Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari rispondendo in conferenza stampa ad una domanda sulla volontà o meno di reagire all'attacco dell'Iran. Oltre 300 attacchi hanno colpito nella notte Israele, il 99% dei quali sono stati bloccati. Teheran all'Onu: "Atto di autodifesa dopo il raid in Siria". Netanyahu: "Li abbiamo intercettati". Terminato il meeting del G7 in videoconferenza convocato dalla presidenza italiana. Riunione emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu alle 22
Appello G7: stop alle ostilità a Gaza e rilascio ostaggi
Per "evitare un'ulteriore escalation" in Medio Oriente, i leader del G7 "hanno rivolto un appello per porre fine alla crisi a Gaza attraverso la cessazione delle ostilità e il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas". Lo riferisce il comunicato della presidenza italiana, spiegando che i leader hanno "garantito la prosecuzione dell'aiuto umanitario verso la popolazione palestinese".
G7: tutti evitino azioni che acuiscano la tensione
"I Leader G7 hanno adottato una dichiarazione congiunta che condanna fermamente il lancio di droni e missili dall'Iran, ribadendo pieno sostegno alla sicurezza di Israele". Lo rende noto il comunicato della presidenza italiana del G7 al termine della riunione presieduta da Giorgia Meloni. "Al termine della discussione - viene spiegato -, i G7 hanno sottolineato l'esigenza di evitare un'ulteriore escalation, invitando le parti ad astenersi da azioni volte ad acuire la tensione nella Regione".
Von der Leyen: 'Riaffermiamo impegno alla sicurezza di Israele'
"Oggi noi e i leader del G7, abbiamo condannato con la massima fermezza l'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele". Lo annuncia su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro sostegno al popolo di Israele- prosegue -. E riaffermiamo il nostro impegno per la sua sicurezza. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione".
Haaretz: l'Idf richiama due brigate di riservisti per Gaza
L'esercito israeliano ha richiamato due brigate di riservisti per prestare servizio a Gaza. Lo ha riferito Haaretz.
Cina: 'Moderazione contro escalation, serve costruire pace e stabilità'
La Cina ha espresso ''profonda preoccupazione'' per l’attacco iraniano contro Israele, descrivendolo come ''l’ultima conseguenza del conflitto di Gaza''. Pechino ha anche chiesto moderazione da parte delle parti interessate per prevenire un’ulteriore escalation. "La Cina chiede alla comunità internazionale, in particolare ai paesi che possono esercitare influenza, di svolgere un ruolo costruttivo per la pace e la stabilità della regione", ha affermato in una nota il ministero degli Esteri cinese.
Capo Idf: 'Grazie al capo Centcom Usa per azione comune in difesa Israele'
Il capo dello Stato Maggiore delle Forze Israeliane, il generale Herzi Halevi, ha ringraziato il capo del Comando Centrale Isa, il generale Erik Kurilla, "per la comune azione di difesa per sventare ed intercettare l'attacco iraniano ad Israele". Kurilla si era recato nei giorni scorsi in Israele per coordinarsi con i vertici militari israeliani.
Bambina ferita da attacco Iran è in pericolo di vita
E' ''in pericolo di vita'' Amina al-Hassouni, la bambina beduina di sette anni rimasta gravemente ferita alla testa nell'attacco sferrato ieri sera dall'Iran contro Israele. Lo ha dichiarato Dan Schwartzfox, vicedirettore del Soroka Medical Center dove la bambina è ricoverata in terapia intensiva. ''Le condizioni della bambina di sette anni evacuata ieri sera sono peggiorate e rimangono critiche e instabili'', ha confermato Yasmin Amos portavoce del Soroka Medical Center di Beer Sheva.
Il capo dell'Idf a Kurilla, 'con Usa forte coalizione difensiva'
"La stretta collaborazione tra i militari durante tutta la guerra ha portato alla formazione di una forte coalizione difensiva che ha dato prova di sé ieri sera". Lo ha detto il capo di stato maggiore dell'Idf Herzi Halevi parlando a Michael Kurilla, capo del Comando centrale Usa (Centcom). Halevi ha poi chiesto a Kurilla "di esprimere il suo profondo apprezzamento alle forze Usa per la loro cooperazione e il loro impegno di alta qualità. La partnership strategica tra l'Idf e le forze armate Usa è significativa per il mantenimento della stabilità e della sicurezza regionale in Medio Oriente".
