Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Attacco Iran, news. Idf: "Al momento non estenderemo operazioni militari"

Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari rispondendo in conferenza stampa ad una domanda sulla volontà o meno di reagire all'attacco dell'Iran. Oltre 300 attacchi hanno colpito nella notte Israele, il 99% dei quali sono stati bloccati. Teheran all'Onu: "Atto di autodifesa dopo il raid in Siria". Netanyahu: "Li abbiamo intercettati". Terminato il meeting del G7 in videoconferenza convocato dalla presidenza italiana. Riunione emergenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu alle 22

LIVE

Khamenei: 'Gerusalemme sarà dei musulmani'

"Gerusalemme sarà nelle mani dei musulmani e il mondo musulmano celebrerà la liberazione della Palestina". Lo ha scritto in ebraico su X la Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, pubblicando un video di droni iraniani che sorvolano la Spianata delle moschee a Gerusalemme, durante l'attacco dell'Iran di ieri notte contro Israele, e vengono intercettati, come riporta Iran International.

Tajani: dal G7 sostegno a Israele ma appello alla de-escalation

Dalla riunione del G7 presieduto da Giorgia Meloni "sono arrivati "segnali chiari di sostegno a Israele e di condanna per l'attacco iraniano, ma il messaggio è anche quello di portare pace, invitando entrambe le parti a non avviare altre operazioni militari". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Stasera Italia su Rete 4. "Dobbiamo capire cosa succederà nei prossimi giorni, al momento la situazione mi sembra meno tesa". Il G7 lavora anche per favorire un "cessate il fuoco a Gaza e per l'invio di beni alimentari per la popolazione", e "speriamo che le parti in causa ci ascoltino, un'escalation non gioverebbe a nessuno", ha aggiunto Tajani, che proseguirà i contatti con i partner anche nei prossimi giorni. Martedì vedrà il ministro degli Esteri canadese, mercoledì il segretario di Stato americano Antony Blinken, e poi presiederà il G7 a Capri con la situazione nel Medio Oriente al centro dell'agenda. 

Attacco Iran a Israele, cosa sono i droni Shahed lanciati da Teheran

Tra i droni usati contro lo Stato ebraico, c'è lo Shahed 136. Si tratta  di un velivolo lungo circa 3,5 metri, mentre la sua apertura alare  arriva a 2,5 metri nella parte posteriore. Pesante circa 200 chili, di  cui 50 costituiti dall'esplosivo trasportato, è in grado di volare per  2500 chilometri a una velocita' massima di 185 chilometri orari. IL FOCUS

Idf: contro Israele 350 missili e droni e 60 t. esplosivo

L'Iran e i suoi alleati hanno lasciato contro Israele circa 350 missili e droni iraniani che contenevano un totale di 60 tonnellate di esplosivo. "Siamo ancora nel bel mezzo di una giornata operativa significativa, dopo aver sventato l'attacco iraniano" ha detto ol portavoce dell'IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa "Nelle ultime ore abbiamo effettuato valutazioni e approvato piani di difesa e di attacco". "Il piano dell'Iran e' fallito" ha detto Hagari "su centinaia di lanci, solo pochi missili sono entrati nel territorio israeliano e hanno causato lievi danni alle infrastrutture della base dell'aeronautica militare di Nevatim". 



Domani Crosetto e Tajani in Commissioni estere riunite

Domani alle 20 si riuniranno le Commissioni Esteri di Camera e Senato in relazione ai recenti sviluppi della crisi in Medio Oriente. In audizione ci saranno i Ministri degli Esteri Antonio Tajani e della Difesa Guido Crosetto. La Commissione si riunirà nell' Aula convegni del Senato. 

Media, "Amman convoca l'ambasciatore iraniano"

Il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi ha annunciato che il suo Paese ha convocato l'ambasciatore iraniano per protestare contro i commenti di Teheran in seguito all'attacco a Israele. Lo riporta Al Jazeera, precisando che Safadi si riferiva alle dichiarazioni apparse nei media ufficiali iraniani secondo cui la Giordania sarebbe stata il prossimo obiettivo nel caso in cui avesse collaborato con Israele.

