian ''mi ha detto che solo le navi israeliane o che portano armi a Israele'' verranno colpite, ha aggiunto Tajani, affermando che ''lì c'è la nostra marina militare che vigila e protegge il traffico mercantile''
Casa Bianca: non vogliamo un'escalation in Medio Oriente
Gli Stati Uniti non vogliono "un'escalation in Medio Oriente". Lo sottolinea la Casa Bianca.
Tajani: 'Speriamo che in Israele prevalga il buonsenso'
"Tutto dipende da quello che farà Israele e se l'Iran non lancerà altri attacchi, come ha detto. Vedremo la reazione di Tel Aviv. Speriamo che prevalga in Israele il buon senso e credo che si possa chiudere questa vicenda con il successo militare di ieri sera, senza conflitti diretti tra Israele e Iran". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani a "Mezz'ora" su Rai 3.