Casa Bianca: 'Netanyahu sa bene che Biden non cerca un conflitto con Iran'
"Direi che il primo ministro Netanyahu sa bene che il presidente Biden non cerca un conflitto con l'Iran, che il presidente non vuole che le tensioni salgano ulteriormente e che il presidente sta facendo di tutto, e lo sta facendo dal 7 ottobre, per evitare che questa divenga una guerra regionale più ampia". Lo ha detto a Cbsnews John Kirby, il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca. In un'altra intervista, con Fox News, il portavoce della Casa Bianca, di fronte alla domanda esplicita se l'amministrazione Biden stia consigliando ai vertici israeliani di evitare una ritorsione, Kirby ha però poi risposto: "credo che dipenderà dagli israeliani decidere quale sarà il prossimo passo.
Michel: condanna unanime del G7 all'attacco dell'Iran
"Insieme ai leader del G7, abbiamo condannato all'unanimità l'attacco senza precedenti dell'Iran contro Israele". Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo Charles Michel precisando che "tutte le parti devono dar prova di moderazione. Continueremo tutti i nostri sforzi per lavorare verso la riduzione della tensione. Porre fine alla crisi a Gaza il prima possibile, in particolare attraverso un cessate il fuoco immediato, farà la differenza". Michel poi annuncia che "la situazione in Medio Oriente, compreso il Libano, sarà discussa al Consiglio europeo della prossima settimana".
Scuole chiuse domani in Israele, restrizioni restano in vigore
Resteranno chiuse domani le scuole in Israele a causa della minaccia attiva alla sicurezza rappresentata dall’Iran. Lo ha annunciato il Comando del Fronte Interno, spiegando che le restrizioni resteranno in vigore fino alle 23 di domani. Sospese, quindi, le attività educative a livello nazionale e vitati gli assembramenti con più di mille persone. "A seguito di una valutazione della situazione, le linee guida difensive del Comando del Fronte Interno rimangono invariate e in vigore", affermano i militari.
Appello della Giordania alla moderazione: 'Evitare escalation'
Il governo giordano ha lanciato un appello a tutte le parti coinvolte nella crisi mediorientale affinché diano prova di moderazione e gestiscano le tensioni regionali con disciplina e responsabilità, evitando qualsiasi azione che possa portare a una pericolosa escalation. Lo riporta l'agenzia giordana Petra. In una sessione presieduta oggi dal primo ministro Bisher Khasawneh, il governo di Amman ha sottolineato l'importanza di ridurre la tensione e ha esortato tutte le parti ad agire in modo responsabile, dimostrando il massimo dell'autocontrollo. Il Consiglio dei ministri ha poi sottolineato la necessità che i media garantiscano accuratezza nel reperire informazioni da fonti ufficiali autorizzate, mettendo in guardia contro la diffusione di voci o notizie fuorvianti che potrebbero alimentare ansia e paura.
Speaker Usa: 'Repubblicani sono al fianco Israele, cercheremo di approvare aiuti'
"I repubblicani della Camera e il partito repubblicano comprendono la necessità di stare al fianco di Israele". Lo ha detto lo Speaker della Camera, Mike Johnson, affermando che questa settimana "si cercherà di nuovo" di approvare gli aiuti ad Israele, senza fornire però dettagli sul "pacchetto che stiamo mettendo insieme ora". Il Senato ha già approvato 13 miliardi di aiuti supplementari ad Israele nell'ambito del pacchetto che contiene i 70 miliardi per l'Ucraina, bloccati da mesi dai deputati repubblicani fedeli a Donald Trump. Ma nei mesi scorsi lo Speaker repubblicano ha incassato una dura sconfitta quando la sua maggioranza alla Camera non ha approvato il pacchetto di aiuti solo per Israele, da 17,6 miliardi di dollari, con cui voleva contrastare il testo passato in modo bipartisan al Senato. E dal Senato arriva l'appello del leader della maggioranza democratica, Chuck Schumer: "considerati gli eventi di questa notte, è ancora più chiaro che la cosa migliore che la Camera può fare per aiutare Israele è passare velocemente la prossima settimana il testo bipartisan approvato al Senato".