Katz sente Shoukry, "al lavoro con Egitto per stabilità regione"

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha avuto un colloquio con il suo omologo egiziano Sameh Shoukry a proposito della minaccia rappresentata dall'Iran per la regione e del diritto di Israele a difendersi. ''Ho detto che l'Iran e i suoi alleati rappresentano la principale minaccia alla stabilità del Medio Oriente e che i paesi moderati della regione e del mondo dovrebbero agire per frenare l'aggressione dell'Iran", scrive Katz su X. Israele ed Egitto, ha aggiunto, ''continueranno a lavorare insieme per mantenere la stabilità e la sicurezza nella regione''.

G7, la dichiarazione congiunta sulla crisi Iran-Israele

I leader del G7 condannano "inequivocabilmente e con la massima fermezza l'attacco diretto e senza precedenti dell'Iran contro Israele. L'Iran ha lanciato centinaia di droni e missili verso Israele. Israele, con l'aiuto dei suoi alleati, ha sconfitto l'attacco". Comincia cosi' la dichiarazione congiunta al termine del vertice in videoconferenza di oggi, con la quale i Sette Grandi esprimono la loro "piena solidarieta'" e il loro "sostegno a Israele e al suo popolo", riaffermando il loro "impegno per la sua sicurezza". "Con le sue azioni, l'Iran ha fatto un ulteriore passo avanti verso la destabilizzazione della regione e rischia di provocare un'escalation regionale incontrollabile. Questo deve essere evitato. Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un'ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l'Iran e i suoi alleati cessino i loro attacchi, e siamo pronti a prendere ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti", si legge ancora. Il G7 conferma che rafforzera' inoltre la sua cooperazione "per porre fine alla crisi a Gaza, anche continuando a lavorare per un cessate il fuoco immediato e sostenibile e per il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas", fornendo "maggiore assistenza umanitaria ai palestinesi che ne hanno bisogno". 


Michel: “Condanna unanime del G7”. Biden: "Non sosterremo contrattacco"

L'attacco iraniano preoccupa la comunità internazionale, dalle  istituzioni europee al segretario generale Onu Guterres, che parla di  grave escalation. Nel pomeriggio si è tenuto un vertice straordinario  del G7, convocato dalla premier Meloni. LEGGI L'ARTICOLO

Hezbollah, "da Iran azione coraggiosa, congratulazioni a leadership Teheran"

E' stata una decisione ''coraggiosa'' quella dell'Iran di attaccare Israele. Così il movimento sciita libanese di Hezbollah ha lodato l'azione lanciata da Teheran nella notte contro il territorio israeliano. "Hezbollah fa le sue congratulazioni alla leadership" dell'Iran e al suo popolo per l'attacco "senza precedenti" contro Israele, ha affermato il gruppo militante libanese in una nota.

Da alleati a nemici, la rottura con la rivoluzione

Alleati sotto il regime dello Scià, Iran e Israele hanno preso strade separate dopo la rivoluzione islamica del 1979, che ha trasformato Teheran in uno dei nemici giurati dello Stato ebraico fino all'attacco con droni e missili di questa notte. Due anni dopo la creazione di Israele, l'Iran fu nel 1950 il secondo Paese musulmano, dopo la Turchia, a riconoscere il nuovo Stato. In quel periodo l'Iran ospita la più grande comunità ebraica del Medio Oriente, mentre Israele ha una grande missione diplomatica nel Paese musulmano e da lì importa il 40% del suo fabbisogno petrolifero in cambio di armi, tecnologia e prodotti agricoli. Anche la Savak, la polizia politica iraniana, fu creata nel 1957 con l'aiuto della Cia americana e poi del Mossad israeliano. La svolta arriva nel 1979: con l'instaurazione della Repubblica Islamica, l'Iran cessa ogni rapporto ufficiale e smette di riconoscere Israele. 

Media, "Netanyahu ha deciso di rinviare operazione Rafah"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha deciso di rinviare l'operazione militare prevista a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente televisiva israeliana Kan.

Portavoce Idf: "Sappiamo che ostaggi sono a Rafah"

Gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas sono trattenuti a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove Israele ha dichiarato di essere determinato a condurre un'offensiva militare. E' la convinzione dell'esercito israeliano che ha annunciato che farà "tutto ciò che è in nostro potere per riportarli a casa". 