Arabia Saudita chiede 'moderazione massima, proteggere regione da guerra'
L'Arabia Saudita ha rivolto un appello alla ''massima moderazione'' dopo gli attacchi sferrati ieri sera dall'Iran contro Israele. In una nota ''il ministero degli Esteri esprime la profonda preoccupazione dell'Arabia Saudita per l'escalation militare nella regione e le sue gravi ripercussioni". Riad, quindi, ''esorta tutte le parti a esercitare la massima moderazione e a proteggere la regione e la sua popolazione dai pericoli della guerra".
Iran: basi Nevatim e Monte Hermon obiettivi legittimi di rappresaglia
Le due basi militari israeliane di Nevatim e del Monte Hermon erano obiettivi dell'attacco iraniano lanciato nella notte. Lo scrive l'agenzia degli studenti iraniani, l'Isna, spiegando che la base di Nevatim è stata presa di mira perché, sostiene Teheran, da lì è stato lanciato l'attacco contro il consolato a Damasco. Inoltre il sito di intelligence militare sul Monte Hermon era un obiettivo legittimo in risposta agli attacchi israeliani condotti per danni contro posizioni iraniane in Siria, prosegue l'Isna.
Israele conferma le linee guida interne fino a domani sera
Israele non cambia le linee guida di difesa approntate dal Comando del Fronte interno che resteranno in vigore fino alle 23 (le 22 in Italia) di domani, 15 aprile. Lo ha fatto sapere l'Idf dopo una "valutazione di sicurezza". Tra i provvedimenti presi, il divieto fino a quell'ora di ogni attività educativa legata a scuole, asili nido e università - pubblici e privati - che sono chiuse. Per i raduni all'aperto si potrà stare al massimo in 1000 persone.
Bbc: 'Sulla tv iraniana video fake dell'attacco a Israele'
La Tv di Stato iraniana ha trasmesso ripetutamente il video di un incendio in Cile sostenendo che si trattava dei missili che colpivano con successo obiettivi in Israele. Lo sostiene la Bbc secondo cui la clip, trasmessa più volte durante la diretta della rappresaglia iraniana, mostra un'autostrada mentre un enorme incendio tinge di rosso il cielo notturno. Si può sentire una donna parlare in spagnolo. Il video era una delle tante clip che secondo la Tv statale mostravano missili e droni iraniani passare con successo attraverso la difesa aerea israeliana, tuttavia - spiega la Bbc - il filmato non è né recente né correlato all'attacco dell'Iran contro Israele. La Bbc ha trovato la versione originale della clip pubblicata su TikTok a febbraio, e riguarda un incendio a Vina del Mar, in Cile. Anche diversi altri organi di stampa iraniani hanno pubblicato la clip con la stessa falsa affermazione.
Ankara: reazione Iran risultato degli attacchi di Israele
La Turchia chiede di porre fine all'escalation in Medio Oriente e giustifica l'attacco sferrato dall'Iran considerandolo una reazione al bombardamento israeliano dell'ambasciata iraniana a Damasco. "Avevamo piu' volte avvertito del rischio di una escalation, soprattutto alla luce del protrarsi del conflitto a Gaza. L'attacco alla ambasciata iraniana a Damasco e' stato un esempio di come il conflitto si possa allargare. E infatti da quell'attacco e' seguita una reazione iraniana che puo' far esplodere il conflitto in tutta l'area. Prima dei fatti di questa notte avevamo invitato alla moderazione sia gli iraniani che gli Stati Uniti e ora rinnoviamo l'invito a porre fine ad attacchi che possono far precipitare la situazione", si legge nel comunicato del ministero degli Esteri di Ankara.
Dopo il G7 Meloni lascia Palazzo Chigi
La premier Giorgia Meloni ha lasciato Palazzo Chigi, dopo aver partecipato alla riunione in videoconferenza del G7 sull'attacco dell'Iran a Israele.
Teheran: 'Usa informati che gli attacchi sono stati limitati'
"In un messaggio alla Casa Bianca stamane, abbiamo spiegato che l'attacco dell'Iran contro Israele è stata una risposta limitata e che noi non abbiamo come obiettivo cittadini americani e le basi Usa nella regione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian incontrando gli ambasciatori stranieri, secondo quanto riferisce la tv di Stato. Allo stesso tempo, ha avvertito, "colpiremo le basi Usa se verranno utilizzate per aiutare azioni di aggressione di Israele. Teheran non è alla ricerca di un'escalation e non ha intenzione di continuare le operazioni difensive contro Israele, ma se necessario, non esiteremo a proteggere i nostri interessi legittimi dell'Iran contro qualsiasi nuova aggressione".