Festa nella strade a Teheran, "schiaffo ai sionisti"

'Morte a Israele, morte all'America!'. Mentre una pioggia di droni e missili puntavano dritti verso il territorio israeliano, nel cuore della notte in Iran l'attacco già veniva celebrato. Dalle strade della capitale, dove hanno manifestato i sostenitori del governo, all'aula del Parlamento, dove un centinaio di deputati hanno augurato la morte a Israele, giurando fedeltà alla Guida Suprema Ali Khamenei, mentre il presidente dell'Assemblea, Mohammad Bagher Ghalibaf, lodava "lo schiaffo del popolo iraniano" che ha dato "una lezione" a Tel Aviv. La notte di Teheran è stata illuminata da fuochi d'artificio in alcune piazze e davanti all'università, dove molte persone si sono radunate guidando caroselli di motociclette e sventolando la bandiera della Repubblica islamica e della Palestina per celebrare la ritorsione contro Israele, dopo il raid sull'ambasciata iraniana di Damasco che il primo aprile ha ucciso sette membri delle Guardie della rivoluzione. 

Idf, "piano Iran è fallito"

''Il piano dell'Iran è fallito''. Lo ha dichiarato il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, durante una conferenza stampa. "Solo pochi missili sono riusciti a entrare nello spazio aereo israeliano e hanno causato lievi danni alle infrastrutture di questa base aeronautica", ha aggiunto. Hagari ha elogiato la risposta dell'"alleanza regionale" che ha contribuito ad abbattere il 99% delle munizioni lanciate dall'Iran contro Israele. 

G7, "pronti ulteriori misure risposta a destabilizzazione"

"Continueremo a lavorare per stabilizzare la situazione ed evitare un'ulteriore escalation. In questo spirito, chiediamo che l'Iran e i suoi delegati cessino i loro attacchi, e siamo pronti ad adottare ulteriori misure ora e in risposta a ulteriori iniziative destabilizzanti". E' quanto si legge in un passaggio della dichiarazione congiunta del G7, dopo la riunione di oggi.


Casa Bianca, "successo spettacolare contro Iran"

"E' stato un successo spettacolare. Io non uso questa parola con leggerezza. Ma davvero, alla luce del giorno, dopo aver fatto controlli sul campo e visti i danni, possiamo dire che la risposta" all'attacco lanciato dall'Iran a Israele la scorsa notte "e' stata straordinaria". Lo ha detto uno dei rappresentanti dell'amministrazione Biden, parlando in conference call con un ristretto numero di giornalisti. "Sapevamo di aver respinto l'attacco in larga parte" ha aggiunto "ma le dimensioni di questo successo sono adesso chiare" dopo un sopralluogo nelle aree interessate agli attacchi e in quelle dove si trovano i sistemi anti-missile israeliani.  

Medioriente, convocato per lunedì al Viminale il Comitato nazionale per la sicurezza

L’escalation nel conflitto in Medioriente con l’attacco dell'Iran contro  Israele è al centro del vertice che valuterà anche i riflessi sulla  sicurezza. Sarà presieduto dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. LEGGI L'ARTICOLO

Idf in stato di massima allerta, approvati piani di difesa e attacco

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno ''approvato piani di difesa e di attacco'' in risposta all'attacco subito dall'Iran. Lo ha dichiarato il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, durante una conferenza stampa, Il numero totale di missili e droni iraniani lanciati contro Israele durante l'assalto notturno ammonta a circa 350, ha aggiunto. "Hamas e l'Iran vogliono infiammare il Medio Oriente e intensificare l'escalation nella regione", ha aggiunto, affermando che l'Idf rimane "in massima allerta" e sta "valutando la situazione". Hagari ha aggiunto che ''continueremo a proteggere lo Stato di Israele e, insieme ai nostri partner, continueremo a costruire un futuro più sicuro e stabile per l'intero Medio Oriente".-

Giordania convoca ambasciatore Iran, no interferenza in affari interni

Il ministro degli Esteri di Amman Ayman Safadi ha annunciato di aver convocato l'ambasciatore iraniano per contestare l'interferenza di Teheran negli affari interni giordani. "Tutto ciò che rappresenta una minaccia per la Giordania e la sicurezza dei giordani, lo affrontiamo con tutte le nostre capacità e abilità", ha scritto il ministero giordano su X.

Mondo: I più letti